Luglio 2024

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    Wall Street in stand-by in attesa di inflazione e trimestrali banche

    (Teleborsa) – Seduta cauta a Wall Street, con gli investitori che attendono conferme sulla possibilità che il primo taglio dei tassi sia attuato dalla Fed a settembre. Alcune indicazioni in tal senso potrebbero giungere nei prossimi giorni dall’audizione semestrale del presidente Jerome Powell al Congresso e dai dati chiave sull’inflazione. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 77% per un taglio di almeno 25 punti base a settembre, in aumento rispetto al 65% di una settimana fa (hanno inciso i nonfarm payrolls usciti venerdì).Gli investitori guardano anche all’avvio delle trimestrali che partiranno venerdì dal settore bancario con i risultati di Citigroup, JPMorgan, Wells Fargo e Bank of New York Mellon.Sul fronte dell’M&A, Eli Lilly acquisirà Morphic per 3,2 miliardi di dollari, mentre Devon Energy acquisterà le attività di Grayson Mill a Williston per 5 miliardi di dollari.Guardando ai principali indici, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 39.333 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 5.567 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,05%); con analoga direzione, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,04%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Intel (+4,68%), Travelers Company (+1,29%), Home Depot (+0,86%) e Dow (+0,86%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nike, che continua la seduta con -2,27%. Calo deciso per Salesforce, che segna un -1,51%. Piccola perdita per McDonald’s, che scambia con un -1,1%. Tentenna Visa, che cede l’1,04%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Intel (+4,68%), Marvell Technology (+3,18%), Broadcom (+2,44%) e Constellation Energy (+2,19%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Sirius XM Radio, che ottiene -12,53%. Vendite a piene mani su Charter Communications, che soffre un decremento del 4,48%. Sotto pressione Walgreens Boots Alliance, con un forte ribasso del 3,46%. Soffre MongoDB, che evidenzia una perdita del 2,67%. LEGGI TUTTO

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    Inter, via libera dell’Antitrust all’acquisizione da parte di Oaktree

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria con riguardo all’acquisizione da parte di Oaktree del controllo esclusivo sull’Inter e le sue controllate. L’acquisizione è avvenuta attraverso l’esercizio dei diritti relativi alle obbligazioni a tasso fisso garantite e assicurate detenute da Oaktree sulle azioni dell’Inter, a seguito del mancato pagamento da parte di quest’ultima, alla scadenza del 20 maggio 2024, degli importi dovuti in base a un prestito concesso nel 2021. Conseguentemente, Oaktree ha acquisito, in ultima istanza, la proprietà indiretta del 99,6% del capitale sociale dell’Inter e il controllo esclusivo su quest’ultima e le sue controllate.Secondo l’Antitrust, l’operazione in esame non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, acquistate 5 milioni di azioni proprie

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha reso noto che dall’1° al 5 luglio 2024, ha acquistato complessivamente 5.000.000 di azioni proprie, ad un prezzo medio di 3,5560 euro, per un controvalore totale di 17.780.100,00 euro.Al 5 luglio, dall’avvio del programma, Intesa Sanpaolo ha acquistato complessivamente 202.393.499 azioni, pari a circa l’1,11% del capitale sociale, a un prezzo medio di acquisto per azione di 3,4816 euro, per un controvalore totale di 704.649.848,98 euro.In Borsa, oggi, modesto recupero sui valori precedenti per Intesa Sanpaolo, che conclude in progresso dello 0,46%. LEGGI TUTTO

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    Sabaf, Fulvio Montipò sale al 9,73% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Sabaf, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di componenti per elettrodomestici, ha reso noto che l’azionista Montinvest, società controllata da Fulvio Montipò (fondatore e presidente di Interpump), ha incrementato la propria partecipazione in Sabaf attraverso l’acquisto di 75.000 azioni, pari allo 0,59% del capitale sociale. Montinvest detiene pertanto attualmente una partecipazione in Sabaf pari al 9,73% del capitale sociale e al 6,62% dei diritti di voto.Per tutte le azioni detenute Montinvest ha richiesto la maggiorazione del diritto di voto che, ai sensi di statuto, prevede l’attribuzione di due voti per ciascuna azione posseduta in via continuativa da ameno 24 mesi a decorrere dall’iscrizione nel relativo Elenco Speciale. LEGGI TUTTO

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    Banca Cesare Ponti (BPER), Cesare Castelbarco presidente, Stefano Rangone vice

    (Teleborsa) – L’Assemblea dei Soci di Banca Cesare Ponti (gruppo BPER) ha deliberato di integrare il Consiglio di Amministrazione attraverso le nomine di Giorgio Angelo Girelli e Stefano Rangone, con scadenza della carica unitamente agli altri membri del Consiglio di Amministrazione, ovvero alla data dell’Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2024. L’Assemblea ha anche nominato Cesare Castelbarco Albani quale Presidente e Stefano Rangone quale Vice Presidente.La nomina dei Consiglieri Giorgio Angelo Girelli e Stefano Rangone segue le dimissioni dalla carica di Consigliere e di Presidente rassegnate da Gianni Franco Papa (diventato AD di BPER), con effetto dal 31 maggio 2024, e della prematura scomparsa del Consigliere e Vice Presidente Franco Anelli. LEGGI TUTTO

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    MEF, l’11 luglio in asta BTP fino a 8,5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di fino a 8,5 miliardi di euro di BTP. I titoli vanno in asta giovedì 11 luglio 2024. La data di regolamento è lunedì 15 luglio 2024.In particolare, saranno offerti: tra 1,75 e 2 miliardi di BTP 3 Anni con scadenza 15/07/2027 e cedola annuale al 3,45%; tra 1,25 e 1,5 miliardi di BTP 5 Anni con scadenza 01/04/2027 e cedola annuale al 1,10%; tra 1,75 e 2 miliardi di BTP 7 Anni con scadenza 15/07/2031 e cedola annuale al 3,45%; tra 1 e 1,25 miliardi di BTP 10 Anni con scadenza 01/04/2031 e cedola annuale allo 0,90%; tra 1,5 e 1,75 miliardi di BTP 20 Anni con scadenza 01/09/2043 e cedola annuale al 4,45%. LEGGI TUTTO

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    GHC, finanziamento per 275 milioni di euro da banche e investitori istituzionali

    (Teleborsa) – Garofalo Health Care (GHC), società quotata su Euronext STAR Milan e tra i principali operatori del settore della sanità privata accreditata in Italia, ha sottoscritto un’operazione di finanziamento per un importo complessivo fino a 275 milioni di euro che ha visto il coinvolgimento di primari istituti di credito (UniCredit, Banco BPM, BNL BNP Paribas – anche con ruolo di Banca Agente – Monte dei Paschi di Siena) oltre che di investitori istituzionali tier 1 (Cassa Depositi e Prestiti, F2i, Anima Alternative SGR, Mediolanum Gestione Fondi, Arca).”L’operazione testimonia l’attrattività di Garofalo Health Care per banche ed investitori, che hanno apprezzato il nostro modello di business unico e le forti prospettive di crescita del nostro settore”, ha commentato il presidente Alessandro Maria Rinaldi. “Tale operazione ci consente di traguardare una nuova fase di crescita sia per linee interne che esterne, sempre nel rispetto di un utilizzo attento e disciplinato della leva finanziaria – ha aggiunto – La presenza di investitori istituzionali alternativi al settore bancario dal lato delle fonti di approvvigionamento e la presenza nel capitale di Fondazioni ed Enti previdenziali ed assistenziali, in aggiunta ai Fondi comuni e investitori tradizionali, pone GHC in una situazione di alta responsabilità sociale e di assoluto privilegio sul mercato”.L’operazione è costituita da: linea a medio/lungo termine di 180 milioni di euro, finalizzata principalmente al rifinanziamento delle linee bancarie esistenti, di cui 130 milioni di euro di finanziamento bancario (unsecured, tasso variabile, amortizing e durata 6 anni) e 50 milioni di euro di prestito obbligazionario non convertibile collocato privatamente presso primari investitori istituzionali (unsecured, tasso fisso, bullet e durata 7 anni); linea capex fino a 70 milioni di euro, a disposizione del Gruppo per supportare la strategia M&A e realizzare investimenti organici di ampliamento e sviluppo (unsecured, tasso variabile, amortizing e durata 7 anni); linea bancaria revolving fino a 25 milioni di euro, finalizzata a supportare eventuali necessità di capitale circolante (unsecured, durata 7 anni).L’operazione è stata strutturata su base interamente unsecured, rimuovendo integralmente le garanzie previste dal precedente finanziamento, consentendo a GHC di estendere la vita media del debito oltre i 5 anni (dagli attuali 2 anni). Il finanziamento bancario prevede l’introduzione di un meccanismo di aggiustamento del margine “SDG-Linked” che potrà consentire al Gruppo un’ulteriore riduzione del tasso di interesse al raggiungimento di target ESG, questi ultimi da definirsi entro 12 mesi.L’operazione consente al Gruppo GHC di: dotarsi di nuove risorse finanziarie per proseguire in maniera flessibile ed efficiente nella propria strategia di crescita, in virtù di una linea capex estremamente versatile utilizzabile sia per finanziare nuove acquisizioni che per supportare investimenti su strutture esistenti (fattispecie, quest’ultima, non prevista dal precedente finanziamento); introdurre significativi elementi di flessibilità operativa strumentali al perseguimento della propria strategia; migliorare complessivamente le condizioni generali del debito finanziario esistente, tra cui: l’assenza totale di garanzie, l’allungamento della vita media residua – che consentirà di liberare risorse finanziarie prima destinate al servizio del debito – accompagnati da un pricing del finanziamento bancario a medio/lungo termine migliorativo rispetto al precedente financing; diversificare le proprie fonti di finanziamento, attraverso lo strumento del Private Placement; ampliare la propria base di istituti di credito ed investitori istituzionali di primario standing, nell’ottica di avviare relazioni strategiche di lungo periodo.Il prestito obbligazionario sarà privo di rating e ne verrà richiesta l’ammissione a quotazione su Euronext Access Milan di Borsa Italiana. LEGGI TUTTO

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    Generali, azioni proprie all’1,61% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Assicurazioni Generali ha comunicato di avere acquistato, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, dal 1° al 5 luglio 2024 complessivamente 247.938 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 23,85 euro, per un controvalore pari a 5.913.784,59 euro.A seguito degli acquisti effettuati, al 5 luglio la Società e le sue controllate detengono 25.190.092 azioni proprie, pari all’1,61% del capitale sociale.A Milano, oggi, frazionale rialzo per Assicurazioni Generali, che mette a segno un modesto profit a +0,63%. LEGGI TUTTO