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BofA, migliora il sentiment dei gestori: crolla il cash e si punta sull’azionario

(Teleborsa) – Il sentiment dei fund manager a livello globale è il più ottimista da gennaio 2022 sulle speranze di uno scenario “Goldilocks” per il 2024, e gli investitori hanno tagliato il posizionamento sulla liquidità al 4,5% (minimo di 2 anni), aumentano l’overweight sull’azionario, ed entrando nell’anno nuovo con una posizione più bearish (ribassista) sulle materie prime rispetto alle obbligazioni da marzo 2009. È quanto emerge dal consueto “Global Fund Manager Survey” di (BofA). Al sondaggio hanno partecipato 254 investitori con un patrimonio gestito di 691 miliardi di dollari.

In particolare, il livello medio di liquidità dei fund manager a livello globale scende al 4,5% a dicembre dal 4,7% di novembre e dal 5,3% a ottobre (il calo più grande in due mesi da febbraio 2023). Inoltre, sono più overweight sulle azioni rispetto alla liquidità dal gennaio 2022.

Le aspettative di crescita rimangono pessimistiche ma sono migliorate a dicembre dal 57% netto al 50% netto che prevede un’economia più debole. Il 66% degli investitori prevede un “soft landing” per l’economia globale nei prossimi 12 mesi. Aspettative di “hard landing” sono al 23%.

Il settore immobiliare cinese è ora la fonte più probabile di un credit event (un cambiamento improvviso e tangibile – negativo – nella capacità di far fronte ai propri obblighi di pagamento) sistemico al 29% (rispetto al 18%), in sostituzione del settore immobiliare commerciale statunitense (scade al 25% dal 35%). Una percentuale crescente di investitori ritiene che il sistema bancario ombra statunitense (ad esempio il credito privato) sia la fonte più probabile di un evento creditizio (fino al 24% dal 21%)

Le posizioni più affollate sono: Long Magnificent Seven (49%), Short China equities (22%), Long Japan equities (8%), Long yield-curve steepeners (6%), Short REITs (5%), Short 30-year Treasury (3%).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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