Luglio 2024

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    Poco mossa la Borsa americana dopo i dati sull’occupazione

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa dopo il ritorno agli scambi (mercoledì ha chiuso prima e giovedì è stata chiusa per l’Independence Day del 4 luglio), con nuovi dati macroeconomici che hanno indicato che l’occupazione negli Stati Uniti è rallentata a un ritmo ancora salutare a giugno. In ogni caso, S&P 500 e Nasdaq sono sulla buona strada per chiudere la settimana in positivo, ai massimi storici.Second il rapporto del Dipartimento del Lavoro, diffuso prima della campanella, l’occupazione nel settore non agricolo è aumentata di 206.000 unità nel mese di giugno, superiore all’aumento previsto dal mercato di 191.000 unità. Tuttavia, i numeri di maggio sono stati rivisti nettamente al ribasso da 272.000 a 218.000. Inoltre, il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,1%, mentre si prevedeva sarebbe rimasto invariato al 4%.Questi dati sono attentamente analizzati per capire i possibili effetti sulla politica monetaria. Dopo la pubblicazione del report, le probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base a settembre sono salite al 74% dal 62% della settimana scorsa, secondo lo strumento FedWatch del CME Group.Intanto, il presidente della Fed Bank di New York, John Williams, ha affermato che, sebbene l’inflazione si sia recentemente raffreddata verso l’obiettivo del 2% della Fed, i banchieri sono ancora a una certa distanza dal loro obiettivo.Tra i singoli titoli, occhi puntati su Macy’s, dopo che il Wall Street Journal ha scritto che Arkhouse Management e Brigade Capital Management hanno aumentato la loro offerta di buyout a circa 6,9 miliardi di dollari; il Canada ha invece approvato l’acquisizione per 6,9 miliardi di dollari da parte di Glencore delle attività di carbone metallurgico di Teck Resources, mentre quest’ultima ha annunciato un buyback da 2 miliardi di dollari.Guardando ai principali indici, il Dow Jones che si ferma a 39.251 punti; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 5.542 punti, sui livelli della vigilia. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,38%); con analoga direzione, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,24%). LEGGI TUTTO

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    Puglia, Anas: consegna lavori primo lotto itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca

    (Teleborsa) – Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, ha consegnato lo Stralcio 1 del Primo Lotto dell’Itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca lungo la strada statale 275 di Santa Maria di Leuca. I lavori, dal km 0 al km 10,5, da Melpignano a Scorrano, sono stati consegnati alla presenza, tra gli altri, del vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del ministro per gli Affari europei, il Sud e le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del sindaco del Comune di Maglie Ernesto Toma, del prefetto di Lecce Luca Rotondi, dell’amministratore delegato di Anas Aldo Isi e del commissario straordinario di Governo e Responsabile Struttura Territoriale Puglia di Anas Vincenzo Marzi.”L’intervento fortemente atteso dal territorio – ha dichiarato Marzi – è finalizzato a migliorare la sicurezza e i servizi della statale 275 Maglie-Leuca nei territori da Melpignano a Miggiano. Sono stato nominato Commissario nell’agosto del 2021 e sin da subito, grazie allo sforzo di tutti gli attori coinvolti e alla disponibilità del territorio, siamo riusciti a riavviare l’iter procedurale che viveva un momento di stasi”.L’iter della Maglie-LeucaL’intervento della Maglie-Leuca ha reso necessario la revisione del progetto da parte di Anas per rispondere alle mutate esigenze progettuali sotto il profilo della sostenibilità tecnico-economica e in relazione ai cambiamenti del contesto, anche normativo, di riferimento. E’ stato deciso di procedere alla realizzazione dei lavori per lotti funzionali, con la conseguente necessità di una nuova valutazione e autorizzazione da parte delle autorità competenti.Completata la revisione progettuale del Primo Lotto, a maggio 2022 è stata indetta la Conferenza di Servizi decisoria sul progetto definitivo. Terminato anche l’iter autorizzativo, è stata avviata la progettazione esecutiva che ha portato Anas alla pubblicazione della gara a giugno dello scorso anno. Quello di oggi è un importante traguardo, ma anche un punto di partenza per rendere un territorio come quello pugliese sempre più accogliente ed efficiente.I dettagli tecnici dell’operaL’intervento è diviso in due lotti. Il primo lotto è stato suddiviso, ai fini dell’appalto dei lavori, in tre stralci funzionali:Il 1 stralcio, in consegna oggi, si estende dal km 0 al km 10,5 circa (da Melpignano a Scorrano) per un importo complessivo di quasi 178 milioni. Il 1 stralcio attraversa i territori della provincia di Lecce e interessa 4 comuni (Melpignano, Maglie, Muro Leccese e Scorrano).Il 2 stralcio parte dal km 10,5 circa e arriva al km 18,140 (da Botrugno a Surano), per un importo complessivo dell’appalto di circa 82 milioni di euro.Il 3 stralcio va dal km 18,140 al km 23,3 circa (da Surano alla zona industriale Tricase-Specchia-Miggiano) per un importo complessivo dell’appalto di quasi 57 milioni di euro.Gli investimenti Anas in PugliaLa consegna dei lavori della Maglie-Leuca è stata anche l’occasione per parlare dell’impegno di Anas nella regione. La Puglia nel suo complesso è una regione strategica per Anas tra le destinazioni turistiche più richieste e dunque tra le più interessate dai flussi di traffico locale e non in vista degli imminenti spostamenti estivi. “Anas in Puglia gestisce 1.493 km di strade – ha dichiarato Isi – e siamo impegnati in maniera significativa sia sul fronte della realizzazione di nuove opere sia su quello degli interventi di manutenzione programmata della rete per un totale di 3,98 miliardi di euro di investimenti, di cui 3,66 miliardi per nuove opere (in corso di realizzazione e future), e oltre 315 milioni per interventi di manutenzione programmata delle infrastrutture esistenti”. LEGGI TUTTO

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    ESA, commercializzazione del lanciatore Vega passa da Arianespace ad Avio

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’Agenzia spaziale europea (ESA) ha adottato una risoluzione sui servizi di lancio europei e sulla continuità dell’accesso europeo allo spazio che pone le basi per la commercializzazione del lanciatore Vega sviluppato dall’ESA, da parte del suo prime contractor, Avio.I lanciatori Vega si sono uniti alla famiglia di razzi sviluppati dall’ESA con il primo volo nel 2012 e con lo sfruttamento commerciale iniziato nel 2015. Vega-C, versione potenziata del Vega con un fairing di dimensioni maggiori ha debuttato nel 2022. Entrambe le versioni sono state costruite sotto la responsabilità del prime contractor Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, e commercializzate da Arianespace.”È stato fatto un nuovo passo nell’attuazione delle decisioni prese allo space summit di Siviglia: Arianespace porterà a termine le prossime sei missioni del lanciatore Vega prima di passare il testimone al suo partner Avio – ha dichiarato Stéphane Israël, Amministratore Delegato di Arianespace – Lavoreremo con l’ESA e Avio per far sì che questa transizione sia un successo negli interessi dei clienti. I team di Arianespace sono ai blocchi di partenza per preparare le operazioni e il ramp-up del lanciatore Ariane 6 insieme ad ArianeGroup”.Arianespace e Avio si sono accordati affinché Arianespace rimanga fornitore dei servizi di lancio e operatore per Vega/Vega-C fino al volo Vega 29 (VV29), previsto per il quarto trimestre del 2025. Per i lanci del Vega-C successivi al VV29, sarà offerta ai clienti che hanno il contratto con Arianespace la possibilità di trasferire i propri contratti ad Avio come nuovo fornitore di servizi di lancio e unico operatore del Vega.”Accogliamo con favore i passi fatti dall’Agenzia Spaziale Europea per l’evoluzione della governance del settore lanciatori in Europa e non vediamo l’ora di iniziare le attività commerciali del Vega-C a supporto dei clienti con pieno impegno e dedizione”, ha dichiarato Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio.La Risoluzione odierna include la definizione di cosa costituisca un “Servizio di lancio europeo”, si legge in una nota dell’azienda di Colleferro. Ciò è necessario per assicurare l’accesso autonomo allo spazio per l’Europa e include considerazioni sulla nazionalità del fornitore dei servizi di lancio e le sedi dello sviluppo del sistema di lancio, della fabbricazione e delle operazioni di lancio. LEGGI TUTTO

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    Romania, banca centrale taglia tassi di 25 punti base al 6,75%

    (Teleborsa) – La banca centrale rumena ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base al 6,75% al termine della riunione odierna, attuando il primo taglio in oltre tre anni, dopo aver considerato gli ultimi dati disponibili e la prospettiva che il tasso annuo d’inflazione continui a scendere nei prossimi mesi su una traiettoria significativamente inferiore a quanto precedentemente previsto.Il board ha ribadito che, nel contesto attuale, il mix equilibrato di politiche macroeconomiche e l’attuazione di riforme strutturali, compreso l’utilizzo dei fondi europei per stimolare il potenziale di crescita a lungo termine, sono essenziali per la stabilità macroeconomica e il rafforzamento della capacità del sistema economico rumeno nel far fronte a sviluppi avversi.La banca centrale segue da vicino gli sviluppi nel contesto nazionale e internazionale ed è “disposta a utilizzare gli strumenti a sua disposizione per raggiungere l’obiettivo fondamentale della stabilità dei prezzi a medio termine, in condizioni di preservazione della stabilità finanziaria”.Secondo le valutazioni attuali, il tasso annuo di inflazione continuerà a diminuire nei prossimi mesi su una traiettoria significativamente inferiore a quella evidenziata nelle previsioni a medio termine di maggio 2024, principalmente sotto l’influenza degli effetti base e delle modifiche legislative in campo energetico, in un contesto di rallentamento della crescita dei prezzi all’importazione e di graduale aggiustamento al ribasso delle aspettative inflazionistiche a breve termine.Tuttavia, la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente, nonché gli sviluppi economici in Europa, soprattutto in Germania, continuano a generare incertezze e rischi per quanto riguarda le prospettive dell’attività economica, implicitamente l’evoluzione a medio termine dell’inflazione. Rilevanti sono anche la prospettiva della conduzione delle politiche monetarie della BCE e della Fed, nonché l’atteggiamento delle banche centrali della regione. LEGGI TUTTO

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    Crisi impresa, in Lombardia crescono del 63% in un anno le domande di gestione

    (Teleborsa) – È cresciuto del 63%, in un anno, il numero delle istanze depositate da imprese lombarde per gestire e comporre le crisi patrimoniali, finanziarie ed economiche. In particolare, nel I semestre 2024 sono state depositate in Camera Arbitrale di Milano 116 istanze; erano 71 nel I semestre dell’anno precedente. A livello nazionale si registra, nello stesso periodo di riferimento (I semestre 2024 vs I semestre 2023), un incremento del 53,5% (476 sono le istanze depositate nel I semestre 2024 in confronto alle 310 istanze depositate nel 2023). Per il 79% a pubblicare l’istanza sono imprese S.r.l. (92 su 116 in totale). Se guardiamo al fatturato delle imprese istanti, un terzo (il 28%) rientra nella fascia tra 1 milione a 5 milioni di euro. Posti di lavoro salvaguardati – Nel periodo di riferimento (I semestre 2024) sono state risanate in Lombardia 11 imprese, tutte con sede a Milano (se guardiamo al numero di addetti delle imprese risanate risultano 1056 posti di lavoro salvati) Dato nazionale/lombardo – Analizzando i dati dall’inizio dell’attività del servizio di Composizione negoziata della crisi di impresa (dal 15.11.2021) al 01/07/2024, risulta che le istanze lombarde rappresentano il 23% del totale nazionale, quasi un’istanza su 4 è lombarda. In Italia sono state depositate in totale 1608 istanze; in Lombardia 370. Ripartizione per province – Milano con 221 imprese, concentra il 59,7% delle istanze lombarde. Bergamo con 34 istanze rappresenta il 9% del totale, Brescia con 32 istanze (9%); Varese 24 (7%); Como-Lecco con 21 istanze rappresentano il 6%; Mantova con 10 istanze (3%); Pavia 9 istanze (2%); Cremona con 8 istanze (2%); Monza 5 istanze (1,3%); Sondrio 5 (1%); Lodi 1 istanza (0,2%). “La Composizione Negoziata offre un’importante chance alle imprese in difficoltà: è un supporto per prevenire il default e tentare di garantire il più possibile la continuità aziendale – ha dichiarato Rinaldo Sali, vicedirettore generale della Camera Arbitrale di Milano e referente per il Servizio di Composizione Negoziata per le imprese lombarde –. Ad oggi la Camera Arbitrale di Milano riceve e gestisce, come Segreteria della Commissione lombarda di composizione della crisi, istituita per legge, il 23% delle istanze nazionali e conta in Lombardia sul 19% degli esperti incaricati rispetto al totale nazionale. È importante, in primo luogo, lavorare su un cambio di prospettiva e sul fare sistema a più livelli, con le Istituzioni, le Associazioni di categoria e gli Ordini professionali, per accompagnare le imprese a comprendere le opportunità dell’affrontare la crisi, quando questa è ancora reversibile e sfruttare anzi la crisi per rilanciarsi. In secondo luogo, come Camera Arbitrale, siamo impegnati a garantire la competenza e l’indipendenza dell’esperto chiamato a facilitare il dialogo tra imprenditore e creditori”. Misure protettive – Le imprese nel presentare la domanda possono chiedere le misure protettive e cautelari: si tratta di interventi volti a proteggere il patrimonio, i beni aziendali e i diritti con i quali viene esercitata l’attività di impresa aziendale dalle iniziative giudiziarie dei creditori. Queste misure protettive servono a facilitare il buon esito delle trattative assunte per la regolazione della crisi. In totale, in Italia, 1230 imprese hanno fatto richiesta di misure protettive, di queste 270 sono lombarde. Il 76,5% delle istanze nazionali contiene una richiesta di misure protettive. Il 22% delle istanze nazionali, contenente richieste di misure protettive, proviene dalla Lombardia. Il 64% delle richieste di misure protettive in Lombardia proviene dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi (il 62,6% da Milano; il 1,1 % da Monza Brianza; lo 0,37% da Lodi). Il 14% delle richieste di misure protettive in Italia è proveniente dalla Camera di Milano Monza Brianza Lodi. Figura cardine della Composizione Negoziata della crisi è l’esperto: è un negoziatore che assiste le imprese, dialoga con i creditori, nella ricerca di una soluzione tesa al risanamento dell’azienda. L’esperto deve possedere determinate caratteristiche e si iscrive ad un apposito elenco. In Italia ci sono 4280 esperti, di cui 815 in Lombardia. Il 19% degli esperti nazionali è lombardo. Il 39,3% degli esperti in Lombardia è della provincia di Milano. Il 7,4% degli esperti in Italia è della provincia di Milano. Di tutti gli esperti lombardi, l’79% è un commercialista; il 18,8% è un avvocato; l’1,7% non è iscritto in nessun albo (c.d. manager); lo 0,3% è consulente del lavoro.Esito positivo – Dall’inizio dell’attività (15.11.2021) al 01/07/2024, 167 imprese italiane sono state risanate (ovvero, la procedura di composizione negoziata si è conclusa con esito positivo), di queste 44 sono le istanze lombarde chiuse con esito positivo (pari al 26,3% del totale nazionale).Tasso di successo – È definito dal rapporto tra istanze chiuse con esito favorevole e il totale delle istanze chiuse. Le istanze chiuse in Lombardia dall’inizio dell’avvio del servizio al 1 luglio 2024 sono in totale 223, di cui 44 positive per un tasso di successo del 19,7%. In Italia su 915 istanze chiuse dall’avvio della composizione negoziata, sono 167 le istanze chiuse con esito favorevole. Il tasso di successo della composizione negoziata in Italia è pari al 18%. La Composizione Negoziata della crisi e una procedura, più volte oggetto di modifiche normative e ora recepita dal Codice della Crisi e dell’Insolvenza entrato in vigore il 15 luglio del 2022. È nata il 15 novembre del 2021 per aiutare le imprese in difficoltà, ristrutturare le attività imprenditoriali e prevenire il default aziendale; è una procedura volontaria, dunque, è l’imprenditore a presentare l’istanza e a richiedere l’intervento di un esperto negoziatore/facilitatore che lo assista, dialogando con i creditori, nella ricerca di una soluzione tesa al risanamento dell’azienda. Ruolo Camera Arbitrale di Milano (CAM) – Dal 2021 CAM si occupa su incarico della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi delle procedure di Composizione Negoziata della Crisi di impresa (CNC). Il procedimento di composizione si svolge interamente per via telematica attraverso la piattaforma nazionale di Composizione Negoziata. L’impresa presenta l’istanza direttamente sulla piattaforma. Presso CAM sono tenuti gli elenchi degli esperti lombardi e sempre presso la stessa Camera Arbitrale opera la Commissione regionale incaricata di nominare gli esperti per i casi di tutta la Lombardia.(Foto: Hunters Race su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    ATON Green Storage, Integrae SIM subentra ad Alantra come EGA

    (Teleborsa) – ATON Green Storage, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dei sistemi di accumulo di energia per impianti fotovoltaici, ha comunicato l’interruzione consensuale dell’incarico diEuronext Growth Advisor (EGA) con Alantra, che rimarrà in carica fino al 15 luglio 2024 incluso, e il conferimento del nuovo incarico di EGA alla società Integrae SIM, che subentrerà a partire dal giorno 16 luglio 2024 incluso. Integrae SIM ha rilasciato a Borsa Italiana le dichiarazioni previste dal Regolamento Euronext Growth Advisor. LEGGI TUTTO

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    BBVA, azionisti approvano aumento di capitale per OPA su Banco Sabadell

    (Teleborsa) – Gli azionisti del colosso bancario spagnolo BBVA hanno approvato a stragrande maggioranza l’aumento di capitale per l’integrazione del rivale domestico Banco Sabadell.Con il 96% dei voti favorevoli, gli azionisti hanno dato “il loro schiacciante sostegno all’aumento di capitale necessario per estendere la nostra offerta agli azionisti del Banco Sabadell”, ha affermato il presidente di BBVA, Carlos Torres Vila. Durante il suo discorso, ha affermato che questa combinazione consentirà alla banca di acquisire dimensioni e di intraprendere gli investimenti necessari nella tecnologia per competere a livello globale. La giornata di oggi “segna una tappa molto importante per portare avanti il ??progetto più attraente del settore bancario europeo”, ha sottolineato durante l’Assemblea straordinaria degli azionisti questo a Bilbao.Il quorum per l’assemblea straordinaria è stato pari al 70,75%, raggiungendo livelli record.Carlos Torres Vila ha affermato: “Siamo pienamente fiduciosi nel successo di questa transazione, che rappresenta un chiaro impegno nei confronti della Spagna e delle sue PMI. La combinazione con Banco Sabadell creerà una banca più forte, più redditizia e con maggiore capacità di sostenere le famiglie e le imprese nei loro progetti per il futuro”.Secondo BBVA, questa combinazione è positiva per tutte le parti interessate. Gli azionisti di BBVA otterranno rendimenti elevati sul loro investimento, con un consumo di capitale limitato. Gli azionisti di Banco Sabadell riceveranno un premio molto interessante e una quota del 16% nella banca risultante dalla fusione. Inoltre, tutti trarranno vantaggio dalla politica di distribuzione degli azionisti di BBVA, che prevede il pagamento del 40-50% degli utili e l’impegno della banca a distribuire qualsiasi capitale in eccesso superiore al 12%.Secondo Carlos Torres Vila, un motore di successo per BBVA in questi anni è stato la “disciplina nell’allocazione del capitale, costantemente guidata dalla nostra attenzione alla creazione di valore per i nostri azionisti”. Il presidente ha sottolineato che, negli ultimi dieci anni, la banca ha disinvestito circa 16 miliardi di euro in mercati in cui non aveva dimensioni sufficienti, come gli Stati Uniti o il Cile, o mancava della necessaria attrattiva, come il Paraguay. “Queste due caratteristiche, le dimensioni e l’attrattiva del mercato, spiegano in gran parte la redditività del capitale investito. E abbiamo destinato parte del capitale ottenuto da questi disinvestimenti in opzioni con maggiore capacità di creare valore, come i nostri franchising in Messico, Turchia o Spagna. In effetti, l’offerta che abbiamo presentato al Banco Sabadell si inserisce in questo quadro di allocazione del capitale”, ha sottolineato.Dopo questa tappa iniziale, l’offerta agli azionisti del Banco Sabadell è soggetta alle necessarie approvazioni regolamentari e all’accettazione dell’offerta da parte degli azionisti del Banco Sabadell. Una volta che BBVA avrà acquisito una partecipazione nel Banco Sabadell pari o superiore al 50,01%, prevede di fonderla con BBVA. LEGGI TUTTO

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    Utilitalia, Del Fabbro confermato nel ruolo di vicepresidente vicario

    (Teleborsa) – Luca Dal Fabbro, presidente del gruppo Iren, è stato confermato vice presidente vicario di Utilitalia, la Federazione che riunisce le imprese dei servizi pubblici dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia elettrica e del gas in Italia. “La vera partita del nostro futuro sarà legata all’acqua, risorsa preziosa da cui dipende il tessuto produttivo del nostro Paese. Le multiutility possono essere le apripista insieme alle Istituzioni e promotrici di un Piano Marshall sull’acqua basato su accordi e partnership con le piccole e medie imprese del comparto”, afferma Dal Fabbro. “Dobbiamo lavorare per rafforzare la rete idrica nazionale che perde troppa acqua: più del 40% dell’acqua che noi depuriamo va persa per le condizioni inadeguate delle infrastrutture. È importante avviare nuovi investimenti per lo sviluppo di impianti per il recupero delle acque reflue e in questo Iren rappresenta sicuramente una realtà all’avanguardia nel panorama nazionale. In ultimo sarà fondamentale avviare nuove collaborazioni e partnership tra le grandi multiutility e le tante imprese idriche territoriali e riuscire a fare sinergia, facilitarne lo sviluppo tecnologico e l’ottimizzazione dei processi”, aggiunge il manager. LEGGI TUTTO