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Internazionalizzazione, Cdp lavora a “Sinergia Italia”

(Teleborsa) – Nel primo anno di attività la piattaforma digitale “Business Matching” creata da Cassa depositi e prestiti per connettere le imprese italiane con aziende e partner esteri dei principali mercati internazionali, ha raccolto l’adesione di 5mila imprese italiane ed estere che hanno svolto mille incontri. Risultati che hanno spinto Cdp a continuare a puntare su questo modello per favorire l’internazionalizzazione delle imprese italiane con una nuova iniziativa.

Il nuovo progetto sul tavolo, nato sulla scia di Business Matching, la cui partenza – come annuncia Fabio Barchiesi, responsabile Implementazione Piano e iniziative strategiche del gruppo Cdp in un’intervista al Sole 24 Ore – è prevista per fine novembre, si chiama “Sinergia Italia” ed è volto a favorire lo sviluppo di sinergie industriali e commerciali tra le partecipate tramite – sottolinea il quotidiano di Confindustria – “un algoritmo di ‘matchmaking’ basato sulle loro caratteristiche ed esigenze”.

“Sinergia Italia punta a a sostenere la crescita e lo sviluppo delle diverse società che fanno parte della galassia Cdp e non solo – spiega al Sole 24 Ore Barchiesi –, favorendo le connessioni tra grandi aziende ed eccellenze italiane operanti in settori strategici e contribuire così alla nascita di iniziative ad alto impatto e allo sviluppo di tecnologie chiave per il Paese”. Il progetto – fa sapere Barchiesi – punta a coinvolgere “circa mille aziende: insieme alle partecipate dirette o indirette, anche le start up e le pmi in cui hanno investito i fondi di Cdp Venture Capital e Fondo Italiano d’investimento”. Società con un volume d’affari complessivo di circa 250 miliardi di euro. Si va da Fincantieri a Saipem, passando per Terna, Snam, Italgas, fino alle piccole e medie realtà al centro degli investimenti dei veicoli targati Cassa e per le quali – evidenzia il Sole 24 Ore – “la partecipazione a ‘Sinergia Italia’ potrebbe fare la differenza”.

“Noi gestiremo la piattaforma. Se la Cassa sarà coinvolta direttamente tramite controllate sotto direzione e coordinamento, a quel punto – afferma Barchiesi – si applicherà il regolamento aziendale che disciplina le operazioni tra parti correlate con l’obbligo di avviare iter rafforzati e di sottoporre l’eventuale dossier al parere preventivo del comitato parti correlate. Se, invece, non si tratterà di questo tipo di realtà, allora le società interessate applicheranno le procedure interne”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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