Luglio 2024

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    Borse europee positive. A Milano bene Eni, male STM

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente; gli acquisti diffusi interessano anche il FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia. L’attenzione degli investitori resta sulla stagione dei risultati societari, per confermare o smentire le aspettative di crescita degli utili nei prossimi trimestri.Sul fronte macroeconomico, l’Istat ha comunicato che a luglio 2024 si sono registrati segnali contrastanti dal clima di opinione degli operatori economici, secondo l’Istat: l’indice del clima di fiducia dei consumatori è stimato in aumento da 98,3 a 98,9 (valore più elevato da febbraio 2022); invece l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese scende da 94,5 a 94,2 (in calo per il quarto mese consecutivo e sotto la media degli ultimi 12 mesi).Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,086. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,40%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,47%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +138 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,79%.Tra le principali Borse europee performance modesta per Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,37%, resistente Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,70%, e si muove in territorio positivo Parigi, mostrando un incremento dello 0,87%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,22% a 33.844 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 36.052 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,21%); come pure, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,24%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, denaro su ENI, che registra un rialzo del 3,38% (dopo la trimestrale sopra le attese e la promessa di un’accelerazione sul buyback). Bilancio decisamente positivo per Brunello Cucinelli, che vanta un progresso del 3,38%. Buona performance per Moncler, che cresce del 2,89%. Sostenuta Leonardo, con un discreto guadagno del 2,58%.I più forti ribassi, invece, si verificano su STMicroelectronics, che continua la seduta con -3,10% (gli analisti hanno tagliato le valutazioni dopo la trimestrale deludente). Calo deciso per Stellantis, che segna un -2,21%. Sotto pressione Italgas, con un forte ribasso dell’1,65%. Si muove sotto la parità Banca MPS, evidenziando un decremento dell’1,38%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Webuild (+4,99%, ha confermato la guidance dopo il 1° semestre in crescita), Pharmanutra (+3,45%), Sanlorenzo (+2,55%) e Piaggio (+2,44%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Ariston Holding, che ottiene -7,38% (ha tagliato la guidance 2024 dopo il secondo trimestre in netto calo). Tonfo di Tinexta, che mostra una caduta del 6,14%. Soffre Reply, che evidenzia una perdita dell’1,81%. Preda dei venditori Banca Generali, con un decremento dell’1,62%. LEGGI TUTTO

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    Apollo acquista asset Gaming-Digital di IGT ed Everi per 6,3 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – International Game Technology ed Everi Holdings hanno sottoscritto accordi definitivi in base ai quali le linee di business Gaming e Digital di IGT ed Everi verranno congiuntamente acquistate da una holding di nuova costituzione di proprietà di fondi gestiti da Apollo Global Management in un’operazione all-cash che riflette un valore complessivo di circa 6,3 miliardi di dollari per le aziende acquistate.Il 29 febbraio 2024, IGT ed Everi avevano annunciato la sottoscrizione di accordi definitivi in base ai quali IGT Gaming sarebbe stata scorporata e assegnata agli azionisti IGT, attraverso uno spin-off tassabile, e sarebbe stata immediatamente oggetto di fusione con Everi. In base ai nuovi accordi, i fondi gestiti da Apollo acquisiranno IGT Gaming ed Everi. Al perfezionarsi dell’operazione, IGT Gaming ed Everi continueranno ad operare all’interno di un unico gruppo non quotato.Secondo quanto previsto dai nuovi accordi, gli azionisti di Everi riceveranno 14,25 dollari per azione in cash, che rappresenta un premio del 56% rispetto al prezzo di chiusura del 25 Luglio 2024. IGT riceverà un corrispettivo lordo di 4,05 miliardi di dollari in cash per IGT Gaming. IGT prevede di utilizzare una parte significativa del corrispettivo per rimborsare il debito e per remunerare i propri azionisti.De Agostini, azionista di maggioranza di IGT, si è impegnata ad effettuare un investimento di minoranza nel capitale della società risultante dalla combinazione aziendale al perfezionamento dell’operazione.IGT cambierà il proprio nome e la sigla in borsa e diverrà un puro operatore di lotterie.”Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con IGT ed Everi, grazie al quale si andrà a costituire un operatore leader del settore, con soluzioni diversificate e ben posizionato nell’intero ecosistema del gaming – ha commentato Daniel Cohen, Partner di Apollo – In qualità di investitore attivo da molto anni nel settore del gaming ed intrattenimento, apprezziamo da tempo entrambe le società ed il grande talento dei loro team”.Per IGT, Macquarie Capital, Deutsche Bank e Mediobanca hanno fornito consulenza finanziaria. Per Everi, Global Leisure Partners è stato l’advisor finanziario esclusivo, mentre Houlihan Lokey ha fornito consulenza finanziaria aggiuntiva al CdA. Deutsche Bank e Macquarie Capital hanno sottoscritto gli impegni di finanziamento per l’operazione. LEGGI TUTTO

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    Kruso Kapital, l’utile raddoppia a 1,9 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Kruso Kapital, società quotata su Euronext Growth Milan e parte del Gruppo Banca Sistema, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto pari a 1,9 milioni di euro, in aumento a/a del 100%, nonostante la maggiore imposizione fiscale rispetto all’anno precedente e in aumento anche a livello trimestrale (2Q24 vs 1Q24). L’utile netto adjusted delle componenti non ricorrenti (spese derivanti principalmente dall’IPO e dall’acquisizione in corso in Portogallo, complessivamente pari a 123 mila netto tasse in buona parte registrato già nel 1Q24) è pari a 2,1 milioni di euro.Al 30 giugno 2024, sono circa 72 mila le polizze di credito su pegno in Italia sottostanti i 124 milioni di impieghi totali (112,6 milioni al 30 giugno 2023 e 121,4 milioni al 31.12.2023), in aumento a/a (65,9 mila). La crescita a/a degli impieghi è stata guidata sostanzialmente dai volumi originati dalla rete in Italia.Il margine di intermediazione aumenta a/a del 28,3% (11,5 milioni vs 8,9 milioni nel 1H 2023), principalmente per il contributo del credito su pegno in Italia, a seguito dei maggiori impieghi e della più alta marginalità. Il business delle aste di opere d’arte e oggetti da collezione rappresenta quasi il 2% del totale margine di intermediazione del primo semestre del 2024 (rispetto al 4,6% dell’intero 2023), in calo a/a. LEGGI TUTTO

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    Zignago Vetro, utile semestrale crolla a 26,3 milioni di euro. Rimane debolezza domanda

    (Teleborsa) – Zignago Vetro, produttore di contenitori in vetro cavo quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo semestre 2024 con ricavi consolidati pari a 329 milioni di euro, rispetto a 384,8 milioni di euro nel corrispondente periodo dell’anno precedente (-14,5%). I ricavi realizzati al di fuori del territorio italiano sono pari a 112,6 milioni di euro e rappresentano il 34,2% dei ricavi (122,7 milioni di euro e 31,9% nel pari periodo 2023).L’EBITDA consolidato è pari a 73,8 milioni di euro, -38,6%, e rappresenta 22,4% dei ricavi (31,3% nel primo semestre 2023). L’Utile netto consolidato nel semestre è di 26,3 milioni di euro, rispetto a 74,6 di euro milioni nel pari periodo 2023 (-64,8%).Il Free cash flow, dopo il pagamento di investimenti (52 milioni di euro) e dei dividendi (66,4 milioni di euro) è -69 milioni di euro, rispetto a +20,3 di euro milioni al 30 giugno 2023. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 giugno 2024, è pari a 297,6 milioni di euro, rispetto a 227,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023 e a 261,2 milioni di euro al 30 giugno 2023.Zignago Vetro ritiene che la prolungata fase di debolezza della domanda di contenitori in vetro per Bevande e Alimenti che ha caratterizzato anche il secondo trimestre del 2024, possa prolungarsi oltre le iniziali aspettative e quindi estendersi anche a tutto il secondo semestre dell’anno, con la prospettiva di una graduale ripresa nel prossimo esercizio. Anche nel mercato dei contenitori per Cosmetica e Profumeria, specialmente in quella del lusso, la domanda è prevista rimanere debole. LEGGI TUTTO

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    Olidata, stipulato atto di fusione per incorporazione di Sferanet

    (Teleborsa) – Olidata, gruppo quotato su Euronext Milan e system integrator nel settore dei servizi digitali, ha comunicato che è stato stipulato l’atto di fusione relativo all’incorporazione di Sferanet in Olidata. Efficacia della fusione prevista a decorrere dal 1° agosto 2024.L’assemblea del 7 maggio 2024 ha approvato il progetto di fusione e il rapporto di cambio pari a 169 nuove azioni Olidata per ogni 1 euro di quota del capitale sociale di Sferanet posseduta alla data di efficacia della fusione da ciascuno dei suoi soci diversi da Olidata. Alla data odierna, Olidata già possiede il 51% del capitale sociale di Sferanet.Per servire il rapporto di cambio, alla data di efficacia Olidata darà esecuzione ad un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, per un importo complessivo nominale pari a 8.892.184 euro, con emissione di 77.977.952 azioni ordinarie, da assegnarsi ai soci di Sferanet diversi da OlidataLa fusione, si legge in una nota, consentirà un’ottimizzazione organizzativa in grado di rafforzare ulteriormente la posizione del gruppo nel mercato dell’Information Technology al servizio del paese, con uno sguardo anche verso l’estero.Sferanet, azienda nata nel 2008 e riconosciuta come uno dei principali player a livello nazionale nel settore ICT, ha rappresentato il motore principale della riammissione di Olidata in Borsa avvenuto ad aprile 2023.”Siamo fiduciosi che questa operazione rappresenti un passo decisivo verso una nuova era di crescita e successo, ha dichiarato Claudia Quadrino, AD di Olidata. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Intesa alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato il target price (a 23,7 euro per azione da 19,8 euro) e confermato la raccomandazione (a Buy) su Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, in attesa dei risultati del secondo trimestre che saranno diffusi il 2 agosto.Gli analisti si aspettano che il secondo trimestre sia un altro trimestre solido, sostenuto dal trend positivo della divisione NPL e dalla resilienza della divisione Commerciale e Corporate. Hanno perfezionato le loro stime, portando a una revisione al rialzo dell’EPS del 5% nel 2024 e del 3% sul 2025.La politica dei dividendi della società prevede un payout ratio del 50% fino a 100 milioni di euro di utile netto e un payout ratio del 100% su qualsiasi utile superiore a 100 milioni di euro. Ciò, secondo Intesa, dovrebbe portare a un dividend yield superiore al 10% annuo nei prossimi tre anni. La visibilità di un dividend yield “così generoso” è migliorata anche dalla solida base di capitale (CET1 del 14,7% previsto a giugno 2024, escluso l’utile netto a fronte di un requisito SREP del 9%). LEGGI TUTTO

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    Generalfinance, l’utile semestrale sale a 8 milioni di euro. Guidance confermata

    (Teleborsa) – Generalfinance, società quotata su Euronext STAR Milan e intermediario finanziario specializzato nel factoring alle PMI distressed, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto pari a 8 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il margine di interesse si attesta a 5 milioni di euro, in aumento (+28,5%). Le commissioni nette sono pari a 16 milioni di euro, in crescita rispetto a 12,5 milioni di euro dei primi sei mesi del 2023 (+28%). Il margine di intermediazione ammonta a 21 milioni di euro (+28%), mentre le rettifiche nette di valore su crediti risultano pari a 1,4 milioni di euro, determinando un costo del rischio pari a 13 basis point.I crediti netti verso la clientela si attestano a 432,7 milioni di euro, in riduzione del 6% rispetto al 31 dicembre 2023. All’interno dell’aggregato dei crediti, il totale dei crediti deteriorati lordi risulta pari a 7,6 mln di euro, con un NPE ratio lordo pari a 1,75% (1,45% l’NPE ratio netto). La copertura dei crediti deteriorati si attesta al 18%.”Il primo semestre dell’anno 2024 ha evidenziato un andamento sostanzialmente in linea con le previsioni – ha commentato l’AD Massimo Gianolli – Registriamo un ottimo andamento commerciale con una crescita del business del 20% e una redditività complessiva in aumento significativo sull’anno precedente. Il ritorno sul capitale investito si mantiene elevato, pari al 27%, così come il cost/income ratio al 35% attesta un’elevata efficienza operativa. Siamo costantemente impegnati a supportare la clientela con soluzioni finanziarie personalizzate in una fase del ciclo economico in cui è particolarmente importante fornire rapidamente risposte e assistenza specialistica alle imprese e ci attendiamo un’accelerazione del nostro andamento economico e commerciale nella seconda parte dell’anno”.Generalfinance prevede un andamento del business e una correlata redditività netta per l’intero esercizio 2024 in linea con la guidance comunicata al mercato (20 milioni di euro) e in linea con il budget. LEGGI TUTTO

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    Fine Foods debole in Borsa su cambio AD. Per Akros non cambia la strategia

    (Teleborsa) – Seduta debole a Piazza Affari, anche se con volumi limitati, per il titolo Fine Foods & Pharmaceuticals, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore dello sviluppo e nella produzione in conto terzi di forme orali solide destinate all’industria farmaceutica e nutraceutica.Ieri sera la società ha comunicato le dimissioni dell’Amministratore Delegato Giorgio Ferraris. Lo sostituirà Pietro Oriani, attualmente CFO di Intercos.”Non ci aspettiamo che il cambiamento incida sulla strategia aziendale, che è stata impostata negli ultimi anni e che sta dispiegando i suoi effetti positivi sia a livello di crescita dei ricavi che di redditività”, affermano gli analisti di Banca Akros.Fa un passo indietro rispetto al prezzo di chiusura precedente Fine Foods & Pharmaceuticals NTM, attestandosi a 8,64 euro, con un calo dello 0,92%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 8,6 e successiva a quota 8,56. Resistenza a 8,72. LEGGI TUTTO