Luglio 2024

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    Cybersecurity, Angelini (Banca d’Italia): necessaria cooperazione pubblico-privato

    (Teleborsa) – Il vicedirettorte generale della Banca d’Italia, PaoloAngelini, ha dichiarato che “contromisure individuali, regolamentazione, supervisione, pur potenziate, non bastano a proteggere il settore da minacce sempre più sofisticate e insidiose. La cooperazione tra i vari attori coinvolti consente di promuovere la consapevolezza dei rischi connessi con le tecnologie più innovative, individuare tempestivamente le minacce e attivare le azioni di rimedio più efficaci”. “In questo ambito – ha sottolineato Angelini nel suo intervento in apertura del convegno “La cooperazione pubblico-privato per la resilienza cyber del settore finanziario italiano – Le opportunità per gli operatori e il ruolo del CERTFin – la cooperazione tra gli intermediari finanziari, lungi dal rappresentare una minaccia per la concorrenzialità del mercato, costituisce un indispensabile strumento di contenimento del rischio”. La Banca d’Italia, ha ricordato, “ha da sempre promosso queste forme di cooperazione nei campi in cui le decisioni dei singoli intermediari non sono in grado di conseguire risultati ottimali. Tramite il proprio CERT (CERTBI), la Banca intrattiene rapporti di collaborazione con i diversi attori che operano nell’architettura nazionale di cybersicurezza: in primo luogo l’ACN, ma anche la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza. Ugualmente attraverso il CERT del settore finanziario, il CERTFin, avviato nel 2017 insieme all’ABI, facciamo fronte comune nella prevenzione e nel contrasto dei nuovi rischi”.”L’esperienza di questi sette anni di funzionamento è ampiamente positiva – ha dichiarato Angelini – come testimoniato dalla crescita del numero di partecipanti (passati da circa 20 agli odierni 70), dal significativo aumento degli scambi informativi e dal potenziamento della rete di collaborazione con organismi simili a livello internazionale”. “Anche la cooperazione con soggetti esterni al mondo della finanza è assai importante – ha aggiunto –. Il cyber-spazio non ha confini, e le tecniche di attacco dei cybercriminali non differenziano la vittima in funzione del settore di appartenenza”. Nel nostro Paese, da qualche anno, un approccio di sistema è reso possibile dall’adozione di una Strategia di cybersicurezza nazionale e dal ruolo trasversale assegnato alla ACN. Anche il legislatore europeo ha tracciato, con la direttiva NIS, un percorso di collaborazione tra le istituzioni dei settori essenziali della società e dell’economia”, ha sottolineato Angelini LEGGI TUTTO

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    Gardant Investor SGR lancia fondo Caesar. Raccolti 100 milioni di euro

    (Teleborsa) – Gardant Investor SGR, società di gestione del risparmio appartenente al gruppo Gardant, ha istituito il fondo “Caesar”. Si tratta di un fondo di credito destinato all’erogazione di finanziamenti immobiliari garantiti in Italia, con un focus nell’erogazione di finanziamenti ad imprese e progetti real estate, ovvero rifinanziamenti o ristrutturazione del debito di aziende con fondamentali solidi, e con un sottostante immobiliare. “Questa operazione – ha affermato Guido Lombardo, Chief Investment Officer e Consigliere di Gardant Investor SGR – è un perfetto esempio di come la nostra SGR si ponga sul mercato, facendo leva sull’ecosistema del gruppo Gardant, e rappresenta un importante segnale per il comparto italiano del lending”.Caesar è stato sottoscritto da investitori istituzionali per un ammontare pari a 100 milioni di euro. Attraverso questa operazione Gardant Investor SGR, gestita dal direttore generale Federico Roggerini, supera i 700 milioni di euro di raccolta e 140 milioni di euro di finanziamenti real estate deliberati.”Il fondo – ha commentato Mirko Briozzo, Chief Executive Officer del gruppo Gardant – rientra nella strategia di posizionamento del gruppo Gardant che punta, anche attraverso Gardant Investor SGR, a posizionarsi come primo operatore pienamente integrato in Italia nel settore del credito, in grado di operare al fianco di investitori e banche lungo l’intera filiera di valore – dalle attività di direct lending, alla gestione di asset in stato reperforming e non-performing.” Caesar, la cui gestione è stata affidata ad Antonio Alfano, Head of Lending Strategies della SGR, ha già effettuato la prima operazione di investimento a favore di una primaria società italiana di costruzione e sviluppo immobiliare. LEGGI TUTTO

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    CONSOB, consultazione su contributo di vigilanza per cartolarizzazioni e crowdfunding

    (Teleborsa) – CONSOB sottopone al mercato una consultazione sulle proposte di ridefinizione del contributo di vigilanza dovuto dai soggetti che effettuano operazioni di cartolarizzazione e dai fornitori di servizi di crowdfunding, rese necessarie a seguito delle modifiche del quadro normativo di riferimento, efficaci dal gennaio 2024.In particolare, per le operazioni di cartolarizzazione nel vigente Regime contributivo, sono assoggettati al pagamento del contributo di vigilanza le società veicolo per la cartolarizzazione (SSPE), i cedenti, i promotori ed i prestatori originari sottoposti alla vigilanza della CONSOB. Il criterio di tariffazione adottato prevede il pagamento di un importo fisso pro capite. La Commissione intende ridefinire la fattispecie contributiva prevedendo che sia tenuto al pagamento il soggetto designato, su cui incombe soddisfare gli obblighi di informazione, e che la misura del contributo, calcolata sempre in misura fissa, sia diversificata per tenere conto della diversa vigilanza espletata sulle operazioni di competenza CONSOB rispetto alle cartolarizzazioni STS.Per quanto riguarda i fornitori di servizi di crowdfunding, la normativa primaria è stata adeguata rispettivamente alla direttiva (UE) e al Regolamento (UE) relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese. In particolare, la direttiva e il Regolamento hanno integrato la disciplina in materia consentendo ai fornitori di servizi di crowdfunding di promuovere contemporaneamente sia offerte di lending che di strumenti finanziari (lending based crowdfunding e investment based crowdfunding).Ai fini dell’assoggettamento a contribuzione della categoria, si rende necessario modificare il provvedimento sul Regime contributivo in vigore, definendo puntualmente l’ambito soggettivo di applicazione del contributo ai sensi delle nuove norme.Per quanto attiene al criterio di tariffazione, in considerazione della fase di avvio dell’adozione della nuova normativa, che non permette ad oggi di avere a disposizione dati quantitativi riferiti all’attività (quali ad esempio i ricavi o il volume di affari), il contributo sarà commisurato in relazione al numero dei servizi di crowdfunding autorizzati e prevedendo che il contributo sia aumentato di un ulteriore importo, qualora il fornitore sia autorizzato a svolgere anche la gestione individuale di portafogli di prestiti. LEGGI TUTTO

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    Riforma fiscale: riscossione con più rate, cartelle scadono dopo 5 anni

    (Teleborsa) – Con l’approvazione, ieri in Cdm, del decreto legislativo che riordina il sistema di riscossione dei tributi (dlgs Riscossione) – il decimo decreto attuativo delle delega approvato e operativo – il Governo ha completato la riforma del Fisco. Oltre ai 10 decreti fiscali approvati in via definitiva, il governo ha approvato in via preliminare altri 4 provvedimenti su dogane, imposizione indiretta, imposizione diretta e un primo correttivo su concordato, adempimento collaborativo, calendario fiscale. “Con questo avremo un quadro completo della materia. Ulteriori interventi richiederanno ulteriori risorse” ha detto il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo.L’obiettivo del decimo decreto della delega fiscale targata Meloni-Leo è rendere la riscossione più veloce ed efficiente, snellendo l’enorme magazzino di debiti fiscali, arrivato alla cifra di 1.200 miliardi. Dopo i pareri parlamentari, il provvedimento sulla riscossione è tornato in cdm arricchito dei suggerimenti delle commissioni Finanze.Tra le principali misure contenute nel provvedimento figura l’allungamento dei tempi per saldare i debiti con il fisco, con il passaggio graduale dalle attuali 72 ad un massimo di 120 rate mensili su un orizzonte di 10 anni e il discarico automatico delle cartelle non riscosse entro 5 anni. Il Governo punta a concentrare l’attività di riscossione sui crediti con maggiori possibilità di recupero attraverso un piano annuale delle attività di recupero svolte da Agenzia delle Entrate-Riscossione, da inserire nell’ambito della convenzione stipulata tra il Mef e l’Agenzia delle entrate. Dal primo gennaio 2025 entrerà in vigore il discarico automatico delle cartelle a 5 anni: dopo cinque anni di tentativi di riscossione andati a vuoto, l’agente restituirà la cartella all’ente che l’ha emessa. Per i carichi che saranno affidati nel 2025, il discarico automatico opererà al 31 dicembre 2030, per quelli che saranno affidati nel 2026 opererà al 31 dicembre 2031, e così via. A quel punto l’ente creditore potrà cercare di incassarli per conto suo, magari affidandosi a enti privati di riscossione e cartolarizzando – qui la novità introdotta dopo l’esame parlamentare – il credito. Sull’arretrato viene invece attuata “un’operazione verità”, ha spiegato Leo, con l’istituzione di una commissione ad hoc che “procede all’analisi del magazzino” e successivamente relaziona al ministro dell’Economia, proponendogli le possibili soluzioni con precise scadenze. Per i contribuenti che devono sanare i propri debiti fiscali viene introdotta la semplificazione e l’allungamento della rateizzazione. Il prossimo anno e anche nel 2026, per i debiti fino a 120mila euro, si potrà avere una dilazione in 84 rate mensili contro le 72 attuali. Nel 2027 e 2028 si passerà a 96 rate, mentre dal 2029 la dilazione si allungherà fino a 108 rate. A partire dal 2031 poi, a semplice richiesta, si potrà dilazionare ancora, arrivando a 120 rate mensili. Per ottenere lo stesso numero di rate per i debiti superiori a 120mila euro, invece, così come prevede la legislazione vigente nella cosiddetta rateazione straordinaria, il contribuente dovrà invece provare la propria situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria. L’operazione non è indolore per i conti pubblici ed anche per questo è stata resa graduale. Nella relazione tecnica viene infatti stimato un costo complessivo dal 2025 al 2037 di circa 2,5 miliardi, coperti con il fondo taglia tasse. LEGGI TUTTO

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    Germania, ordini industria maggio peggio di attese

    (Teleborsa) – Diminuiscono a sorpresa gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di maggio. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un decremento degli ordinativi dell’1,6% su base mensile, mentre il consensus era per una salita dello 0,5%, dopo il -0,6% del mese precedente (dato rivisto da -0,2%).Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in calo del’8,6% contro il precedente -1,8%.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono saliti dello 0,5% rispetto al mese precedente, mentre quelli esteri hanno registrato una discesa del 2,8%. LEGGI TUTTO

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    Verbali Fed, crescita si sta raffreddando ma più fiducia per taglio tassi

    (Teleborsa) – La crescita si sta gradualmente raffreddando ma servono “ulteriori informazioni” prima di guadagnare la fiducia necessaria per un taglio dei tassi. E’ la valutazione emersa tra i funzionari alla riunione della Federal Reserve dell’11 e 12 giugno. “La stragrande maggioranza dei partecipanti ha valutato che la crescita dell’attività economica sembra essere in graduale raffreddamento e la maggior parte dei partecipanti ha sottolineato di considerare l’attuale orientamento politico come restrittivo”, si legge verbali del meeting di giugno. Nonostante il rallentamento, i membri del FOMC non hanno ritenuto “appropriato abbassare l’intervallo di riferimento per il tasso” fino a quando non fossero emerse “informazioni aggiuntive” che dessero loro maggiore fiducia sul fatto che l’inflazione si stesse muovendo “in modo sostenibile verso l’obiettivo del 2%”. LEGGI TUTTO

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    S&P: opportunità per investitori e sponsor nello sport femminile in vista delle Olimpiadi 2024

    (Teleborsa) – In vista dei prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024, i campionati negli Stati Uniti e in Europa stanno registrando livelli record di audience e di crescita dei ricavi, creando un enorme potenziale per investitori e sponsor. Le fee sui diritti media rappresentano una fonte di guadagno sempre più importante per le leghe sportive femminili. Nella pallacanestro femminile statunitense, in 13 anni i costi sono decuplicati nell’ultimo accordo per il college hoops e sono raddoppiati in cinque anni nel precedente accordo per la lega professionistica, mentre nel calcio europeo sono quadruplicati in cinque anni per il più recente campionato europeo femminile, il che implica tassi di crescita annuali del 19%, 20% e 38%.È quanto emerge dal rapporto pubblicato da S&P Global che esamina come la rapida crescita degli sport femminili stia creando potenziale di investimento, con particolare attenzione ai guadagni negli Stati Uniti e in Europa. Il rapporto, “Trasformare i momenti in movimenti: lo slancio delle Olimpiadi sportive femminili e le opportunità per investitori e sponsor”, è il secondo di una serie in due parti sullo sport femminile pubblicata simultaneamente da S&P Global nel conto alla rovescia per i Giochi di Parigi. I rendimenti elevati – si legge nel report – aumentano la posta in gioco per le squadre che devono firmare accordi con i media, aumentare il pubblico in diretta, in TV e in streaming, mantenere bacini di tifosi nuovi e commercialmente validi e assicurarsi spazi di trasmissione esclusivi.Il rapporto sottolinea come un nuovo pubblico di appassionati di sport femminili rappresenti sia un’opportunità che una sfida per gli sponsor dei grandi brand, con una crescita di interesse che ha richiesto un’evoluzione delle strategie di marketing e di presentazione. La crescita degli sport femminili sta producendo opportunità di investimento con valutazioni di base relativamente basse e un elevato potenziale di crescita. I tassi di crescita annui impliciti per un gruppo di investimenti in squadre sportive femminili statunitensi negli ultimi due decenni variano dal 13% per le Chicago Sky al più recente e sorprendente 348% per le Las Vegas Aces. I rendimenti nelle fasi successive si ridurranno, ma la forte crescita dovrebbe continuare, con un numero sempre maggiore di squadre femminili che otterranno un’indipendenza operativa dai loro legami tradizionali con le squadre maschili.”Gli sport femminili stanno registrando una crescita senza precedenti in termini di spettatori, sponsorizzazioni e investimenti, segnando un momento cruciale in vista delle Olimpiadi di Parigi del 2024″, ha affermato Nicole Serino, Direttore Credit Research & Insights Research di S&P Global Ratings e autrice principale del rapporto. “Questo è un momento critico per le società di media, gli investitori e gli organi di governo dello sport per gettare le basi per una crescita sostenibile degli sport femminili e aiutare le atlete a garantire il loro giusto posto nel mondo dello sport”.(Foto: © inkdrop/123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +32 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano oltre attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 21 giugno 2024 sono risultati in crescita di 32 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+29 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 52 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.134 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 9,6% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.859) e in crescita del 18,8% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.638 BCF. LEGGI TUTTO