Luglio 2024

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    Nuova Diga Foranea di Genova, Webuild: verso la posa del terzo cassone

    (Teleborsa) – Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, ha comunicato che nel cantiere di Vado Ligure proseguono “ininterrottamente” i lavori per la realizzazione della Nuova Diga Foranea di Genova, con la posa del terzo cassone nel fondale al largo della città prevista a fine luglio. La realizzazione di ogni cassone è un processo complesso che, in questa fase, richiede in media 20 giorni. Quella per la realizzazione dei maxi-blocchi che comporranno l’opera è solo una delle attività che il Consorzio PerGenova Breakwater, guidato da Webuild, sta portando avanti su più fronti, per puntare al completamento dell’opera entro novembre 2026. Entro fine 2024 è prevista la posa di altri 10 cassoni, compreso il cassone che verrà posato a fine mese, arrivando a un totale di 12 da inizio lavori.Il cassone in lavorazione, il terzo degli oltre 90 che comporranno i primi 4km dei 6km complessivi dell’opera, è realizzato nei cantieri galleggianti allestiti nel porto di Vado Ligure e misura 21,7 metri in altezza, 40 metri in lunghezza e 25 metri in larghezza, con un peso di circa 10mila tonnellate. Costruiti in cemento armato, i cassoni sono veri e propri giganti: grossi come palazzi, saranno posati uno accanto all’altro sul basamento sommerso per dare forma alla diga.In parallelo alla preparazione per l’affondo dei prossimi blocchi, il Consorzio procede con il versamento del materiale ghiaioso per il consolidamento delle fondamenta della diga. Ad oggi sono state posate oltre 1,5 milioni di tonnellate di ghiaia e sono state realizzate quasi 6.000 colonne sommerse. Proprio per quest’attività, è stato previsto il potenziamento dei macchinari impiegati con la messa in opera di una grande chiatta (tecnicamente una barge), che ha affiancato il pontone già in uso per triplicare la produzione. Vanno avanti le lavorazioni per la barriera di protezione del cantiere di Vado Ligure, composta a sua volta da 5 cassoni, affiancati l’uno all’altro, di dimensioni più contenute rispetto a quelli che andranno a formare lo sbarramento principale. In concomitanza, continuano le attività di bonifica bellica in acque profonde. La diga garantirà l’ingresso nel porto di Genova a navi lunghe fino a 400 metri. Il progetto – realizzato dal consorzio guidato da Webuild al 40%, con Fincantieri Infrastructure al 25%, Fincosit al 25% e Sidra al 10% – coinvolge oggi 230 persone, tra diretti e di terzi, e impiegherà complessivamente circa 1.000 persone, e oltre 130 imprese della filiera coinvolte da inizio lavori. LEGGI TUTTO

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    Doccia fredda dalla Cina: PIL 2° trimestre crolla al 4,7%

    (Teleborsa) – La Cina ha più che dimezzato la crescita nell’ultimo trimestre, nonostante gli stimoli offerti da Pechino per ravvivare la domanda interna. Il PIL del 2° trimestre ha registrato un modesto incremento dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, più che dimezzato rispetto al precedente 1,5%. Le attese del mercato indicavano una crescita di almeno l’1,1%.La crescita tendenziale del PIL è cosi crollata al 4,7%, che si confronta con il 5,3% del trimestre precedente e con il 5,1% del consensus. La crescita acquisita del PIL a fine giugno è pari al 5%. La produzione industriale, parallelamente, ha dato segni di rallentamento, attestandosi a giugno al 5,3% dal 5,6% precedente, anche se n questo caso il dato è risultato superiore alle attese (+4,9%). Da inizio anno, la produzione risulta in crescita del 6% rispetto al 6,2% indicato in precedenza.La domanda delle famiglie mostra ancora segni di debolezza. Le vendite al dettaglio, a giugno sono cresciute del 2%, al di sotto del 3,7% registrato a maggio e del 3,3% del consensus. La crescita da inizio anno si attesta al 3,68% dal 4,05% precedente.IL tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 5%.Giù anche gli investimenti delle imprese, la cui crescita si attesta al 3,9% dal 4% del mese precedente. Dati decisamente deboli, che asciano presupporre il lancio di ulteriori stimoli fiscali da parte del governo e di un allentamento della politica monetaria da parte della People Bank of China. Dati che arrivano mentre prende il via il plenum del partito comunista cinese, un incontro che si tiene ogni cinque anni e che era atteso per lo scorso autunno, ma è stato rinviato. Gli esperti prevedono che l’attenzione si sposterà dalla crisi del mercato immobiliare alla necessità di trovare un sistema fiscale alternativo, poiché quello attuale, che si basa fortemente sulla vendita dei terreni, è sotto forte pressione a causa del crollo del mercato fondiario. LEGGI TUTTO

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    Usa, al via una convention repubblicana blindata a Milwaukee. Trump: dovrei essere morto

    (Teleborsa) – “Non dovrei essere qui, dovrei essere morto”. Così in un’intervista al New York Post l’ex presidente e candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, DonaldTrump, ha commentato l’attentato subito in Pennsylvania. “Il medico dell’ospedale ha detto di non aver mai visto nulla di simile, lo ha definito un miracolo”, ha aggiunto Trump. Intanto oggi inizia a Milwaukee la convention repubblicana che sarà blindata. Il Secret Service ha disposto l’arrivo di decine di agenti in più a Milwaukee che si aggiungeranno ai circa 4mila uomini complessivi già previsti. Trump è arrivato nella giornata di ieri accompagnato dalla moglie Melania.È morto invece l’altro uomo colpito dagli spari dell’attentatore. Si tratta di Corey Comperatore, un ex comandante dei vigili del fuoco che è morto facendo da scudo alla propria famiglia. “Si è gettato sulla sua famiglia” per proteggerla, ha spiegato il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro. Intanto sono stati trovati nella casa del sospetto attentatore Thomas Matthew Crooks due “dispositivi sospetti” che sono stati inviati al laboratorio dell’FBI per una valutazione. “L’FBI ha perquisito la casa e il veicolo dell’assassino per raccogliere ulteriori prove. I dispositivi sospetti trovati in entrambi i luoghi sono stati messi in sicurezza dagli artificieri e vengono valutati presso il laboratorio dell’Fbi”, ha fatto sapere l’agenzia in una nota.“È tempo di abbassare la temperatura della politica. La situazione in questo Paese è diventata accesa. È ora di calmarla”, ha detto il presidente Joe Biden nel corso di un discorso dallo Studio Ovale. “Niente è più importante che restare uniti”, ha aggiunto. “La politica non può essere un campo di battaglia”, ha ammonito. “Non importa quanto siano forti i nostri convincimenti, non devono mai scadere nella violenza. Domani comincerà la convention Repubblicana, non ho dubbi che criticheranno ciò che ho fatto e offriranno la loro visione per questo Paese, io viaggerò questa settimana per difendere la mia visione del Paese”, ha affermato Biden. “Niente violenza nelle nostre strade – ha aggiunto – è così che la democrazia deve funzionare”. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, Urso: “Siamo sulla strada giusta, non facile immaginarla”

    (Teleborsa) – “Siamo sulla strada giusta, non credo che fosse facile soltanto immaginarla”. È quanto ha affermato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, commentando il via libera al prestito ponte per l’ex Ilva da parte della Commissione europea di 320 milioni di euro. “Oggi – ha detto Urso – abbiamo avuto una notizia importante e significativa che ci conforta sul fatto che siamo sulla strada giusta perché la Commissione ha dato il via libera al prestito ponte. Quindi, nel contempo ha confermato che il piano industriale di rilancio dei commissari dell’ex Ilva è tale da consentire la restituzione del prestito ponte nei tempi dovuti con un tasso di interesse piuttosto significativo, il che vuol dire che anche in quello che è sicuramente l’impianto più sfidante, la principale centrale siderurgica del nostro paese, e dell’Europa, siamo sulla strada giusta. Non credo che fosse facile soltanto immaginarla”.Soddisfazione da parte dei sindacati che ora chiedono la convocazione di un tavolo a Palazzo Chigi. “Riteniamo positiva l’approvazione da parte della commissione europea del prestito ponte di 320 milioni ad Acciaierie d’Italia in AS. Ora ci sono le condizioni per la convocazione del tavolo a Palazzo Chigi, che abbiamo richiesto da settimane, per riprendere la discussione con il governo sulle prospettive dell’ex Ilva, sul piano industriale e di ripartenza, sulle ulteriori risorse da mettere a disposizione dei commissari, sull’occupazione e sull’annunciato bando di gara – ha affermato il leader della Uilm, Rocco Palombella –. I 320 milioni di euro, come abbiamo più volte ribadito, rappresentano una buona notizia ma non sono sufficienti per il rilancio della produzione, il riavvio degli impianti e il ritorno a lavoro di tutti i lavoratori non possiamo attendere un mese per l’incontro con il Governo, la situazione è drammatica con stabilimenti quasi fermi e migliaia di lavoratori senza certezze. Siamo fortemente contrari alla ripresa del confronto sulla cassa integrazione prima di un incontro chiarificatore a Palazzo Chigi sulle prospettive, sugli impegni del Governo e sul piano industriale. La richiesta di incontro è urgente e non procrastinabile, peraltro condivisa anche con le istituzioni locali, come nel caso di Novi Ligure, con il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Il tempo scorre, la situazione dell’ex Ilva rischia di arrivare a un punto di non ritorno e noi non possiamo rimanere fermi. Il Governo ci convochi, vogliamo discutere di lavoro e futuro industriale e non solo di cassa integrazione”. “Bene l’approvazione da parte della Commissione europea del prestito ponte di 320 milioni nei confronti di Acciaierie d’Italia in AS, ma tali risorse non sono sufficienti in considerazione delle condizioni in cui si trovano gli stabilimenti ex Ilva. Tuttavia, da quando è stato annunciato il prestito ponte ad oggi, è passato troppo tempo. Ora occorre capire quando le risorse saranno nelle reali disponibilità dei commissari straordinari – ha dichiarato in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia della Fiom-Cgil –. Gli impianti di tutti gli stabilimenti ex Ilva non possono continuare a restare fermi e sono necessari gli interventi per le manutenzioni ordinarie e straordinarie. E i lavoratori vivono nella incertezza sul loro futuro, il piano per la ripartenza lo dobbiamo ancora discutere e il Governo deve confrontarsi con le organizzazioni sindacali sui contenuti del bando di gara per l’ipotesi di vendita dell’azienda. Per questo è necessario che venga convocato quanto prima il tavolo a Palazzo Chigi come richiesto unitariamente da Fim, Fiom e Uilm”. “Occorre, prima di tutto, dare atto al governo e al ministro delle Imprese e made in Italy, Adolfo Urso, per l’impegno profuso per questa infinita e travagliata vertenza. Non c’è tempo da perdere, bisogna andare avanti e cercare di dare una svolta definitiva alla situazione in cui versa il più grande siderurgico d’Europa – ha dichiarato il segretario nazionale dell’Ugl metalmeccanici, Antonio Spera –. Proprio per la necessità assoluta di fare presto e bene – aggiunge – siamo disponibili a un confronto con il governo. Anzi, chiediamo di riprenderlo al più presto per affrontare le prospettive dell’ex Ilva”. LEGGI TUTTO

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    OPA Civitanavi, adesioni oltre l’83,6%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Honeywell su Civitanavi Systems, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel campo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali, risulta che oggi 12 luglio 2024 sono state presentate 1.382.398 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 25.705.871, pari all’83,6% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 27 maggio 2024 e terminerà il 19 luglio 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Civitanavi Systems acquistate sul mercato nei giorni 18 e 19 luglio 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Brillante il listino americano alle prese con le trimestrali

    (Teleborsa) – Segno più per il listino USA, con il Dow Jones in aumento dello 0,88%, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata mercoledì scorso; sulla stessa linea, giornata di guadagni per l’S&P-500, che continua la giornata a 5.635 punti. Sale il Nasdaq 100 (+1,04%); sulla stessa tendenza, positivo l’S&P 100 (+0,85%).L’inflazione americana della vigilia, calata più delle attese, ha aumentato le probabilità che la Fed possa intervenire in materia di politica monetaria. Intanto prende il via la stagione delle trimestrali, con i conti dei big bancari JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup.Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+1,37%), beni di consumo secondari (+1,30%) e utilities (+1,15%).Al top tra i giganti di Wall Street, Intel (+3,94%), IBM (+2,37%), Amgen (+2,06%) e Home Depot (+1,84%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Boeing, che continua la seduta con -1,29%.Si muove sotto la parità Merck, evidenziando un decremento dello 0,51%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Intel (+3,94%), ON Semiconductor (+3,41%), Tesla Motors (+3,39%) e Globalfoundries (+3,04%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Biogen, che ottiene -3,91%.Seduta negativa per Meta Platforms, che mostra una perdita dell’1,73%.Sotto pressione Illumina, che accusa un calo dell’1,71%.Scivola Diamondback Energy, con un netto svantaggio dell’1,60%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Venerdì 12/07/202414:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,1%; preced. 0%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 2,3%; preced. 2,4%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 68,5 punti; preced. 68,2 punti)Lunedì 15/07/202414:30 USA: Empire State Index (preced. -6 punti)Martedì 16/07/202414:30 USA: Prezzi export, mensile (preced. -0,6%). LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, crescita prosegue contenuta: +0,6% PIL 2024

    (Teleborsa) – “Dopo la moderata espansione del primo trimestre di quest’anno il PIL in Italia ha continuato a crescere in misura contenuta in primavera; è stato sostenuto ancora dai servizi, in particolare del turismo, che beneficia del buon andamento della spesa dei viaggiatori stranieri. Per contro l’attività si è ridotta nelle costruzioni e nella manifattura. Dal lato della domanda, all’ulteriore espansione delle esportazioni e alle indicazioni positive sui consumi si associa un quadro meno favorevole per gli investimenti. Nelle nostre più recenti proiezioni macroeconomiche, elaborate nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema, il prodotto aumenterà dello 0,6 per cento nel2024 (dello 0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative), dello 0,9 nel 2025 e dell’1,1 nel 2026”. È quanto stima la Banca d’Italia nel suo ultimo Bollettino economico. Negli ultimi mesi in Italia “l’inflazione complessiva – rileva la Banca d’Italia – è rimasta su valori bassi e la componente di fondo si è ridotta lievemente. La disinflazione si è confermata più lenta per i servizi, per effetto sia delle componenti i cui listini si adeguano con ritardo all’andamento dell’indice generale, sia delle voci connesse con il turismo, per le quali la domanda resta elevata”. Secondo le imprese “l’inflazione al consumo si manterrebbe al di sotto del 2 per cento nel breve e nel medio termine. Nelle nostre proiezioni – Bankitalia riferendosi alle stime aggiornate a inizio giugno – l’inflazione al consumo si collocherà su valori contenuti, all’1,1 per cento quest’anno e a poco più dell’1,5 nella media del biennio 2025-26”. La stretta monetaria operata dalla Bce tra 2022 e 2023 “continua a incidere sul costo del credito”. E in Italia – si legge nel Bollettino – “la flessione dei prestiti alle imprese prosegue, seppure attenuandosi; vi contribuiscono non solo una domanda di finanziamento modesta, per via degli alti tassi di interesse e della debolezza degli investimenti, ma anche criteri di offerta restrittivi a causa della diffusa percezione del rischio”. Bankitalia ricorda che a giugno il Consiglio direttivo della Bce ha ridotto per la prima volta dopo la stretta precedente i tassi per 25 punti base. Ha inoltre ribadito di essere determinato a far sì che l’inflazione torni tempestivamente al suo obiettivo di medio termine, mantenendo i tassi su un livello sufficientemente restrittivo fino a quando sarà ritenuto necessario. In Italia “l’occupazione ha continuato ad aumentare nei mesi primaverili: a fronte di una partecipazione al mercato del lavoro stabile su livelli superiori a quelli osservati prima della pandemia, il tasso di disoccupazione è ulteriormente sceso, avvicinandosi a quello medio dell’area”. La crescita del costo del lavoro nel settore privato non agricolo – sottolinea la Banca d’Italia – “si è rafforzata nei mesi recenti, sospinta dai rinnovi contrattuali nel comparto dei servizi e dai pagamenti previsti dagli accordi già in vigore”. Per Bankitalia i sussidi all’industria cinese rischiano di aggravare la dipendenza dell’Ue dalle forniture estere. Complessivamente “i cospicui sussidi pubblici all’industria cinese rischiano di aggravare la dipendenza della Unione europea dalle forniture estere, e da quelle della Cina in particolare, in settori strategici come la mobilità e l’energia” sottolinea la Banca d’italia in un riquadro di analisi sull’eccesso di capacità produttiva industriale della Cina, inserito nel Bollettino economico. L’istituzione di Via Naizonale cita una indagine della Commissione europea, che ha concluso “che i principali produttori di veicoli elettrici cinesi beneficiano, lungo l’intera catena del valore (dall’estrazione delle materie prime alla produzione di batterie, fino ai servizi di spedizione delle merci nei porti europei) di sovvenzioni tali da porre i produttori europei in una condizione di svantaggio”. Il recente aumento dei dazi, su cui l’Ue ha seguito gli Usa “è volto a contrastare eventuali effetti distorsivi dei sussidi, contribuendo anche alla riduzione della dipendenza europea dall’estero in settori strategici. Vi è d’altra parte il rischio – osserva Bankitalia – che una misura di questo tipo, oltre ad accrescere la frammentazione del commercio mondiale, aumenti i costi della transizione energetica”.In generale, secondo Bankitalia “il modello di crescita cinese continua a presentare evidenti squilibri strutturali. La quota di investimenti fissi sul PIL è considerevolmente superiore a quella osservata non solo nelle maggiori economie avanzate, ma anche in altri paesi emergenti in rapida crescita, come Brasile o India. Per contro – osserva l’analisi – la quota di consumi sul prodotto è tra le più basse nel confronto internazionale. La combinazione di forti investimenti aggregati e di consumi deboli si riflette in un ampio surplus commerciale che ha raggiunto livelli elevati rispetto al PIL mondiale”. Questo surplus, poi “è ulteriormente aumentato con la crisi del settore immobiliare cinese e con le sue conseguenze sulla domanda interna”. Perché per compensare la debolezza di quest’ultima, “il governo cinese ha puntato sull’espansione delle esportazioni – conclude Bankitalia – rafforzando il sostegno finanziario soprattutto verso la manifattura tecnologicamente avanzata e inasprendo così il confronto con alcuni dei maggiori paesi importatori”. LEGGI TUTTO

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    UE mette sotto accusa X: interfacce ingannevoli e scarsa trasparenza, ma Musk replica

    (Teleborsa) – Oggi la Commissione ha informato X, ex Twitter, del suo parere preliminare secondo cui viola la legge sui servizi digitali (DSA) in settori legati ai dark pattern, alla trasparenza della pubblicità e all’accesso ai dati per i ricercatori. Secondo Bruxelles, X sta operando con interfacce ingannevoli, mostrando scarsa trasparenza nella pubblicità e offrendo un accesso inadeguato ai dati per i ricercatori.In un comunicato ufficiale, la Commissione ha indicato che gli account verificati su X, contrassegnati con il segno di spunta blu, non seguono le pratiche standard del settore e ingannano gli utenti. Questo perché chiunque può abbonarsi per ottenere tale status “verificato”, creando così un’opportunità per malintenzionati di abusare di tale privilegio per ingannare gli altri utenti.L’indagine ha inoltre rivelato che X non rispetta i requisiti di trasparenza pubblicitaria stabiliti dal DSA. La piattaforma non fornisce un archivio pubblicitario consultabile e affidabile, ponendo barriere che impediscono un’adeguata sorveglianza e ricerca sui rischi emergenti derivanti dalla pubblicità online.Un altro punto critico è l’accesso ai dati per i ricercatori. X impedisce l’accesso indipendente ai suoi dati pubblici e dissuade i ricercatori attraverso politiche restrittive e costi elevati per l’uso della sua API, in violazione delle disposizioni del DSA.Elon Musk ha prontamente risposto alle accuse con un messaggio su X, definendo il DSA “disinformazione”. Nella sua marcata replica, Musk si è rivolto direttamente alla vicepresidente della Commissione Europea, Margrethe Vestager, contestando formalmente le accuse mosse contro la sua piattaforma. Se le violazioni saranno confermate, X potrebbe affrontare sanzioni fino al 6% del fatturato mondiale annuo e un periodo di vigilanza rafforzata per garantire la conformità futura. LEGGI TUTTO