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ITA, Lufthansa invia proposte a Ue

(Teleborsa) – Lufthansa rende noto di aver inviato alla Commissione europea le sue proposte alle obiezioni sollevate per l’ingresso in Ita Airways, con possibili rimedi.

“Abbiamo sviluppato una soluzione globale e costruttiva – spiega la compagnia teedsca – per affrontare le preoccupazioni in materia di concorrenza sollevate dall’autorità sulle rotte interessate e sulla situazione dell’aeroporto di Milano-Linate. Allo stesso tempo, il concetto è compatibile con la realtà economica del mercato aeronautico italiano, altamente competitivo”.

“Tuttavia – aggiunge – non commenteremo i dettagli della procedura riservata, né le agevolazioni offerte. Il Gruppo Lufthansa rimane fiducioso che la Commissione Europea approverà la partecipazione concordata in Ita Airways e che Ita Airways possa quindi entrare a far parte della famiglia del Gruppo Lufthansa entro la fine di quest’anno”.

“Siamo convinti che l’operazione abbia ancora un’elevata probabilità. Crediamo fortemente in questo matrimonio”, aveva ribadito a fine marzo l presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi, rispondendo a una domanda sull’ingresso di Lufthansa nella compagnia. “Non abbiamo un piano B perché crediamo fortemente nel Piano A e la dimostrazione sono i risultati”, aveva aggiunto nell’occasione mostrando un moderato ottimismo sul fatto che alla fine l’operazione andrà in porto.

I rilievi di Bruxelles – La Commissione, in particolare, teme che, dopo l’operazione, i clienti possano dover far fronte a un aumento dei prezzi o a un calo della qualità dei servizi.

“Quello che posso dire è che da parte dei due azionisti, Mef e Lufthansa c‘è un forte impegno a studiare quelle che sono le soluzioni”, ha chiarito ancora Turicchi, rispondendo a una domanda proprio sulle obiezioni avanzate dalla Commissione europea sull’operazione con Lufthansa. “Le obiezioni – ha aggiunto – non sono un aspetto definitivo, ma fanno parte di un processo avviato dalla Commissione europea”.

Abbiamo ancora forti elementi da mettere sul tavolo per evidenziare che la concorrenza aumenta e non si riduce”, ha proseguito Turicchi che ha parlato di un’operazione fatta “non per salvare Ita – ha aggiunto – ma per portare alla crescita di Ita e farla diventare più competitiva, nata dalla condivisione di un piano di sviluppo non di salvataggio. Questo è un elemento da evidenziare con le interlocuzioni con Bruxelles”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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