Luglio 2024

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    UE autorizza acquisizione di KIKO da parte di L Catterton

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo dell’italiana KIKO da parte della statunitense L Catterton. L’operazione, annunciata ad aprile, riguarda principalmente la produzione e la vendita di prodotti cosmetici.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame della concentrazione. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 66,87 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 66,87 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    IMD sale al 100% della controllata Generators. Esborso di 695 mila euro

    (Teleborsa) – I.M.D. International Medical Devices, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei sistemi di diagnostica per immagini, ha siglato un accordo preliminare vincolante per l’acquisto della quota residuale del 21,24% del capitale sociale di I.M.D. Generators di titolarità di Giancarlo Bresciani. Per effetto di tale operazione, la partecipazione di IMD nella controllata IMD Generators verrà incrementata dal 78,76% al 100,00% del capitale.IMD Generators è la controllata del Gruppo IMD attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di monoblocchi, generatori RX e inverter, elementi essenziali per il funzionamento dei sistemi radiologici. Il bilancio consolidato 2023 del gruppo ha evidenziato per l’Area di Business “X-Ray Generators” (cui contribuisce la controllata IMD Generators) ricavi verso terzi pari a 10,8 milioni di euro, in crescita del 19,2% rispetto a 9,1 milioni dell’esercizio 2022.Il prezzo per l’acquisto della quota del 21,24% è stato concordato tra le parti in 695.000 euro, da corrispondersi tramite risorse proprie: quanto a 250.000 alla sottoscrizione del preliminare previsto domani, 10 luglio; quanto a 445.000 all’atto di cessione previsto nel mese di dicembre 2024.”Dopo aver incrementato la partecipazione in IMD Generator lo scorso maggio, siamo lieti di annunciare oggi l’accordo che ci consentirà di detenere il 100% del capitale sociale della stessa – ha commentato l’AD Aniello Aliberti – Colgo inoltre l’occasione per ringraziare i soci Bresciani e Bonazzi per il loro contributo allo sviluppo di IMD Generators che continua a dimostrare di possedere le potenzialità per ritagliarsi uno spazio sempre più importante nel settore dei monoblocchi e generatori per la diagnostica X-Ray, con prodotti performanti, processi produttivi solidi e un team di elevata professionalità e competenza”. LEGGI TUTTO

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    USA, Biden insiste: “non lascio, uniti per battere Trump”

    (Teleborsa) – Il Presidente Joe Biden non ne vuole sapere di abbandonare la corsa alla Casa Bianca e continua a respingere gli inviti – sempre più insistenti – a lasciare. In una lettera ai democratici, il presidente ribadisce che non correrebbe se non credesse di essere la persona migliore a battere Donald Trump.Anzi esorta il partito a ritrovare unità e mettere fine al dramma in atto, perché qualsiasi mancanza di determinazione e chiarezza non fa altro che aiutare Trump.”Mancano 42 giorni alla convention e 119 alle elezioni. Una determinazione indebolita e una mancanza di chiarezza aiuterà Trump e ci indebolirà. È il momento di unirsi, andare avanti come un partito unito e battere Trump”, incalza Biden che si dice “fermamente convinto a restare in corsa e a correre fino alla fine e battere Donald Trump”, Dal canto suo, Donald Trump prevede che Joe Biden resisterà alle richieste dei democratici di abbandonare la corsa alla Casa Bianca.”Potrebbe benissimo restare: ha un ego e non vuole mollare”, afferma l’ex presidente americano all’emittente Fox News. I dem e i media “continuano a coprirlo, ma ora sta diventando molto difficile farlo”, dice Trump un’intervista al conduttore tv Sean Hannity. Il tycoon prevede inoltre che se Biden dovesse ritirarsi la vicepresidente Kamala Harris diventerebbe la candidata dei democratici alle elezioni Usa di novembre. “Penso che sarà lei: sono molto preoccupati per il voto, titubanti. Non vogliono farlo in nessun altro modo. Penso di essere davvero arrivato a credere che è questo quello che faranno”, afferma il Tycoon. LEGGI TUTTO

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    Francia, Morningstar DBRS: prossimo governo avrà limitati i margini di manovra

    (Teleborsa) – In seguito ai risultati delle elezioni legislative di ieri, il panorama politico in Francia appare “altamente frammentato”, con tre grandi blocchi politici e senza una maggioranza assoluta che emerge da un unico blocco. Per ora, il presidente Macron ha chiesto al primo ministro Attal di rimanere al suo posto con un governo provvisorio. La composizione e la tempistica della formazione del governo rimangono “poco chiare”. È “probabile che anche il prossimo Primo Ministro e il prossimo governo facciano affidamento sul fragile sostegno parlamentare”. Lo scrive Morningstar DBRS in un’analisi sul tema. Di conseguenza, gli analisti ritengono che “la definizione delle politiche economiche e fiscali sarà difficile” e che “ritardi significativi nel correggere le prospettive fiscali a medio termine rispetto alle aspettative attuali potrebbero avere implicazioni sul credito per la Francia”.”La composizione dell’Assemblea nazionale dovrebbe consentire un’ampia continuità politica per le politiche europee, estere e climatiche della Francia – ha affermato Mehdi Fadli, vicepresidente senior del Global Sovereign Ratings Group di Morningstar DBRS – Tuttavia, è probabile che la politica economica e fiscale si trovi ad affrontare uno stallo, mentre i prossimi eventi fiscali saranno fondamentali per la traiettoria fiscale della Francia”.Secondo Morningstar DBRS, lo smantellamento della riforma pensionistica del 2023 sembra improbabile, ma non si possono escludere eventuali aggiustamenti a tale riforma con il sostegno della maggioranza dei membri neoeletti nell’Assemblea nazionale. Potrebbe anche essere necessario raggiungere un accordo di coalizione.”Riteniamo che la capacità della Francia di attuare il consolidamento fiscale e il suo programma di riforme economiche sarà probabilmente ostacolata per almeno un anno”, si legge nel report.La composizione dell’Assemblea nazionale dovrebbe consentire un’ampia continuità politica nei tre campi seguenti: 1) la posizione della Francia nei confronti dell’Unione europea e la coesione dell’asse franco-tedesco; 2) la politica estera della Francia, inclusa la sua posizione nella NATO e il suo sostegno all’Ucraina; e 3) le politiche climatiche della Francia, compreso il perseguimento della strategia nazionale a basse emissioni di carbonio.(Foto: Anthony Choren su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, Sindacati in pressing sul Governo: convocare tavolo

    (Teleborsa) – “In queste ore un profluvio di dichiarazioni sull’ex Ilva non corrisponde alla realtà dei fatti. È ora che il confronto negoziale si tenga nelle sedi istituzionali opportune, a partire dalla convocazione del tavolo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri come richiesto unitariamente da Fim, Fiom, Uilm già da molti giorni. E il Ministro Adolfo Urso convochi il tavolo che affronti il tema della siderurgia nazionale ed europea nel suo complesso”. Lo dichiara in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil.”Questa situazione sta determinando conseguenze negative per gli impianti, i lavoratori e i cittadini che stanno pagando un prezzo inaccettabile. È necessario un piano di ripartenza concreto – aggiunge – con tempi certi sul ritorno delle persone al lavoro, servono le risorse per le produzioni, per le manutenzioni, per la messa in sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente. Oggi, il Ministro Urso aveva annunciato che un’impresa canadese si aggiunge alle due imprese indiane, Vulcan Green Steel e Steel Mont, e all’ucraino-olandese Metinvest: “Ci sono altri soggetti industriali che hanno chiesto anch’essi di visitare gli impianti di quella che era l’ex Ilva. Oltre ai tre soggetti che lo hanno fatto nelle ultime settimane, in questo caso è un’impresa canadese, uno dei grandi Paesi del G7″. Lo afferma il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a margine dell’assemblea di Unioncamere.”Vuol dire che – ha detto Urso – i maggiori player hanno capito che il polo siderurgico dell’ex Ilva può risorgere, ovviamente con tecnologia green”.”Ogni giorno ne sentiamo una nuova ma mi pare molto complicato mettere Ilva sul mercato. Mai visto un acquirente per un’azienda in quelle condizioni, con gli impianti arrugginiti e solo un altoforno e mezzo in funzione – il commento, piuttosto scettico, di Rocco Palombella, segretario generale della Uilm.”Sarebbe interessante capire cosa mettono sul mercato. Sono sei mesi che chiediamo quale sia il piano non dico industriale, ma di risalita e ancora non abbiamo visto nulla”. LEGGI TUTTO

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    Siglato al Mimit accordo quadro tra ASI e RSE per future applicazioni spaziali a fini energetici

    (Teleborsa) – È stato firmato oggi a Palazzo Piacentini, alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy con delega alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, Adolfo Urso, l’accordo quadro tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e Ricerca sul Sistema Energetico (RSE). È quanto si legge in una nota del Mimit. L’accordo, che è stato sottoscritto dal presidente di ASI, Teodoro Valente, e dall’amministratore delegato di RSE, Franco Cotana, mira a perseguire obiettivi comuni nel campo spaziale e aerospaziale, dedicati a tutte le applicazioni energetico-ambientali, in particolare rivolto allo sviluppo di soluzioni e strumenti più accurati per la mappatura delle fonti energetiche rinnovabili (idroelettrico, solare, biomasse, geotermico) e per una accurata informazione dinamica sui sistemi e sulle infrastrutture energetiche. Le iniziative, le attività e i programmi saranno realizzati congiuntamente e in maniera coordinata. Nello specifico, la collaborazione riguarderà il monitoraggio della distribuzione di impianti energetici esistenti e l’individuazione di aree idonee allo sviluppo di impianti di generazione da rinnovabili. L’osservazione della Terra dallo spazio sarà utilissima non solo ai fini della pianificazione energetica, ma anche per gli aspetti ambientali, per la misura e il monitoraggio dell’albedo terrestre e il controllo della radiazione solare e infrarossa, ai fini della mitigazione dei cambiamenti climatici, mediante la realizzazione congiunta e coordinata di iniziative, attività e programmi. “Questo accordo si inquadra perfettamente nella nuova politica sullo spazio che il governo Meloni sta realizzando fin dall’inizio della legislatura – ha sottolineato il ministro Adolfo Urso -. Abbiamo destinato infatti risorse significative all’Agenzia Spaziale Europea, cosi’ come all’Agenzia Spaziale Italiana, destinando nel complesso 7,3 miliardi di euro per i programmi spaziali fino al 2026. La legge quadro sullo Spazio, che è ora all’attenzione del Parlamento, pone l’Italia all’avanguardia in Europa nelle nuove realtà spaziali e consentirà alle imprese del nostro Paese di cogliere al meglio le opportunità di sviluppo che ci sono nella Space Economy. Questo accordo siglato oggi tra ASI e RSE – sono le parole del Ministro – riveste una particolare importanza perchè mira a perseguire obiettivi comuni nel campo spaziale e aerospaziale, con particolare attenzione alle applicazioni energetiche di ultima generazione, allo sviluppo di soluzioni alternative per la mitigazione dei cambiamenti climatici e al monitoraggio delle risorse”. L’osservazione della terra dallo Spazio, ha aggiunto Urso “diventa uno strumento indispensabile per sviluppare una politica sostenibile e rendere più competitive le nostre imprese, in riferimento anche ai progetti di cooperazione-scientifico tecnologica con i paesi del Nord Africa, in piena sintonia con il Piano Mattei”. “La firma di oggi rappresenta una ulteriore conferma del ruolo delle attività spaziali come elemento di sviluppo e crescita in differenti settori della società e dell’economia – ricorda il presidente dell’ASI, Teodoro Valente -. Risulta sempre più strategico far ricorso ai dati di osservazione della Terra per lo sviluppo di servizi utili al monitoraggio delle risorse, all’implementazione di piani di servizio per la gestione e individuazione di siti idonei per l’uso e lo sfruttamento delle materie prime. Con il partner RSE lavoreremo insieme non solo per un miglior controllo della distribuzione delle reti, ma metteremo a frutto le nostre competenze per una cooperazione che tenga conto di attività attente al tema del cambiamento climatico e all’ottimizzazione delle risorse idriche. Non di minore importanza è poi il tema delle energie rinnovabili: lo spazio, e l’Italia con i propri campioni nazionali, nell’uso di energie alternative ha dato una forte impulso allo sviluppo di celle solari altamente performanti, utilizzabili anche a terra”. “La collaborazione con ASI rappresenta un passo significativo verso l’integrazione delle tecnologie spaziali nelle soluzioni energetiche del futuro. Unendo le reciproche competenze e il know-how – ha dichiarato Franco Cotana, amministratore delegato di RSE – potremo sviluppare soluzioni innovative per affrontare le sfide energetiche e ambientali del nostro tempo, sviluppando e implementando progetti innovativi per la transizione del Paese, che contribuiranno anche alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Il nostro obiettivo comune è creare sinergie che conducano a un futuro più sostenibile e tecnologicamente avanzato”. LEGGI TUTTO

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    Execus completa ABB per 1,8 milioni di euro. Flottante passa al 24,7%

    (Teleborsa) – Execus, società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore del social selling, ha completato il collocamento tramite accelerated bookbuilding (ABB) di 1.022.000 azioni a un prezzo pari a 1,76 euro per azione (pari a uno sconto del 5,4% sulla chiusura odierna) per un controvalore complessivo dell’aumento pari a 1.798.720 euro.Per il tramite di questo aumento di capitale il flottante della società passa dal 10,37% al 24,68% del capitale sociale.L’aumento di capitale è finalizzato alla realizzazione dell’obiettivo strategico di crescita per linee esterne, oltre che all’incremento del flottante e della liquidità, con l’ampliamento della base azionaria a primari investitori qualificati.Banca Finnat Euramerica ha operato quale collocatore dell’Aumento di Capitale, curando la procedura di ABB. LEGGI TUTTO