in

Wall Street in positivo su possibile pausa Fed nell'aumento tassi

(Teleborsa) – Seduta positiva per Wall Street, dopo un avvio in territorio negativo, con gli investitori che valutano una possibile pausa nei rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a marzo. Le scommesse su un approccio meno aggressivo da parte della Fed sovrasta quindi i timori per un effetto contagio a seguito del crollo della (SVB) e di altri istituti non-sistemici statunitensi (come ).

Rimangono comunque forti preoccupazioni su altri istituti di credito regionali o di medie dimensioni, come testimoniato dalle forti vendite odierne su , e , con le contrattazioni dei titoli che sono state interrotte più volte a causa della volatilità.

Parlando poco prima dell’apertura del mercato, il presidente Joe Biden ha detto che il management delle banche fallite sarà licenziato, che gli investitori non saranno protetti (anche se tutti i depositanti saranno tutelati) e che i contribuenti americani non dovranno affrontare alcuna perdita, in quanto i soldi impiegati per gli interventi annunciati proverranno invece dal gettito delle commissioni bancarie al Fondo di assicurazione dei depositi.

Wall Street continua la seduta con un guadagno sul dello 0,32%, interrompendo la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’, che arriva a 3.883 punti. Ottima la prestazione del (+1,63%); sulla stessa tendenza, sale l’ (+0,88%).

Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori (+1,92%), (+1,41%) e (+1,31%). Nel listino, i settori (-2,68%), (-1,63%) e (-0,49%) sono tra i più venduti.

In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, (+3,19%), (+2,81%), (+2,39%) e (+1,98%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -3,19%. scende del 3,04%. Calo deciso per , che segna un -1,73%. Sotto pressione , con un forte ribasso dell’1,55%.

Tra i best performers del Nasdaq 100, (+17,38%), (+15,29%), (+7,40%) e (+6,92%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -5,37%. Soffre , che evidenzia una perdita del 2,91%. Preda dei venditori , con un decremento del 2,66%. Si concentrano le vendite su , che soffre un calo del 2,61%.

Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:

Martedì 14/03/2023
13:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 6%; preced. 6,4%)
13:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,5%)

Mercoledì 15/03/2023
13:30 USA: Empire State Index (atteso -7,85 punti; preced. -5,8 punti)
13:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,7%)
13:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 5,4%; preced. 6%).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Patto di stabilità, Giorgetti: bene proposta della Commissione

Auto, dal Mit: piena sintonia tra Roma, Berlino e Varsavia