Luglio 2024

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    Ex Ilva, Urso: “interesse di una azienda canadese”

    (Teleborsa) – Un’impresa canadese che si aggiunge alle due imprese indiane, Vulcan Green Steel e Steel Mont, e all’ucraino-olandese Metinvest: “Ci sono altri soggetti industriali che hanno chiesto anch’essi di visitare gli impianti di quella che era l’ex Ilva. Oltre ai tre soggetti che lo hanno fatto nelle ultime settimane, in questo caso è un’impresa canadese, uno dei grandi Paesi del G7”. Lo afferma il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a margine dell’assemblea di Unioncamere. “Vuol dire che – ha detto Urso – i maggiori player hanno capito che il polo siderurgico dell’ex Ilva può risorgere, ovviamente con tecnologia green”.”Ogni giorno ne sentiamo una nuova ma mi pare molto complicato mettere Ilva sul mercato. Mai visto un acquirente per un’azienda in quelle condizioni, con gli impianti arrugginiti e solo un altoforno e mezzo in funzione – ha commentato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm.”Sarebbe interessante capire cosa mettono sul mercato. Sono sei mesi che chiediamo quale sia il piano non dico industriale, ma di risalita e ancora non abbiamo visto nulla”. LEGGI TUTTO

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    Rino Mastrotto, S&P assegna rating “B” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha assegnato un rating creditizio preliminare “B” a Rino Mastrotto e alle sue obbligazioni da 320 milioni di euro da emettere, con outlook stabile.Il produttore italiano di pelle e tessuti prevede infatti di emettere nuovi titoli senior garantiti a tasso variabile da 320 milioni di euro con scadenza nel 2031. I proventi netti previsti verranno utilizzati per rifinanziare il debito finanziario esistente di 186 milioni di euro e pagare 124 milioni di euro come dividendo una tantum ai suoi azionisti. Nell’ambito dell’operazione, la società sta mettendo in atto una nuova linea di credito revolving super senior (SS RCF) da 50 milioni di euro con scadenza in 6,5 anni.Secondo S&P, Rino Mastrotto presenta nel complesso una buona diversificazione in termini di segmento finale, con esposizione ai beni di lusso personali, al settore automobilistico (volanti e sedili) e al design di interni. L’azienda ha rapporti duraturi con case di lusso e produttori automobilistici globali e una reputazione consolidata come fornitore affidabile e di qualità di pelletteria (la pelle rappresenta circa il 90% delle sue vendite annuali). Per l’anno fiscale 2023 (che termina il 31 dicembre 2023), la società ha generato 363,4 milioni di euro di vendite e 58,3 milioni di euro di EBITDA rettificato.Le prospettive stabili riflettono l’aspettativa che Rino Mastrotto continuerà ad espandere le proprie vendite del 4,5%-5,0% nei prossimi due anni, migliorando al contempo i margini EBITDA rettificati a circa il 19%-21%, guidato da un graduale spostamento verso il segmento della creazione di lusso, un migliore assorbimento dei costi fissi legato ai maggiori volumi di fatturato, e una migliore leva operativa legata alla flessibilità delle linee di produzione dell’azienda. S&P stima che ciò si tradurrà in un debito rettificato rispetto all’EBITDA prossimo a 5,0x nel 2025 e in una generazione positiva annuale di free operating cash flow (FOCF) (dopo i contratti di locazione) di 10-20 milioni di euro.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Francia, S&P: divisione del parlamento rischia di complicare definizione delle politiche

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ritiene che il nuovo scenario parlamentare in Francia complicherà probabilmente la definizione delle politiche. Secondo l’agenzia di rating, l’attuale mancanza di visibilità sulla natura del prossimo governo sta creando incertezza sui dettagli della strategia di politica economica e fiscale. Il bilancio 2025, che dovrebbe essere presentato al Parlamento all’inizio di ottobre, darà un’indicazione della volontà del nuovo governo di ridurre gli ampi deficit di bilancio della Francia e di rispettare le regole fiscali dell’UE.Data la divisione del parlamento – in cui nessun partito si è avvicinato ai 289 seggi necessari per ottenere la maggioranza assoluta – S&P prevede che il governo che ne deriverà faticherà ad attuare misure politiche significative e dovrà affrontare il rischio persistente di un voto di sfiducia. L’alleanza di sinistra è diventata il blocco più consistente, l’alleanza presidenziale il secondo e l’estrema destra il terzo. I negoziati tra i leader dei partiti determineranno ora se l’impasse politica risultante può essere risolta formando un governo di coalizione che possa sopravvivere a una mozione di sfiducia. Il presidente può sciogliere l’assemblea solo una volta ogni 12 mesi.In questo contesto, “l’approccio del prossimo governo in materia di finanze pubbliche e di riforme economiche e di bilancio potrebbe essere fondamentale per determinare l’affidabilità creditizia della Francia”, si legge in una nota.L’outlook stabile di S&P sulla Francia riflette le aspettative dell’agenzia di rating che la crescita economica reale acceleri e sostenga il consolidamento del bilancio, anche se non abbastanza da ridurre il già elevato rapporto debito pubblico/PIL. Il rating sulla Francia verrebbe messo sotto pressione se la crescita economica fosse materialmente al di sotto delle previsioni per un periodo prolungato, o se la Francia non riuscisse a ridurre il suo ampio deficit di bilancio e se i pagamenti degli interessi dell’amministrazione pubblica, sul totale delle entrate pubbliche, aumentassero oltre le attuali attese di S&P.(Foto: Anthony DELANOIX su Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Orban prosegue il “tour”: dopo Mosca fa tappa a Pechino

    (Teleborsa) – “Missione di pace 3.0”: con queste parole sul suo profilo X il primo ministro ungherese Viktor Orban ha annunciato, questa mattina, di essere arrivato a Pechino, pubblicando una foto. Nell’immagine, Orban viene accolto all’aeroporto dalla portavoce del Ministero degli Esteri cinese Hua Chunying. Il dicastero di Pechino ha dichiarato da parte sua che il premier ungherese, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’Ue, incontrerà Xi per discutere “questioni di reciproco interesse”.E secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Xinhua, è in corso l’incontro tra il primo ministro ungherese Orban e il presidente cinese Xi Jinping. Appena qualche giorno fa Orban, infatti, aveva fatto tappa a Mosca per incontrare il Presidente russo Vadimir Putin, dopo aver incontrato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev nei giorni precedenti. Una mossa, quella della visita a Mosca, che le istituzioni europee non vedono di buon occhio.La presidenza di turno dell’Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia per conto dell’Unione”, ha precisato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, commentando le notizie sul presunto viaggio di Orban a Mosca e ricordando “il Consiglio europeo è chiaro: la Russia è l’aggressore, l’Ucraina è la vittima. Nessuna discussione sull’Ucraina può aver luogo senza l’Ucraina”. LEGGI TUTTO

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    Germania, aumenta surplus bilancia commerciale maggio

    (Teleborsa) – In crescita il surplus della bilancia commerciale tedesca. Nel mese di maggio si è registrato un surplus, corretto dagli effetti del calendario, pari a 24,9 miliardi di euro, rispetto all’attivo di 22,2 miliardi di aprile (dato rivisto da 22,1 miliardi). Il dato è superiore alle stime degli analisti che erano per un avanzo in salita fino a 19,9 miliardi.Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono scese del 3,6% su base mensile, dopo il +1,7% registrato ad aprile, mentre le esportazioni hanno registrato un decremento del 6,6% contro il +1,2% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Giappone, cresce surplus partite correnti a maggio

    (Teleborsa) – Aumenta il surplus delle partite correnti in Giappone a a maggio. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), si è generato un avanzo delle partite correnti di 2.849,9 miliardi di yen, in salita rispetto all’attivo di 2.050,5 miliardi del mese precedente. Le stime degli analisti erano per un surplus in aumento fino a 2.450 miliardi di yen.La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 1.106,6 miliardi di yen, contro il passivo di 1.383 miliardi di aprile, a fronte di un calo delle esportazioni a 1.108,9 miliardi di yen (-7,6% su base annua) e un aumento delle importazioni a 9.241,3 miliardi (+9,3% a/a). LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Putin rifiuta proposta di cessate il fuoco di Orban. Ue dura sull’incontro

    (Teleborsa) – Il presidente russo VladimirPutin ha incontrato il premier ungherese Viktor Orban oggi al Cremlino ribadendo di essere pronto a fermare la guerra se gli ucraini ritireranno le truppe dalle quattro regioni rivendicate dalla Russia e si impegneranno a non entrare nella Nato. Il colloquio con il primo ministro Orban è stato “franco e utile”, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante una conferenza stampa congiunta. “La Russia e l’Ungheria continuano il dialogo nell’attuale difficile situazione geopolitica, questo è importante”, ha aggiunto.Putin ha poi fatto sapere di aver rifiutato la proposta del primo ministro ungherese su un cessate il fuoco in Ucraina per facilitare l’apertura di negoziato. La Russia vuole “una piena e definitiva conclusione del conflitto”, ha dichiarato. “Le posizioni di Mosca e Kiev sono molto distanti l’una dall’altra, bisogna fare molto per avvicinarsi alla fine del conflitto”, ha dichiarato Orban. “Per l’Europa la pace è la cosa più importante”, ha aggiunto, “riteniamo che il compito principale dei prossimi sei mesi della nostra presidenza” di turno dell’Ue “sia la lotta per la pace”. Ha spiegato poi di avere deciso di andare a Mosca perché “l’Europa ha bisogno di pace”.Orban ha sottolineato di non avere un mandato dell’Unione per trattare sul conflitto in Ucraina. “Non ho un mandato, sto semplicemente visitando posti dove è in corso una guerra che può avere un impatto sull’Ungheria e pongo delle domande”, ha spiegato Orban ad una radio russa. L’Ungheria, ha dichiarato Orban, sa qual è il suo posto e che saranno “i grandi Paesi” a decidere, ma vorrebbe “incoraggiare le parti” a trovare una soluzione. La visita del premier ungherese a Mosca avviene “su sua iniziativa” ed è stata concordata “due giorni fa”, ha precisato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.”La visita del primo ministro Viktor Orbán a Mosca si svolge esclusivamente nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ungheria e Russia”, ha sottolineato anche l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell. La visita di Orban a Mosca “mette in dubbio” il tradizionale viaggio della Commissione Europea nel Paese che ha la presidenza di turno, ovvero l’Ungheria, che è stato messo in programma “per dopo l’estate”. Ha dichiarato il portavoce dell’esecutivo europeo Eric Mamer. “Qualunque sia il messaggio inviato dagli ungheresi riguardo al viaggio, tutto sulla sostanza di questo viaggio non è quello giusto. Si tratta di pacificazione, non di pace e crediamo che ciò mini l’unità e la determinazione che dobbiamo dimostrare affinché questa guerra finisca”, ha aggiunto Mamer nel corso di un briefing con la stampa in merito al viaggio del premier ungherese Viktor Orban a Mosca. LEGGI TUTTO

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    Autorità di vigilanza: rischi per stabilità finanziaria in Italia sono attualmente contenuti

    (Teleborsa) – Si è tenuta oggi, presso la sede della Banca d’Italia a Roma, la prima riunione del Comitato per le politiche macroprudenziali, istituito ai sensi del decreto legislativo 7 dicembre 2023, n. 207. La sua creazione ha dato attuazione a una raccomandazione del Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB), istituendo anche in Italia un comitato al quale partecipano le diverse autorità coinvolte nella tutela della stabilità del sistema finanziario nazionale.Alla riunione hanno partecipato il Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, che l’ha presieduta, il Presidente della Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) Paolo Savona, il Presidente dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) Luigi Federico Signorini, la Presidente f.f. della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) Francesca Balzani e il Direttore Generale del Tesoro Riccardo Barbieri Hermitte.All’inizio della riunione è stata discussa la bozza di regolamento interno del Comitato, che verrà approvata e pubblicata nei prossimi giorni.Successivamente si è discusso dei rischi per la stabilità del sistema finanziario italiano. Sono stati esaminati, in particolare, i rischi derivanti dalla congiuntura economica nazionale ed internazionale, dall’evoluzione dei mercati immobiliari in diversi paesi e dall’andamento delle condizioni sui mercati finanziari; si è anche analizzata la dinamica degli investimenti in certificates da parte delle famiglie italiane. Nel complesso la valutazione del Comitato è che i rischi per la stabilità finanziaria in Italia siano attualmente contenuti. I principali elementi di vulnerabilità sono riconducibili al possibile aggravarsi dei conflitti in corso, a una dinamica dell’attività economica inferiore alle attese e a mutamenti nella percezione e nell’attitudine al rischio da parte degli investitori.La discussione è poi proseguita con l’illustrazione da parte delle Autorità delle misure e delle iniziative aventi rilevanza macroprudenziale recentemente adottate o in corso di adozione. Con riferimento al settore bancario, in particolare, sono state presentate le analisi condotte dalla Banca d’Italia a supporto delle decisioni sui buffer di capitale di natura macroprudenziale da essa adottate dallo scorso autunno. LEGGI TUTTO