5 Maggio 2025

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    OpenAI rimarrà sotto il controllo di un’organizzazione no-profit

    (Teleborsa) – OpenAI, società statunitense al centro dello sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa, è stata fondata come organizzazione no-profit e oggi è supervisionata e controllata da tale organizzazione. In futuro, “continuerà a essere supervisionata e controllata da tale organizzazione”. Lo si legge in una nota del board dopo mesi di discussioni e polemiche sul tema.La LLC a scopo di lucro, che fa capo all’organizzazione no-profit dal 2019, si trasformerà in una Public Benefit Corporation (PBC), una struttura aziendale orientata a uno scopo specifico che deve tenere conto sia degli interessi degli azionisti che della missione. L’organizzazione no-profit controllerà e sarà anche un azionista di maggioranza della PBC.”Abbiamo deciso che l’organizzazione no-profit manterrà il controllo di OpenAI dopo aver ascoltato i rappresentanti della società civile e aver avviato un dialogo costruttivo con gli uffici del Procuratore Generale del Delaware e del Procuratore Generale della California – ha detto il chairman Bret Taylor – Ringraziamo entrambi gli uffici e non vediamo l’ora di proseguire queste importanti conversazioni per garantire che OpenAI possa continuare a perseguire efficacemente la sua missione: garantire che l’AGI sia un vantaggio per tutta l’umanità”.”Le PBC sono diventate la struttura a scopo di lucro standard per altri laboratori di artificial general intelligence (AGI) come Anthropic e X.ai, così come per molte aziende con uno scopo specifico come Patagonia – ha commentato il fondatore Sam Altman – Riteniamo che sia una scelta sensata anche per noi”.”Invece della nostra attuale complessa struttura a profitti limitati – che aveva senso quando sembrava che ci potesse essere un’unica iniziativa AGI dominante, ma non lo è in un mondo con molte grandi aziende AGI – stiamo passando a una struttura di capitale normale in cui tutti possiedono azioni – ha aggiunto – Non si tratta di una vendita, ma di un cambiamento di struttura verso qualcosa di più semplice”.(Foto: Levart_Photographer on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Stipendi scuola, Anief: tra priorità gli scatti automatici ogni 4 anni con primo dopo 36 mesi

    (Teleborsa) – Il sindacato Anief ha le idee chiare sulle priorità di modifica rinnovo del contratto nazionale Istruzione e Ricerca 2022-24: una di queste riguarda sicuramente la reintroduzione del primo “gradino” nelle buste paga del personale e l’aumento del numero di scatti automatici.”Le attuali tabelle degli scatti di anzianità sono vecchie e illogiche – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – per questo motivo chiederemo all’Aran, già nell’incontro di dopodomani, aumenti ogni quattro anni, con il primo scatto a partire dal terzo anno e non dall’inizio del nono come avviene oggi”.Per la reintroduzione del primo gradino stipendiale del personale scolastico, l’Anief ha anche fatto da tramite per la presentazione di un emendamento al DL 45, del 7 aprile scorso (Atto Senato n. 1445), a giorni al voto dopo l’esame di ammissibilità della VII Commissione del Senato.”L’approvazione della riproposizione del primo gradino stipendiale, ovvero della fascia 3-8 anni, cassata inopinatamente quasi tre lustri fa – ha ribadito Pacifico – permetterebbe di modificare la tabella del contratto collettivo nazionale e di garantire i primi aumenti a partire dal terzo anno di servizio dal 2023/2024, rispetto al nono attuale. In pratica si ripristinerebbe quello che avveniva alle buste paga del personale della scuola fino al 2010: si tratterebbe di un importante modifica che darebbe anche un po’ di ossigeno e potere di acquisto a docenti e personale Ata sempre più alle prese con stipendi sempre più depotenziati dall’inflazione”. LEGGI TUTTO

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    ESA studia azioni e scenari alternativi per programmi impattati da tagli a bilancio NASA

    (Teleborsa) – L’Agenzia spaziale europea (ESA) sta valutando l’impatto delle proposte di bilancio degli Stati Uniti che includono tagli ai programmi della NASA. L’ESA “rimane aperta alla cooperazione con la NASA sui programmi destinati alla riduzione o alla cessazione, ma sta comunque valutando l’impatto con i nostri Stati Membri in preparazione del Consiglio dell’ESA di giugno”, ha commentato il Direttore Generale dell’ESA, Josef Aschbacher.L’ESA e la NASA vantano una lunga storia di partnership di successo, in particolare nell’esplorazione, dove svolgono numerose attività congiunte.Al Consiglio dell’ESA di giugno, sulla base di ulteriori sviluppi, “si valuteranno con i nostri Stati membri potenziali azioni e scenari alternativi per i programmi ESA interessati e per l’industria europea correlata”, ha sottolineato Aschbacher. Più avanti nel corso dell’anno, l’ESA terrà il suo Consiglio a livello ministeriale, determinata ad accrescere il potenziale dell’Europa nello spazio, a beneficio finale dell’Europa, degli Stati membri dell’ESA e dei loro cittadini.L’ESA ricorda che, il 2 maggio 2025, l’Ufficio di Gestione e Bilancio della Casa Bianca ha pubblicato una versione “snella” della Richiesta di Bilancio del Presidente (PBR) per l’anno fiscale 2026. La versione più dettagliata della richiesta dovrebbe essere pubblicata tra fine maggio e inizio giugno. La pubblicazione della Richiesta di Bilancio segna l’inizio del processo di stanziamento al Congresso degli Stati Uniti, che culminerà con la firma da parte del Presidente del disegno di legge di bilancio approvato dalla Camera e dal Senato. LEGGI TUTTO

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    Rivian investe 120 milioni di dollari per costruire parco fornitori in Illinois

    (Teleborsa) – Rivian Automotive, produttore statunitense di pick-up elettrici, sta costruendo un parco fornitori a Normal, Illinois, vicino al suo stabilimento di produzione di veicoli elettrici, con un investimento di 120 milioni di dollari. L’azienda prevede che i fornitori chiave si insedieranno nel parco, garantendo processi di approvvigionamento dei materiali ancora migliori per i componenti che saranno utilizzati nella produzione di veicoli elettrici di Rivian, si legge in una nota. Un maggior numero di fornitori nell’area significa anche più posti di lavoro, inclusi quasi 100 posti di lavoro diretti per Rivian.”Siamo entusiasti di vedere questo parco fornitori realizzarsi così rapidamente – ha dichiarato il fondatore e CEO di Rivian, RJ Scaringe – Questo sarà un fattore chiave per aumentare la produzione dello stabilimento nel 2026, quando inizieremo a costruire l’R2, oltre all’R1 e ai nostri furgoni commerciali”.Rivian produce tutti i suoi veicoli elettrici nello stabilimento di Normal, Illinois, tra cui il SUV completamente elettrico R1S, il camion completamente elettrico R1T, l’Amazon Electric Delivery Van (EDV) e il Rivian Commercial Van. Oltre al parco fornitori di 120.000 metri quadrati, sono in corso i lavori per l’ampliamento di 110.000 metri quadrati dello stabilimento, necessario per la produzione dell’R2. La produzione dell’R2 dovrebbe iniziare nel 2026. LEGGI TUTTO

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    UE, aumentano i detenuti. Italia terza per sovraffollamento

    (Teleborsa) – Nel 2023, nell’Unione europea si contavano circa 499.000 detenuti, con un aumento del 3,2% rispetto al 2022. Lo rende l’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, spiegando che si registravano 111 detenuti ogni 100.000 persone, leggermente in più rispetto al 2022, quando il tasso era di 108.Nel periodo tra il 1993 e il 2023, il numero più alto di detenuti è stato registrato nel 2012 (553.000 detenuti). Dopo un periodo di stabilità nel periodo 2017-2019, nel 2020 si è registrato un calo del 6,6% del numero di detenuti (463.000), seguito da un aumento complessivo del 7,7% dal 2021 al 2023.Confrontando i paesi dell’UE, i tassi di detenzione più elevati ogni 100.000 persone nel 2023 si sono registrati in Polonia (203), seguita da Ungheria (187) e Repubblica Ceca (181). Il tasso più basso si è registrato in Finlandia (53), Paesi Bassi (66) e Slovenia (68).Nel 2023, 13 paesi dell’UE hanno registrato un sovraffollamento delle celle. Il sovraffollamento si verifica quando in un carcere ci sono più detenuti di quanti ne siano stati progettati per contenere. Il sovraffollamento più elevato è stato registrato a Cipro, con un tasso di occupazione di 226,2, in Francia (122,9) e in Italia (119,1). I tassi di occupazione delle carceri più bassi sono stati registrati in Estonia (56,2), Lussemburgo (60,8) e Bulgaria (67,7). LEGGI TUTTO

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    Tonica Wall Street. Focus sulla Fed

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale, con gli investitori in attesa di sviluppi sul fronte delle trattative per il commercio, delusi dal mancato annuncio, ma soprattutto preoccupati per quanto annunciato dal presidente statunitense, Donald Trump, ovvero tariffe del 100% sui film prodotti all’estero.Nel frattempo, già si guarda alla riunione della Fed, in calendario a metà settimana, anche se non sono attese novità sul fronte dei tassi d’interesse. Gli addetti ai lavori esamineranno con attenzione le parole del governatore, Jerome Powell per avere indizi sui prossimi sviluppi della politica monetaria.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones dello 0,20%, mentre, al contrario, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 5.671 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,34%); sulla stessa linea, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,43%.In discesa a Wall Street tutti i comparti dell’S&P 500. Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti energia (-1,82%), beni di consumo secondari (-0,93%) e utilities (-0,42%).Tra i protagonisti del Dow Jones, United Health (+2,13%), American Express (+1,56%), IBM (+1,45%) e McDonald’s (+1,45%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Dow, che prosegue le contrattazioni a -3,47%.Sotto pressione Apple, con un forte ribasso del 2,64%.Soffre Chevron, che evidenzia una perdita dell’1,87%.Giornata fiacca per Nike, che segna un calo dell’1,37%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Trade Desk (+4,17%), Charter Communications (+3,51%), Sirius XM Radio (+3,27%) e Fortinet (+2,64%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su ON Semiconductor, che prosegue le contrattazioni a -8,17%.Preda dei venditori Starbucks, con un decremento del 2,64%.Si concentrano le vendite su Apple, che soffre un calo del 2,64%. LEGGI TUTTO

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    Veronafiere, Federico Bricolo confermato presidente. Nel 2024 utile record

    (Teleborsa) – Federico Bricolo è stato confermato presidente di Veronafiere per il triennio 2025-2028. Lo ha deciso all’unanimità l’Assemblea dei Soci che, dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2024 del Gruppo, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione: Romano Artoni, vicepresidente uscente e manager con lunga esperienza nel settore finanziario; Marina Montedoro, nuova vicepresidente, direttrice di Coldiretti Veneto; Barbara Ferro, esperta in programmazione strategica, pianificazione economico-finanziaria e organizzazione; Désirée Zucchi, imprenditrice del settore culturale e formatrice aziendale; Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis; Alfonso Sonato, commercialista e revisore legale con incarichi in enti pubblici e privati.Si tratta di un Consiglio rinnovato per due terzi – con cinque nuovi consiglieri su sette – che per la prima volta nella storia di Veronafiere presenta una maggioranza femminile, con quattro donne su sette componenti.Il 2024 si è chiuso con ricavi in crescita, utile record e rafforzamento della posizione finanziaria. In particolare, i ricavi consolidati del Gruppo hanno raggiunto i 125,5 milioni di euro, con un incremento di 5 milioni rispetto ai 120,5 milioni dell’esercizio 2023. L’EBITDA si è attestato a 25,8 milioni di euro, in aumento di 3,5 milioni rispetto ai 22,3 milioni dell’anno precedente, con una crescita percentuale del 15,7%. Il risultato netto di Gruppo al 31 dicembre 2024 ha rilevato un utile di 9,5 milioni di euro, a fronte di un utile dell’esercizio precedente di 3,8 milioni del 2023, segnando un incremento del 150%. L’indebitamento finanziario netto (PFN) si è ridotto, passando da -17,9 milioni a -6,4 milioni di euro, con un rapporto PFN/EBITDA pari a -0,25 (rispetto a -0,80 dell’anno precedente).I risultati riflettono l’importante calendario di eventi organizzati nel 2024 da Veronafiere: 45 manifestazioni, di cui 35 in Italia e 10 all’estero in Brasile, Cina, Kazakistan, Serbia e Stati Uniti d’America. Il quartiere fieristico ha registrato 861.090 visitatori e 11.867 espositori, su una superficie espositiva netta pari a 623.272 metri quadrati. L’attività congressuale ha visto lo svolgimento di 342 eventi, per un totale di 62.900 operatori. LEGGI TUTTO

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    Agenzia europea per la difesa, André Denk nuovo Direttore

    (Teleborsa) – Gli Stati membri dell’Unione europea hanno nominato André Denk nuovo Chief Executive dell’Agenzia Europea per la Difesa (AED), su raccomandazione del Capo dell’AED/Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Kaja Kallas. Il mandato di André Denk inizierà ufficialmente il 16 maggio 2025. Con la nomina del Maggiore Generale tedesco Denk, è la prima volta nella storia dell’AED che un alto ufficiale militare guiderà e gestirà l’Agenzia.”Con la guerra ai nostri confini e le minacce ibride in tutta l’Unione, il lavoro dell’AED per sviluppare capacità militari congiunte e promuovere l’innovazione nel settore della difesa non è mai stato così importante – ha dichiarato Kaja Kallas – Sotto la guida del Generale Denk, l’Agenzia svolgerà un ruolo chiave nel garantire la preparazione dell’Europa alle sfide future”.”L’Agenzia Europea per la Difesa si trova in una posizione unica per supportare gli Stati membri durante l’intero ciclo di sviluppo delle capacità e oltre – ha dichiarato André Denk – L’Agenzia riunisce le competenze, le reti e le conoscenze necessarie per rafforzare la cooperazione militare, innovare e sostenere l’industria della difesa europea”.André Denk è Vicedirettore Generale dell’Agenzia Europea per la Difesa (AED) da febbraio 2023. In questo ruolo, ha sostituito il precedente Direttore Generale in tutte le questioni di rilevanza politica e ha guidato le attività dell’EDA per l’approvvigionamento congiunto di munizioni da 155 mm a sostegno dell’Ucraina e/o per il rifornimento delle scorte degli Stati membri. Prima di entrare all’AED, è stato Direttore Logistico dello Stato Maggiore dell’UE e in precedenza comandante della Scuola Congiunta di Logistica in Germania.Nel corso della sua carriera militare, ha intrapreso numerose missioni internazionali nell’ambito dei mandati dell’Unione Europea, delle Nazioni Unite e della NATO, tra cui in Bosnia-Erzegovina, Afghanistan e come Capo di Stato Maggiore della Missione di Addestramento dell’UE in Mali. Nato a Rotthalmunster, in Germania, nel 1967, Denk è entrato nelle forze armate tedesche nel 1986. Oltre al tedesco, parla fluentemente inglese, francese, serbo e croato. LEGGI TUTTO