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BNL, accordo su ricambio generazionale con 776 assunzioni e 908 uscite volontarie

(Teleborsa) – Ricambio generazionale in Bnl Bnp Paribas. Grazie a un accordo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali con l’azienda, e` stato definito un piano di 776 assunzioni e di 908 uscite che saranno realizzate con prepensionamenti solo su base volontaria (di cui 474 attraverso il ricorso al Fondo di Solidarietà di settore e per i rimanenti attraverso il pensionamento diretto).
Il tasso di sostituzione, quindi, e` superiore all’85% e per gli ingressi sara` utilizzato anche il Fondo per l’occupazione. Le assunzioni saranno fatte con un rapporto di sostituzione di uno a uno per la ReteCommerciale, Direct e Csc (dipendenti client facing). In aggiunta, la banca si e` impegnata comunque a stabilizzare i 93 lavoratori attualmente con contratto a termine e di assumerne altrettanti a tempo determinato.

“L’accordo di oggi può essere un importante riferimento per tutto il settore grazie alla percentuale di sostituzione raggiunta, all’applicazione della staffetta generazionale – introdotta recentemente dal rinnovo del Contratto Nazionale – e all’attenzione rivolta ai lavoratori in servizio che da tempo aspettavano risposte all’impegno profuso in questi ultimi anni”, dichiara il segretario responsabile Uilca Gruppo Bnl Andrea D’Orazio.

Previsti anche incentivi per quanti hanno già maturato o matureranno, entro il primo luglio 2025, il diritto alla pensione anticipata o a “quota 100”, “quota 102”, quota “103” e “opzione donna”.

“Riteniamo questo accordo – dichiara la segretaria responsabile della Fisac Cgil Bnl, Martina Braga – un importante punto di partenza per la ripresa di relazioni di qualità con l’azienda. Un accordo innovativo, che riesce nel difficile intento di assicurare un sensibile ricambio generazionale e, al contempo, garantisce a lavoratrici e lavoratori interessati un accompagnamento alla pensione”.

L’accordo stabilisce, poi, ulteriori novita` per tutto il personale: il riconoscimento del buono pasto al personale in smart working, seppure in misura ridotta a 4 euro; l’incremento del buono per i lavoratori in presenza a 8 euro e l’aumento riparametrato per il personale part time. La banca, inoltre, accetta di aumentare la contribuzione al Fondo pensioni dal 4,2% al 4,5%.

“Sono molto soddisfatto, l’accordo riconosce nuove risorse economiche a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, attenzione ai giovani mediante l’investimento sulla previdenza complementare e tiene conto delle difficolta` delle persone a contatto con la clientela – commenta il coordinatore Fabi nel gruppo Bnl Bnp Paribas, Fabio Armeni – Nonostante non sia parte dell’accordo, resto ottimista sul fronte del riassorbimento degli ad personam dei quadri direttivi: riteniamo sia fondamentale preservare il risultato conseguito col rinnovo del contratto nazionale, ove il ruolo della Fabi e` stato determinante. Il nostro impegno resta continuo e intenso”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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