Marzo 2024

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    USA, indice manifatturiero Fed Richmond peggiora a marzo

    (Teleborsa) – Peggiora a marzo 2024 l’indice Fed di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto si porta a -11 punti dai -5 di febbraio, risultano peggiore delle aspettative (-5). Il dato, pubblicato dal Distretto Fed della capitale della Virginia, evidenzia invece un miglioramento della componente delle consegne che si porta a -14 punti dai -15 del mese precedente, mentre quella dei servizi si porta a -7 da -16 punti. LEGGI TUTTO

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    Fondazione CRT, avanzo di 121 milioni nel 2023. Crescono le erogazioni sul territorio

    (Teleborsa) – Fondazione CRT ha comunicato che le risorse erogate sul territorio nel 2023 sono salite a 71 milioni di euro. L’esercizio 2023 si è chiuso con un avanzo di 121 milioni di euro e con una posizione finanziaria netta che si è attestata a 652 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 569 milioni del 2022. In evidenza anche l’incremento del patrimonio netto che a fine dicembre ha raggiunto quota 2,5 miliardi di euro (+6,6% rispetto ai 2,3 miliardi registrati nel 2022). Il patrimonio investito supera invece i 3,6 miliardi di euro a valori di mercato.Il fondo di stabilizzazione, che tutela lo svolgimento dell’attività istituzionale di Fondazione CRT, è stato incrementato di 11,2 milioni e al 31 dicembre 2023 ammontava a 169 milioni di euro (158 milioni nel 2022). Una scelta frutto di una gestione prudente ma al tempo stesso flessibile ed efficiente, capace di ottimizzare la combinazione tra redditività e controllo del rischio, orientata a diversificare il portafoglio degli investimenti, a conservare nel tempo il valore del patrimonio e a fornire le risorse per l’attività istituzionale, anche rafforzando l’azione della Fondazione e degli enti ad essa collegati.”Il 2023 ci ha permesso di tracciare la nuova rotta di Fondazione CRT, che ha aumentato le risorse destinate al territorio, puntando al contempo a mantenere un livello di erogazioni stabile nel tempo – commenta il Presidente Fabrizio Palenzona – L’obiettivo è far diventare Fondazione CRT non solo un punto di riferimento per le iniziative a supporto del Piemonte e della Valle d’Aosta, ma anche un presidio di stabilità economica e finanziaria che possa intervenire a sostegno del territorio anche nelle fasi congiunturali più complesse”.Dividendi e risultati della gestioneNel 2023 si è registrato un incremento del 28% delle cedole incassate rispetto all’esercizio precedente: i dividendi introitati hanno raggiunto 138,9 milioni di euro rispetto ai 108,4 milioni dell’esercizio 2022 (principalmente grazie al miglioramento dei flussi da parte di UniCredit e Mundys). Il risultato di negoziazione ha toccato i 17,5 milioni di euro (+135% a/a a livello ordinario) grazie all’attività di gestione e valorizzazione svolta sui titoli in portafoglio. Il totale dei proventi ordinari ha raggiunto 166,6 milioni di euro (escludendo componenti straordinarie presenti nell’esercizio precedente), tra i migliori risultati degli ultimi 10 anni.Il positivo risultato di gestione permette di rafforzare ulteriormente la solidità e l’operato della Fondazione CRT, che ha portato a 71 milioni di euro le risorse destinate all’attività istituzionale e ha effettuato significativi accantonamenti destinati alle riserve patrimoniali: 24,1 milioni di euro alla riserva obbligatoria e 18,1 milioni di euro alla riserva per l’integrità del patrimonio, a cui si aggiungono 4,3 milioni di euro destinati al Fondo per il volontariato e 0,2 milioni di euro al Fondo nazionale per le iniziative comuni istituito dall’ACRI.Le attività sul territorioNel corso del 2023 Fondazione CRT ha deliberato risorse a favore dell’attività istituzionale per 66,9 milioni di euro (cui si aggiungono i 4,3 milioni destinati al Fondo per il volontariato e 0,2 milioni di euro al Fondo nazionale per le iniziative comuni istituito dall’ACRI), rendendo possibili oltre 1.300 progetti in molteplici ambiti, capillarmente distribuiti sul territorio (con un aumento dell’8,6% a 42.000 euro dell’erogazione media per intervento deliberato rispetto al 2022).Le prospettive per il 2024La solidità gestionale espressa dal bilancio 2023 “consente di guardare al futuro con ottimismo e con l’obiettivo di garantire lo stesso impegno erogativo anche per il 2024”, anno che vedrà Fondazione CRT in prima linea su diversi fronti: dalla restituzione al pubblico del Tempio di Ellesija, in occasione del Bicentenario del Museo Egizio, alla conclusione del cantiere sulla facciata di Palazzo Madama.Inoltre, in linea con le direttrici del DPP (Documento Programmatico Previsionale), Fondazione punterà sia su progetti dedicati alle fasce più giovani della popolazione (attraverso interventi capaci di intersecare welfare, istruzione e cultura) sia su iniziative di tutela dell’assetto idrogeologico del territorio e di promozione e diffusione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche regionali. LEGGI TUTTO

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    Fenix Entertainment: Borsa Italiana potrà disporre sospensione delle negoziazioni

    (Teleborsa) – Fenix Entertainment, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi, ha comunicato che Borsa Italiana potrà disporre la sospensione delle negoziazioni in quanto il titolo è stato negoziato sotto la soglia di 0,01 euro per oltre 6 mesi solari. L’annuncio è arrivato dopo che non si è costituito il quorum per la parte straordinaria dell’assemblea, alla luce della comunicazione ricevuta da Borsa Italiana il 27 settembre 2023 (secondo cui al termine della seduta di negoziazione del 25 settembre 2023 la media dei prezzi ufficiali delle azioni Fenix calcolata su un periodo consecutivo di 30 giorni di negoziazione, risultava inferiore a 0,01 euro).Infine, la società ha comunicato che è ancora in corso la ricerca dell’EGA e ha ricordato che l’attuale EGA Envent Italia Sim resterà in carica fino al 31 marzo 2024 (compreso).(Foto: © Luca Ponti | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa, vola Krispy Kreme dopo accordo con McDonald’s

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa a Wall Street, mentre gli investitori attendono ulteriori dati macroeconomici per valutare il percorso dei tassi di interesse della Federal Reserve. I riflettori sono puntati sulla lettura cruciale di febbraio dell’indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE), l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed. La pubblicazione è prevista per venerdì, quando i mercati statunitensi saranno chiusi per la festività del Venerdì Santo.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 69% per un taglio di almeno 25 punti base a giugno, in aumento rispetto al 59% di una settimana fa.Intanto, gli ordini di beni durevoli sono aumentati più delle attese a febbraio, l’indice immobiliare statunitense FHFA a gennaio ha segnato un -0,1% m/m e +6,3% a/a, mentre l’indice dei prezzi delle case S&P Case-Shiller ha mostrato sempre a gennaio un -0,1% m/m e +6,6% a/a.Tra le storie di giornata, McCormick ha registrato vendite e utili in aumento nel primo trimestre, UPS ha previsto ricavi in crescita fino a 114 miliardi di dollari nel 2026, Krispy Kreme ha annunciato un’espansione della partnership nazionale con McDonald’s.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a +0,1% sul Dow Jones, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,23%, portandosi a 5.230 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,38%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,19%). LEGGI TUTTO

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    GVS, perdite su cambi pesano su risultato 2023. Ricavi +9,6%

    (Teleborsa) – GVS, società quotata su Euronext Milan e attiva nella fornitura di soluzioni filtranti per applicazioni nei settori Healthcare & Life Sciences, Energy & Mobility and Health & Safety, ha chiuso il 2023 con ricavi consolidati pari a 424,7 milioni di euro, in crescita del 9,6% rispetto al 2022, grazie al contributo della divisione Healthcare & Life Sciences (che include le acquisizioni realizzate nel corso del precedente esercizio, il gruppo STT ed il gruppo Haemotronic) e della divisione Health & Safety.L’EBITDA normalizzato è in crescita del 20,3% rispetto al 2022, con un margine sui ricavi pari al 22,4%, in significativo miglioramento rispetto al margine conseguito nell’esercizio 2022, pari a 20,4%. Il risultato prima delle imposte delle attività ricorrenti ha raggiunto nel periodo in esame euro 40,8 milioni, con un decremento di euro 22,1 milioni rispetto ad euro 63 milioni del 2022, principalmente per effetto della perdita su cambi conseguita nel 2023 rispetto all’utile su cambi contabilizzato nel corso del 2022 (perdite su cambi di 10,7 milioni del 2023 e utili su cambi di 14,4 milioni nel 2022).L’indebitamento finanziario netto adjusted al 31 dicembre 2023 è pari a 252,1 milioni di euro. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2022, pari complessivamente ad euro 48,3 milioni, è dovuta principalmente al contributo della cassa generata dalla gestione operativa pari ad euro 96,6 milioni e della liquidità generata dalle variazioni del capitale circolante per euro 20,1 milioni, al netto dell’assorbimento degli investimenti netti (euro 28,2 milioni), degli oneri finanziari netti (euro 18,3 milioni) e delle imposte (euro 10,5 milioni).GVS si attende di realizzare nell’esercizio 2024 i seguenti risultati: una crescita low-to-mid single digit del fatturato consolidato rispetto all’esercizio 2023; un margine EBITDA normalizzato in crescita tra i 100 e i 200 punti base rispetto all’esercizio 2023; un adjusted leverage ratio previsto al 31 dicembre 2024 in un intorno di 2.0x.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    CIR sale al 6,38% del capitale sociale con il buyback

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 18 al 22 marzo 2024, complessivamente 1.159.070 azioni al prezzo unitario medio di 0,5331 euro per un controvalore pari a 617.944,00 euro.Al 25 marzo CIR possiede un totale di 70.594.411 azioni proprie, pari al 6,38% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.A Milano, oggi, piccolo spunto rialzista per la holding finanziaria, che allunga il passo mettendo a segno un rialzo dell’1,48%. LEGGI TUTTO

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    Rai Way approva piano al 2027 con utile a 92 milioni di euro. Punta su M&A

    (Teleborsa) – Il CdA di Rai Way, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva per la Rai, ha approvato il Piano Industriale 2024-2027, che punta a rafforzare il ruolo della società nella distribuzione media e nelle infrastrutture digitali. La società spiega che il business tradizionale continua ad offrire opportunità di crescita, laddove la diversificazione consentirà un ulteriore sviluppo nel medio-lungo termine, e vede una crescita per linee esterne come acceleratore della strategia.I principali obiettivi al 2027 a parità di perimetro (CAGR 2023-27) sono: Ricavi core a 316 milioni di euro (+3.8%), con un contributo delle iniziative di diversificazione superiore a 10 milioni di euro ; Adjusted EBITDA a 207 milioni di euro (+3,5%). Ulteriore contributo atteso dalle iniziative di diversificazione una volta a regime (oltre l’orizzonte di piano) superiore a 15 milioni di euro ; Utile Netto a 92 milioni di euro (+1,4%); Investimenti di sviluppo pari a circa 240 milioni di euro , di cui circa 100 milioni di euro su business e asset tradizionali e circa € 140m in iniziative di diversificazione.Unitamente agli investimenti di sviluppo di natura organica, l’allocazione del capitale prevede: continuità nella politica di dividendi sostanzialmente pari al 100% degli utili generati, per una distribuzione complessiva nell’arco di piano di circa 350 milioni di euro ; impegno a perseguire crescita per linee esterne come strumento per rafforzare ed accelerare gli obiettivi di Piano.I principali risultati al 31 dicembre 2023 (vs 31 dicembre 2022) vedono: Ricavi core a 271,9 milioni di euro (+10,8%), Adjusted EBITDA a 180,3 milioni di euro (+19,4%), Utile netto a 86,7 milioni di euro (+17,7%), Indebitamento finanziario netto per 104,9 milioni di euro (105 milioni di euro al 31 dicembre 2022)Proposto un dividendo di 32,22 €cent/azione, corrispondente ad un valore complessivo sostanzialmente in linea con l’Utile Netto 2023 e ad un dividend yield del 6,7%.”I risultati del 2023 hanno pienamente rispettato le previsioni, che erano state progressivamente aumentate nel corso dell’anno – ha commentato l’AD Roberto Cecatto – Indicizzazione all’inflazione, contributo delle reti broadcast regionali e attento controllo dei costi hanno spinto l’Adjusted EBITDA ad una crescita del 19,4% e portato la generazione di cassa ricorrente a 114 milioni di euro”.”Ed ancor più importante, oggi abbiamo approvato il Piano per i prossimi 4 anni – ha aggiunto – Un percorso industriale chiaro che, oltre a cogliere ulteriori opportunità nei business tradizionali, definisce un’evoluzione del posizionamento di Rai Way sinergica con asset e competenze societarie. L’infrastruttura che stiamo sviluppando – moderna, integrata ed interconnessa – sta riscuotendo l’interesse dei clienti impegnati nel processo di transizione digitale. Riteniamo inoltre che questo Piano indirizzi le leve idonee a far emergere il reale valore della Società. I benefici andranno anche oltre le crescite stimate per il 2027, garantendo sostenibilità e sviluppo nel lungo termine”. LEGGI TUTTO

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    ESI, ricavi e redditività in diminuzione nel 2023

    (Teleborsa) – ESI, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato delle energie rinnovabili, ha chiuso il 2023 con un Valore della Produzione pari a 17,01 milioni di euro, in flessione rispetto all’esercizio precedente (30,50 milioni di euro). L’EBITDA è negativo e pari a -1,59 milioni di euro (1,22 milioni di euro nel 2022). La riduzione rispetto al 2022 è da attribuirsi da un lato a minori volumi di produzione e dall’altro all’incremento dei costi della produzione. Il Risultato netto è negativo per 1,73 milioni di euro (perdita di 0,22 milioni di euro nel 2022).”Il risultato di periodo riflette le dinamiche comuni delle aziende che operano su commessa – ha commentato l’AD Riccardo Di Pietrogiacomo – Guardando al futuro, si intravede un nuovo percorso di crescita significativa, supportato da un backlog di ordini attualmente del valore di circa 52 milioni di euro. Nel medio e lungo termine, le prospettive di business sono incoraggiate dalla transizione ecologica in corso in Italia e in Europa che comporta un contesto di mercato favorevole allo sviluppo delle energie rinnovabili”.La Posizione Finanziaria Netta risulta essere cash negative per 0,81 milioni di euro , in miglioramento rispetto al 2022 (cash negative per 2,32 milioni di euro) principalmente per effetto del rientro dei debiti verso istituti di factoring, che si riducono di 2,27 milioni di euro.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO