Gennaio 2025

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    Sandvik acquisisce il rivenditore CAM FASTech

    (Teleborsa) – Sandvik, colosso svedese dell’ingegneria e degli utensili, ha acquisito le attività di FASTech, un rivenditore statunitense di soluzioni Computer Aided Manufacturing (CAM) nella rete Mastercam. Con questa acquisizione, Sandvik rafforza la sua posizione nel mercato CAM.”Questa acquisizione supporta la nostra direzione strategica per crescere nello spazio della produzione digitale, rafforza la nostra presenza regionale e migliora la nostra capacità di aiutare i nostri clienti”, afferma Stefan Widing, CEO di Sandvik.FASTech, fondata nel 1988, ha sede a Findlay, Ohio, e serve clienti manifatturieri nella regione del Midwest degli Stati Uniti. L’impatto sul margine EBITA e sugli utili per azione di Sandvik sarà limitato. Le parti hanno concordato di non divulgare il prezzo di acquisto. LEGGI TUTTO

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    Ubaldi Costruzioni debutta su EGM: prima ammissione su Euronext nel 2025

    (Teleborsa) – Ubaldi Costruzioni è sbarcata oggi su Euronext Growth Milan. Si tratta di una società leader nel settore delle costruzioni e infrastrutture con un’altissima specializzazione nei comparti dell’edilizia industriale, commerciale e direzionale.Ubaldi Costruzioni rappresenta la prima ammissione da inizio anno su Euronext Growth Milan, il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese. Si tratta della prima ammissione del 2025 su Euronext.In fase di collocamento Ubaldi Costruzioni ha raccolto 4,2 milioni di euro. Il flottante al momento dell’ammissione è del 21,89% e la capitalizzazione di mercato all’IPO è pari a 19,2 milioni di euro.”Quello di oggi è un giorno molto importante per me perché sono fiero di poter accompagnare l’azienda creata da mio padre ai vertici dell’economia italiana dandole una presenza e riconoscibilità anche fuori dall’Italia”, ha detto l’AD Massimo Ubaldi.”La volontà di quotarci è nata poco più di un anno fa ritenendola la scelta migliore per dare un impulso alla nostra crescita ed oggi questo evento non rappresenta per noi un traguardo, ma un nuovo inizio – ha aggiunto – Negli ultimi anni stiamo crescendo in modo costante e, con la raccolta dell’IPO, ci sentiamo confidenti di poter raggiungere gli obiettivi di sviluppo contenuti nel nostro piano industriale, tenendo fede ai nostri principi e alla grande tradizione della nostra azienda”. LEGGI TUTTO

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    Saldi invernali, Confcommercio: 6 italiani su 10 sono pronti agli acquisti

    (Teleborsa) – Da domani, sei italiani su dieci sono pronti per la caccia allo sconto. Quasi il 49% degli acquirenti approfitterà dei saldi per acquistare un articolo desiderato da tempo, con una maggiore propensione tra i consumatori più giovani. La percentuale di chi prevede di spendere di più rispetto al 2024 è in aumento, passando dal 20,2% al 22,1%. Circa il 68% dei consumatori acquisterà sia nei negozi fisici sia online. Questi i risultati principali dell’indagine realizzata da Confcommercio Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research sui comportamenti d’acquisto dei consumatori e sulle dinamiche del settore retail ai prossimi saldi invernali 2025.L’abbigliamento (93,9%) rimane la categoria più popolare, seguita dalle calzature (76,0%) e dalla biancheria intima (40,7%). In calo la percentuale di consumatori che utilizzerà i social network per cercare articoli in saldo, dal 37% del 2024 al 31,4% di quest’anno.Il 55% ha modificato le abitudini di acquisto a seguito del cambiamento climatico: dato confermato dal 77,6% delle imprese che segnalano un ritardo nell’inizio della domanda di abbigliamento invernale. Il 53% compra durante i saldi solo ciò di cui ha effettivamente bisogno. Il 19% ha come priorità la qualità del prodotto indipendentemente dalla percentuale di sconto. Le imprese prevedono che durante i saldi di gennaio 2025 il numero di clienti nei negozi sarà simile a quello del gennaio 2024, senza aspettarsi un aumento significativo. Il 64% dei negozi offrirà sconti fino al 30% sui prodotti in vendita. I saldi continuano a rappresentare un’opportunità per le imprese di acquisire nuovi clienti, con quasi il 58% che si aspetta visite da nuovi acquirenti. Inoltre, il 78,2% delle imprese prevede che i saldi invernali incideranno fino al 20% sulle vendite annuali complessive. Il 43,4% delle imprese retail della moda ha subito nel 2024 una contrazione dei ricavi rispetto al 2023. Oltre 8 imprenditori su 10 approvano l’introduzione di una data unica di inizio saldi in tutta Italia. LEGGI TUTTO

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    UK, massa monetaria M4 invariata a novembre

    (Teleborsa) – La massa monetaria M4 della Gran Bretagna è rimasta invariata nel mese di novembre 2024, dopo il -0,2% registrato il mese precedente e rispetto al +0,1% delle stime degli analisti. Il dato è pubblicato dalla Bank of England.Nello stesso periodo, i crediti al consumo destagionalizzati si sono assestati a 0,878 miliardi di sterline, in calo rispetto agli 0,995 miliardi del mese precedente e sotto gli 1,2 miliardi del consensus.I prestiti netti ai privati evidenziano un calo a 3,4 miliardi, rispetto ai 4,5 miliardi registrati in precedenza e sotto i 4,4 miliardi del consensus. I prestiti per mutui fanno segnare 2,47 miliardi da 3,47 miliardi precedenti.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Hera, patto scende al 45,82% dopo cessione azioni di due comuni

    (Teleborsa) – Il numero complessivo delle azioni che fanno parte del patto su Hera, multiservizi quotata su Euronext Milan, si è ridotto da 682.586.858 a 682.478.194, con relativo decremento della percentuale sul capitale sociale dal 45,82538% al 45,81809%; il numero complessivo dei diritti di voto conferiti si è ridotto da 1.354.792.909 a 1.354.652.511 e la relativa percentuale sul totale dei diritti di voto che compongono il capitale sociale si è ridotta dal 60,77585% al 60,76421%.Il patto ha ad oggetto le modalità di esercizio del diritto di voto e del trasferimento delle partecipazioni azionarie detenute in Hera dagli aderenti.La riduzione delle azioni aderenti al patto è il risultato delle cessioni effettuate da parte dei soci Comune di Montefiorino (-50.000 azioni) e Comune di Portico San Benedetto (-58.664 azioni), per effetto di operazioni di vendita sul mercato effettuate autonomamente. LEGGI TUTTO

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    Germania, tasso di disoccupazione stabile al 6,1% a dicembre

    (Teleborsa) – Risulta stabile la disoccupazione in Germania a dicembre 2024. Lo rileva il Federal Labour Office, secondo cui il tasso di disoccupazione destagionalizzato è fermo al 6,1%, in linea con il mese precedente e sotto il 6,2% atteso dagli analisti.Parallelamente, c’è stata una crescita di 10 mila unità nei disoccupati, inferiore alle stime di consensus (+15 mila), e dopo i +7 mila rilevati a novembre.Il numero complessivo dei disoccupati (non destagionalizzato) sale a 2,807 milioni dai 2,774 milioni precedenti. Quello destagionalizzato si porta a 2,869 milioni da 2,860 milioni precedenti.(Foto: Adobe Stock (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari negativa in scia alle altre Borse europee. Male Stellantis

    (Teleborsa) – Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei. A Milano spicca il ribasso di Stellantis, dopo che ieri sera è emerso che il colosso dell’automotive italo-francese ha registrato a dicembre un calo delle immatricolazioni del 18,1%, con una quota di mercato del 23,3% in calo dal mese precedente. Nel 2024 ha immatricolato 454.013 unità, con una quota di mercato del 29,2%.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,028. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,22%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,11%.Balza in alto lo spread, posizionandosi a +116 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,52%.Tra gli indici di Eurolandia piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,46%, poco mosso Londra, che mostra un -0,13%, e scivola Parigi, con un netto svantaggio dello 0,81%.Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,55%, troncando così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 36.391 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,54%); come pure, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,49%).In questa pessima giornata per la Borsa di Milano, UniCredit, Mediobanca e Nexi sono le uniche vicine alla parità tra le Blue Chip.Le peggiori performance si registrano su Stellantis, che ottiene -2,90%. In rosso Iveco, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,70%. Tentenna STMicroelectronics, che cede l’1,43%. Sostanzialmente debole Pirelli, che registra una flessione dell’1,41%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Zignago Vetro (+1,25%) e Banco di Desio e della Brianza (+0,58%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Ferragamo, che prosegue le contrattazioni a -2,36%. Si muove sotto la parità WIIT, evidenziando un decremento dell’1,31%. Contrazione moderata per Tinexta, che soffre un calo dell’1,27%. Sottotono Technoprobe che mostra una limatura dell’1,22%. LEGGI TUTTO

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    Nexi, nuovo patto parasociale sul 55,27% del capitale

    (Teleborsa) – I maggiori azionisti di Nexi (CDP Equity, CDPE Investimenti, AB Europe Investment, Eagle, Neptune, Mercury, Evergood H&F Lux), che insieme controllano il 55,27% del capitale sociale, hanno stipulato un patto parasociale relativo alla governance della società per rinnovare e modificare alcune disposizioni del patto parasociale stipulato il 16 dicembre 2021 e che è scaduto il 31 dicembre 2024), con l’obiettivo di assicurare la continuità con i principi di corporate governance stabiliti nel patto originario. Il patto parasociale è entrato in vigore il 1° gennaio 2025.Per tutta la durata del patto parasociale, ciascuna parte si impegna nei confronti delle altre a non far scattare l’obbligo di lanciare un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sulle azioni di Nexi.Inoltre, le parti convengono reciprocamente sulla loro comune finalità e sulla ferma intenzione che Nexi: (i) continui ad essere quotata su Borsa Italiana, agendo come rilevante player italiano nel settore altamente competitivo dei pagamenti digitali europei in partnership con tutte le primarie banche; (ii) non sia controllata individualmente o congiuntamente da nessuna delle parti (e nessuna di esse sia in grado di esercitare direzione e coordinamento su Nexi, unitamente alle sue controllate dirette e indirette); (iii) mantenga un efficiente modello di corporate governance, in conformità con, e facendo leva su, le best practices e sugli standards di governance applicabili alle società quotate nazionali ed estere di dimensioni comparabili; (iv) rimanga un’eccellenza anche in termini di gestione delle persone e di capacità di trattenere e attrarre i migliori talenti; e (v) realizzi – anche attraverso operazioni di M&A – una rapida crescita nel consolidato ecosistema europeo dei pagamenti.Le parti convengono che il gruppo sarà gestito da un management team altamente specializzato e ben accolto dagli investitori istituzionali, facendo leva sulla professionalità ai vari livelli organizzativi delle risorse interne di Nexi, come esistenti alla data del patto parasociale. In particolare, il management team sarà individuato dall’amministratore delegato di Nexi: (a) secondo le migliori pratiche per le società quotate di dimensioni comparabili e in linea con i principi e le linee guida in materia, nonché (b) tenendo in debito conto le competenze e le professionalità – come esistenti a livello di Nexi, alla data odierna – per la crescita futura di Nexi.Prevista la candidatura dell’amministratore delegato Paolo Bertoluzzo per un altro mandato.Tra le altre cose, per tutta la durata del patto parasociale, su richiesta di CDPE e CDPEI, Poste Italiane potrà a sua discrezione aderire al patto parasociale come se ne fosse Parte, stipulando uno o più specifici atti di adesione con le altre controparti del patto parasociale. LEGGI TUTTO