in

Inflazione italiana, UniCredit: incertezza legata a prezzi servizi e Medio Oriente

(Teleborsa) – L’inflazione in Italia è salita allo 0,8% su base annua a gennaio 2024, dopo essere scesa per otto mesi consecutivi, mentre l’inflazione core è scesa ulteriormente. La lettura di gennaio è stata comunque caratterizzata da un grado di incertezza molto elevato legato all’ulteriore aggiustamento dei prezzi dei prodotti energetici, osservano gli economisti di UniCredit.

Gli esperti si aspettano che l’inflazione scenda a circa il 2% nel 2024. Finora, il calo dei prezzi dell’energia ha esercitato una forte pressione al ribasso sull’inflazione complessiva, fornendo un grande contributo negativo. Questo freno dovrebbe persistere per gran parte dell’anno, anche se è probabile che la sua entità rimanga rilevante fino alla primavera. Nel frattempo, viene previsto un ulteriore calo dell’inflazione core verso il 2,0%.

“L’inflazione core dei prezzi dei beni è su un percorso visibilmente discendente. Pertanto, l’incertezza è legata principalmente all’andamento dei prezzi dei servizi, con le aspettative sui prezzi di vendita interni che non forniscono ancora un’indicazione chiara in termini di forte disinflazione”, si legge in una nota firmata da Loredana Federico, capo economista di UniCredit per l’Italia.

Inoltre, “sebbene l’impatto sia stato finora molto limitato, gli sviluppi dei prezzi dell’energia e dei tempi di consegna legati al conflitto in Medio Oriente rimarranno una fonte di incertezza nel prossimo futuro”, viene osservato.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Fitch: forte ripresa del trasporto passeggeri nell’area EMEA

Romania, FMI: necessaria una politica monetaria restrittiva