Aprile 2025

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    Intel vende maggioranza Altera al private equity Silver Lake per 4,46 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Brilla Intel che passa di mano con un aumento del 5,80%.La società ha fatto sapere che venderà il 51% di Altera, la sua divisione di chip programmabili, al private equity Silver Lake per 4,46 miliardi di dollari. Intel manterrà una quota del 49%. La decisione presa dal nuovo amministratore delegato, Lip-Bu Tan, punta a risollevare le sorti del colosso dei semiconduttori statunitense.Si tratta di un accordo che valuta oggi Altera 8,75 miliardi di dollari. La vendita dovrebbe essere finalizzata nella seconda metà di quest’anno. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice Dow Jones, evidenzia un rallentamento del trend del principale produttore di chip rispetto all’indice americano, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per Intel, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l’area di supporto stimata a 20,32 USD. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 21,25 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 19,76. LEGGI TUTTO

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    Media, Nielsen Ad Intel: a febbraio investimenti pubblicitari +1,7%

    (Teleborsa) – Nel mese di febbraio gli investimenti pubblicitari in Italia chiudono a +1,7%, dato che conferma la crescita già registrata a gennaio. È quanto emerge dai dati Nielsen Ad Intel. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top”, l’andamento nel cumulato gen./feb. del 2025 si attesta a +0,6%.”Il mese di febbraio conferma l’andamento positivo già visto nel mese di gennaio, tuttavia la prudenza è d’obbligo vista la recentissima revisione delle stime del Pil da parte di Bankitalia, al ribasso da +0,8% a +0,6%, principalmente per l’effetto dazi – sottolinea Luca Bordin, Country leader Italia –. Considerando il primo bimestre notiamo inoltre, che i top 10 settori presentano decisioni di investimento molto diverse tra loro, in una forbice compresa tra + e – 14%, in linea con lo scenario macroeconomico di grande incertezza. Sarà quindi importante monitorare questa situazione nelle prossime settimane per poter avere un outlook più preciso sull’orientamento del mercato pubblicitario”. Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in crescita sia nel solo mese di febbraio (+1,2%) che nel cumulato gennaio/febbraio (+1,5%). I Quotidiani e i Periodici sono in calo rispettivamente del -3,5% (cumulato gen./feb. -5,9%) e del -9,9% (cumulato gen./feb.-3,2%). In crescita del 12,1% la Radio (cumulato gen./feb. +6,1%)Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nel cumulato gen./feb. 2025 chiude con un +2,7% (-2,6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo per l’Out of Home (Transit e Outdoor) che cresce nel periodo cumulato gen. / feb. del 5%. In calo sia il Cinema, che nel periodo cumulato segna un -6%, che il Direct Mail, che segna un -10%. Sono 13 i settori merceologici in crescita nel mese di febbraio, il contributo maggiore è portato da Enti/Istituzioni (+44,4%), Turismo/Viaggi (+40,3%), e Farmaceutici/Sanitari (+10,3%). In calo a febbraio gli investimenti di Distribuzione (-14,5%), Abbigliamento (-20,9%), e Informatica/Fotografia (-56%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/febbraio 2024, l’andamento positivo di Gestione casa (+6%), Abitazione (+13,6%) e Bevande/Alcoolici (+14,3%). In calo invece Telecomunicazioni (-6,9%) e Distribuzione (-14%). “Si evidenzia l’andamento del comparto Gestione casa, in negativo a febbraio dopo quasi 2 anni – prosegue Bordin –. Torna in positivo, invece, il settore Cura persona dopo 4 mesi di segno negativo. Le categorie Cura viso e Cura corpo fanno da traino con un incremento rispettivamente del +40% e +107%. che porta la quota delle due categorie a +12 punti percentuali (rispettivamente, +3 e +9 punti)”. LEGGI TUTTO

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    Trump: guerra in Ucraina non mia, va fermata

    (Teleborsa) – “Il presidente Zelensky e Joe Biden hanno fatto un lavoro orribile nel consentire” a questa guerra di iniziare. Lo ha detto Donald Trump sul suo social Truth, sottolineando che la guerra fra la Russia e l’Ucraina è la “guerra di Biden, non mia. Putin, e tutti gli altri, rispettavano il vostro presidente. Non ho nulla a che vedere con questa guerra, ma sto lavorando diligentemente per fermare la morte e la distruzione. Dobbiamo fermare la guerra rapidamente”. “La guerra fra la Russia e l’Ucraina è la guerra di Biden, non mia. Io sono appena arrivato e durante i miei quattro anni” del primo mandato “non ho avuto problemi a prevenire che accadesse. Il presidente Putin, e tutti gli altri, rispettavano il vostro presidente. Non ho nulla a che fare con questa guerra, ma sto lavorando diligentemente per fermare la morte e la distruzione. Se le elezioni del 2020 non fossero state truccate, e lo sono state, questa orribile guerra non ci sarebbe stata”, ha detto Trump. LEGGI TUTTO

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    Dl Bollette, il governo chiede la fiducia

    (Teleborsa) – Il governo ha posto la fiducia in Aula alla Camera sul decreto bollette senza modifiche rispetto al teso licenziato dalla Commissione Attività produttive. A chiederla il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. La chiama per appello nominale è prevista per domani a partire dalle 15 con dichiarazioni di voto dalle 13.20. Il voto finale ci sarà entro mercoledì mattina. Il provvedimento deve poi passare all’esame del Senato e va convertito entro il 29 aprile. LEGGI TUTTO

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    Felloni (Federmoda): “Investire nei negozi di moda significa investire in futuro imprese e città”

    (Teleborsa) – In occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, promossa il 15 aprile dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Federazione Moda Italia-Confcommercio accende i riflettori sul ruolo chiave dei negozi di moda italiani, custodi di eccellenza e autenticità in un momento di forti incertezze per il settore che deve affrontare sfide economiche e commerciali senza precedenti. Con 164.369 esercizi commerciali e quasi 300mila addetti, la moda al dettaglio rappresenta non solo un asset economico, ma anche un presidio sociale nei centri urbani e nei piccoli comuni, contribuendo a vivacizzare strade e piazze con relazioni umane, servizi, luci, sicurezza e decoro.”La Giornata del Made in Italy è un’occasione preziosa per evidenziare i reali valori della nostra moda – afferma Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio. I negozi non sono semplici punti vendita, ma autentici ambasciatori del nostro stile e della nostra cultura, capaci di coniugare estetica ed etica. Sono un ponte tra arte e commercio, passato e futuro, riflesso delle tendenze sociali e anche punti di riferimento per i turisti che cercano l’autenticità e le eccellenze del nostro Paese. La moda italiana, se ben interpretata lungo tutta la filiera, rappresenta un potente strumento di narrazione del ‘Sense of Italy’, quell’identità fatta di eleganza, qualità e sostenibilità che il mondo ci invidia. Da qui l’appello ai consumatori a scegliere prodotti di qualità e ‘fatti in Italia’, duraturi e responsabili, in alternativa alla moda ‘usa e getta’ “”Investire nei negozi di moda – conclude Felloni – significa investire nel futuro delle nostre imprese e delle nostre città. Chiediamo al ministero di sostenere concretamente l’intera filiera, a partire proprio da quei punti vendita che ogni giorno raccontano il meglio del Made in Italy a cittadini e turisti, rafforzando il legame tra cultura italiana e territorio e diventando motori della nostra identità e dei nostri valori”. LEGGI TUTTO

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    Prysmian colloca il 3,7% della cinese YOFC e scende al 20%

    (Teleborsa) – Prysmian, attraverso la sua controllata Draka Comteq, ha siglato in data odierna un placing agreement per la vendita, presso un limitato numero di investitori istituzionali, di 28.246.771 azioni H di Yangtze Optical Fibre and Cable Joint Stock Limited Company (YOFC) quotate presso la Borsa di Hong Kong, pari a circa il 3,7% del capitale sociale totale della Società, ad un prezzo pari a 12,40 dollari hongkonghesi per azione.Il Collocamento, spiega una nota, è finalizzato ad aumentare il flottante della Società, migliorare la liquidità delle sue azioni e attrarre nuovi investitori nel capitale sociale. Al completamento del Collocamento, Draka, che alla data del presente annuncio detiene circa il 23,7% del capitale sociale totale della Società, ridurrà la propria partecipazione ad una percentuale del 20,0% circa del capitale sociale totale della Società.In relazione al Collocamento, Draka Comteq ha concordato un periodo di lock-up di 60 giorni per le azioni H della Società che deterrà successivamente al Collocamento ai sensi del placing agreement. LEGGI TUTTO

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    Palantir fornisce il sistema di intelligenza artificiale alla NATO

    (Teleborsa) – Le azioni di Palantir Technologies avanzano del 5,3% al Nasdaq, in seguito all’annuncio dell’acquisizione da parte della NATO del sistema basato sull’intelligenza artificiale dell’azienda. L’acquisizione da parte della rappresenta un passo significativo nel rafforzamento delle capacità operative dell’Alleanza con tecnologie avanzate.Il sistema, noto come Maven Smart System NATO (MSS NATO) verrà acquistato dall’agenzia preposta – NATO Communications and Information Agency (NCIA) – per essere impiegato nell’ambito dell’Allied Command Operations (ACO). Secondo il Direttore Generale della NCIA, Ludwig Decamps, l’impiego dell’MSS NATO fornirà “capacità di intelligenza artificiale personalizzate e all’avanguardia” all’Alleanza Atlantica garantendo che le forze armate siano dotate degli strumenti necessari per un’azione efficace e decisiva sul campo di battaglia moderno.Il Generale Markus Laubenthal, Capo di Stato Maggiore di SHAPE, ha evidenziato il valore operativo del MSS NATO, affermando che consente all’Alleanza di sfruttare dati complessi e accelerare il processo decisionale, essenziale per la sua capacità di combattimento.Si prevede che il nuovo sistema sarà operativo nei prossimi 30 giorni, segnando una rapida integrazione di questa capacità avanzata nel quadro di difesa della NATO. LEGGI TUTTO

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    Sandoz avvia un contenzioso antitrust contro Amgen negli Stati Uniti

    (Teleborsa) – Sandoz, azienda svizzera specializzata in farmaci generici e biosimilari nata da uno spin-off da Novartis, ha avviato un contenzioso antitrust negli Stati Uniti contro Amgen, società di biotecnologia statunitense, per aver esteso e consolidato la posizione dominante sul mercato del suo farmaco di successo, Enbrel (etanercept), approvato per la prima volta dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense nel 1998.Etanercept è un farmaco biologico utilizzato per il trattamento di una serie di malattie infiammatorie invalidanti. Sandoz sostiene che Amgen abbia bloccato la concorrenza di concorrenti biosimilari più convenienti, tra cui il biosimilare di etanercept Sandoz, Erelzi+ (etanercept-szzs), acquistando e utilizzando illegalmente determinati diritti di brevetto per consolidare la propria posizione sul mercato.Nel 2024, Enbrel ha generato un fatturato di 3,3 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Sandoz ha ricevuto l’approvazione della FDA statunitense per Erelzi nel 2016, lo stesso anno in cui l’azienda ha lanciato il farmaco in Europa. Oggi, Amgen “continua a bloccare l’ingresso di questa importante opzione terapeutica per circa 7,5 milioni di americani affetti da malattie infiammatorie croniche, tra cui artrite reumatoide, psoriasi, artrite psoriasica, spondilite anchilosante e artrite idiopatica giovanile, molti dei quali potrebbero beneficiare del risparmio sui costi e dell’accesso ampliato derivanti dall’introduzione di opzioni biosimilari di alta qualità e più convenienti”, sostiene Sandoz.Sandoz sta chiedendo un’ingiunzione per impedire ad Amgen di utilizzare determinati diritti di brevetto per bloccare la concorrenza dei biosimilari e consentire a Sandoz di lanciare Erelzi il prima possibile. L’azienda chiede inoltre un risarcimento danni, che potrebbe essere triplicato in base alle leggi applicabili. LEGGI TUTTO