5 Giugno 2024

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    BCE nomina tre nuovi membri del Supervisory Board

    (Teleborsa) – Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha nominato Sharon Donnery, Pedro Machado e Patrick Montagner come rappresentanti della BCE nel Consiglio di Vigilanza per la Vigilanza bancaria della BCE, ciascuno per un mandato di cinque anni non rinnovabile. Succederanno agli attuali rappresentanti della BCE Edouard Fernandez-Bollo, Kerstin af Jochnick ed Elizabeth McCaul una volta che i loro rispettivi mandati scadranno tra agosto e novembre di quest’anno.Sharon Donnery è attualmente vice governatore della Banca Centrale d’Irlanda e ne è rappresentante nel Consiglio di vigilanza della BCE. Pedro Machado è attualmente membro del consiglio e direttore della pianificazione e delle decisioni della risoluzione presso il Single Resolution Board. Patrick Montagner è attualmente Primo Vice Segretario Generale e Responsabile della Vigilanza Assicurativa e delle Pratiche Commerciali per i settori bancario e assicurativo presso l’Autorité de Controle Prudentiel et de Résolution (Autorità francese di vigilanza e risoluzione prudenziale), ed è anche membro del Consiglio delle autorità di vigilanza presso l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali.Il Consiglio di Vigilanza, presieduto da Claudia Buch, è responsabile della pianificazione e dello svolgimento dei compiti di vigilanza della BCE. Il suo vicepresidente, Frank Elderson, è anche membro del comitato esecutivo della BCE. Il Consiglio di vigilanza comprende rappresentanti di 21 autorità nazionali competenti, nonché quattro rappresentanti nominati dalla BCE. Sharon Donnery, Pedro Machado e Patrick Montagner si uniranno alla collega rappresentante della BCE Anneli Tuominen, nominata nel dicembre 2021. LEGGI TUTTO

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    Euronext riacquisterà 100.000 azioni proprie

    (Teleborsa) – Euronext, la principale infrastruttura di mercato paneuropea, ha annunciato che riacquisterà 100.000 azioni proprie come parte dei suoi piani di incentivi a lungo termine.Il programma di riacquisto sarà implementato dal 6 giugno al 21 giugno 2024 e realizzato in conformità con le condizioni dell’autorizzazione concessa dall’Assemblea Generale degli Azionisti di Euronext il 15 maggio 2024. LEGGI TUTTO

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    Nexi entra nell’indice FTSE EuroMid

    (Teleborsa) – FTSE Russell ha annunciato le modifiche trimestrali agli indici FTSE Euromid, FTSE Eurotop 100 e FTSE Euro 100, con effetto dopo la chiusura delle negoziazioni di venerdì 21 giugno 2024 (ovvero lunedì 24 giugno 2024).Nel FTSE EuroMid entrano la tedesca Deutsche Lufthansa, l’italiana Nexi, la norvegese Yara International e la britannica Spirax-Sarco Engineering. Escono la belga Solvay, la finlandese Wartsila, la tedesca Nemetschek e la svedese SAAB. Il FTSE EuroMid è un indice di riferimento concepito per rappresentare la performance delle società paneuropee a media capitalizzazione.Nessun cambiamento per il FTSE Eurotop 100 e per il FTSE Euro 100. LEGGI TUTTO

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    Valentini (Mimit): centri storici hanno funzione sociale, vanno tutelati “Tornare a prodotti di qualità e a filiere”

    (Teleborsa) – “La moda è cultura vivente, vale a dire trae origine da quanto accade attorno a noi e al tempo stesso ne è catalizzatore. Oggi il consumatore è diverso, tutti noi abbiamo comportamenti contraddittori: facciamo acquisti con il cellulare ma andiamo anche in negozio per ricevere assistenza, viviamo il consumo come esperienza. Come Forza Italia ci siamo occupati di tutelare i marchi storici e soprattutto negozi e botteghe storiche che sono parte integrante dell’esperienza di acquisto legata al territorio”. Lo ha detto Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, in un incontro con alcune imprese di Prato rappresentative del sistema moda.”Ritengo – prosegue Valentini – che il percorso che si potrebbe seguire sia quello fatto con l’agricoltura europea: la Pac inizialmente sovvenzionava la produzione ma poi si è visto che l’agricoltore garantiva anche il paesaggio e l’ambiente per cui l’Ue ha cominciato a finanziare anche la tutela del territorio. I nostri negozi storici hanno anche questa funzione soprattutto i centri delle nostre città che devono rimanere vitali e quindi dovremo vedere come riconoscere questa funzione”. Tra i prodotti di lusso e quelli a basso costo, ha aggiunto, “il prodotto della fascia intermedia comincia a sparire per via della concorrenza della fast fashion. In un mercato cosi frammentato non sarà facile educare il consumatore ad abbandonare il prodotto poco qualificato, quando non contraffatto, e andare verso un prodotto di qualità. La forza della moda deve aiutare a comprendere che gli eccessi della fast fashion hanno un impatto negativo per l’ambiente, come buttare la plastica nel mare, che questo modo di consumare non può andare avanti all’infinito e che bisogna tornare alla qualità, alle nostre filiere. Ci dobbiamo preparare , ma siamo all’avanguardia anche su questa strada con un Made in Italy che coniuga artigianalità e tecnologia”, conclude il vice ministro. LEGGI TUTTO

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    L’italiana AleAnna si quota sul Nasdaq tramite SPAC

    (Teleborsa) – AleAnna Energy, società che punta a diventare uno dei principali produttori italiani di gas naturale convenzionale e rinnovabile, e Swiftmerge Acquisition Corp., SPAC quotata sul Nasdaq, hanno stipulato un accordo definitivo di business combination. Si prevede che la business combination si concluderà nel terzo o quarto trimestre del 2024 e, una volta completata, la società combinata verrà rinominata AleAnna e sarà quotata a Wall Street.Fondata nel 2007, AleAnna opera in Italia ed è guidata da un team di professionisti esperti del settore con esperienze presso Shell ed Eni, si legge in una nota. AleAnna ha focalizzato la propria strategia di sviluppo su risorse selezionate di gas convenzionale onshore di alta qualità. Ciò include l’importante giacimento di Longanesi, situato nella Pianura Padana, che rappresenta la più vasta scoperta di gas naturale realizzata in Italia negli ultimi 20 anni. L’inizio della produzione di cinque pozzi iniziali perforati e testati è previsto nel primo trimestre del 2025. La società sviluppa anche progetti di biometano, il gas naturale rinnovabile (RNG) per eccellenza, in prossimità dei suoi impianti convenzionali.AleAnna afferma di avere prospettive entusiasmanti a Gradizza e Trava, con piani per la produzione iniziale nel 2026. Inoltre, AleAnna detiene 13 ulteriori prospettive esplorative che dovrebbero essere sviluppate nel prossimo decennio, circa 1,4 milioni di acri netti di potenziale di risorse e un totale di 22 concessioni, permessi e domande pendenti.”Questo è un momento entusiasmante per AleAnna e il suo team – ha commentato Marco Brun, veterano da 30 anni nel settore energetico e amministratore delegato di AleAnna – Con l’imminente produzione iniziale dello sviluppo di Longanesi, AleAnna è posizionata per espandere la sua produzione convenzionale e rinnovabile. Siamo entusiasti degli straordinari track record e delle capacità del nostro team, del potenziale di produzione a breve termine derivante dalle nostre scoperte e prospettive convenzionali e del nostro business RNG in rapida crescita. L’aggregazione aziendale proposta e la quotazione ci consentiranno di accelerare la nostra crescita, la nostra strategia e, soprattutto, la nostra missione di portare avanti in modo responsabile la transizione verso l’energia pulita”.Gli attuali azionisti di AleAnna conferiranno il 100% delle loro partecipazioni esistenti nella società combinata. In vista dell’esecuzione dell’accordo di fusione, gli attuali investitori di AleAnna hanno recentemente investito oltre 60 milioni di dollari in contanti, portando l’investimento cumulativo in AleAnna fino ad oggi a quasi 175 milioni di dollari. Si prevede che il recente investimento fornirà finanziamenti sufficienti per completare il collegamento del giacimento di Longanesi, le acquisizioni iniziali di asset RNG, coprire le spese di transazione e fornire liquidità aziendale in generale. LEGGI TUTTO

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    BCE pronta al primo taglio dei tassi. Cautela per le prossime mosse

    (Teleborsa) – Tutto pronto per il primo taglio da 25 punti base della Banca centrale europea (BCE), la prima riduzione che l’istituzione di Francoforte effettuerà dal settembre del 2019, guardando al tasso sui depositi (attualmente al 4%). E se si guarda ai tassi sui principali rifinanziamenti (4,50%) e a quello sulle operazioni marginali (4,75%), sarà il primo taglio dal marzo del 2016. Il Consiglio direttivo della BCE è infatti ora sufficientemente fiducioso nella tendenza disinflazionistica dell’area euro per iniziare a ridurre i tassi di interesse.La comunicazione sulle decisioni sarà pubblicata alle 14.15 di domani, contestualmente la BCE diffonderà anche le previsioni aggiornate dei suoi tecnici su crescita economica e inflazione. Alle 14.45 la presidente Christine Lagarde terrà la conferenza stampa esplicativa assieme al vicepresidente, Luis de Guindos.Secondo Francois Rimeu, Senior Strategist del La Francaise, “Christine Lagarde probabilmente ribadirà che le decisioni monetarie continueranno a dipendere dai dati, mantenendo così una certa flessibilità nell’orientamento della politica monetaria dei prossimi mesi”.Se viene data per certa la mossa di domani, sono invece molto minoritarie le attese di un ulteriore taglio a luglio e prevalgono quelle di una riduzione in autunno, con l’ipotesi di un terzo taglio prima della fine dell’anno che è in bilico.”Se la BCE non avesse annunciato con tanta enfasi il taglio dei tassi questa settimana, riteniamo che ci sarebbe stato un acceso dibattito sull’opportunità di attendere altri dati dopo le pubblicazioni poco incoraggianti sui salari e sull’inflazione delle ultime due settimane – ha detto David Chappell, Senior Fixed Income Portfolio Manager di Columbia Threadneedle Investments – È molto probabile che la Lagarde guidi i mercati verso una sospensione a luglio, con il prossimo aggiustamento a settembre o ottobre”.La BCE invertirà la rotta monetaria, dopo che tra il luglio del 2022 e il settembre dello scorso anno ha operato la più aggressiva manovra di inasprimento della sua storia, un aumento dei tassi da 450 punti base complessivi (4,50 punti percentuali), accompagnato da massicci drenaggi di liquidità, in riposta alla galoppante inflazione che rifletteva una serie di shock, tra cui le strozzature nelle catene globali, la guerra in Ucraina e elementi interni dell’eurozona, come i prezzi di energia e gas. Le decisioni dei banchieri centrali dell’area euro dovranno anche tenere conto degli sviluppi negli Stati Uniti, dove la Federal Reserve ha adottato una linea attendista sui tassi. La maggio parte degli analisti continuano a scommettere che la banca centrale statunitense procederà con il primo taglio solo a settembre.Intanto, oggi la Banca del Canada ha ridotto il suo tasso di riferimento di 25 punti base al 4,75%, il primo taglio in quattro anni, e ha detto che prevede un ulteriore allentamento se l’inflazione continuerà a diminuire. LEGGI TUTTO

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    FTSE 100, entrano Darktrace, LondonMetric Property e Vistry Group

    (Teleborsa) – FTSE Russell ha annunciato le modifiche trimestrali alla serie di indici FTSE UK. Tutte le modifiche verranno applicate dopo la chiusura delle attività di venerdì 21 giugno 2024 ed entreranno in vigore lunedì 24 giugno 2024.Nel FTSE 100 sono entrati Darktrace, LondonMetric Property e Vistry Group al posto di Ocado Group, RS Group e St. James’s Place.Nel FTSE 250 sono entrati Alpha Group International, Ocado Group, Renewi, RS Group, St. James’s Place e XPS Pensions Group al posto di Darktrace, Ferrexpo, LondonMetric Property, Mobico Group, Octopus Renewables Infrastructure Trust e Vistry Group. LEGGI TUTTO

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    Benetton, accordo consensuale per l’uscita dell’AD Massimo Renon

    (Teleborsa) – L’AD Massimo Renon, a seguito di un accordo raggiunto con Benetton Group, lascerà consensualmente l’azienda alla fine del suo mandato. Lo si legge in una nota del gruppo di Ponzano Veneto”Con la piena approvazione del Bilancio 2023, avvenuta all’unanimità e in un clima di trasparenza e collaborazione, l’azienda e l’AD uscente hanno preso reciprocamente atto della chiusura di un ciclo, che terminerà il prossimo 18 giugno”, viene spiegato.”Desidero ringraziare l’azienda e tutti i miei collaboratori per il prezioso supporto ricevuto e per il sostegno dimostratomi per tutta la durata del mio mandato”, ha dichiarato Massimo Renon.Il manager sarebbe il responsabile – secondo Luciano Benetton, il fondatore dell’azienda di Treviso – di aver lasciato “un buco da 100 milioni” dopo quattro anni alla guida del marchio di abbigliamento. Benetton ha chiuso il bilancio 2023 con un fatturato di 1 miliardo, un EBIT negativo per 113 milioni di euro e una perdita di 230 milioni di euro, compresi 150 milioni di svalutazioni.L’azionista Edizione, holding della famiglia Benetton, supporterà il piano di riorganizzazione e rilancio dell’azienda di abbigliamento stanziando 260 milioni di euro nei prossimi anni. Negli ultimi tre anni Edizione ha stanziato 350 milioni di euro.(Foto: Benetton Group) LEGGI TUTTO