Luglio 2024

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    Borse europee negative, Parigi ancora appesantita da elezioni

    (Teleborsa) – Seduta negativa per le Borse europee, con Parigi che resta la più debole in quanto sconta l’incertezza della situazione politica francese, dopo la vittoria relativa del Nuovo fronte popolare alle elezioni legislative di domenica. Secondo Moody’s, l’esito delle elezioni è negativo per il merito di credito del paese, poiché una grande coalizione renderebbe più difficile il processo decisionale e il compito di riportare il debito sotto controllo. Ieri S&P Global Ratingsaveva dettoche il nuovo scenario parlamentare in Francia complicherà probabilmente la definizione delle politiche, mentre Morningstar DBRS aveva sostenuto che il prossimo governo avrà limitati margini di manovra.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,081. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.357,5 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l’1,23% e continua a trattare a 81,32 dollari per barile.In discesa lo spread, che retrocede a quota +132 punti base, con un decremento di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,88%.Tra gli indici di Eurolandia calo deciso per Francoforte, che segna un -1,28%, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,66%, e crolla Parigi, con una flessione dell’1,56%.Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,53%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 36.089 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,43%; con analoga direzione, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,64%).Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 9/07/2024 risulta essere stato pari a 2,14 miliardi di euro, in ribasso (-5,54%), rispetto ai precedenti 2,27 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,43 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,37 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su Prysmian, che vanta un incremento del 3,95%. Passo in avanti per Iveco, che mostra un progresso dell’1,15%. Composta Leonardo, che cresce di un modesto +0,99%. Performance modesta per DiaSorin, che mostra un moderato rialzo dello 0,82%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -2,25%. Sotto pressione Campari, con un forte ribasso dell’1,81%. Soffre Generali Assicurazioni, che evidenzia una perdita dell’1,80%. Preda dei venditori Saipem, con un decremento dell’1,59%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Carel Industries (+3,49%), SOL (+2,05%), Acea (+1,18%) e Ascopiave (+1,06%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Fincantieri, che ha terminato le contrattazioni a -4,53%. Vendite a piene mani su Zignago Vetro, che soffre un decremento del 3,99%. Si concentrano le vendite su Industrie De Nora, che soffre un calo del 3,73%. Vendite su Piovan, che registra un ribasso del 2,85%. LEGGI TUTTO

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    Boom dell’M&A con coinvolgimento italiano nel 1° semestre. JPMorgan primo tra gli advisor

    (Teleborsa) – Le operazioni di M&A con qualsiasi coinvolgimento italiano hanno raggiunto i 41,2 miliardi di dollari durante i primi sei mesi del 2024, il 70% in più rispetto al valore registrato nello stesso periodo del 2023. La prima metà del 2024 ha visto 831 operazioni, un conteggio superato solo una volta in qualsiasi altro primo semestre, secondo i dati di LSEG Deals Intelligence, le cui rilevazioni vanno indietro fino al 1980.I primi dieci deal sono: Swisscom che acquista Vodafone Italia per 8,7 miliardi di dollari; Prysmian che acquista Encore per 4,2 miliardi di dollari; Everi Holdings che acquista Ignite Rotate per 3,8 miliardi di dollari; Everi Holdings che acquista IGT – Global Gaming per 2,6 miliardi di dollari; Kering che acquista un edificio a Milano per 1,4 miliardi di dollari; A2A che acquista asset di Enel per 1,3 miliardi di dollari; Sosteneo che acquista Enel Libra Flexsys per 1,2 miliardi di dollari; Ithaca Energy che acquista asset di Eni UK per 0,9 miliardi di dollari; Newlat Food che acquista Princes per 0,9 miliardi di dollari; Unipol che acquista Unipolsai per 0,8 miliardi di dollari.Accordi per un valore di 25,4 miliardi di dollari hanno coinvolto un target italiano nella prima metà del 2024, più di tre volte il valore registrato lo scorso anno in questo periodo, con protagonista l’offerta di 8,7 miliardi di dollari di Swisscom per Vodafone Italia. Con questo accordo, l’M&A in entrata che hanno coinvolto un acquirente straniero hanno raggiunto il massimo degli ultimi sei anni pari a 16,7 miliardi di dollari. Il valore delle operazioni M&A nazionali è più che triplicato, raggiungendo il massimo degli ultimi due anni pari a 8,7 miliardi di dollari.Gli accordi nel settore delle telecomunicazioni ammontano a 9,7 miliardi di dollari, pari al 38% di tutte le attività di M&A target italiane durante i primi sei mesi del 2024. Energy & Power e Industriali completano i primi tre settori.L’M&A in uscita dall’Italia è diminuito del 37% a 6,3 miliardi di dollari, il minimo degli ultimi quattro anni.JP Morgan si è classificata al primo posto nella classifica degli advisor per M&A con coinvolgimento italiano nel primo semestre 2024 (con 17,1 miliardi di dollari e 11 operazioni), seguita da Deutsche Bank (con 15,1 miliardi di dollari e 5 operazioni) e Mediobanca (con 12,4 miliardi di dollari e 22 operazioni)(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Energia, ENEA: al via progetto “e-SHyIPS” per promuovere l’utilizzo dell’idrogeno nel settore marittimo

    (Teleborsa) – Sviluppare un quadro normativo per consentire l’utilizzo dell’idrogeno nel trasporto marittimo. È questo l’obiettivo del progetto e-SHyIPS, che conta su un finanziamento europeo di oltre 400 mila euro e al quale partecipa anche l’Italia con ENEA, all’interno del consorzio Atena, insieme a Politecnico di Milano (coordinatore) e Cineca per complessivi 14 partner provenienti da 7 Paesi Ue.”Il progetto e-SHyIPS si inserisce in uno scenario europeo che vede ancora una scarsa diffusione delle imbarcazioni alimentate a idrogeno e l’assenza di una regolamentazione riconosciuta e condivisa a livello internazionale che disciplini l’adozione dell’idrogeno a bordo – spiega Viviana Cigolotti, responsabile della Divisione ENEA di Tecnologie e vettori per la decarbonizzazione –. Dato che risultano insufficienti le linee guida dell’International Maritime Organization (IMO) sulle celle a combustibile alimentate a idrogeno per la propulsione navale, e-SHyIPS intende definire un processo di certificazione che integri le attività di ricerca sugli standard con simulazioni ed esperimenti di laboratorio, al fine di passare dalla teoria all’applicazione”.Esperti di livello internazionale aggiorneranno il Codice IGF (International Code of Safety for Ships using Gases or other Low-flashpoint Fuels) delle navi passeggeri alimentate a idrogeno, ovvero il Codice di sicurezza per le imbarcazioni che usano gas o altri combustibili a basso punto di infiammabilità. In parallelo, sarà definita la tabella di marcia per la promozione dell’economia dell’idrogeno in ambito marittimo.Negli ultimi anni la ricerca – spiega l’Enea – ha messo in evidenza i benefici potenziali delle celle a combustibile a idrogeno per il settore marittimo, mentre IMO ha rivisto recentemente la propria strategia puntando su uno scenario a zero emissioni entro il 2050. “Con le emissioni di gas serra del comparto che continuano a crescere, la decarbonizzazione del settore marittimo diventa una priorità e l’idrogeno rappresenta un’alternativa energetica promettente. Grazie al progetto e-SHyIPS acquisiremo conoscenze per accelerare i processi autorizzativi che ne consentano l’utilizzo”.Nell’ambito del progetto, si è svolto recentemente a Bruxelles un workshop internazionale sulla decarbonizzazione del settore marittimo con l’obiettivo specifico di individuare le principali barriere all’uso dell’idrogeno come combustibile navale. Nell’occasione, gli armatori hanno evidenziato il costo dell’idrogeno ancora elevato, mentre le autorità portuali hanno messo in rilievo le criticità legate alla trasformazione dei porti in hub energetici. Inoltre, durante i lavori è stata sottolineata l’importanza di un programma di investimenti pubblici che offra all’Europa l’opportunità di assumere un ruolo di leadership nel settore dell’idrogeno in ambito marittimo. LEGGI TUTTO

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    ABI, nominati sei Vicepresidenti dopo la conferma di Patuelli

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’ABI, presieduto dal rieletto Presidente Antonio PATUELLI, ha nominato come Vicepresidenti Gian Maria GROS-PIETRO, vicario, (Presidente Intesa Sanpaolo), Giampiero MAIOLI (Amministratore Delegato Crédit Agricole Italia), Nicola MAIONE (Presidente Banca Monte dei Paschi di Siena), Mario Alberto PEDRANZINI (Consigliere Delegato e Direttore Generale Banca Popolare di Sondrio), Massimo TONONI (Presidente Banco BPM), Camillo VENESIO (Amministratore Delegato e Direttore Generale Banca del Piemonte).Sono stati eletti componenti del Comitato esecutivo – oltre al Presidente ed ai Vicepresidenti – Stefano BARRESE (Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo), Gerhard BRANDSTÄTTER (Presidente Cassa di Risparmio di Bolzano), Angelo CAMPANI (Direttore Generale Credito Emiliano), Giuseppe CASTAGNA (Amministratore Delegato Banco BPM), Claudia CATTANI (Presidente BNL – Gruppo BNP Paribas), Saverio CONTINELLA (Amministratore Delegato e Direttore Generale Banca Agricola Popolare di Ragusa), Ilaria Maria DALLA RIVA (Head of Administrative Office UniCredit), Vito Lorenzo Augusto DELL’ERBA (Presidente Federcasse), Nicola FIORAVANTI (Chief Governance, Operating and Transformation Officer Intesa Sanpaolo), Giorgio FRACALOSSI (Presidente Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano), Elena Patrizia GOITINI (Amministratore Delegato BNL – Gruppo BNP Paribas), Stefano LADO (Presidente Banco di Desio e della Brianza), Vittorio Corrado LOMBARDI (Amministratore Delegato CSE – Consorzio Servizi Bancari), Stefano LUCCHINI (Chief Institutional Affairs & External Communications Officer Intesa Sanpaolo), Giuseppe MAINO (Presidente Iccrea Banca – Istituto Centrale del Credito Cooperativo), Carlo MESSINA (Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo), Andrea ORCEL (Amministratore Delegato UniCredit), Pietro Carlo PADOAN (Presidente UniCredit), Alberto PALMA (Presidente Cassa di Risparmio di Fermo), Gianni Franco PAPA (Amministratore Delegato BPER Banca), Roberto PARAZZINI (Presidente e Consigliere Delegato Deutsche Bank), Leonardo PATRONI GRIFFI (Componente del Comitato di Presidenza Associazione Nazionale fra le Banche Popolari), Guido ROSA (Presidente AIBE – Associazione Italiana Banche Estere), Pietro SELLA (Amministratore Delegato e Direttore Generale-CEO Banca Sella Holding), Francesco Saverio VINCI (Direttore Generale e componente del Consiglio di Amministrazione Mediobanca).Il Comitato Esecutivo dell’ABI ha completato la composizione del Comitato di Presidenza, ha nominato il Presidente del Comitato Affari Sindacali e del Lavoro (Casl), Ilaria Maria DALLA RIVA (Head of Administrative Office UniCredit); ha nominato il Presidente del Comitato ristretto Piccole Banche, Vito Lorenzo Augusto DELL’ERBA (Presidente Federcasse).Inoltre, ha stabilito che il Comitato di Presidenza – di cui fanno parte Antonio PATUELLI e Marco Elio ROTTIGNI, Presidente e Direttore Generale dell’Abi, i Vicepresidenti, Gian Maria GROS-PIETRO, vicario, Giampiero MAIOLI, Nicola MAIONE, Mario Alberto PEDRANZINI, Massimo TONONI, Camillo VENESIO – vedrà la partecipazione anche di Gerhard BRANDSTATTER (Presidente Cassa di Risparmio di Bolzano), Ilaria Maria DALLA RIVA (Presidente Comitato Affari Sindacali e del Lavoro di ABI), Vito Lorenzo Augusto DELL’ERBA (Presidente Comitato ristretto Piccole Banche), Nicola FIORAVANTI (Chief Governance,Operating and Transformation Officer Intesa Sanpaolo), Elena Patrizia GOITINI (Amministratore Delegato BNL – Gruppo BNP Paribas), Pietro Carlo PADOAN (Presidente UniCredit), Gianni Franco PAPA (Amministratore Delegato BPER Banca), Guido ROSA (Presidente Associazione Italiana Banche Estere), Maurizio SELLA (Presidente Banca Sella Holding). LEGGI TUTTO

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    ESMA: stress test su controparti centrali suggerisce che sistema è resiliente

    (Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha attestato la “resilienza complessiva” delle controparti centrali (CCP) dell’Unione europea (UE), nonché delle CCP Tier 2 di paesi terzi, ai principali rischi finanziari di credito e liquidità negli scenari testati. È quanto emerge dal quinto esercizio di stress test per CCP.Una novità dell’esercizio di quest’anno è l’analisi esplorativa del rischio climatico, si legge in una nota. L’esercizio comprendeva anche ulteriori scenari di stress del mercato, valutazioni migliorate del rischio del modello per la concentrazione e test di stress inversi estesi per credito e liquidità.”Il quinto stress test dell’ESMA ha confermato la resilienza complessiva del panorama europeo delle compensazioni a gravi scenari di stress sul credito e sulla liquidità – ha commentato Klaus Lober, Chair of the CCP Supervisory Committee – Tuttavia, abbiamo ancora individuato le aree in cui alcune CCP potrebbero aver bisogno di rafforzare i propri quadri di gestione del rischio, o in cui dovrebbe essere data priorità a ulteriori attività di vigilanza, anche sulla modellizzazione della concentrazione”.”La stabilità del sistema finanziario dell’UE si basa sulla resilienza delle CCP e lo stress test dell’ESMA è uno strumento di vigilanza chiave per identificare e mitigare i potenziali rischi per la stabilità finanziaria”, ha aggiunto.In particolare, l’ESMA rileva che: le CCP dispongono di solide linee di difesa per resistere a shock di mercato significativi in ??combinazione con il default dei due gruppi di partecipanti diretti con le maggiori esposizioni; le CCP sono inoltre resistenti a sostanziali eventi di stress di liquidità, mentre le attività di compensazione e di investimento delle CCP svolgono un ruolo chiave nei risultati; persistono alcune lacune nella copertura del rischio di concentrazione tra le CCP e tra le classi di attività, in particolare per le posizioni in derivati ??su merci; per quanto riguarda il rischio climatico, le esposizioni delle CCP dipendono dal fatto che i mercati da esse operati siano direttamente esposti al rischio di transizione, come quello delle materie prime e dell’energia. La maggior parte delle CCP incluse nel campione ha iniziato a integrare il rischio climatico nel quadro delle prove di stress; l’analisi dell’ecosistema ha fornito informazioni dettagliate sulle risorse delle CCP e dei partecipanti diretti e ha dimostrato che l’importo totale del margine richiesto è aumentato del 56% rispetto all’ultimo esercizio.(Foto: Nick Chong su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fed, Powell: più dati positivi rafforzerebbero fiducia che inflazione va verso il target

    (Teleborsa) – “Negli ultimi due anni, l’economia ha compiuto notevoli progressi verso l’obiettivo di inflazione del 2% della Federal Reserve e le condizioni del mercato del lavoro si sono raffreddate pur rimanendo forti. Riflettendo questi sviluppi, i rischi legati al raggiungimento dei nostri obiettivi in ??materia di occupazione e inflazione stanno raggiungendo un migliore equilibrio”. Lo ha affermato Jerome Powell, presidente della Fed, nel suo discorso di apertura all’audizione presso il Committee on Banking, Housing, and Urban Affairs del Senato statunitense.”Gli indicatori recenti suggeriscono che l’economia statunitense continua ad espandersi a un ritmo sostenuto – ha spiegato – La crescita del prodotto interno lordo sembra essersi attenuata nella prima metà di quest’anno, dopo l’impressionante forza della seconda metà dello scorso anno”.Nel mercato del lavoro, “un’ampia serie di indicatori suggerisce che le condizioni sono tornate ai livelli in cui si trovavano alla vigilia della pandemia: forti, ma non surriscaldate – ha evidenziato Powell – Il tasso di disoccupazione è aumentato, ma a giugno era ancora al livello basso del 4,1%. Gli aumenti di posti di lavoro sui salari sono stati in media di 222.000 posti di lavoro al mese nella prima metà dell’anno”.L’inflazione “si è notevolmente attenuata negli ultimi due anni, ma rimane al di sopra dell’obiettivo a lungo termine del 2% fissato dal Comitato”, ha detto.”La nostra politica monetaria restrittiva sta contribuendo a riequilibrare le condizioni di domanda e offerta e ad esercitare pressioni al ribasso sull’inflazione – ha sostenuto il presidente della Fed – Il Comitato ha dichiarato che non ci aspettiamo che sarà opportuno ridurre l’intervallo obiettivo per il tasso dei federal funds finché non avremo acquisito maggiore fiducia che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%. I dati più recenti per il primo trimestre di quest’anno non supportano una fiducia così maggiore. I dati più recenti sull’inflazione, tuttavia, hanno mostrato alcuni modesti ulteriori progressi, e più dati positivi rafforzerebbero la nostra fiducia che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%”.”Continuiamo a prendere decisioni incontro dopo incontro – ha proseguito – Sappiamo che ridurre le restrizioni politiche troppo presto o troppo potrebbe bloccare o addirittura invertire i progressi che abbiamo visto sull’inflazione. Allo stesso tempo, alla luce dei progressi compiuti negli ultimi due anni sia nel ridurre l’inflazione che nel raffreddare il mercato del lavoro, un’inflazione elevata non è l’unico rischio che dobbiamo affrontare. Ridurre le restrizioni politiche troppo tardi o troppo poco potrebbe indebolire indebitamente l’attività economica e l’occupazione”. LEGGI TUTTO

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    Assegno di inclusione, INPS: “Accolte 698mila domande”

    (Teleborsa) – Al 30 giugno 2024 sono state accolte quasi 700mila domande relative all’Assegno di inclusione (ADI), domande che fanno riferimento ad altrettanti nuclei familiari e che coinvolgono circa 1,7 milioni di cittadini. Per quanto riguarda il Supporto Formazione Lavoro (SFL), sono state 96mila le persone a cui è stata accolta la domanda ed erogata la prestazione. Questi alcuni dei dati che emergono dal primo report dell’Osservatorio statistico dell’INPS dedicato a queste nuove prestazioni.Nel dettaglio, l’Osservatorio contiene un report con la sintesi del quadro normativo delle due misure e le principali evidenze quantitative, accompagnate da una serie di tavole statistiche. L’arco temporale di riferimento abbraccia il periodo che va dal primo mese di operatività della misura (settembre 2023 per SFL / gennaio 2024 per ADI) e, per i pagamenti, fino a maggio 2024 (ultimo mese in cui i dati possono ritenersi statisticamente consolidati).In particolare, nel mese di maggio 2024 il numero di nuclei beneficiari di ADI è stato pari a 625mila, mentre l’importo medio erogato mensilmente è pari a 618 euro. La fotografia dell’INPS restituisce la seguente composizione dei 625mila nuclei presi in considerazione nello studio: ?in 260mila sono presenti minori; in 239 mila sono presenti disabili; in 297mila sono presenti persone di almeno 60 anni di età; ?in 6mila ci sono persone in condizioni di “svantaggio”.Per quanto riguarda SFL, i beneficiari tra settembre e dicembre 2023 erano 33mila aumentando a 93mila tra gennaio e maggio 2024. Complessivamente, le domande accolte per SFL fino al 30 giugno 2024 sono state 96mila, di cui il 57% donne e il 50% persone tra i 50 e i 59 anni.L’Assegno d’Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell’ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.Il Supporto Formazione Lavoro (SFL) è invece una misura di attivazione al lavoro tramite la partecipazione a progetti di formazione e accompagnamento al lavoro, qualificazione e riqualificazione professionale, politiche attive del lavoro, comunque denominate, progetti utili alla collettività, servizio civile universale. Rappresenta una misura dinamica e innovativa che ha l’obiettivo di accompagnare e preparare i partecipanti all’ingresso nel mercato del lavoro, evitando di lasciarli soli nel momento in cui le loro competenze non risultano ancora allineate con le richieste del settore. Piuttosto che considerarla come un semplice sussidio, SFL va visto come una politica attiva strutturale volta a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro, riflettendo la necessità di un approccio integrato tra formazione e occupazione in un contesto economico in evoluzione. LEGGI TUTTO

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    Nasuni valutata 1,2 miliardi di dollari in round guidato da Vista

    (Teleborsa) – Nasuni, società statunitense attiva nel campo dell’hybrid cloud, ha annunciato un investimento strategico guidato da Vista Equity Partners, società di investimento globale focalizzata su aziende di software e dati. Vista sarà affiancata da TCV e KKR nel nuovo investimento, che valuta Nasuni circa 1,2 miliardi di dollari. Altri termini della transazione non sono stati resi noti.Nasuni ha un tasso di crescita costante del 30% in un mercato in rapida espansione con l’avvento del cloud ibrido e dell’intelligenza artificiale, si legge in una nota. La piattaforma dati di Nasuni è utilizzata da oltre 850 aziende in 70 paesi ed è utilizzata da alcune delle più grandi imprese nei settori manifatturiero, dei beni di consumo e dell’energia.”La piattaforma di Nasuni offre un approccio altamente differenziato al consolidamento, alla protezione e alla gestione dei dati su larga scala con prestazioni fondamentali per supportare le applicazioni di intelligenza artificiale e altri casi d’uso di dati ad alto volume”, ha affermato Martin Taylor, co-responsabile del Foundation Fund di Vista e Senior Managing Director.(Foto: Sigmund su Unsplash) LEGGI TUTTO