2 Maggio 2025

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    OPS di Unicredit su Banco BPM, 243 adesioni al 2 maggio

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit sulle azioni ordinarie di Banco BPM, risulta che oggi 2 maggio 2025 sono state presentate 243 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 130.842, pari allo 0,008635% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 aprile 2025 e terminerà il 23 giugno 2025.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banco BPM acquistate sul mercato nei giorni 20 e 23 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPA parziale Cairo, adesioni oltre il 30,5%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale, promossa da Cairo Communication, società quotata su Euronext STAR Milan e capofila di un gruppo di aziende che operano nel settore editoriale, sulle azioni proprie, risulta che oggi 2 maggio 2025 sono state presentate 887.863 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 7.381.057, pari al 30,51% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 aprile 2025 e terminerà il 7 maggio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cairo Communication acquistate sul mercato nei giorni 6 e 7 maggio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Ue, per riformare il mercato unico i principali ostacoli sono dieci: la lista della Commissione

    (Teleborsa) – Arrivano le prime indicazioni in merito alla riforma del mercato unico elaborata dalla Commissione Ue. Secondo una bozza citata dall’Ansa la proposta punta a contrastare “le barriere più dannose” e “gli ostacoli che continuano a bloccare il mercato unico, con un impatto negativo su commercio e sugli investimenti”. Inoltre la riforma punta a offrire più servizi, in particolare a favore delle piccole e medie imprese – “le più colpite dalla frammentazione normativa”, si specifica nella bozza – in modo da permettergli di trarre il massimo vantaggio da un mercato interno europeo più integrato, più rapido e più digitale, “con l’obiettivo di consentire alle imprese di stabilirsi in Europa in meno di 48 ore, come primo passo verso la visione a lungo termine di Enrico Letta”.La Commissione dovrebbe presentare la riforma il prossimo 21 maggio. Nella bozza si elencano i dieci peggiori ostacoli definendoli i “Terribili Dieci”.Nello specifico, si tratta delle norme frammentate sugli imballaggi, etichettatura e i rifiuti, del riconoscimento limitato delle qualifiche professionali e i lunghi ritardi nella definizione degli standard che gravano sull’innovazione e sulla competitività della creazione e della gestione aziendale complesse.Tra i principali ostacoli al mercato unico sono state individuate poi le norme obsolete sui prodotti e mancanza di conformità dei prodotti, la regolamentazione nazionale dei servizi troppo restrittiva e divergente, le procedure onerose per il distacco temporaneo dei lavoratori in un altro stato membro e i vincoli territoriali all’offerta. Infine, la Commissione tra i punti da migliorare ha individuato la mancanza di titolarità del mercato unico da parte degli Stati membri e le norme Ue eccessivamente complesse. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari splendente insieme all’Europa

    (Teleborsa) – Giornata sfavillante per Piazza Affari, che viene presa d’assalto dagli acquisti, come i principali listini europei spinti dall’ottimismo sulla trattativa Usa-Cina per arginare la guerra commerciale. Sul mercato USA, si registrano scambi al rialzo per l’S&P-500.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,40%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,18%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 58,13 dollari per barile, in forte calo dell’1,87%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +105 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,46%.Tra i listini europei ottima performance per Francoforte, che registra un progresso del 2,62%, denaro su Londra, che registra un rialzo dell’1,17%, e exploit di Parigi, che mostra un rialzo del 2,33%. Chiusura in forte rialzo per la Borsa milanese, con il FTSE MIB, che mette a segno un guadagno dell’1,92%; sulla stessa linea, in forte aumento il FTSE Italia All-Share, che con il suo +1,91% termina a quota 40.673 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri Prysmian (+6,3%).Acquisti a piene mani su Interpump, che vanta un incremento del 5,19%.Effervescente Leonardo, con un progresso del 5,13%.Incandescente STMicroelectronics, che vanta un incisivo incremento del 4,21%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su DiaSorin, che ha terminato le contrattazioni a -1,49%.Fiacca Terna, che mostra un piccolo decremento dell’1,28%.Discesa modesta per Italgas, che cede un piccolo -1,1%.Pensosa Snam, con un calo frazionale dello 0,75%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, WIIT (+7,14%), Danieli (+6,60%), Carel Industries (+5,66%) e TXT E-solutions (+5,24%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Garofalo Health Care, che ha terminato le contrattazioni a -2,04%.Tentenna Alerion Clean Power, con un modesto ribasso dello 0,86%.Giornata fiacca per Newlat Food, che segna un calo dello 0,82%. LEGGI TUTTO

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    Amazon in difficoltà dopo guidance deludente e numeri servizi cloud

    (Teleborsa) – Giornata fiacca per Amazon che tratta in ribasso dello 0,76%.Il gigante dell’e-commerce sconta la guidance deludente e il rallentamento dei servizi cloud di Amazon Web Services. Il fatturato del segmento AWS è aumentato del 17% su base annua, raggiungendo i 29,3 miliardi di dollari, mancando le aspettative di una crescita del 17,4% e di ricavi di 30,9 miliardi di dollari.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice Dow Jones, evidenzia un rallentamento del trend del colosso dell’e-commerce rispetto all’indice americano, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Tecnicamente, Amazon è in una fase di rafforzamento con area di resistenza vista a 191,9 USD, mentre il supporto più immediato si intravede a 186. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 197,8. LEGGI TUTTO

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    Apple sotto pressione su taglio buyback e impatto dazi

    (Teleborsa) – Sotto pressione su Apple che perde terreno, mostrando una discesa del 3,86%, dopo che la società ha ridotto il suo programma di riacquisto di azioni e il CEO Tim Cook ha segnalato un impatto sui costi di questo trimestre pari a 900 milioni di dollari per i dazi.L’andamento della casa di Cupertino nella settimana, rispetto al Dow Jones, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Le implicazioni di breve periodo di Apple sottolineano l’evoluzione della fase positiva al test dell’area di resistenza 207 USD. Possibile una discesa fino al bottom 202,7. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target 211,2. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria marzo sotto attese

    (Teleborsa) – Aumentano, ma meno del previsto gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di marzo gli ordini hanno evidenziato una crescita del 4,3% dopo il +0,5% di febbraio e contro il +4,4% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono scesi dello 0,2% (dopo il +0,3% di febbraio). LEGGI TUTTO

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    L’America crea più posti di lavoro delle attese

    (Teleborsa) – Aumentano e più delle attese, i non-farm payrolls, ad aprile, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è stabile al 4,2%, rispetto al mese precedente e atteso dal consensus. Sono stati aggiunti 177 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a marzo erano state create 185 mila buste paga (dato rivisto da 228 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è migliore delle attese del mercato che indicavano un aumento di 138 mila di posti di lavoro.Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 167 mila posti di lavoro, contro i 170 mila rivisti di marzo e i 124 mila attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono scesi di 1000 unità, contro una discesa di 5 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i +3 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,3 dollari, registrando un aumento dello 0,2% su mese e del 3,8% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +3,9% a/a) dopo il +0,3% mensile e il +3,8% tendenziale registrato a marzo. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO