6 Maggio 2025

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    DiaSorin conferma la guidance dopo il primo trimestre in cresciuta

    (Teleborsa) – DiaSorin, multinazionale italiana attiva nel campo della diagnostica inclusa nel FTSE MIB, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi pari a 313 milioni di euro, in crescita dell’8% (+7% a tassi di cambio costanti) rispetto al 1° trimestre del 2024. Escludendo il business COVID, si registra una crescita del 10% (+9% a tassi di cambio costanti) grazie all’andamento positivo di tutte le linee di business e al contributo della stagione influenzale.L’EBITDA adjusted è pari a 107 milioni di euro (incidenza sui ricavi pari al 34% a tassi di cambio correnti e costanti), in crescita di 10 milioni (+10% rispetto al 1° trimestre del 2024), per effetto dell’efficiente gestione dei costi e della leva operativa (incidenza delle spese operative sui ricavi in discesa al 37,5% rispetto al 39,5% del 1° trimestre del 2024). L’utile netto adjusted è pari a 64 milioni di euro, +9%, con un’incidenza sui ricavi pari al 20%.L’indebitamento finanziario netto consolidato è pari a -672 milioni di euro (-618 milioni di euro al 31 dicembre 2024). La variazione, pari a -55 milioni, è imputabile principalmente all’esercizio del diritto di recesso da parte di alcuni azionisti a seguito dell’approvazione del voto maggiorato per 97 milioni, parzialmente compensata dalla generazione di cassa operativa nel 1° trimestre 2025.Confermata la guidance per l’esercizio 2025: ricavi ex COVID in crescita di circa +8%, circa +7% considerando anche le vendite COVID (pari a circa € 20 milioni); EBITDA adjusted margina a circa 34%.La società ha comunicato che il potenziamento del sistema di voto maggiorato adottato con delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti del 28 febbraio 2025 è definitivamente efficace.(Foto: Drew Hays on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Adventure, ingresso di Riccardo Schina come Executive Development Manager

    (Teleborsa) – Adventure, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della comparazione di tariffe per gas e luce, telefonia, assicurazioni, ha annunciato l’ingresso di Riccardo Schina nel ruolo di Executive Development Manager.Schina porta con sé una lunga esperienza nel mondo delle integrazioni aziendali, maturata negli anni in ruoli apicali a livello manageriale presso società nazionali ed internazionali, Contact Center di riferimento quale realtà nel settore della consulenza e supporto alle aziende. La sua competenza sarà centrale per supportare il percorso di espansione del gruppo Adventure specialmente con un focus specifico sull’integrazione delle realtà acquisite, sull’allineamento dei processi e sulla valorizzazione delle sinergie tra le diverse business unit, sia a livello di efficientamento e razionalizzazione di costi che come sinergie sul fronte dei ricavi e cross-selling.”In linea con quanto annunciato in sede di IPO, e dopo la prima acquisizione di Primo Network agli inizi del 2025, l’ingresso di Riccardo va nella direzione di considerare la crescita della società per vie esterne non come un caso sporadico, ma come un vero e proprio pilastro strategico dell’accelerazione del nostro Piano Industriale – ha detto l’AD Silvana Cozza – L’ingresso di Riccardo a presidio delle attività basate sull’integrazione delle acquisizioni è coerente con il nostro obiettivo di razionalizzazione, efficientamento e creazione di valore, che in una politica di crescita esogena deve andare ben oltre la somma delle parti di Adventure e delle realtà acquisite”. LEGGI TUTTO

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    USA, Bessent: Tesoro non userà “espedienti” per aggirare il limite del debito

    (Teleborsa) – Il Segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha ribadito l’avvertimento che il suo dipartimento è su una “strada allarmante” verso l’esaurimento della sua capacità di rimanere entro il limite del debito federale, astenendosi tuttavia dal fornire una tempistica specifica martedì.”Condivideremo con il Congresso quando riteniamo di essere” prossimi alla cosiddetta data X, ovvero quando il Tesoro non sarà in grado di pagare puntualmente tutte le fatture del governo, ha detto durante un’audizione alla Commissione Bilancio della Camera. Bessent ha ribadito che il governo degli Stati Uniti non sarà mai inadempiente e ha promesso che il Tesoro non userà “espedienti” per aggirare il limite del debito.Rispondendo alle domande dei membri del Congresso, il Segretario al Tesoro ha escluso segnali di recessione nell’economia statunitense, nonostante la contrazione dello 0,3% del PIL nel primo trimestre del 2025, la prima in tre anni. Bessent ha sottolineato che i dati economici “sono soggetti a revisione” e si è detto fiducioso in un ritocco al rialzo, pur senza fornire dettagli.Bessent è anche tornato a ripetere che l’amministrazione Trump potrebbe annunciare accordi commerciali con alcuni dei maggiori partner già questa settimana, ma non ha fornito dettagli sui paesi coinvolti. Ha detto che l’amministrazione sta negoziando con 17 importanti partner commerciali, ma non ha ancora avviato trattative con la Cina, aggiungendo che molti partner commerciali hanno avanzato ottime offerte e che i funzionari stanno ora “rinegoziando” tali offerte. LEGGI TUTTO

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    Snam, Farina: per Innovation Plan importanti investimenti su tech e persone

    (Teleborsa) – “Innovazione e tecnologia sono elementi strategici per permettere al settore e alla filiera dell’energia di decarbonizzarsi e di farlo garantendo efficacia, efficienza, economicità e sicurezza delle forniture”. Lo ha detto Claudio Farina, Chief Strategy & Technology Officer di Snam, nel corso della presentazione del primo Innovation Plan del gruppo a Milano.”Le tecnologie su cui puntiamo sono sostanzialmente di due tipi: da una parte quelle legate alla digitalizzazione, all’intelligenza artificiale e al cloud computing, e dall’altra quelle più direttamente legate alla decarbonizzazione, ambito nel quale far rientrare le clean tech e le soluzioni per gestire la CO2 catturata e le molecole verdi come l’idrogeno”, ha sottolineato Farina.”Ciò che ci condurrà nella direzione in cui andremo, gestendo le incertezze di ogni giorno e reagendo ai cambiamenti, sono le persone, ovvero quel patrimonio di competenze tecniche e di ecosistema che Snam ha costruito nei decenni e su cui ci appoggiamo – ha detto il Chief Strategy & Technology Officer di Snam – Non è quindi importante solo l’investimento in tecnologie, ma soprattutto l’investimento nelle persone, per la costruzione e la valorizzazione di nuove competenze”. LEGGI TUTTO

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    EdiliziAcrobatica, ricavi primo trimestre salgono a 39,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – EdiliziAcrobatica, società specializzata in lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi consolidati pari 39,2 milioni di euro, in crescita del 17,7% rispetto all’analogo periodo del 2024, quando si attestarono a 33,3 milioni di euro. Nello specifico, in Italia, i ricavi del primo trimestre sono aumentati dell’10,8%, passando da 28,6 milioni di euro del 2024 agli attuali 31,7 milioni di euro.Relativamente alle società straniere, EdiliziAcrobatica segnala in particolare le ottime performance raggiunte in Francia e Middle East, rispettivamente Acrobatica France che passa da 1,2 milioni di euro a 1,7 milioni di euro, che corrispondono a un +41,7%, mentre Enigma Capital Investments, società emiratina di cui EdiliziAcrobatica detiene la maggioranza del pacchetto azionario, passa da 2,7 milioni di euro a 4,3 milioni di euro pari al +59,3% Soddisfacente anche l’andamento di Acrobatica Monaco, che passa da 190 mila euro del primo quarter 2024 agli attuali 263 mila euro (+38,4%). Una lieve flessione si è invece registrata in Spagna, dove Acrobatica Iberica ha segnato un -4,7%, passando da 450 mila euro del 2024 agli attuali 429 mila euro.Smart Living, start-up partecipata di EdiliziAcrobatica, raggiunge nei primi tre mesi dell’anno 235 mila euro, Verticaline Srl, nuova controllata di EdiliziAcrobatica per l’anno 2025, registra al 31 marzo 2025 ricavi per 472 mila euro. Energy, come start up nel mercato delle installazioni fotovoltaiche, ha fatto registrare 58 mila euro.”Siamo assolutamente soddisfatti di questi risultati – ha commentato la CEO Anna Marras – che mostrano come il core business del Gruppo non conosca crisi, tornando di fatto a crescere in doppia cifra. L’impatto degli incentivi statali, che ha condizionato il settore edilizio per gran parte del 2023 e solo in parte nel 2024, ha cessato di influenzare i nostri risultati. I numeri tornano così a riflettere, come da oltre trent’anni a questa parte, un percorso di crescita solido e costante. Ora lavoriamo affinché questo trend inaugurato nel primo trimestre dell’anno non solo si mantenga positivo, ma lo diventi ancor di più nei prossimi mesi”. LEGGI TUTTO

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    USA, Bessent: agenda Trump sta già dando i suoi frutti

    (Teleborsa) – “I componenti principali del programma economico di Trump sono il commercio, i tagli fiscali e la deregolamentazione. Non si tratta di politiche a sé stanti. Sono parti interconnesse di un motore progettato per stimolare la crescita economica e la produzione nazionale”. Lo ha affermato il Segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, davanti alla Sottocommissione per gli Stanziamenti della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti sui Servizi Finanziari e la Pubblica Amministrazione.”I tagli fiscali e i risparmi sui costi derivanti dalla deregolamentazione aumentano i redditi reali di famiglie e imprese – ha spiegato – i dazi creano un incentivo alla rilocalizzazione dei posti di lavoro e al commercio equo e solidale; e la deregolamentazione integra i dazi facilitando gli investimenti in progetti energetici e manifatturieri”.”Questa agenda sta già dando i suoi frutti”, ha sottolineato.”Nei primi 100 giorni della nuova amministrazione, abbiamo gettato le basi per un’economia solida che consenta a Main Street di crescere – ha detto Bessent – Con il Congresso e la Casa Bianca che lavorano a stretto contatto, ci aspettiamo di vedere risultati ancora più positivi nei prossimi mesi. La chiave per ampliare le opportunità economiche per tutti gli americani è rendere permanenti i tagli fiscali di Trump. Non vediamo l’ora di collaborare a stretto contatto con i membri di questa Commissione per approvare questo disegno di legge. Insieme possiamo costruire un’America più forte, più sicura e più prospera”. LEGGI TUTTO

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    Commissione UE punta ad azzerare restanti importazioni di gas russo entro fine 2027

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha presentato Roadmap REPowerEU, un programma che intende portare alla piena indipendenza energetica dell’UE dalla Russia. Nonostante i significativi progressi compiuti attraverso le sanzioni imposte dopo l’invasione russa dell’Ucraina, nel 2024 l’UE ha registrato infatti una ripresa delle importazioni di gas russo.La roadmap prevede una graduale eliminazione del petrolio, del gas e dell’energia nucleare russi dai mercati dell’UE, che avverrà “in modo coordinato e sicuro, man mano che avanziamo nella nostra transizione energetica”, si legge in una nota. Le misure sono state concepite per “preservare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’UE, limitando al contempo qualsiasi impatto su prezzi e mercati”. La tabella di marcia odierna sarà seguita da proposte legislative della Commissione il mese prossimo.A partire dal 2025, si prevede che le forniture globali di GNL cresceranno rapidamente, mentre la domanda di gas diminuirà. Con la piena attuazione del quadro di transizione energetica e del Piano d’azione per un’energia accessibile, si prevede che l’UE sostituirà fino a 100 miliardi di metri cubi di gas naturale entro il 2030, il che si tradurrà in una riduzione della domanda di 40-50 miliardi di metri cubi entro il 2027. Allo stesso tempo, si prevede che la capacità di GNL aumenterà di circa 200 miliardi di metri cubi entro il 2028, ovvero cinque volte di più rispetto alle attuali importazioni di gas russo dall’UE.”Con REPowerEU, abbiamo diversificato il nostro approvvigionamento energetico e ridotto drasticamente la precedente dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili russi – ha commentato la presidente Ursula von der Leyen – È giunto il momento che l’Europa interrompa completamente i suoi legami energetici con un fornitore inaffidabile. E l’energia che arriva nel nostro continente non dovrebbe pagare per una guerra di aggressione contro l’Ucraina. Lo dobbiamo ai nostri cittadini, alle nostre aziende e ai nostri coraggiosi amici ucraini”.Per quanto riguarda il gas, le prossime proposte miglioreranno la trasparenza, il monitoraggio e la tracciabilità del gas russo nei mercati dell’UE. Fondamentalmente, saranno impediti nuovi contratti con i fornitori di gas russo (gasdotti e GNL) e i contratti spot esistenti saranno sospesi entro la fine del 2025. Questa misura garantirà che, già entro la fine di quest’anno, l’UE ridurrà di un terzo le rimanenti forniture di gas russo. La Commissione proporrà inoltre di bloccare tutte le restanti importazioni di gas russo entro la fine del 2027.Nell’ambito della Roadmap, la Commissione presenterà anche nuove azioni per affrontare il problema della flotta ombra russa che trasporta petrolio. Per quanto riguarda il nucleare, le proposte che arriveranno il mese prossimo includeranno misure sulle importazioni russe di uranio arricchito, nonché restrizioni sui nuovi contratti di fornitura cofirmati dall’Agenzia di approvvigionamento dell’Euratom (ESA) per uranio, uranio arricchito e altri materiali nucleari provenienti dalla Russia. È inoltre prevista un’iniziativa europea per la “Valle dei radioisotopi” (Radioisotopes Valley) per garantire l’approvvigionamento dell’UE di radioisotopi medicali attraverso un aumento della produzione propria.”Oggi l’UE mostra forza e determinazione – ha commentato Dan Jorgensen, Commissario per l’Energia e l’Edilizia Abitativa – Il messaggio alla Russia è chiaro: “Non ricatterete più i nostri Stati membri. Non verserete più euro nelle vostre casse. Il vostro gas sarà vietato. La vostra flotta ombra sarà fermata”. Lo facciamo per preservare la nostra sicurezza. Ma è anche un passo importante verso l’indipendenza energetica. Produrre la nostra energia pulita e a prezzi accessibili invece di importare costosi combustibili fossili”.La Commissione europea ha spiegato che le importazioni di gas (sia GNL che tramite gasdotto) dalla Russia sono diminuite significativamente, dal 45% nel 2021 al 19% nel 2024. Le proiezioni indicano un ulteriore calo al 13% nel 2025, con la fine del transito del gas russo attraverso l’Ucraina. Grazie alle sanzioni dell’UE, anche le importazioni di petrolio russo si sono ridotte, dal 27% all’inizio del 2022 al 3% attuale.Nonostante questi significativi progressi compiuti nell’ambito del piano REPowerEU e delle sanzioni, le forniture russe di gas, petrolio e nucleare continuano a far parte del mix energetico dell’UE. Nel 2024, l’UE ha importato 52 miliardi di metri cubi di gas russo (32 miliardi di metri cubi via gasdotto e 20 miliardi di metri cubi via GNL), oltre a 13 milioni di tonnellate di petrolio greggio e oltre 2800 tonnellate di uranio equivalente in forma arricchita o combustibile. Lo scorso anno, dieci Stati membri hanno importato gas naturale russo, tre Stati membri hanno importato petrolio russo e sei Stati membri hanno importato uranio arricchito o servizi di uranio dalla Russia. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, il CdA ha costituito i comitati interni

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo, con delibera unanime (a parte l’astensione degli interessati) ha costituito i comitati interni. Del Comitato Nomine fanno parte Maria Alessandra Stefanelli (presidente), Gian Maria Gros-Pietro, Paolo Maria Vittorio Grandi, Anna Gatti e Maria Angela Zappia, del Comitato Remunerazioni Anna Gatti (presidente), Franco Ceruti, Mariarosaria Taddeo, Liana Logiurato e Luciano Nebbia, del Comitato Rischi e Sostenibilità Paola Tagliavini (presidente), Franco Ceruti, Pietro Previtali, Bruno Maria Parigi e Guido Celona, del Comitato per le operazioni con parti correlate Guido Celona (presidente), Liana Logiurato, Paola Tagliavini, Pietro Previtali e Maria Alessandra Stefanelli, del Comitato Governance Paolo Maria Vittorio Grandi (presidente), Gian Maria Gros-Pietro, Paola Tagliavini, Bruno Maria Parigi e Maria Angela Zappia. LEGGI TUTTO