Luglio 2024

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    Kandji raccoglie 100 milioni di dollari da General Catalyst

    (Teleborsa) – Kandji, piattaforma di gestione e sicurezza dei dispositivi Apple, ha raccolto 100 milioni di dollari di capitale da General Catalyst, di cui 50 milioni destinati al finanziamento azionario per la sua serie D e 50 milioni di dollari per investimenti go-to-market. Quest’ultimo round porta la valutazione di Kandji a 850 milioni di dollari. Deep Nishar di General Catalyst entrerà a far parte del Consiglio di amministrazione della società.Kandji utilizzerà il finanziamento azionario per sostenere gli investimenti nell’innovazione e nell’ingegneria dei prodotti, consentendo a Kandji di apportare ulteriori progressi alla sua piattaforma integrata per la gestione completa e la sicurezza dei dispositivi Apple aziendali. L’investimento derivante dalla strategia Customer Value di General Catalyst verrà utilizzato per accelerare la crescita e aumentare gli investimenti nelle vendite e nel marketing.Dall’ultimo round di finanziamento nel 2021, l’azienda ha registrato un aumento di oltre il 600% delle entrate ricorrenti annuali e la sua base di clienti è cresciuta di quasi 4 volte in oltre 40 settori. Tra i clienti degni di nota figurano Allbirds, Canva e Notion, e l’azienda ha collaborazioni con giganti del settore come ServiceNow, AWS e Okta. LEGGI TUTTO

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    U.S. Bancorp, utile in calo nel secondo trimestre con NII inferiore

    (Teleborsa) – U.S. Bancorp, una delle più grandi banche statunitensi, ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con un utile netto di 1,62 miliardi di dollari e un utile per azione ordinaria di 0,98 dollari, entrambi rettificati per una voce notevole di 26 milioni di dollari per un aumento del fondo della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC). Ciò si confronta con 1,79 miliardi di dollari, o 1,12 dollari per azione, un anno prima.I ricavi netti sono stati pari a 6,87 miliardi di dollari, inclusi 4,05 milioni di dollari di proventi da interessi netti su base imponibile equivalente. Il reddito da interessi netti (NII) è sceso di circa il 9% a 4,05 miliardi di dollari.”Abbiamo continuato a investire per il futuro gestendo con prudenza le nostre spese operative, con diminuzioni trimestrali collegate e anno su anno delle spese non legate agli interessi – ha commentato Andy Cecere, Presidente e CEO – In questo trimestre, i parametri del credito hanno continuato a comportarsi in linea con le aspettative e riteniamo che i nostri livelli di riserva siano adeguati per le perdite future”. LEGGI TUTTO

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    Net Zero, UniCredit fissa gli obiettivi intermedi  per i settori navale e immobiliare commerciale

    (Teleborsa) – In linea con l’impegno che la banca ha firmato nell’ottobre 2021 con la “Net Zero Banking Alliance” – la rete di banche riunita dalle Nazioni Unite – UniCredit ha annunciato oggi i suoi obiettivi per il 2030 relativi ai finanziamenti nei settori navale e immobiliare commerciale, che contribuiscono all’ambizione della banca di raggiungere l’obiettivo Net Zero entro il 2050 del portafoglio di prestiti e investimenti.”L’annuncio di oggi – ha dichiarato Fiona Melrose, head of Group Strategy & ESG, UniCredit – segna un altro passo importante del nostro percorso verso Net Zero e continuiamo a fare la nostra parte nel contribuire a una transizione giusta ed equa per tutti i nostri stakeholder. Il nostro nuovo obiettivo per i finanziamenti del settore immobiliare commerciale, un segmento chiave che presenta grandi sfide, ci vedrà incrementare i nostri sforzi per supportare i clienti nel migliorare il profilo energetico dei loro edifici, sia esistenti che nuovi. Allo stesso tempo, il nostro nuovo obiettivo per il settore navale mira a contribuire alla decarbonizzazione del commercio marittimo internazionale e del trasporto passeggeri. Con la comunicazione di oggi, abbiamo definito le nostre ambizioni per sette dei settori a più alte emissioni, inclusa una policy di uscita graduale dal settore del carbone, un chiaro segno di come stiamo integrando l’ESG nelle nostre attività di finanziamento.”Si stima che il settore immobiliare rappresenti il 30% del consumo energetico globale e il 26% delle emissioni correlate all’energia, dati che ne sottolineano l’importanza per il percorso Net Zero. Per supportare la decarbonizzazione del settore, UniCredit si focalizzerà sul segmento immobiliare commerciale nelle sue tre geografie più grandi e rilevanti: Italia, Germania e Austria, che presentanoun’esposizione complessiva di 31,1 miliardi di euro.La banca perseguirà una riduzione dell’intensità delle emissioni operative di questi edifici tra il 44% e il 55% rispetto a una baseline iniziale di emissioni di 44,2kgCO2e/m23 nel 2022. Questo intervallo, con il -55% in linea con la riduzione prevista dallo scenario di decarbonizzazione CRREM4, – sottolinea Unicredit in una nota – è ambizioso e considera l’incertezza del mercato e degli sviluppi normativi richiesti. Per raggiungere questo obiettivo, UniCredit continuerà a supportare le sue imprese clienti attraverso il finanziamento di nuovi edifici energeticamente efficienti e alla ristrutturazione degli immobili meno efficienti.In parallelo, la banca ha anche analizzato il suo portafoglio immobiliare residenziale di 72,8 miliardi di euro nelle stesse tre geografie, con una baseline del 2022 sulle emissioni operative pari a 36,3kgCO2e/m26. UniCredit continuerà a monitorare i miglioramenti di questa baseline, a seguire l’evoluzione in corso del panorama normativo e a supportare i suoi clienti nella riduzione delle emissioni dei loro immobili. La banca sottolinea che l’intervento governativo e schemi di incentivi adeguati saranno abilitatori essenziali per il percorso di decarbonizzazione complessivo sia del segmento immobiliare commerciale che di quello residenziale.Per il settore navale, la banca perseguirà una riduzione del 30% dell’intensità delle emissioni di Scope 1 e 38 del suo portafoglio di finaziamenti agli operatori navali di 3,1 miliardi di euro9, da una baseline di 14,1 gCO2e/GT-nm per le navi passeggeri e di 9,5 gCO2e/DWT-nm10 per le navi mercantili nel 2022.L’ambito delle emissioni di UniCredit (Well to Wake) è in linea con le ultime linee guida dell’Organizzazione Marittima Internazionale, mentre l’obiettivo di riduzione segue la traiettoria IEA 1,5°C di decarbonizzazione.Per raggiungere il suo obiettivo, UniCredit continuerà a impegnarsi proattivamente con i suoi clienti, fornendo finanziamenti per navi di nuova generazione e la ristrutturazione di navi esistenti. LEGGI TUTTO

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    USA, permessi edilizi giugno +3,4% apertura cantieri +3%

    (Teleborsa) – Giungono dati positivi a giugno 2024 dal mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un aumento del 3%, attestandosi a 1,353 milioni di unità, dopo il pesante calo del 4,6% registrato a maggio (dato rivisto da -5,5%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero più basso di cantieri aperti a quota 1,30 milioni. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un incremento del 3,4% a 1,446 milioni di unità, dopo il -2,8% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per un aumento dei permessi più contenuto, ovvero fino a 1,400 milioni. LEGGI TUTTO

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    Casta Diva, ValueTrack conferma fair value e ipotizza il dividendo

    (Teleborsa) – ValueTrack ha confermato a 2,55 euro per azione il fair value sul titolo Casta Diva Group (CDG), società quotata su Euronext Growth Milan e attiva a livello internazionale nel settore dei contenuti digitali e dal vivo, dopo la pubblicazione di alcuni dati per il primo semestre 2024.Gli analisti, poiché i risultati sono coerenti con le proiezioni per l’anno, confermano le loro previsioni anche per il 2024-26 (che già include E-Motion), che sono un po’ più prudenti rispetto ai target del piano industriale della società. Nel 2026 si aspettano: Valore della Produzione a 136,7 milioni di euro; EBITDA a 14,4 milioni di euro, in crescita più che proporzionale rispetto al fatturato; EBIT a 9,8 milioni di euro ed EBIT Margin al 7,1% (+280bps vs. 2023A); liquidità netta a 7 milioni di euro, contando dividendi cumulativi di 3,7 milioni di euro, con tasso di conversione OpFCF (b.t.)/EBITDA pari in media al 78%. Per quanto riguarda i dividendi, ValueTrack prevede che la società possa annunciare il dividendo 2024 nei prossimi mesi.A 2,55 euro per azione, Casta Diva Group verrebbe scambiata a multipli 0,47x-4,8x-7,5x EV/Sales, EV/EBITDA, EV/EBIT 2024, “ancora con uno sconto sostanziale rispetto ai concorrenti”, si legge nella ricerca.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, inflazione giugno a 2% leggermente sopra le attese

    (Teleborsa) – Risulta lievemente superiore alle attese l’inflazione nel Regno Unito nel mese di giugno 2024. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), la crescita dell’inflazione è confermata al 2% su anno (+1,9% il consensus), in linea con il mese precedente. Su base mensile, i prezzi al consumo segnano un +0,1% su base mensile, in linea con le attese, dopo il +0,3% del mese precedente.Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile, dopo il +0,5% di maggio e rispetto al +0,1% atteso. La variazione tendenziale si attesta al 3,5%, in linea con il mese precedente, contro il +3,4% stimato dagli analisti.(Foto: © Melinda Nagy/123RF) LEGGI TUTTO

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    Bruxelles valuta sconti sui dazi per BMW e Volkswagen

    (Teleborsa) – La Commissione Europea sta considerando una riduzione delle tariffe doganali sulle importazioni di veicoli elettrici prodotti in Cina da BMW e Volkswagen. È quanto hanno dichiarato due fonti a conoscenza della questione all’agenzia Reuters. La decisione, ancora non definitiva, è motivata dalle preoccupazioni dell’industria automobilistica tedesca per possibili ritorsioni da parte della Cina, un mercato chiave dove BMW, Volkswagen e Mercedes-Benz hanno realizzato un terzo dei loro ricavi lo scorso anno.Secondo fonti vicine alla questione, Bruxelles ha informato le due case automobilistiche che potrebbero essere classificate come “società che collaborano”. Questo status consentirebbe loro di beneficiare di una tariffa del 20,8% sui modelli prodotti in Cina, rispetto al 37,6% attualmente previsto. BMW produce la Mini elettrica e Volkswagen la Cupra Tavascan in Cina.Il primo voto degli Stati membri dell’UE ha registrato 11 astensioni, e una decisione finale è attesa entro novembre. La Commissione Europea ha tempo fino all’autunno per prendere una decisione definitiva sulle tariffe, che per ora rimangono preliminari.Un portavoce dell’esecutivo UE ha dichiarato che la Commissione sta analizzando una serie di richieste da parte di aziende che non producevano ancora auto elettriche a batteria durante l’indagine iniziale, aggiungendo che “le parti interessate saranno informate della proposta della Commissione e avranno la possibilità di commentare prima della pubblicazione di eventuali misure definitive”.(Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

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    Italia: boom di over 90 nei prossimi 3 anni

    (Teleborsa) – Nei prossimi tre anni, l’Italia si prepara ad accogliere un milione di ultranovantenni. L’associazione Italia Longeva sottolinea l’urgenza di potenziare l’assistenza domiciliare per far fronte a questo cambiamento demografico. Tra vent’anni, la popolazione anziana fragile potrebbe raggiungere i 19 milioni, con un terzo degli over 65 soli e a rischio di isolamento sociale.Il bisogno di assistenza domiciliare agli anziani è enorme, sebbene si registri un incremento nel numero di over 65 che ricevono cure a casa, passati dai 252mila (1,95% del totale) del 2014 ai quasi 550mila (3,89%) del 2023. Secondo i dati regionali forniti al Ministero della Salute, nel 2023 oltre 80mila anziani in più rispetto al 2022 hanno beneficiato di assistenza domiciliare, un progresso significativo che però non sembra riflettersi completamente nella realtà quotidiana.Inoltre, un altro 2,88% di over 65 (404.235 persone) ha ricevuto cure residenziali in RSA nell’ultimo anno. Nei prossimi vent’anni, si stima che circa 6 milioni di anziani saranno soli e a rischio di isolamento. Attualmente, il 64% delle persone affette da demenza, una delle principali cause di perdita di autonomia, non è seguito da strutture sociosanitarie, con un impatto significativo sulle famiglie.La carenza di assistenza domiciliare adeguata si traduce in un aumento degli accessi al Pronto Soccorso e dei ricoveri inappropriati, con conseguente incremento della spesa sanitaria.L’indagine 2024 di Italia Longeva, basata sui dati del Sistema informativo del Ministero della Salute, evidenzia l’importanza della long-term care, ovvero l’assistenza territoriale offerta ai cittadini fragili in base alla gravità dei loro bisogni. Presentata al Ministero della Salute, questa indagine sollecita un’accelerazione per rendere l’assistenza più efficiente e omogenea.”Leggiamo con cauto ottimismo i numeri sull’ADI forniti dalle Regioni. L’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle malattie ad esso correlate – diabete, patologie cardiovascolari, demenze -, ci impongono di premere l’acceleratore per potenziare e rendere più omogenea l’assistenza sul territorio”, commenta Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva. LEGGI TUTTO