Maggio 2024

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    Low cost, in Spagna 150 milioni di multa a quattro compagnie aeree

    (Teleborsa) – Oltre 150 milioni di euro di multa per pratiche considerate illecite, come quella di far pagare i passeggeri per il bagaglio a mano. Per questa ragione il governo spagnolo – stando a quanto anticipato da radio Cadena Ser e confermato da fonti del ministero dei Diritti sociali e il Consumo – ha sanzionato quattro compagnie aeree low cost. Si tratta – fa sapere in una nota, l’associazione di consumatori Facua – di Ryanair, Vueling, EasyJet e Volotea.Oltre al sovrapprezzo per i bagagli a mano, Madrid contesta alle compagnie aeree altre pratiche: ad esempio, quella di far pagare un extra per la selezione del posto a sedere ad accompagnatori di persone con necessità particolari, come bimbi piccoli, la “mancanza di trasparenza nelle informazioni contrattuali” e la mancata disponibilità nell’accettare pagamenti in contanti dei biglietti aerei negli aeroporti. Le sanzioni imposte sono contestabili sia a livello di procedimento ministeriale, sia in via giudiziaria. Le compagnie in questione, sinora, hanno continuato a mettere in atto le pratiche giudicate come “abusive” dalle autorità sostenendo di non esser mai state oggetto di risoluzioni sanzionatorie definitive. E spiega che gli importi delle multe ora imposte non superano il 5% dei loro profitti. “Ryanair, Vueling, EasyJet e Volotea, hanno intenzione di presentare ricorso contro tale decisione, sia in sede amministrativa sia in sede giudiziaria” ha annunciato Javier Gándara, presidente della Associazione delle Linee Aeree (Ala), in una conferenza stampa ripresa dai media iberici.In attesa che il procedimento sanzionatorio aperto dal governo sia risolto definitivamente le compagnie aeree in questione potranno mantenere in vigore le tariffe contestate. Gándara, dal canto suo, si è detto convinto che le società interessate vinceranno i ricorsi, in quanto ritiene le multe comminate dal Ministero dei Diritti Sociali e del Consumo “contrarie alla normativa europea”. Diversa invece l’interpretazione che fanno di diverse sentenze giudiziarie in merito le associazioni dei consumatori. LEGGI TUTTO

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    Hitachi Rail acquisisce divisione Ground Transportation Systems di Thales per 1,660 milioni di euro

    (Teleborsa) – Hitachi Rail ha annunciato oggi il completamento dell’acquisizione per 1,660 milioni di euro della divisione Ground Transportation Systems (GTS) di Thales, ampliando così la propria presenza globale a 51 paesi, con la maggior parte dei ricavi ora derivanti dai business sistemi e segnalamento che presentano margini più elevati. Con quest’acquisizione, Hitachi Rail – fa sapere la società in una nota – “assume il ruolo di leadership nel settore della mobilità globale”. Il closing rafforza il focus strategico dell’azienda nell’aiutare i clienti attuali e potenziali di Hitachi Rail e GTS nella transizione verso la mobilità sostenibile, ovvero il passaggio dal trasporto privato a quello pubblico sostenibile, tramite la digitalizzazione. L’accordo segna un importante passo in avanti nel processo di acquisizioni e crescita organica che vede Hitachi Rail raggiungere il proprio obiettivo annuale di ricavi superiori a mille miliardi di yen con un incremento dei ricavi complessivi dell’azienda a 7,3 miliardi di euro (1.100 miliardi di yen; 7,9 miliardi di dollari) nell’anno fiscale 2023 (pro-forma). Supporta inoltre la crescita dei profitti dell’azienda accelerando l’evoluzione del profilo dei ricavi, la cui maggioranza post-transazione (circa il 60%) deriverà dalla divisione sistemi e segnalamento caratterizzata da una più elevata marginalità. La divisione segnalamento avrà al suo attivo oltre 26.000 km di linee ferroviarie principali e 4.600 km di linee metropolitane in tutto il mondo.Le sedi principali di Hitachi Rail in Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti sono strategicamente complementari alle sedi più importanti di GTS in Germania, Francia, Spagna e Canada; inoltre, entrambe le aziende beneficiano di una solida reputazione nel più ampio mercato Europeo, in Medio Oriente e in Asia-Pacifico. Il closing dell’accordo coinvolge 9mila persone altamente qualificate che entrano a far parte di Hitachi Rail, portando così il totale dei dipendenti a 24mila in tutto il mondo. Tale operazione potenzia, inoltre l’intero portafoglio di veicoli e materiale rotabile, dei sistemi urbani chiavi in mano, delle soluzioni di segnalamento digitale delle linee ferroviarie principali o del trasporto merci e dei sistemi di comunicazione e supervisione.L’accordo quasi raddoppia la capacità ingegneristica di Hitachi Rail e aumenta la portata dei suoi investimenti nell’innovazione a beneficio di un’offerta all’avanguardia di prodotti digitali, che include soluzioni di segnalamento, di ticketing, di operation e di sicurezza informatica. L’azienda ha costituito un nuovo team “Agile Innovation” che combinerà le competenze dei cinque Centri Digitali e di Competenza globali di GTS con i punti di forza digitali delle società del Gruppo Hitachi.”Hitachi – ha dichiarato il presidente e CEO di Hitachi, Keiji Kojima – continua a trasformarsi per diventare leader globale nel business del Social Innovation e sta intraprendendo un cambio di modalità per conseguire la crescita come previsto dal Mid-Term Management Plan 2024. L’acquisizione della divisione GTS di Thales rappresenta un importante traguardo in questo contesto e siamo lieti di averlo raggiunto nell’anno conclusivo del piano. Dando il benvenuto in Hitachi Rail ai nuovi colleghi, il business Railway Systems di Hitachi rafforza la propria presenza nel mercato globale. Hitachi migliorerà i propri servizi digitali facendo leva su IT, OT e prodotti operativi nel settore della mobilità e risolverà le sfide sociali globali attraverso la co-creazione con i clienti. Hitachi continuerà a supportare la trasformazione digitale e verde dei propri clienti e a contribuire alla realizzazione di una società sostenibile.””Il completamento di questa transazione – ha dichiarato Giuseppe Marino, Group CEO Hitachi Rail – è un momento storico per il nostro business che si estende adesso a 51 paesi con un incremento dei ricavi a 7,3 miliardi di euro a livello globale – Anno fiscale 2023 pro-forma –. La maggiore portata globale di Hitachi Rail e l’accelerazione dell’innovazione sono l’inizio di un nuovo entusiasmante capitolo che offrirà maggior valore e crescita in nuovi mercati. Insieme ai colleghi di Ground Transportation Systems di Thales, siamo in grado di garantire al meglio la transizione verso la mobilità sostenibile alle migliori aziende di trasporto del mondo. Unendo i nostri team, le nostre competenze ingegneristiche sono quasi raddoppiate e ciò si traduce in innovazioni più rapide e più soluzioni basate su tecnologie avanzate per i nostri clienti.” L’accordo segna un importante passo avanti nella strategia di lungo termine di Hitachi volta a trasformare i propri business incentrandole sul concetto di “Social Innovation”. Il Gruppo ha guidato un programma strategico volto a ridefinire il proprio portafoglio di aziende in settori essenziali che forniscono infrastrutture e tecnologia alla base del progresso delle società sostenibili. Il programma vede le aziende del Gruppo focalizzarsi sui settori chiave in linea con le principali tendenze che plasmano il mondo di oggi: la transizione energetica, la rivoluzione digitale e dell’IA e la transizione verso la mobilità sostenibile. Per Hitachi Rail, l’acquisizione è in linea con la ridefinizione del Gruppo e – si legge nella nota – “offrirà a tutti i propri clienti l’opportunità di beneficiare di una più ampia gamma di prodotti e soluzioni. Un aumento degli investimenti in soluzioni digitali e in innovazione si traduce in prodotti più avanzati e nuovi modelli di business. La nuova azienda è inoltre destinata a ottenere una maggiore competitività dei costi, migliorando l’efficacia dell’approvvigionamento, l’ottimizzazione delle capacità ingegneristiche e degli investimenti in ricerca e sviluppo”. LEGGI TUTTO

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    Trump Media in calo dopo verdetto corte Manhattan

    (Teleborsa) – Ribasso per Trump Media & Technology, che passa di mano in perdita dell’8,52%, dopo il verdetto di colpevolezza dell’ex presidente, condannato per 34 capi di imputazione. Trump è stato giudicato colpevole, dalla giuria del tribunale di Manhattan, di falsificazione di documenti per nascondere uno scandalo che minacciava la sua campagna elettorale del 2016.Il confronto del titolo con il Nasdaq 100, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Trump Media & Technology rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Il quadro tecnico di breve periodo di Trump Media & Technology mostra un’accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 28,72 USD. Rischio di discesa fino a 25,54 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un’estensione della trendline rialzista verso quota 31,9. LEGGI TUTTO

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    Trasporto ferroviario, Fermerci: “Sostegno del comparto fino a termine transizione infrastrutturale”

    (Teleborsa) – “Il completamento dello spazio ferroviario unico europeo è determinante per la crescita e lo sviluppo del trasporto ferroviario merci italiano ed europeo. Il nuovo Parlamento Europeo erediterà l’approvazione di importanti provvedimenti che potranno condizionare lo sviluppo del comparto logistico ferroviario. Per questo sarà fondamentale una politica dei trasporti chiara e coerente con gli investimenti miliardari già sostenuti per la creazione della rete transeuropea dei trasporti, integrata e multimodale, che una volta completata consentirà il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e trasferimento modale, dalla strada alla rotaia, stabiliti dall’Agenda 2030 e dal Green Deal”. È quanto ha affermato Giuseppe Rizzi, direttore generale di Associazione Fermerci – l’Associazione che rappresenta tutto il settore del trasporto ferroviario merci italiano – in occasione della conclusione del webinar “Quale futuro per il trasporto ferroviario merci italiano ed europeo?” organizzato da Fermerci al quale hanno partecipato Olga Simeon, Davide Bordoni, Andrea Casu, Nicola Procaccini, Flavio Tosi. “Come Associazione – ha aggiunto Rizzi – chiediamo che anche le Istituzioni nazionali intervengano a sostegno del comparto per accompagnare la transizione infrastrutturale in corso, al pari di quanto già avviene in altri Stati europei.”Nel 2023 il trasporto ferroviario merci italiano ha registrato una perdita del 3,2% rispetto all’anno precedente a causa delle tensioni geopolitiche e di molteplici contingenze, alcune delle quali impreviste. Le prospettive restano preoccupanti fino al 2026 a causa delle interruzioni ferroviarie che stanno determinando una transizione infrastrutturale del settore, necessaria per consentire l’attuazione dei lavori del PNRR sull’infrastruttura ferroviaria, ma con una riduzione fino al 60% della capacità ferroviaria del trasporto merci. Se non adeguatamente gestita, questa situazione – sottolinea Fermerci in una nota – rischia di compromettere ulteriormente la competitività del trasporto ferroviario merci italiano, già fanalino di coda rispetto agli altri Paesi europei, per quanto l’Italia detenga la quarta rete ferroviaria più estesa d’Europa. Nonostante questa capillarità, infatti, il settore della logistica ferroviaria delle merci in Italia è caratterizzato da volumi di traffico, pari al 12,6%, nettamente inferiori alla media europea, che si attesta al 17%.Associazione Fermerci, nella nuova legislatura comunitaria, fa sapere che organizzerà appuntamenti periodici con focus sullo stato di attuazione dei provvedimenti europei più importanti per lo sviluppo del settore. Il progetto, lanciato con l’appuntamento di oggi e denominato “Fermerci Europa”, intende favorire la connessione fra Istituzioni comunitarie e nazionali nell’interesse del comparto logistico ferroviario. LEGGI TUTTO

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    OPA SAES Getters, adesioni oltre l’1,7%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa su SAES Getters, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti e sistemi per applicazioni industriali e medicali, risulta che oggi, 31 maggio 2024, sono state presentate 75.413 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 202.013, pari all’1,72% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 27 maggio 2024 e terminerà il 21 giugno 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie SAES Getters acquistate sul mercato nei giorni 20 e 21 giugno 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPA Civitanavi, adesioni oltre il 67,7%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Honeywell su Civitanavi Systems, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel campo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali, risulta che oggi, 31 maggio 2024, sono state presentate 35.591 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 20.824.582, pari al 67,70% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 27 maggio 2024 e terminerà il 19 luglio 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Civitanavi Systems acquistate sul mercato nei giorni 18 e 19 luglio 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    INPS: l’esercizio 2023 chiude in attivo

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione dell’INPS, presieduto da Gabriele Fava, su proposta del direttore generale Valeria Vittimberga, nella seduta straordinaria del 30 maggio 2024, ha deliberato il progetto di Rendiconto generale dell’anno 2023, che presenta risultati finanziari e di gestione positivi per le principali voci. L’esercizio 2023 – fa sapere l’Istituto in una nota – si conclude con un avanzo finanziario pari a 12.188 milioni, derivante dal risultato di parte corrente (7.668 milioni), e dal risultato in conto capitale (4.520 milioni). Il documento come previsto dalla legge, passa all’esame del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV), che entro 60 giorni si pronuncerà sull’approvazione, e del Collegio dei sindaci. Le entrate contributive accertate sono pari a 269.152 milioni, con un aumento di 13.014 milioni (+5,1%) rispetto al dato del consuntivo precedente (256.138 milioni). Il maggior incremento in valore assoluto riguarda le contribuzioni dei lavoratori dipendenti del settore privato (+5,7%), ed è pari a 9.348 milioni, per un totale di 173.006 milioni (anno precedente: 163.657 milioni). I contributi dei lavoratori autonomi aumentano del 5,8% (+ 1.270 milioni, per un totale di 23.218 milioni; anno precedente: 21.948 milioni). I contributi dei dipendenti del settore pubblico raggiungono i 62.324 milioni (+ 1.739 milioni, pari ad un incremento del 2,9%); riportano la crescita più consistente, in termini percentuali, i contributi dei lavoratori parasubordinati e liberi professionisti che totalizzano 10.604 milioni (+6,6%). Gli accertamenti derivanti dalle attività di vigilanza ispettiva dell’Istituto sono ricompresi nelle entrate contributive e, al netto delle minori prestazioni erogate, ammontano a 821 milioni (+14,19% rispetto al 2022). Nel 2023 l’Inps ha erogato prestazioni istituzionali per 398.063 milioni, con un aumento di 17.345 milioni (+4,6%) rispetto al 2022 (380.718 milioni). In quest’ambito, le pensioni ammontano a 304.145 milioni, con un incremento di 20.890 milioni (+7,4%) rispetto ai precedenti 283.254 milioni; in particolare, le pensioni private sono pari a 215.608 milioni con un aumento di 14.843 milioni (+7,4%), e le pensioni pubbliche sono pari a 88.536 milioni, con un incremento di 6.047 milioni (+7,3%). Le spese per il sostegno del reddito (trattamenti di disoccupazione, integrazioni salariali bonus, trattamenti di malattia ecc.), che nel 2022 erano pari a 26.033 milioni, presentano una flessione del 29,3% e totalizzano 18.408 milioni (-7.625 milioni). La flessione è principalmente attribuibile alla minore spesa per il Bonus 200 euro (Art 32 DL 50/2022) e il Bonus 150 euro (DL 144/2022) che, complessivamente, nel 2022 ammontavano a 8.391 milioni (554 milioni, nel 2023). In evidente calo anche le integrazioni salariali (a carico Stato -361 milioni; a carico Inps -208 milioni) e i trattamenti di malattia, pari a 2.713 milioni, con una diminuzione del 24,7% (-888 milioni). La voce più consistente è rappresentata dai trattamenti di disoccupazione, pari a 13.099 milioni, con aumento del 13,5% (+1.563 milioni) sul 2022. Gli assegni straordinari dei fondi di solidarietà raggiungono 1.042 milioni (+106 milioni; +11,4%).L’inclusione sociale (assegni e pensioni sociali, prestazioni di invalidità civile, reddito e pensione di cittadinanza e, da settembre, il supporto per la formazione previsto dal DL n. 48/2023) determina una spesa di 34.104 milioni (+0,9% rispetto al 2022), in cui sono in evidenza le prestazioni per l’invalidità civile, pari a 21.619 milioni, (+5,3% rispetto allo scorso esercizio) e il reddito e pensione di cittadinanza, pari a 6.688 milioni, con una minore spesa del 16,8% (-1.350 milioni; nel 2023 la prestazione è stata riconosciuta ai beneficiari nel limite massimo di sette mensilità). La spesa per il supporto per la formazione è pari a 16 milioni; quella per gli assegni e pensioni sociali si è attestata a 5.781 milioni (+10,7%).Le spese per la famiglia (assegni al nucleo familiare, assegno unico e universale, trattamenti di maternità, assegni di natalità, rette di asili nido e congedi parentali), con 23.847 milioni, registrano una crescita del 12,3% (+2.606 milioni) sul dato 2022; l’andamento è motivato dalla erogazione per l’intero anno dell’assegno unico e universale, che aveva debuttato nel marzo 2022, e dalla rivalutazione degli importi; la spesa ha così raggiunto 18.246 milioni (+42%). Completano la rassegna della spesa istituzionale, le cosiddette altre prestazioni (Trattamento di fine servizio e di fine rapporto per i dipendenti pubblici, trattamento di fine rapporto e Fondo di garanzia per i dipendenti privati e prestazioni creditizie e sociali per i dipendenti pubblici) che incidono sul bilancio dell’Istituto per 17.559 milioni, con un aumento del 7,1% rispetto ai 16.394 milioni dell’anno precedente. Anche sul piano economico-patrimoniale, l’anno 2023 si chiude con un risultato di esercizio positivo per 2.063 milioni. Per effetto di tale risultato e della riduzione del debito nei confronti della tesoreria statale, il patrimonio netto dell’INPS passa da 23.221 milioni di inizio esercizio a 29.784 milioni al 31.12.2023. LEGGI TUTTO

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    Porti, Mit: convocato tavolo su rinnovo Ccnl

    (Teleborsa) – Il Mit ha convocato i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni datoriali per favorire il confronto sulle tematiche relative al rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori portuali.L’incontro è fissato per le ore 11 di martedì 11 giugno, presso la Sala Biblioteca del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. LEGGI TUTTO