Luglio 2024

Monthly Archives

More stories

  • in

    CdP: slitta ancora nomina CdA

    (Teleborsa) – Slitta ancora – per la quarta volta – la nomina del consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti. La riunione dell’assemblea degli azionisti ha, infatti, rinviato la decisione al 15 luglio.L’assemblea con all’ordine del giorno la nomina del cda, a fine mandato, convocata inizialmente per il 24 maggio è stata già aggiornata una prima volta al 20 giugno, poi al 27 giugno e ad oggi 2 luglio. LEGGI TUTTO

  • in

    Decreto scuola, Valditara: “Docenti di sostegno precari devono essere scelti dalle famiglie”

    (Teleborsa) – Per quanto riguarda il sostegno “la continuità didattica diviene fondamentale; se è importante per ogni studente lo è ancora di più per i ragazzi con disabilità. Dobbiamo prendere atto che laddove lo studente con disabilità si sia trovato particolarmente bene con un docente, la famiglia sia soddisfatta e il dirigente non avvisi contrarietà – senza togliere il posto di ruolo a chi ne ha diritto, senza danneggiare chi è iscritto nelle Gps – la misura garantisce la continuità didattica a studenti che avrebbero difficoltà nel cambiare docenti di sostegno. In Italia ci sono 85mila docenti non specializzati: le università hanno migliorato le loro performance, ma riescono ad abilitare 30mila insegnanti sul sostegno ogni anno e si tratta perlopiù di soggetti che non sono ancora iscritti nelle graduatorie. O lasciamo che in Italia gli studenti vengano affidati a docenti non specializzati o ci affidiamo a un altro canale. È una misura a favore dei nostri giovani con disabilità. Non si tratta di inserimento di privati, perché parliamo di genitori di alunni che in questo modo salvaguardano la continuità didattica”. È quanto ha affermato il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, in audizione oggi presso la Commissione Cultura della Camera per discutere il decreto-legge 71/2024, il cosiddetto Decreto ScuolaSul fronte dei sindacati arriva la replica di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. “La vera continuità didattica si realizza non in questo modo ma assumendo il personale precario che oggi supera le oltre 200mila cattedre di sostegno presenti nelle scuole italiane. Siamo invece sicuramente d’accordo con il ministro – sottolinea Pacifico – quando sostiene che è urgente specializzare 85mila precari privi di specializzazione e che non hanno competenze specifiche sulla disabilità: proprio per questo ribadiamo che è fondamentale immettere in ruolo il prima possibile questo personale e quello che è specializzato, costretto invece a operare in organico di fatto con scadenza 30 giugno; tali cattedre andrebbero trasformate in organico di diritto. In tal mondo – ha concluso il leader Anief – avremo finalmente la possibilità di stabilizzare quasi tutti gli insegnanti di sostegno, anziché mantenere il record di supplenze che esiste e supera le 100mila unità”. LEGGI TUTTO

  • in

    Recordati, azioni proprie all’1,38% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Recordati, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha reso noto di aver acquistato, dal 24 al 28 giugno 2024, complessivamente 77.618 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 49,0537 euro.Al 28 giugno, Recordati deteneva 2.887.363 azioni proprie pari all’1,381% del capitale sociale.Sul listino milanese, oggi, moderatamente al rialzo la prestazione del gruppo farmaceutico, che chiude con una variazione percentuale dello 0,33%. LEGGI TUTTO

  • in

    PNRR, via libera Commissione UE a quinta rata. Fitto: “Risultato positivo, proficua collaborazione”

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato oggi la valutazione preliminare positiva di 53 traguardi e obiettivi connessi alla quinta richiesta di pagamento dell’Italia per 11 miliardi di euro (al netto del prefinanziamento) nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il fulcro di NextGenerationEU. “La quinta richiesta di pagamento – fa sapere la Commissione Ue – riguarda passi importanti nella realizzazione di 14 riforme e 22 investimenti che stimoleranno cambiamenti positivi per i cittadini e le imprese in Italia in diversi settori, fra cui la legge sulla concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, la giustizia, il quadro di revisione della spesa pubblica come pure l’istruzione secondaria e terziaria”. La Commissione ha ora trasmesso la valutazione preliminare positiva dei traguardi e degli obiettivi che ritiene conseguiti in misura soddisfacente al comitato economico e finanziario, il quale dispone di quattro settimane per esprimere il proprio parere. Ciò spianerà la strada al pagamento di 11 miliardi di euro.”Un risultato molto positivo – ha commentato il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto in conferenza stampa a Palazzo Chigi, dopo l’annuncio da Bruxelles sul via libera preliminare alla rata –. Oggi c’è stata la decisione della Commissione europea sull’approvazione della quinta rata del Pnrr dopo un iter complesso, che si è svolto con una proficua collaborazione tra la Commissione Ue e il governo”.Le misure faro della richiesta di pagamento comprendono: programma nazionale per la gestione dei rifiuti (il programma ha migliorato la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e ha portato alla chiusura di 22 discariche irregolari); riforme del sistema di istruzione volte a migliorare i risultati scolastici, a riallineare i programmi di studio alle esigenze del mercato del lavoro e ad agevolare l’accesso degli studenti all’occupazione. Le riforme coprono settori quali l’organizzazione del sistema scolastico, il sistema di orientamento, il reclutamento e la carriera dei docenti, l’istruzione terziaria professionalizzante e le borse di studio per l’accesso all’università. Quando è stata presentata, la richiesta comprendeva 52 traguardi e obiettivi. Una revisione mirata del piano nel maggio 2024 ha fatto salire a 54 i traguardi e gli obiettivi associati alla quinta richiesta di pagamento, poiché l’Italia ha attuato più rapidamente del previsto due obiettivi, originariamente programmati per la settima richiesta di pagamento. In questa fase la Commissione ha, tuttavia, evidenziato di non poter pronunciarsi sulla valutazione di un obiettivo (M1C1-85), che riguarda la riforma del quadro in materia di appalti pubblici e concessioni e che prevede una riduzione del 10% del tempo medio tra l’aggiudicazione dell’appalto e la realizzazione dell’infrastruttura. “È emerso – spiega la Commissione Ue – che la formulazione della decisione di esecuzione del Consiglio che approva il piano italiano per la ripresa e la resilienza (PNRR) non precisa in modo sufficiente la metodologia da applicare per valutare il conseguimento soddisfacente di tale obiettivo, che la Commissione ha stimato a 110 milioni di euro sulla base della metodologia stabilita. Poiché sono necessari ulteriori chiarimenti dell’obiettivo, l’Italia intende presentare una richiesta motivata per modificarlo, senza pregiudicare l’ambizione né la finalità strategica della misura”. “È necessaria – ha detto Fitto – una riformulazione per avere un criterio condiviso e facilmente interpretabile. D’intesa con la Commissione Ue ridefiniremo questo aspetto per scrivere meglio i criteri ed evitare dubbi interpretativi. I 110 milioni saranno erogati dopo questa valutazione”.La quinta rata del Pnrr – ha sottolineato Fitto – contiene 400 milioni in più per “gli obiettivi raggiunti sul contrasto all’evasione fiscale”. n particolare, gli obiettivi che la Commissione europea ha riconosciuto riguardano “l’aumento del 40% rispetto al 2019 delle lettere di conformità e l’aumento del 30% del gettito a seguito dell’invio di queste lettere”.Nel dettaglio il piano italiano per la ripresa e la resilienza comprende 66 riforme e 150 investimenti, che si articolano in 618 traguardi e obiettivi. Ammonta a 194,4 miliardi di euro, di cui 71,8 miliardi di euro erogati sotto forma di sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro erogati sotto forma di prestiti nel quadro del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Con il via libera della Commissione europea alla richiesta di pagamento della quinta rata per 11 miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia, i pagamenti approvati da Bruxelles sul Recovery italiano salgono a 113,5 miliardi. Sono invece già stati versati 102 miliardi: oltre la metà del piano. L’Italia ha già chiesto il pagamento della sesta rata, per 8,5 miliardi: 1,6 miliardi in sovvenzioni, 6,9 miliardi in prestiti. L’ultimo versamento Ue sul Pnrr italiano è stato fatto a dicembre con la quarta rata da 16,5 miliardi. Traguardi e obiettivi andranno realizzati entro giugno 2026 in modo che i pagamenti Ue vengano completati entro l’anno. LEGGI TUTTO

  • in

    ANIA, Giorgetti: collaborazione pubblico-privato “ingrediente chiave”

    (Teleborsa) – “Negli ultimi anni la nostra economia ha mostrato un’ottima capacità di tenuta a fronte di frequenti e intensi fronti di crisi. Sono convinto che le prospettive future del nostro Paese e dell’Unione europea dipenderanno da come riusciremo a prepararci per affrontare le sfide e i possibili rischi che ci attendono del futuro”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in un messaggio inviato in occasione dell’assemblea annuale dell’Ania, aggiungendo: “su questo quadro di fondo la collaborazione fra pubblico e privato è un ingrediente chiave, una necessità per introdurre gli strumenti più idonei alla mitigazione e alla gestione dei rischi ambientali e sociali che potrebbero gravare su cittadini e imprese”.Un primo passo in tal senso “è rappresentato dalla polizza assicurativa contro le calamità naturali per le imprese, introdotta dalla legge di bilancio per il 2024 e attualmente in fase di attuazione, che rappresenta – ha ricordato il ministro – una profonda novità per una corretta distribuzione dei rischi e dei costi”.Secondo il ministro “una partecipazione responsabile non è affatto un elemento che sminuisce il ruolo dello Stato ma, al contrario, un fattore abilitante per innalzare l’efficienza e l’impatto delle risorse pubbliche”. Quanto al futuro, “un secondo ambito in cui ritengo importante sviluppare le sinergie tra pubblico e privato – ha osservato Giorgetti – è quello della sanità integrativa e della non autosufficienza. L’invecchiamento della popolazione e il declino demografico che registriamo da qualche anno richiedono estrema attenzione, per individuare soluzioni che consentano di gestire i rischi legati a un’utenza più fragile”. LEGGI TUTTO

  • in

    Paramount lavora a una partnership nello streaming, titolo in rally

    (Teleborsa) – Apprezzabile rialzo per Paramount Global, in guadagno del 2,51% sui valori precedenti.A fare da assist al titolo contribuisce la notizia rilanciata dalla stampa americana secondo cui la società starebbe discutendo la possibilità di unire il suo servizio streaming, Paramount+, ad altre piattaforme. Tra le interessate ci sarebbe Warner Bros. Discovery convinta che l’alleanza tra i due colossi americani li renderà in grado di sfidare Disney e Netflix.Se si analizza l’andamento del titolo con l’S&P-500 su base settimanale, si scopre che il titolo mostra un perfetto allineamento rispetto all’indice di riferimento, in termini di forza relativa.Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per la società di contenuti di intrattenimento, con potenziali discese fino all’area di supporto più immediata vista a quota 10,26 USD. Improvvisi rafforzamenti scardinerebbero invece lo scenario suesposto con un innesco rialzista e target sulla resistenza più immediata individuata a 10,61. Le attese per la sessione successiva sono per una continuazione del ribasso fino all’importante supporto posizionato a quota 10,13. LEGGI TUTTO

  • in

    Altagamma Consumer & Retail Insight 2024: i Very Important Clients guidano la crescita del lusso

    (Teleborsa) – La crescita del comparto di alta gamma è guidata dalla fascia più alta di consumatori, i Very Important Clients, che diventano il focus dell’attenzione dei brand, rappresentando in media il 30% dei ricavi dei marchi e agendo come loro Brand Ambassador. Per conquistarli, i brand devono individuarli, garantire i fondamentali della propria offerta (esclusività, qualità assoluta dei prodotti e del servizio, experience) e padroneggiare gli elementi essenziali della relazione con loro: iperpersonalizzazione, attenta gestione dei tempi di attesa per i prodotti unici, disponibilità di Client Advisor di alto livello e creazione di un senso di comunità. Ancora più significativo l’impatto sui consumi del vertice della piramide: i consumatori Beyond Luxury, con una spesa annuale personale maggiore di 50mila euro, rappresentano meno dell’1% dei clienti totali del lusso, ma in termini di spesa pesano il 21%, più di 200 volte il consumatore medio. La loro rilevanza risulta raddoppiata rispetto a 10 anni fa. Cresce l’importanza dei Client Advisor, a cui i consumatori Beyond Luxury tendono a legarsi con un rapporto talvolta più stretto rispetto a quello con i brand stessi: figure sempre più centrali e altamente professionali, che vanno quindi attratte, formate e trattenute in azienda. Sul versante retail, il lusso sta vivendo una continua escalation, con negozi sempre più grandi, unici e distintivi, con un corsa – da parte dei brand – ad acquistare immobili sulle principali vie del lusso di Milano, Parigi, Londra, New York. Queste le principali evidenze che emergono dalla decima edizione dell’Altagamma Consumer and Retail Insight che si è tenuta oggi presso il Centro Congressi di Fondazione Cariplo, a Milano.”Anche in un periodo di estrema incertezza e volatilità dei mercati e di bassa fiducia dei consumatori, l’alto di gamma mostra una prospettiva di crescita pur moderata. La tenuta dei consumi – ha sottolineato Matteo Lunelli, presidente di Altagamma – è sostenuta dai Top Client, che stanno spingendo le imprese ad affinare e migliorare tutta la loro offerta, dai servizi all’eccellenza delle loro creazioni. Significativo che l’1% dei clienti pesi il 21% della spesa e che la loro rilevanza sia raddoppiata negli ultimi 10 anni. Per rispondere alle aspettative di questa clientela sempre più esigente le imprese dovranno continuare ad investire in tecnologia e nell’attrazione di talenti con nuove competenze”.Nel corso dell’evento è stata presentata l’indagine True-Luxury Global Consumer Insight da Filippo Bianchi, managing director e senior partner, e Guia Ricci, managing director e partner di Boston Consulting Group.L’indagine nell’edizione di quest’anno propone un focus specifico sui top spender, definiti “Beyond Money”, ovvero i clienti al vertice della piramide di spesa del lusso. Per gli esperti di Boston Consulting Group “la fascia di acquirenti ‘Beyond Money’ sono i più rilevanti per i brand: 500mila individui che rappresentano il 20-25% del mercato totale del lusso e crescono del 10% ogni anno (CAGR). Sono immuni ai cicli economici e alle crisi geopolitiche, considerano il lusso essenziale e presentano una spesa circa 5 volte meno volatile rispetto a quella del segmento di acquirenti aspirazionali. Rispetto a questi ultimi, hanno inoltre più che raddoppiato la propria spesa nell’ultimo decennio. In questo gruppo troviamo i Very Important Client, che acquistano in media prodotti di 10 marchi, ma vengono identificati e trattati come tali solo da 2 o 3 di questi. Per questo, nel 70% dei casi si perdono opportunità importanti, che potrebbero essere recuperate con una segmentazione più sofisticata del target”.Lo studio Luxury Retail Evolution indaga l’evoluzione e le prospettive delle strategie retail delle imprese di alta gamma e quest’anno, con il titolo Store Wars, ha evidenziato l’accelerazione all’acquisto di immobili nelle vie del lusso da parte dei grandi brand. “Negli ultimi cinque anni i grandi gruppi del lusso principali hanno speso nel retail circa €10 miliardi, con una forte accelerazione degli investimenti negli ultimi 18 mesi – dice Luca Solca, senior research analyst, Global Luxury Goods di Bernstein –. Le strade principali hanno visto la massima concentrazione di questi investimenti: Via Montenapoleone a Milano, 5th Avenue a New York, Champs Elysees e Avenue Montaigne a Parigi, Bond Street a Londra. La topografia del retail di lusso in queste città sta cambiando. Gli investimenti dei gruppi più importanti stanno generando un effetto domino, portando chi può permetterselo ad avviarsi nella stessa direzione. Il rischio percepito è quello di vedersi esclusi dalle location più importanti, nello stesso modo in cui questo sta avvendendo nei migliori shopping malls in Cina”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, JOLTS: offerte lavoro sopra attese a maggio

    (Teleborsa) – Il mercato del lavoro è sotto i riflettori degli investitori questa settimana che culminerà con il rapporto sull’occupazione americana. Intanto dal sondaggio condotto dal Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, cosiddetto JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey), è emerso che, nel mese di maggio, il numero di offerte di lavoro è passato a 8,14 milioni, dagli 8,1 milioni di aprile. Il dato è superiore alle attese degli analisti che attendevano un risultato a 7,9 milioni. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si è registrato un calo di 1,2 milioni di posti. Il numero di assunzioni ha registrato un dato a 5,8 milioni: stabile il numero di contratti terminati (5,4 milioni). Il numero di persone che hanno lasciato il proprio lavoro ha registrato un dato a 3,5 milioni, come nel mese precedente, quello dei licenziamenti è cresciuto a 1,7 milioni. In particolare, i lavori sono diminuiti nel settore dell’accoglienza e dell’istruzione privata, rispettivamente -147.000 e -34.000. Sono cresciuti gli impieghi nel settore del governo locale e statale con +117.000 e nel manifatturiero con +97.000. LEGGI TUTTO