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Petrolio e gas, DBRS: un altro anno di turbolenze ma prezzi inferiori

(Teleborsa) – I prezzi del greggio e del gas naturale nel 2022 sono stati caratterizzati da una grande volatilità. Sebbene i prezzi abbiano raggiunto i massimi pluriennali a metà anno, la conclusione del 2022 ha visto i prezzi scendere approssimativamente ai livelli da cui era iniziato l’anno. DBRS Morningstar ora prevede che le turbolenze nei mercati del petrolio e del gas continueranno nel 2023, principalmente a causa delle fluttuazioni della domanda legate al rallentamento economico globale.

Per quanto riguarda l’offerta, la guerra russo-ucraina e le sanzioni, gli embarghi e i limiti di prezzo sulle esportazioni di petrolio russo, insieme alle politiche di produzione dell’OPEC+, giocheranno un ruolo importante nella stabilità del mercato.

Nello scenario di base, DBRS Morningstar ipotizza un prezzo del petrolio West Texas Intermediate (WTI) di 90 USD/bbl per il 2022, 65 USD/bbl per il 2023 e 60 USD/bbl per il 2024. Le previsioni, per i prossimi due anni, sono quindi di prezzi ben al di sotto di quelli visti nel 2022. Oltre il 2024, la prospettiva di prezzo a lungo termine è di USD 60/bbl.

Nelle loro previsioni, gli analisti ipotizzano che la domanda di petrolio si attenuerà a causa di un previsto modesto rallentamento dell’attività economica globale nel 2023. Tuttavia, “le basse scorte di prodotti raffinati e greggio dovrebbero mitigare alcune delle pressioni sui prezzi dovute a una domanda più debole”, viene sottolineato.

(Foto: skeeze / Pixabay)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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