9 Febbraio 2024

Daily Archives

More stories

  • in

    Ue, Consiglio conferma accordo su riduzione emissioni CO2 dei mezzi pesanti

    (Teleborsa) – Il Coreper, Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’Ue, ha confermato questo pomeriggio a Bruxelles l’accordo provvisorio informale che era stato raggiunto in gennaio con il Parlamento europeo e con la Commissione sul regolamento per la riduzione delle emissioni dei veicoli pesanti. Lo ha riferito la presidenza belga di turno del Consiglio Ue sul suo account X, ricordando che l’obiettivo del regolamento è quello di “ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti stradali e introdurre nuovi obiettivi per il 2030, 2035 e 2040”. La riduzione delle emissioni dovrà raggiungere il 45% al 2030, il 60% al 2035 e il 90% entro il 2040, per tutti i veicoli pesanti nuovi immessi sul mercato Ue. A quanto si apprende a Bruxelles, l’accordo provvisorio del “trilogo” e’ stato approvato a maggioranza qualificata, con l’astensione di Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, mentre la Germania ha votato a favore. Un primo tentativo di approvare l’accordo in Coreper, il 7 febbraio scorso, era stato rinviato a oggi dalla presidenza di turno belga. C’era infatti il rischio che si astenesse anche la Germania, a causa della differenza di posizioni tra i Liberali, da una parte, e i Verdi dall’altra, all’interno della coalizione di governo a Berlino. In questo caso l’accordo sarebbe stato bocciato (le astensioni valgono come voto negativo quando non consentono di conseguire la maggioranza qualificata favorevole, ovvero il 55% dei paesi che rappresentino almeno il 65% della popolazione dell’Unione). Il rischio di astensione tedesca è stato scongiurato oggi con l’inserimento di una clausola, un “considerando” del regolamento senza valore giuridico vincolante, che apre alla possibilità di continuare a commercializzare veicoli alimentati con e-fuels se si dimostra che sono “neutrali” in termini di emissioni di CO2. Una situazione sostanzialmente identica a quella verificatasi un anno fa riguardo alle nuove norme sulle emissioni di CO2 dalle auto, che dovranno essere azzerate entro il 2035, quando sarà vietato vendere vetture nuove con motori a combustione interna, a benzina e diesel. Anche in quel caso, la Germania ottenne un “considerando” per consentire l’uso dei carburanti sintetici, se “neutrali” in termini di emissioni. L’Italia, invece, che aveva appoggiato la richiesta della Germania facendo mancare in un primo tempo la maggioranza qualificata nel voto finale, non ottenne un’apertura simile che aveva chiesto per i biocarburanti, e si ritrovò isolata. LEGGI TUTTO

  • in

    Pinterest crolla dopo la trimestrale, guidance debole

    (Teleborsa) – Pressione su Pinterest, che perde terreno, mostrando una discesa dell’11,78%.La società di San Francisco ha chiuso il quarto trimestre con utili in aumento a 201,2 milioni, (29 centesimi) da 17,5 milioni di dollari (pari a 3 centesimi per azione). Su base rettificata l’EPS si è attestato a 53 centesimi, contro i 52 centesimi del consensus. I ricavi sono saliti del 12% a 981,3 milioni, al di sotto dei 991 milioni stimati dagli analisti.Quanto alla guidance per il primo trimestre dell’esercizio 2024, Pinterest si attende ricavi compresi tra 690 e 705 milioni di dollari, rispetto ai 702 milioni del mercato.La tendenza ad una settimana di Pinterest è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P-500. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.La tendenza di breve di Pinterest è in rafforzamento con area di resistenza vista a 37,32 USD, mentre il supporto più immediato si intravede a 34,78. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 39,87. LEGGI TUTTO

  • in

    DLT, Cipollone (BCE): forniamo infrastruttura per lasciare mercato libero di sperimentare

    (Teleborsa) – C’è una nuova tecnologia, le DLT (Distributed Ledger Technology, ndr). Se il mercato si sviluppa è bene che le banche centrali offrano liquidità per poter eseguire queste transazioni sulle DLT, perché il rischio è che altrimenti – se non c’è liquidità di banca centrale – c’è il rischio che il mercato non si sviluppi perché è troppo rischioso fare transazioni che non possono essere chiuse da moneta di banca centrale”. Lo ha affermato Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea (BCE), a margine del congresso annuale di Assiom Forex, l’associazione degli operatori dei mercati finanziari, in corso a Genova.”Le banche centrali sono technology neutral – ha spiegato – quindi bisogna accomodare quello che il mercato chiede, in modo da lasciare libero il mercato di crescere senza condizionarlo, perché uno non è in grado di andare indietro ai nuovi casi d’uso che si possono sviluppare utilizzando quelle tecnologie. Quindi questa è la filosofia e quello che stiamo sperimentando”.”Noi come Eurosistema stiamo fornendo l’infrastruttura per lasciare il mercato libero di crescere e di sperimentare nuove possibilità”, ha sottolineato il banchiere centrale.”Ci sono altre due possibilità – ha aggiunto – Una è che si usino le stablecoin, un’altra possibilità è che si usino i depositi tokenizzati, che non c’è nulla di male, ma l’unico problema è che queste sono monete private e quindi la finalità dei pagamenti non c’è, c’è solo se la gamba che esce è fornita dalla banca centrale. Quindi è semplicemente un muoversi a passo con i tempi per fornire le infrastrutture di mercato che potrebbero servirci di qui a qualche anno”. LEGGI TUTTO

  • in

    Protesta trattori, Meloni incontra gli agricoltori: esenzione dell’Irpef per i redditi fino a 10mila euro

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Palazzo Chigi i rappresentanti del comparto agricolo. “Ho deciso, insieme al ministro Lollobrigida, di organizzare questo incontro per presentarvi brevemente quali sono le azioni prioritarie che il governo intende portare avanti, su vari livelli, a favore del settore agricolo nazionale”, sono state le prime parole della premier. “Non è la prima volta che ci incontriamo, ci siamo visti più volte in passato, ma io ritenevo importante rivedervi oggi per continuare a confrontarci ancora sulle politiche nazionali ed europee che interessano l’agricoltura e l’agroalimentare. Parliamo di un settore strategico per la nostra economia – ha aggiunto Meloni – e che abbiamo messo al centro della nostra azione”.Meloni ha poi rivendicato l’impegno dell’Italia contro le politiche agricole europee. “In Europa il governo ha difeso gli agricoltori e contestato fin dall’inizio le scelte sbagliate imposte dalla Commissione europea. Noi siamo sempre stati favorevoli alla difesa dell’ambiente e alla transizione ecologica, ma sempre nettamente e fermamente contrari a quella che è diventata una transizione ideologica, fatta da diktat e da regole frutto di posizioni ideologiche e per le quali si sacrifica la produzione, mettendo a rischio quel concetto di sovranità alimentare che resta un nostro indirizzo irrinunciabile”, ha dichiarato. Meloni ha annunciato poi che “per rendere efficace la misura prevista nel decreto legislativo contro le pratiche sleali il Governo rafforzerà i controlli dell’Autorità di contrasto (ICQRF) e potenzierà le strutture di ISMEA per l’elaborazione e la pubblicazione con frequenza mensile dei prezzi dei prodotti agricoli e dei costi medi di produzione delle principali filiere”. La presidente del Consiglio ha quindi annunciato un nuovo tavolo di coordinamento per il settore. “Ne faranno parte oltre i Ministeri competenti anche i rappresentanti delle organizzazioni agricole e i sindacati dei lavoratori agricoli – per affrontare insieme alcuni problemi: costi del lavoro, reperimento della manodopera, gestione dei flussi, formazione e semplificazione. Questioni cruciali per il settore agricolo e sulle quali noi non intendiamo sottrarci”.”L’esenzione Irpef negli anni passati è stata una misura iniqua e ha favorito soprattutto i grandi imprenditori e le imprese con volumi di affari elevati. La proposta del Governo è quella aiutare gli agricoltori che ne hanno bisogno limitando l’esenzione Irpef ai redditi agrari e domenicali che non eccedono l’importo di diecimila euro. In altre parole, l’esenzione dell’Irpef deve essere un intervento per i più deboli che risulti un sostegno concreto a chi produce e non un privilegio”, ha dichiarato Meloni.Sul punto è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini. “Per me è un punto di partenza e sono convinto che si possa fare anche di più”, ha dichiarato il ministro da Potenza rispondendo a una domanda sulla proposta fatta dalla premier. LEGGI TUTTO

  • in

    Cipollone (BCE): a favore dell’euro digitale, dovrà convivere con attuali sistemi

    (Teleborsa) – “Sono a favore dell’euro digitale, altrimenti farei un altro mestiere. Questo è un percorso che è nato da tre anni e da giugno dello scorso anno c’è una proposta di regolamento dell’euro digitale della Commissione europeo, e ora il Parlamento forse ne discuterà nell’ultima sessione. Ci sono già i testi su cui confrontarsi”. Lo ha affermato Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea (BCE), rispondendo a una domanda durante il congresso annuale di Assiom Forex, l’associazione degli operatori dei mercati finanziari, in corso a Genova.Cipollone ha poi toccato il tema dell’intermediazione, uno dei più critici. “L’euro digitale dovrà convivere con gli attuali sistemi di pagamento – ha detto – Per come è la regolazione ora, la banca accosterà al conto del cliente un portafoglio di euro di banca centrale, quindi la banca continuerà a vedere le transazioni, come ora non accede se i clienti passano a Paypal”.Ha poi fornito un esempio pratico: “Supponete che voglia comprarmi una bici. Vado in negozio e scelgo di pagare in euro digitale. Se non c’è nulla sul mio wallet di euro digitale, il sistema trasformerà i fondi della banca commerciale in euro digitale, e questo verrà trasferito al negoziante, che se non ha un portafoglio di euro digitale lo convertirà subito in moneta commerciale”.Secondo Cipollone, “le salvaguardie sono là” e “la vera sfida è cosa potranno fare le banche e gli intermediari con questa” novità. Il banchiere centrale ha poi evidenziato che “l’euro digitale non è solo la moneta, ma c’è il tema dell’infrastruttura pubblica”. LEGGI TUTTO

  • in

    PA, Zangrillo: servono giovani preparati, creeremo condizioni necessarie per attrarli

    (Teleborsa) – Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha dichiarato che sul tema della del reclutamento degli occupati nel 2023 il governo ha “realizzato un importante lavoro per semplificare tutte le procedure che presidiano i concorsi delle del pubblico impiego, li abbiamo completamente digitalizzati”. A margine dell’assemblea nazionale di Anci Giovani a Montecatini Terme (Pistoia), Zangrillo ha sottolineato che “al portale InPA devono accedere tutte le pubbliche amministrazioni per per reclutare le persone. Dal primo di gennaio di quest’anno abbiamo pure un app che consente a tutti i cittadini di verificare dello smartphone quali sono i bandi di concorso della pubblica amministrazione. Abbiamo drasticamente ridotto i tempi delle procedure concorsuali che son passati da più di 2 anni di prima della pandemia agli attuali sei mesi”.”I giovani sono la futura classe dirigente del nostro Paese – aveva dichiarato il ministro durante il suo intervento in assemblea –. In loro risiedono le energie e le motivazioni necessarie ad affrontare le sfide di questo tempo. Per questo ritengo sia necessario, anzi prioritario, confrontarmi soprattutto con voi che amministrate i nostri territori”.Zangrillo ha ricordato i dati di Barometro Pa secondo cui cresce l’attrattività del settore pubblico come datore di lavoro. “A 7 italiani su 10 interessa un impiego nella Pubblica amministrazione non solo per il posto sicuro – ha sottolineato – ma anche per la qualità della proposta professionale. Migliora, inoltre, la percezione degli italiani, che vedono sempre più la Pa come soggetto protagonista nei processi di trasformazione del Paese. E su un 64% di cittadini che si dice soddisfatto, sono proprio i giovani dai 18 ai 34 anni i più positivi”. “Per vincere la sfida della modernizzazione della Pubblica amministrazione – ha aggiunto Zangrillo rivolgendosi alla platea dei giovani amministratori – abbiamo bisogno del contributo di giovani ben preparati e qualificati: non possiamo perdere l’opportunità di avvalerci del loro imprescindibile aiuto. Per questo ho intenzione di creare le condizioni necessarie affinché possano trovare nelle nostre organizzazioni un posto di lavoro giusto, attivando quella cooperazione tra generazioni fondamentale per la crescita professionale e personale di ciascun lavoratore, ma anche di ciascuna grande impresa”. LEGGI TUTTO

  • in

    Orlandini (BPER): AI porta produttività, ma serve approccio graduale

    (Teleborsa) – “Il cambiamento c’è sempre stato, ma rispetto al passato i cambiamenti sono oggi sempre più veloci, basti pensare all’intelligenza artificiale (AI). Le rivoluzioni tipicamente hanno portato un cambiamento migliore, con maggiore produttività. E la produttività è oggi il tema essenziale, perchè siamo in un contesto geopolitico particolare, con un tema inflazionistico importante e un problema demografico. Queste cose messe insieme portano a minore produttività e minore benessere. L’AI, che è un utilizzo estremo del dato, potrebbe portare a recuperare produttività e contrastare l’inflazione”. Lo ha affermato Grazia Orlandini, Responsabile Investimento e Prodotti di Investimento del Gruppo BPER Banca, durante il congresso annuale di Assiom Forex, l’associazione degli operatori dei mercati finanziari, in corso a Genova.Orlandini ha riconosciuto che spesso la paura è “l’aggressione al mondo umano da parte dell’AI” e occorre “concentrarsi su quello che l’AI non può fare”, “cercando nuove skills: ci serve ora qualcosa di visionario, e non più di analitico, perchè tante cose le fa ora l’AI”.”Credo che le aziende debbano abbracciare l’AI in modo graduale”, ma “se il cliente percepisce un aumento del livello di servizio tramite la tecnologia non vedo perchè debba rigettarla – ha spiegato – Ma sicuramente l’abbraccio deve essere graduale, perchè se accelero quando non siamo ancora in presenza di una tecnologia matura c’è il rischio di un errore strategico”.In tema di innovazioni per il mondo bancario, la discussione ha toccato anche il tema della moneta digitale della banca centrale. “L’euro digitale non mi spaventa più di altri sistemi molto digitali, con i giovani che ormai gestiscono il denaro solo tramite app – ha detto Orlandini – Dobbiamo pensare a questi sistemi in maniera più ampia, e poi i regolatori ci aiuteranno con la messa a terra”. LEGGI TUTTO

  • in

    Loeser (Arca Fondi): DLT è innovazione dirompente, ma serve prudenza

    (Teleborsa) – “Le distributed ledger technology (DLT) sono un’innovazione abbastanza dirompente e hanno un potenziale enorme, che ancora non abbiamo completamente compreso. Fino alle DLT non avevamo modo di scambiare valore su internet, ma solo informazioni come oggi accade. Questo è dove andrà l’industria. Ma quando parliamo di DLT parliamo di un sistema non supervisionato, di una cosa che dobbiamo esplorare, perchè non possiamo permetterci degli errori”. Lo ha affermato Ugo Loeser, amministratore delegato e direttore generale di Arca Fondi SGR, durante il congresso annuale di Assiom Forex, l’associazione degli operatori dei mercati finanziari, in corso a Genova.”Stiamo provando a costruire varie blockchain, e ci rendiamo conto di una serie di temi da affrontare per poter rendere assolutamente affidabile questo tipo di tecnologia da un punto di vista operativo – ha raccontato Loeser – C’è anche tema più ampio, perchè questa tecnologia può essere disruptive e può avere conseguenze sull’infrastruttura finanziaria più ampia, con conseguenze difficili da immaginare a tavolino. Quindi un po’ di prudenza – prima di andare sulle DLT per fare il settlement delle quote di fondi – penso sia doverosa”.In merito ai mezzi di pagamenti tokenizzati, Loeser ha detto che “la forma di una valuta privata pone un grosso rischio di credito, e quindi difficilmente potremmo basare un’intera industria sulle cypto. Possiamo pensare che i grossi intermediari emettano una loro moneta tokenizzata, e ci sono già esempi di questo, ma la soluzione principe è quella che la banca centrale tokenizzi l’euro, e questo potrebbe essere usato per la sottoscrizione della quota di un fondo o anche per acquistare un BTP”. L’AD di Arca Fondi SGR, riferendosi alle innovazioni dell’AI e ai grossi investimenti e hype che alcune società stanno attirando, ha evidenziato che “occorre stare attenti al tema delle bolle, perchè è successo con i siti internet, è successo con il Bitcoin, e quindi c’è questo tema anche ora”. LEGGI TUTTO