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CDP, Scannapieco: criticità internazionali richiedono strategie innovative per l'export italiano

(Teleborsa) – “Le criticità che stanno caratterizzando lo scenario economico internazionale hanno reso urgente lo sviluppo di strategie innovative per il consolidamento della ripresa delle esportazioni italiane e il potenziamento dei tradizionali strumenti a sostegno delle imprese che intendono investire nei mercati a livello globale”. È quanto ha dichiarato l’Amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, in un panel durante la Conferenza sui Balcani, in corso a Trieste.

In tale contesto CDP, ha aggiunto Scannapieco, si muove su due linee prioritarie. “In primo luogo, il sostegno all’export e all’internazionalizzazione delle imprese italiane, sviluppato in sinergia e stretto coordinamento con Simest e Sace, con l’obiettivo di sostenere il nostro sistema industriale nella risposta alle sfide della transizione energetica, della transizione digitale e della sostenibilità”. Scannapieco ha ricordato che nel 2022 CDP ha mobilitato in questo ambito risorse per circa 3 miliardi di euro. “In secondo luogo – ha proseguito – il rafforzamento del ruolo di CDP come Istituzione Finanziaria per la Cooperazione e la Finanza per lo Sviluppo, anche a sostegno degli impegni internazionali sul clima assunti dall’Italia nell’ambito dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In tale ruolo, CDP agisce in costante raccordo con la Direzione Generale per la cooperazione allo sviluppo del Maeci e con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. È proprio nello sviluppo di tale attività, che rivolgiamo prioritaria attenzione ai Balcani Occidentali e, in particolare, ai settori della green economy, agricoltura e infrastrutture sostenibili. Senza dimenticare l’innovazione e la transizione tecnologica”.

L’iniziativa proposta è denominata “Green Finance for Inclusion” e – ha precisato l’Amministratore delegato di CDP, “ci vedrà operare in via indiretta tramite il sistema bancario, attraendo risorse europee per oltre 10 milioni di euro, per una durata complessiva del progetto di 5 anni. L’iniziativa ambisce a promuovere l’inclusione finanziaria e sostenibile attraverso interventi che favoriscano l’accesso al credito delle Micro, Piccole e Medie imprese locali tramite strumenti di mitigazione del rischio e finanziamenti concessi tramite intermediari finanziari locali o attivi localmente”.

“I settori di riferimento – ha spiegato – sono, ovviamente, i settori green, tra cui l’imprenditoria sociale, l’agricoltura sostenibile, l’economia circolare e l’eco-turismo, con un focus particolare su donne e giovani come beneficiari target. Le risorse disponibili saranno impiegate sia per fornire assistenza tecnica, sia per erogare contributi agli investimenti, da utilizzare in blending con le risorse CDP”.

Scannapieco ha fatto sapere che sono in corso di valutazione i primi possibili interventi in Albania e Serbia, alla luce dell’interesse mostrato dalle due principali banche operanti in questi Paesi. “Siamo consapevoli – ha concluso – della rilevanza strategica dei Balcani Occidentali ed è per questo che nel 2023 intendiamo intensificare i nostri sforzi e strumenti a supporto del tessuto imprenditoriale che opera in questa area, in sinergia con il Sistema Paese”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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