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Cesarano (Intermonte): toni fermi di Lagarde dopo la “strambata” di Powell

(Teleborsa) – “I toni di Lagarde sono stati diversi rispetto a quelli utilizzati ieri da Powell, così come diversi sono i contesti di fronte a cui si trovano Bce e Fed, malgrado i recenti cali dell’inflazione”. Lo fa notare Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di , dopo l’odierna riunione della Banca centrale europea, che ha seguito quella di ieri della Federal Reserve.

Le principali dichiarazioni di Christine Lagarde sono state: oggi non è stata affatto discussa l’ipotesi di un taglio dei tassi; la BCE è data dependent, non time dependent; la recessione non rappresenta lo scenario base della BCE.

“La BCE si trova in una situazione differente rispetto alla Fed, soprattutto per due fattori: la Fed ha intrapreso prima della Bce il ciclo di rialzi dei tassi; la Fed ha già iniziato il QT da diversi mesi, mentre per la BCE è ancora in parte in atto un QE, tramite i reinvestimenti del PEPP – ha scritto Cesarano – L’ipotesi di un taglio dei tassi, pertanto, potrà essere presa in considerazione non prima dell’inizio della fase di riduzione del piano di reinvestimenti del PEPP, il che pone la Fed potenzialmente in anticipo rispetto alla BCE su un eventuale taglio dei tassi, come prezzato oggi dal mercato mediante la riduzione dei differenziali di tasso sul decennale e il deprezzamento del dollaro in prossimità di 1,10″.

Secondo Cesarano, “le dichiarazioni odierne di Lagarde consolidano la percezione del fatto che la BCE seguirà solo dopo qualche mese i tagli dei tassi della Fed“.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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