Marzo 2025

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    Mondadori incrementa al 75,5% la partecipazione in Edizioni Star Comics

    (Teleborsa) – Mondadori, gruppo editoriale quotato su Euronext STAR Milan, ha perfezionato, tramite la controllata Mondadori Libri, l’acquisizione di un’ulteriore quota, pari al 24,5%, di Edizioni Star Comics, il principale editore italiano di fumetti. Per effetto di tale operazione, Mondadori Libri porta al 75,5%, dal 51% già detenuto, la propria partecipazione complessiva nella casa editrice.L’incremento della quota in Edizioni Star Comics avviene mediante l’esercizio dell’opzione call prevista dal contratto sottoscritto e comunicato al mercato in data 6 giugno 2022, che attribuiva al Gruppo Mondadori la facoltà di acquisire la residua quota del 49% della società in due tranche da 24,5% ciascuna, esercitabili nell’esercizio 2025 e nell’esercizio 2028.Il prezzo provvisorio, corrisposto interamente in data odierna per cassa, è pari a 5 milioni di euro ed è stato determinato sulla base dell’EBITDA medio del triennio 2022-2024 nonché della posizione finanziaria netta media nei 12 mesi precedenti la data del closing (pari a 2,5 milioni di euro). LEGGI TUTTO

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    Tether, Simon McWilliams nuovo CFO. Giancarlo Devasini diventa Presidente

    (Teleborsa) – Tether, pioniere del settore delle stablecoin ed emittente della stablecoin più importante del mondo (USDT), ha annunciato la nomina di Simon McWilliams a Chief Financial Officer (CFO). McWilliams, un dirigente finanziario esperto con oltre 20 anni di esperienza nella guida di grandi società di gestione degli investimenti attraverso rigorosi audit, guiderà l’ulteriore impegno di Tether per la trasparenza e la prontezza normativa, si legge in una nota.Con la nomina di McWilliams, Tether si impegna fermamente a completare un audit completo, un passo cruciale per elevare gli standard del settore e rafforzare l’impegno normativo. Mentre Tether lavora già con revisore BDO, tra le prime cinque società di revisione contabile al mondo, “un audit completo garantirà una maggiore integrità finanziaria e verifica delle riserve”, viene sottolineato.”L’esperienza di Simon negli audit finanziari lo rende il CFO perfetto per guidare Tether in questa nuova era di trasparenza – ha affermato Paolo Ardoino, CEO di Tether – Con la sua leadership, ci stiamo muovendo decisamente verso un audit completo, rafforzando il nostro ruolo nel supportare la solidità finanziaria degli Stati Uniti ed espandendo l’impegno istituzionale”.Tether, fondata nel 2014, è la società che ha creato la tecnologia stablecoin. USDT è il più importante stablecoin del mondo cripto, un token che rappresenta il valore di 1 dollaro in modo stabile e permanente. Con oltre 113 miliardi di dollari in titoli del Tesoro USA, Tether è ora il 18° detentore di debito pubblico statunitense.Giancarlo Devasini passerà da CFO a Presidente del Gruppo. Nel suo nuovo ruolo, Devasini si concentrerà sulla strategia macroeconomica, guidando Tether mentre continua a supportare il sistema finanziario statunitense, promuovendo al contempo l’adozione di asset digitali a livello globale. LEGGI TUTTO

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    Federcontribuenti, implicazioni significative alle pmi per dimezzamento crediti banche

    (Teleborsa) – Il “dimezzamento dei crediti alle imprese da parte delle banche italiane è un tema che sta suscitando molta preoccupazione tra gli operatori economici e gli esperti di economia. Questo fenomeno può avere dure implicazioni significative per il settore delle piccole e medie imprese e per la stabilità economica complessiva del paese”. Lo affermano i vertici di Federcontribuenti, il presidente Marco Paccagnella e il segretario generale Flavio Zanarella, con una nota in cui si spiega che la riduzione dell’importo complessivo dei prestiti e dei finanziamenti e “il difficile accesso al credito rispetto al passato sta togliendo ossigeno alle Pmi anche per l’attuazione della transizione digitale”. “ll dimezzamento dei crediti alle imprese può avere – sottolineano i due esponenti di Federcontribuenti – gravi conseguenze per le attività economiche, in particolare per le PMI, che spesso dipendono in misura significativa dal credito bancario per finanziare investimenti, operazioni quotidiane o la crescita perche’ le imprese potrebbero non avere sufficiente capitale per affrontare le spese operative quotidiane, come il pagamento dei fornitori, dei dipendenti o delle imposte”. Inoltre questa stretta delle banche con la riduzione dei crediti “può impedire alle imprese di investire in nuove tecnologie, espandere la produzione o affrontare altre necessità di crescita. Inoltre le imprese più fragili potrebbero non riuscire a far fronte ai propri impegni finanziari, con il rischio di chiusure o licenziamenti”.Per Federcontribuenti “servono forti interventi governativi per garantire che le PMI abbiano accesso al credito, attraverso la garanzia statale o l’accesso facilitato ai fondi pubblici. Dunque, un sostegno a lungo termine per le PMI con misure fiscali o altre forme di assistenza, per garantire che non vengano penalizzate dal ridotto accesso al credito”.In un contesto di incertezze globali, conclude la nota di Federcontribuenti “la combinazione di politiche di supporto sia a livello nazionale che europeo, è fondamentale per aiutare le imprese a superare questa fase critica e continuare a crescere. Le PMI sono il cuore pulsante dell’economia italiana e il loro supporto deve essere una priorità”. LEGGI TUTTO

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    Autostrade Meridionali prevede incasso nel 2025 di residue pendenze

    (Teleborsa) – Il Liquidatore Unico di Autostrade Meridionali, società in liquidazione quotata su Euronext Milan, ha approvato il progetto di Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024. Il 2024 si chiude con un utile dell’esercizio pari a 337 mila euro, rispetto all’utile 1.451 migliaia di euro conseguito nel 2023. Tale risultato è sostanzialmente riferibile al ricavo di 1.889 migliaia di euro relativo a quanto ottenuto a titolo di restituzione di importi indebitamente corrisposti al concessionario subentrante con riferimento al “Fondo di trattamento di fine rapporto di lavoro” maturato al 31 marzo 2022 e ai proventi finanziari maturati nell’esercizio sulle attività finanziarie, parzialmente compensati dai costi di funzionamento.Con riguardo all’evoluzione prevedibile della gestione, viene spiegato che il Liquidatore unico ha avviato le attività proprie della fase di liquidazione, tra le quali, per rilevanza: l’alienazione dei beni di proprietà, il pagamento dei debiti e l’incasso dei crediti derivanti principalmente dalla pregressa gestione della tratta autostradale, nonché la gestione dei contenziosi residui, che risultano numerosi.Inoltre, sono in corso le attività volte alla definizione di residue pendenze derivanti dalla pregressa attività in concessione, sia nei confronti del nuovo concessionario SPN, sia del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra queste ultime, si segnala per rilevanza l’incasso dei residui crediti verso il Ministero, rappresentati da: l’importo di 5,9 milioni di euro dovuto quale residuo ammontare spettante come definito nel verbale sottoscritto tra la società e il concedente il 18 luglio 2022; il rimborso a favore della società delle somme erogate di 8,4 milioni di euro, per il pagamento delle riserve formulate da appaltatori che non hanno trovato puntuale ricognizione nell’ambito del verbale di subentro e degli atti aggiuntivi alla Convenzione Unica.”A fronte delle interlocuzioni intercorse e dei numerosi solleciti formulati dalla società, si ritiene che presumibilmente tali somme potranno essere incassate nel corso dell’esercizio 2025″, si legge nella nota sui conti. LEGGI TUTTO

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    Garofalo Health Care, acquistate oltre 115 mila azioni proprie

    (Teleborsa) – Garofalo Health Care, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato che dal 24 al 28 febbraio 2025, ha acquistato 23.213 azioni GHC, pari allo 0,03% del capitale sociale, al prezzo medio di 4,9620 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 115.182,05 euro.A seguito degli acquisti appena comunicati, al 3 marzo, la società attiva nel settore della sanità privata accreditata detiene 1.879.232 azioni ordinarie proprie, pari al 2,08% del capitale sociale.Nel frattempo, a Milano, giornata poco mossa rispetto alla chiusura precedente, Garofalo Health Care si posiziona a 4,96 euro. LEGGI TUTTO