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Da medici in pensione a nodo balneari, le novità del Milleproroghe

(Teleborsa) – Si va verso una proroga delle concessioni balneari e contestualmente dei tempi per i decreti delegati sulla mappatura. E’ questa la sintesi che Governo e maggioranza avrebbero individuato per risolvere, almeno temporaneamente, la questione dei balneari, diventata un caso politico. Il pacchetto di misure, ancora in via di definizione, sarà presentato al decreto legge milleproroghe all’esame delle Commissioni affari costituzionali e bilancio del Senato che oggi pomeriggio lo dovrebbero esaminare.

In particolare, resta in piedi e sarà messo ai voti l’emendamento di Forza Italia che proroga di un anno le attuali concessioni. Viene poi presentato un emendamento dei relatori che proroga i tempi per la mappatura, tempi che saranno allineati a quelli delle concessioni. Inoltre, sarà presentato un emendamento della Lega che istituisce un tavolo permanente sul tema, che ha implicazioni europee oltre che nazionali.

Per i balneari, quindi, le attuali concessioni verranno prorogate a tutto il 2024 con l’approvazione dell’emendamento di Forza Italia. Con l’emendamento dei relatori si interverrà invece sulla proroga per l’esercizio della delega al governo per la mappatura delle concessioni che altrimenti scadrebbe il 27 febbraio 2023. Per l’emanazione dei decreti delegato il governo avrà cinque mesi in più di tempo.

In linea con un altro emendamento della maggioranza, i medici di famiglia possono andare in pensione a 72 anni. Questa facoltà non è concessa agli altri medici. Con un altro emendamento approvato dalle Commissioni viene prorogata la possibilità di riconoscere nel monte ore formativo dei tirocinanti la sostituzione dei medici di base. Oltre che ai medici di famiglia, l’opzione per andare in pensione a 72 anni, anziché a 70, riguarda anche i pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale.

Il personale medico e infermieristico straniero potrà continuare ad operare in Italia fino alla fine del 2025, in regime di equipollenza dei titoli. Viene prorogata di due anni, fino al 2025, anche la possibilità di assunzione degli specializzandi con contratti subordinati a tempo determinato, coinvolgendoli così pienamente nel nostro Servizio sanitario nazionale. Viene, infine, permesso agli infermieri di poter erogare prestazioni in libera professione anche per il 2023. Il pacchetto di misure, spiega la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli, che proroga gli strumenti messi in campo per far fronte all’emergenza pandemica, è stato approvato con un emendamento a sua firma al decreto legge milleproroghe. “Un altro importante passo è stato compiuto, grazie a Forza Italia, per colmare i ritardi che affliggono la nostra sanità e per tagliare i tempi, inaccettabili, delle liste d’attesa, spesso legati alla carenza di personale. Si tratta – sottolinea Ronzulli – di interventi immediati e efficaci messi in campo per offrire risposte concrete ai cittadini in attesa che le politiche di lungo periodo conseguano i risultati attesi”


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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