Marzo 2024

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    Bertolotti verso debutto in Borsa con capitalizzazione di 14,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Bertolotti, società specializzata nella progettazione e produzione di sistemi complessi e all’avanguardia per la movimentazione di materiali e la manutenzione di materiale rotabile, è pronta a sbarcare a Piazza Affari con una capitalizzazione di circa 14,4 milioni di euro, dopo aver raccolto appena 291.400 euro. Il prezzo di collocamento è pari a 4,7 euro per azione, al limite superiore della forchetta individuata in precedenza (4,2-4,7 euro per azione).Il flottante è al 2,02%, con 6 azionisti totali al momento dell’ammissione. Barneschi Holding S.r.l. (che fa capo all’AD e presidente Luca Barneschi) ha il 97,98% del capitale sociale e dei diritti di voto.Il rilascio da parte di Borsa Italiana dell’ammissione alle negoziazioni su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale (EGM PRO) arriverà domani, mentre la campanella a Palazzo Mezzanotte è fissata al 28 marzo. Non rispettando il flottante minimo previsto dal Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan (10%), il titolo resterà sospeso fino a quando il flottante minimo non sarà rispettato.La società ha scelto un approccio graduale al mercato e ritiene di poter esprimere già nel 2024 un processo di consolidamento del management, con l’innesto di nuove figure in grado di rendere sostenibile (e scalabile) la crescita del business, e una performance industriale tale da poterle consentire di raccogliere ulteriori capitali ad una valorizzazione sempre maggiore.Come ha detto l’AD Luca Barneschi a Teleborsa, Bertolotti “ha chiuso il 2023 con oltre 35 milioni di euro di Valore della Produzione e un EBITDA superiore a 3 milioni di euro. Siamo entrati nel 2024 con circa 70 milioni di euro di backlog. Quindi crediamo di poter esprimere valorizzazioni diverse e attingere a una raccolta differente nei prossimi mesi. Ci sembrava giusto e coerente entrare nell’EGM PRO per essere presenti in Borsa e operare in maniera precisa, dimostrando che quello che diciamo poi lo manteniamo”. LEGGI TUTTO

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    Medica, l’utile scende a 2,5 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – Medica, azienda attiva nel settore biomedicale e del MedTech e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2023 con Ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 80 milioni di euro, in incremento del 57% rispetto al 2022. La crescita del fatturato è stata caratterizzata principalmente dal contributo delle società neoacquisite e neocostituite, pari a 18,9 milioni (da 7,4 milioni del 2022 a 26,3 milioni del 2023), e da una significativa crescita del fatturato di gruppo a parità di perimetro (+24%, pari a 10,2 milioni), principalmente concentrata nella divisione Automation, nell’Acute & Aferesis e nell’OEM.L’EBITDA, pari a 11,7 milioni di euro (+5% rispetto al 2022), ha subito una contrazione in termini di incidenza sul fatturato di 7 punti percentuali rispetto al 31 dicembre 2022, riconducibile per circa 5 punti percentuali alla plusvalenza realizzata nel 2022 di 2,6 milioni sulla vendita della linea di automazione e in via residuale dal contributo delle società neocostituite, essendo nella fase di start up. Il risultato netto è stato pari a 2,5 milioni di euro (-38%).”Benché soddisfatto dell’importante crescita di fatturato organico del Gruppo (con un contributo di tutte le divisioni ad eccezione del Chronic e delle neocostituite Medica USA e Medica Gmbh), e della ripresa nel secondo semestre della divisione Automation e Water, i risultati dell’esercizio non rispecchiano le attese in termini di marginalità (in particolare per i risultati dell’Automation)”, ha commentato il presidente Luciano Fecondini.”Lo scenario macroeconomico poco favorevole per il perdurare del conflitto Russo Ucraino in aggiunta agli investimenti fatti per la crescita del Gruppo ha reso questo esercizio più complesso in termini di tenuta della marginalità storica che si aggiunge all’impattoiniziale delle società neocostituite e neoacquisite – ha aggiunto – Il recupero, anche in termini di marginalità, avvenuto nel secondo semestre rispetto al primo semestre ci rende fiduciosi per un 2024 in miglioramento”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, al CEO Carlo Messina compenso di 5,7 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – Nel corso del 2023 il CEO e consigliere delegato di Intesa SanpaoloCarlo Messina ha percepito un compenso pari a 4,098 milioni di euro tra componente fissa (2,620 milioni di euro) e 1,478 milioni di euro quale somma delle quote dei premi annuali rinvenienti da anni precedenti. È quanto si legge in una nota della banca dopo la pubblicazione dalla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, depositata in vista dell’assemblea convocata per il 24 aprile. La componente fissa è invariata dal 2016 e resterà tale anche per l’esercizio 2024. A questo compenso va ad aggiungersi la componente in azioni ricevuta, pari a 1,647 milioni di euro, a valere sui programmi di incentivazione precedenti. Considerando entrambe le componenti (compenso percepito e componente in azioni a lui consegnata), il CEO di Intesa Sanpaolo ha registrato un compenso complessivo pari a 5,745 milioni di euro. Il presidente Gian Maria Gros Pietro ha percepito compensi complessivi per 940 mila euro. LEGGI TUTTO

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    Digital Markets Act, Commissione Ue avvia indagini su Alphabet, Apple, Meta e Amazon

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha comunicato di aver aperto cinque indagini di non conformità ai sensi del Digital Markets Act (DMA) sulle regole di Alphabet sullo “steering” in Google Play e sul “self-preferencing” su Google Search, sulle regole di Apple sullo “steering” nell’App Store e sulla schermata di scelta per il “pay or consent model” di Safari e Meta. La Commissione, ha spiegato in una nota, sospetta che le misure messe in atto da questi “gatekeepers” non siano all’altezza dell’effettivo rispetto dei loro obblighi ai sensi del DMA.Inoltre – ha aggiunto l’esecutivo europeo –, sono stati avviati passi investigativi relativi alla nuova struttura tariffaria di Apple per gli app store alternativi e alle pratiche di ranking di Amazon sul suo mercato. La Commissione ha ordinato ai gatekeepers di conservare determinati documenti per monitorare l’effettiva attuazione e il rispetto dei loro obblighi.”Oggi, la Commissione apre cinque indagini di non conformità ai sensi del Digital Markets Act (DMA) – ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo responsabile della politica di concorrenza –. Sospettiamo che le soluzioni suggerite dalle tre società non siano pienamente conformi al DMA. Ora esamineremo la conformità delle aziende al DMA, per garantire mercati digitali aperti e discutibili in Europa”.”Il Digital Markets Act è diventato applicabile il 7 marzo. Sono mesi che discutiamo con i guardiani per aiutarli ad adattarsi e possiamo già vedere i cambiamenti che avvengono sul mercato. Ma non siamo convinti che le soluzioni di Alphabet, Apple e Meta rispettino i loro obblighi per uno spazio digitale più equo e aperto per i cittadini e le imprese europee. Se la nostra indagine dovesse concludere che c’è una mancanza di piena conformità con il DMA, i gatekeepers potrebbero affrontare pesanti multe”, ha aggiunto Thierry Breton, Commissario per il mercato interno. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Urso: il rilancio dell’ex Blutec di Termini Imerese affidato alla Pelligra Holding

    (Teleborsa) – Al via al ministero delle Imprese e del made in Italy il tavolo sulla riconversione industriale dell’ex Blutec di Termini Imerese. All’incontro sono presenti i ministri Adolfo Urso (Mimit) e Marina Calderone (Lavoro), i commissari straordinari, la Regione Sicilia, il Comune di Termini Imerese, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. “I commissari per la riconversione industriale dell’ex Blutec di Termini Imerese hanno individuato la Pelligra Holding Italia quale soggetto aggiudicatario della procedura”. È quanto avrebbe detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel corso dell’incontro con le parti al Mimit. Il progetto, avrebbe detto Urso, “prevede l’assunzione di 350 dipendenti con garanzia di impiego per almeno i prossimi due anni. Gli ulteriori lavoratori potranno beneficiare della Naspi per il prossimo biennio e di un successivo intervento di accompagnamento alla pensione anticipata”.Per la riconversione industriale dell’ex Blutec si procederà a “un grande progetto di rilancio di tutta l’area industriale di Termini Imerese, che diventerà il più grande porto commerciale e logistico di tutta la Sicilia occidentale e di un interporto”. avrebbe aggiunto il ministro Urso, nelle corso dell’incontro con le parti. “Il porto di Termini, da novembre, diventerà il principale scalo commerciale della Sicilia occidentale, con spostamento delle attività di Msc (Aponte) da Palermo a Termini”, conclude. LEGGI TUTTO

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    Grifal, l’utile 2023 cresce a 887 mila euro. Ricavi +2,5%

    (Teleborsa) – Grifal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato del packaging industriale, ha chiuso il 2023 con i Ricavi Consolidati della gestione caratteristica a 37.784.299 euro, in crescita del 2,5% rispetto al 2022, sostenuti in particolare da cArtù, l’innovativo cartone ondulato ecosostenibile, le cui vendite sono passate da 12,2 milioni di euro a 12,8 milioni di euro e che ora rappresentano il 34% dei ricavi consolidati.L’EBITDA ha raggiunto 5.588.717 euro, ossia il 27,8% in più rispetto al 31 dicembre 2022, con un EBITDA Margin del 14,8% in crescita di quasi tre punti percentuali rispetto all’11,9% ottenuto nell’esercizio 2022. Il Risultato Netto Consolidato si attesta a 887.217 euro, rispetto a 432.047 euro al 31 dicembre 2022, dopo oneri finanziari per 942.392 euro (540.501 nell’esercizio 2022) e imposte per 344.958 euro.La Posizione Finanziaria Netta Consolidata al 31 Dicembre 2023 (indebitamento netto) è pari a 18.526.556 euro. La Posizione Finanziaria Netta è migliorata di 2,3 milioni di euro rispetto al 30 Giugno 2023 (20.801.685 euro) dopo aver effettuato investimenti nel secondo semestre per circa 4,7 milioni di euro.”I numeri rappresentati mostrano la forza imprenditoriale della nostra società – ha commentato l’AD Fabio Gritti – Gli importanti investimenti realizzati ci garantiscono oggi una capacità produttiva adeguata all’ulteriore importante crescita dei ricavi a cui ci chiama la crescente domanda di packaging ecosostenibile”.”Gli investimenti fatti in area macchine ci consentono ora di presentare una linea di supertaglierine di nuova concezione, specificatamente sviluppate per la lavorazione dei nostri prodotti ondulati ad alto spessore – ha aggiunto – Si tratta di macchine ad elevata produttività necessarie ai nostri clienti trasformatori di cArtù semilavorato per gestire l’aumento dei consumi”. LEGGI TUTTO

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    OPA Tod’s, adesioni al 25/03/2024

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 25 marzo 2024, sono state presentate 1.100 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 1.100, pari allo 0,012% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 25 marzo 2024 e terminerà l’8 maggio 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Tod’s acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 maggio 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Marzocchi Pompe, utile 2023 sale a 3 milioni. Dividendo di 0,20 euro

    (Teleborsa) – Marzocchi Pompe, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo delle pompe e motori ad ingranaggi ad elevate prestazioni, ha chiuso il 2023 con Ricavi delle Vendite pari a 49,7 milioni di euro, in aumento del 2,5% rispetto al dato 2022, pari a 48,5 milioni; questo risultato rappresenta il massimo storico raggiunto dal gruppo. Lo sviluppo delle vendite in parte è stato reso possibile da un adeguamento dei prezzi oltre che da buoni volumi di vendita, viene spiegato nella nota sui conti.L’EBITDA è aumentato del 6,5%, attestandosi a 8,1 milioni di euro, vs. 7,2 milioni nel 2022. L’EBITDA margin è stato pari al 16,4%, in crescita (+6,5% in termini di valore assoluto) rispetto al 15,4% dell’anno precedente. L’Utile Netto è pari a 3 milioni di euro, in aumento del 53% rispetto a 1,9 milioni nel 2022, con un utile per azione pari a 0,46 euro.”Il 2023 è stato un anno positivo per Marzocchi Pompe – ha commentato l’AD Gabriele Bonfiglioli – Abbiamo registrato un ottimo risultato in termini di ricavi e soprattutto di marginalità, a dimostrazione della forza del nostro modello di business e della capacità del nostro team di lavorare in sinergia per raggiungere obiettivi ambiziosi”.L’Indebitamento Finanziario Netto è aumentato di €0,5 milioni rispetto a fine 2022, passando da €7,8 milioni al 31 Dicembre 2022 a €8,3 milioni al 31 Dicembre 2023.Il CdA ha delibertao la distribuzione di un dividendo di 0,20 euro per azione in circolazione (+33% vs 0,15 nell’esercizio 2022), prelevandolo dalla riserva straordinaria LEGGI TUTTO