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Safilo ancora giù in Borsa con tensioni sindacali per impianto Longarone

(Teleborsa) – Non riesce il rimbalzo a , che venerdì ha perso l’8,8% in scia a risultati preliminari deludenti, con un andamento debole delle vendite in Nord America. Il titolo del gruppo, attivo nell’eyewear e quotato su Euronext Milan, è in sofferenza anche nella giornata odierna, mentre si accendono le tensioni sindacali per l’annuncio della ristrutturazione dell’impianto di Longarone, che impiega circa 470 persone nella produzione di montature in metallo.

Data la persistente sovracapacità produttiva, il CdA ha dato mandato al management di esplorare delle soluzioni alternative per lo stabilimento di Longarone, già fortemente ridimensionato negli anni scorsi. I sindacati hanno quindi proclamato uno sciopero negli impianti di Longarone e Santa Maria di Sala, oltre che nel centro logistico di Padova.

“La chiusura è giustificata dalla flessione dei volumi legati al Made in Italy (licenze lusso) e in particolare al metallo e ha l’obiettivo di consentire al gruppo di migliorare la redditività di medio termine, attualmente ancora intorno al 10% – commentano gli analisti di – Soluzioni alternative potrebbero consentire di ridurre il costo finanziario e sociale della chiusura dell’impianto per Safilo”.

Intanto, si muove in territorio negativo , che si attesta a 1,42 euro, con un calo del 2,14%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 1,367 e successiva a quota 1,315. Resistenza a 1,467.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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