24 Aprile 2024

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    CNH Industrial, revolving credit facility da 3,25 miliardi di euro

    (Teleborsa) – CNH Industrial, colosso del settore dei macchinari e dei servizi, ha firmato una revolving credit facility da 3,25 miliardi di euro, destinata agli scopi aziendali generali.Il finanziamento, stipulato con un gruppo di 18 banche con impegni complessivi superiori a 3,5 miliardi di euro, ha una durata di 5 anni con due opzioni di estensione di un anno ciascuna, esercitabili nel primo e nel secondo anniversario della data di sottoscrizione. Sostituisce un finanziamento quinquennale esistente da 4 miliardi di euro, la cui scadenza è prevista per marzo 2026.La dimensione finale del finanziamento, fissata a 3,25 miliardi di euro, è in linea con le ridotte esigenze di finanziamento a seguito della scissione di Iveco. LEGGI TUTTO

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    RES, EnVent aumenta target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha incrementato a 8 euro per azione (da 5,60 euro precedenti) il prezzo obiettivo su RES, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della circular economy e della sostenibilità ambientale, mantenendo il giudizio sul titolo a “Outperform” visto l’upside potenziale del 33%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del 2023.”Abbiamo preso in considerazione i dati effettivi per il 2023 e aggiornato le nostre stime con obiettivi più conservativi per il 2024-26 – si legge nella ricerca – La nostra visione del valore delle RES nel medio termine si baserà anche sui suoi asset immateriali e tangibili come know-how, ricerca e sviluppo, strutture diversificate e integrate, con una volatilità decrescente delle fluttuazioni di reddito/flusso di cassa e un basso profilo di rischio”.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    TISG, Giovanni Costantino ha una partecipazione del 53,604%

    (Teleborsa) – Giovanni Costantino, fondatore e CEO, ha una partecipazione pari al 53,604% (tramite GC Holding) in The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 26 marzo 2024. In precedenza, al 08/06/2021, la quota era al 62,641%.La comunicazione è stata effettuata dal dichiarante, su base volontaria, a seguito della cessione di 4.602.000 azioni tramite una procedura di accelerated bookbuild riservata a investitori qualificati in italia ed istituzionali all’estero. LEGGI TUTTO

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    Valica riduce perdita in 2023. Ricavi balzano a 5,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – Valica, società quotata su su Euronext Growth Milan e operante nel settore del marketing tecnologico con un focus nei settori del turismo e dell’enogastronomia, ha chiuso il 2023 con ricavi totali pari a 5,2 milioni di euro (+86% rispetto a 2,7 milioni al 31 dicembre 2022), EBITDA pari a 0,7 milioni di euro, marginalità sui ricavi operativi pari al 14% (+194% rispetto a 0,2 al 31 dicembre 2022), utile netto pari a -0,03 milioni di euro, in miglioramento rispetto al valore al 31/12/2022 pari a -0,18 milioni di euro (+83%).L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 378.726, in diminuzione di 850.171 rispetto all’esercizio 2022, per effetto della liquidità iniettata con l’operazione di quotazione avvenuta a settembre 2023 e con il ripagamento dei debiti verso le banche secondo i piani di ammortamento assegnati.”In un contesto economico che si è ulteriormente complicato per i fatti del 7 ottobre 2023, il gruppo ha comunque continuato la sua crescita realizzando circa un +100% su tutti i fondamentali economici rispetto al 2022 – ha commentato l’AD Emiliano D’Andrea – Con la quotazione all’Euronext Growth Milan stiamo lavorando affinché anche il 2024 possa darci ulteriori soddisfazioni per rendere sempre più solido il nostro modello di business”. LEGGI TUTTO

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    Eni, Descalzi: risultati eccellenti, abbiamo accelerato trasformazione del portafoglio

    (Teleborsa) – “Nel primo trimestre 2024 abbiamo accelerato il processo di trasformazione del nostro portafoglio facendo leva sulle diverse piattaforme di crescita del valore, sia nei business tradizionali che in quelli legati alla transizione energetica. Grazie al perfezionamento dell’acquisizione di Neptune Energy e all’annunciata operazione di fusione delle attività UK con Ithaca Energy, rafforzeremo l’Upstream con una maggiore presenza nei paesi OCSE e crescente incidenza della produzione gas; inoltre, l’investimento del fondo EIP in Plenitude, ad un valore implicito di oltre 10 miliardi di euro, conferma l’elevato potenziale del nostro segmento rinnovabili e retail”. Lo ha affermato Claudio Descalzi, AD di Eni, commentando i risultati del primo trimestre pubblicati dal Cane a sei zampe.”Continuiamo a realizzare ottimi risultati operativi grazie alle nostre competenze distintive nell’esplorazione e nello sviluppo: la rilevante scoperta esplorativa in Costa d’Avorio aumenterà le opzioni di creazione di valore nel lungo termine in termini sia di risorse addizionali sia di possibile anticipata monetizzazione – ha spiegato – il modello di sviluppo “accelerato” ha consentito di effettuare il primo carico di gas liquefatto dal progetto Congo LNG a distanza di appena un anno dalla decisione d’investimento”. “I risultati finanziari del trimestre sono stati eccellenti, con un forte contributo della E&P grazie all’incremento della produzione del 5% rispetto all’anno precedente e la continua crescita di Plenitude ed Enilive – ha sottolineato Descalzi – I 4,1 miliardi di euro di Ebit proforma adjusted del trimestre si traducono in 1,6 miliardi di euro di profitti netti. Il flusso di cassa operativo al netto delle variazioni del circolante è stato di 3,9 miliardi di euro, il doppio della spesa per investimenti organici, consentendoci di mantenere il leverage di 0,23 ben all’interno del nostro intervallo obiettivo, nonostante l’esborso per l’acquisizione di Neptune Energy”.”Questi risultati, insieme all’esecuzione efficiente dei nostri programmi di crescita nell’upstream e di sviluppo profittevole dei business legati alla transizione energetica, nonché alla cattura delle fasi favorevoli dello scenario, segnano una traiettoria di superamento delle previsioni economico-finanziarie di budget – ha aggiunto – Sulla base del nostro scenario aggiornato, le nostre aspettative sono di un flusso di cassa operativo di oltre 14 miliardi di euro e, in linea con la nostra politica di distribuzione, prevediamo di incrementare il piano 2024 di buy-back del 45% a 1,6 miliardi di euro”. LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici positivi, inflazione australiana sopra le attese

    (Teleborsa) – Il Nikkei 225 giapponese guidato i rialzi dei mercati azionari asiatici, dopo un rally a Wall Street per il secondo giorno consecutivo. I dati sull’inflazione australiana del primo trimestre hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 3,6% su base annua, al di sopra delle aspettative, rafforzando la tesi a favore della banca centrale di mantenere i tassi ai massimi di 12 anni.Tokyo termina la seduta con un guadagno sul Nikkei 225 del 2,42%, proseguendo la serie positiva iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per Shenzhen, che arriva allo 0,46%, e per Shanghai, che sale dello 0,51%.Effervescente Hong Kong (+2,07%); sulla stessa tendenza, ottima la prestazione di Seul (+2,01%). Poco sopra la parità Mumbai (+0,41%); senza direzione Sydney (+0,13%).Appiattita la performance dell’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un modesto +0,03%. Sostanziale invarianza per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile -0,01%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un moderato -0,03%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 0,89%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,26%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 24 aprile 2024

    (Teleborsa) – Mercoledì 24/04/202401:50 Giappone: Prezzi servizi, annuale (atteso 2,1%; preced. 2,2%)10:00 Germania: Indice IFO (atteso 88,9 punti; preced. 87,8 punti)10:00 Italia: Fiducia imprese (preced. 97 punti)10:00 Italia: Fiducia consumatori (atteso 96,9 punti; preced. 96,5 punti)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 3,3%)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 2,5%; preced. 1,4%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 1,7 Mln barili; preced. 2,74 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    Eni migliora guidance su EBIT e remunerazione dopo primo trimestre in calo

    (Teleborsa) – Eni ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un EBIT proforma adjusted di 4,12 miliardi di euro (-30%), un utile nettoadjusted di 1,58 miliardi di euro (-46%) e un flusso di cassa a costi di rimpiazzo adjusted (prima delle variazioni del circolante) di 3,9 miliardi di euro, “indice di una robusta gestione industriale che poggia sulle capacità esecutive, la crescita, il valore degli attivi e la disciplina finanziaria”, sottolinea la società nella nota sui conti.Nel primo trimestre 2024, E&P ha conseguito 3,32 miliardi di euro di EBIT proforma adjusted grazie alla crescita della produzione (1,74 mln boe/g, +5% rispetto al primo trimestre 2023), trainata dall’entrata a regime di nuovi giacimenti e dall’acquisizione di Neptune Energy. Tale crescita e la costante attenzione all’efficienza, hanno consentito di conseguire risultati resilienti (in riduzione di appena il 13% rispetto al primo trimestre 2023), nonostante l’indebolimento dei prezzi di realizzo del gas naturaleNel primo trimestre 2024, GGP ha conseguito 0,33 miliardi di euro di EBIT proforma adjusted, in linea con le aspettative del management che scontavano minori opportunità di trading a causa della riduzione sia dei prezzi sia della volatilità rispetto all’anno precedente.Nel primo trimestre 2024, il nuovo settore di attività Enilive e Plenitude ha contribuito in maniera sostanziale ai risultati di Gruppo con 0,42 miliardi di euro di EBIT proforma adjusted (circa +60% rispetto al primo trimestre 2023). Enilive ha conseguito 0,18 miliardi di euro di EBIT proforma adjusted (+30%) grazie alle maggiori lavorazioni delle bioraffinerie e alla positiva performance dell’attività di commercializzazione. Plenitude ha registrato 0,24 miliardi di euro di EBIT proforma adjusted, l’80% in più rispetto all’anno precedente, trainato dai maggiori margini delle commodity che hanno beneficiato di un favorevole scenario prezzi e dalla migliore performance del retail nei mercati internazionali nonché dall’entrata in esercizio di nuova capacità rinnovabile e relative produzioniNel primo trimestre 2024, l’EBITDA proforma adjusted di Enilive di 0,25 miliardi di euro (+27%) e l’EBITDA proforma adjusted di Plenitude di 0,35 miliardi di euro (circa +50%) sono risultati entrambi in linea con le previsioni del management.Nel primo trimestre 2024, il business Refining ha registrato solidi risultati, con 0,2 miliardi di euro di EBIT proforma adjusted sostenuto da remunerativi margini di raffinazione e dall’affidabilità degli impianti in Europa. Il business della Chimica gestito da Versalis ha conseguito una perdita operativa proforma adjusted di 0,17 miliardi di euro a causa delle avverse condizioni macroeconomiche e degli svantaggi di costo degli impianti europei rispetto ad altre geografie. Tuttavia, la costante attenzione a ottimizzare i costi ha consentito di migliorare il risultato di circa 70 milioni di euro su base sequenziale.Le previsioni annuali di EBIT proforma adjusted e di flusso di cassa adjusted prima della variazione del circolante sono riviste al rialzo a oltre 14 miliardi di euro. Lo scenario aggiornato 2024 è: Brent 86 $/barile (precedentemente 80 $/barile); margine SERM 6,8 $/barile da 6,6 $/barile; prezzo spot del gas PSV 33 €/MWh (da 31 €/MWh); tasso di cambio medio EUR/USD 1,075 (da 1,08).Gli investimenti organici sono attesi a circa 9 miliardi di euro in linea con la previsione originaria. Includendo gli attesi sviluppi del piano di dismissioni, gli investimenti al netto degli incassi sono attesi nell’intervallo 7-8 miliardi di euro, confermando la previsione originaria.Per quanto riguarda la remunerazione degli azionisti, il piano di acquisto di azioni proprie è adesso previsto in rialzo a 1,6 miliardi di euro con un incremento del 45% rispetto a 1,1 miliardi di euro comunicato nel Capital Market Update di marzo. Questa variazione è in linea con la politica di remunerazione che attribuisce il 30-35% del flusso di cassa da attività operativa attraverso dividendi e buyback e che prevede di destinare all’acquisto di azioni proprie fino al 60% dei flussi di cassa incrementali rispetto alle previsioni del management, e soggetta all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti il prossimo 15 maggio 2024 di un piano di acquisto fino a 3,5 miliardi di euro. L’Assemblea degli Azionisti è attesa approvare anche il dividendo 2024 di 1 euro per azione, che rappresenta un aumento del 6% rispetto al 2023, con pagamento in quattro tranche a partire da settembre 2024. LEGGI TUTTO