7 Maggio 2025

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    RearmEu, Giorgetti: prematuro valutazione impatto su finanza pubblica

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia, GiancarloGiorgetti, ha dichiarato che “appare al momento prematura ogni valutazione sui saldi di finanza pubblica del piano RearmEu”. Nel corso di un question time alla Camera il ministro ha ricordato che “ogni ipotesi di utilizzo di risorse nazionali è, per quanto riguarda la Repubblica Italiana, al momento in attesa delle decisioni che eventualmente saranno assunte al vertice Nato di giugno”. “Allo stato attuale – ha aggiunto – il governo ha esclusivamente confermato la volontà di rispettare il livello della spesa per la difesa pari al 2% Pil concordato a livello Nato”.Giorgetti ha sottolineato comunque che l’attivazione della clausola di salvaguardia del Patto per le spese militari sarebbe “un ulteriore indebitamento nazionale che andrebbe a peggiorare la situazione fiscale del Paese” e che non ci sarà nessun uso automatico del risparmio dei privati cittadini per finanziare il piano di riarmo europeo. “La Commissione – ha spiegato il ministro – ritiene che tramite la realizzazione di una autentica ed efficiente unione dei risparmi e degli investimenti, che consenta l’efficiente allocazione anche su base transfrontaliera dei capitali disponibili, sarebbe possibile mobilitare risorse private verso forme di investimento che supportino gli obiettivi strategici della UE, tra i quali il rafforzamento dei sistemi di difesa”. “Tale canalizzazione – ha aggiunto – avverrebbe su base volontaria mediante la possibilità di usufruire di una più vasta gamma di opzioni di impiego in seguito a consapevoli ed informate scelte di investimento dei singoli risparmiatori e quindi escludendosi qualsiasi automatismo paventato dagli interroganti”.Il ministro ha poi fatto sapere che “le modalità previste per la quantificazione delle risorse necessarie per i LEP e per la definizione dei meccanismi perequativi” sono una “tematica riguardante il disegno di legge delega sui Livelli Essenziali delle Prestazioni che sarà approvato a breve dal Consiglio dei ministri”. In ambito fiscale, Giorgetti ha dichiarato che “il governo sta ultimando i lavori finalizzati al completamento dei testi unici ancora in via di definizione, i quali nelle prossime settimane saranno portati all’attenzione del Consiglio dei ministri per il prosieguo dell’iter, nel pieno rispetto dei termini legislativi previsti”. Quanto alla digital tax, dopo l’imposta introdotta in Italia, “noi siamo orientati al lavorare soprattutto in sede internazionale”, ha sottolineato il ministro. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM alza guidance su utile 2025 dopo primo trimestre record

    (Teleborsa) – Banco BPM ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un risultato netto di 510,7 milioni di euro (record storico), rispetto a 370,2 milioni dei primi tre mesi del 2024 (+37,9%) e a 224,6 milioni del quarto trimestre 2024 (+127,4%). L’utile netto includendo la piena integrazione di Anima è di 549 milioni di euro (già superiore rispetto al target 2027).Il margine di interesse è stato di 816,9 milioni di euro, rispetto a 864,4 milioni del primo trimestre 2024 (-5,5%) e a 855,3 milioni del quarto trimestre 2024 (-4,5%). Le commissioni nette sono state di 554 milioni di euro, rispetto a 521,6 milioni dei primi tre mesi del 2024 (+6,2%) e a 494,4 milioni del quarto trimestre 2024 (+12,1%).La raccolta diretta bancaria risulta pari a 131,6 miliardi di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2024 (-0,3%) e in incremento del 2,0% su base annua; la raccolta indiretta raggiunge i 117,2 miliardi, in crescita di 1,1 miliardi rispetto al 31 dicembre 2024 e di 7 miliardi su base annua; gli impieghi netti performing core (costituiti da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) si attestano a 97,2 miliardi (97,6 miliardi lordi) con un volume di nuove erogazioni per 8,2 miliardi.Per quanto riguarda la qualità del portafoglio, al 31 marzo 2025 l’incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei crediti lordi si è ulteriormente ridotta al 2,7% dal 2,8% del 31 dicembre 2024. Il costo del credito annualizzato risulta in riduzione a 30 p.b. rispetto a 46 p.b. di fine 2024, pur garantendo significativi livelli di copertura dei crediti deteriorati. Si conferma solida la posizione patrimoniale: CET 1 Ratio fully phased al 14,76%; MDA buffer fully phased a 559 pb.”La solidità dei risultati raggiunti nel primo trimestre e la resilienza degli stessi pur in un contesto di tassi inferiori alle previsioni in virtù di un modello di business che, coerentemente con il Piano Strategico, è diventato ancora più forte e diversificato grazie all’ingresso di Anima nel perimetro del Gruppo a partire dal secondo trimestre 2025, hanno portato ad aggiornare al rialzo la guidance di risultato netto per il 2025, atteso ora a circa 1,95 miliardi di euro”, si legge nella nota sui conti. LEGGI TUTTO

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    Rinnovabili, Asterion entra nel capitale di Revalue Energies

    (Teleborsa) – Asterion Industrial Partners, società spagnola di gestione di investimenti specializzata in infrastrutture per il mid-market europeo, è entrata nel capitale di Revalue Energies, piattaforma attiva nello sviluppo, costruzione e gestione di impianti nel settore delle energie rinnovabili in Italia.L’investimento di Asterion, di cui non sono stati divulgati i dettagli finanziari, conferisce a Revalue una capacità finanziaria permettendole di accelerare in modo significativo i propri obiettivi di sviluppo e di affermarsi tra i principali operatori IPP (Independent Power Producer) in Italia, con una visione di espansione verso altri mercati europei.Asterion Industrial Partners ha una presenza consolidata in Italia attraverso le società in portafoglio, tra cui Revalue e altre quattro realtà con sede nel Paese: Sorgenia, Retelit, Samso e 2i Aeroporti.”In qualità di investitore specializzato in infrastrutture per il mid-market europeo, riteniamo che l’Italia rappresenti un mercato di grande interesse – ha detto Guido Mitrani, Founding Partner di Asterion Industrial Partners – Le opportunità di investimento privato per modernizzare le infrastrutture, la priorità che il Paese attribuisce alle infrastrutture verdi – tra cui le reti di energia rinnovabile, le smart cities, i sistemi di trasporto sostenibile – e il suo solido tessuto industriale e ingegneristico, costituiscono una base ideale per partnership strategiche su progetti infrastrutturali di ampia portata”.Attualmente, Revalue Energies sta sviluppando 2,7 GW di impianti solari, eolici e sistemi di accumulo. Inoltre, nei prossimi 12 mesi completerà la costruzione di circa 40 MW di progetti assegnati tramite asta FER, con tariffa garantita per 20 anni.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Polonia, banca centrale taglia i tassi di 50 punti base

    (Teleborsa) – La Banca centrale polacca (Narodowy Bank Polski) ha deciso di ridurre il tasso di riferimento di 50 punti base al 5,25%. Si tratta del primo taglio dall’ottobre 2023 e arriva a pochi giorni dalle elezioni presidenziali che si terranno il 18 maggio. La risoluzione del Consiglio di politica monetaria entra in vigore l’8 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    MFE, assemblea autorizza a emettere azioni A per OPA su ProSiebenSat

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che oggi scambia con MFE A e MFE B) ha deliberato di autorizzare il consiglio di amministrazione di MFE a emettere nuove azioni ordinarie di categoria “A” al servizio dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) sulla totalità di azioni di ProSiebenSat.1 Media e che prevede un corrispettivo in parte in denaro e in parte in natura.L’autorizzazione potrà essere esercitata dal consiglio di amministrazione di MFE, nei limiti dell’ammontare massimo del capitale sociale autorizzato (non oggetto di alcuna modifica da parte dell’assemblea), nella misura necessaria a soddisfare il concambio delle azioni portate in adesione all’offerta, con esclusione quindi del diritto di opzione degli azionisti di MFE. LEGGI TUTTO

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    TIM, ricavi e margini in crescita nel primo trimestre. Debito a 7,5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – TIM ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi totali di Gruppo pari a 3,3 miliardi di euro, in crescita del 2,7% anno su anno (+1,6% nel domestico a 2,2 miliardi di euro, +4,9% in Brasile a 1,0 miliardi di euro); i ricavi da servizi di Gruppo sono in crescita del 3,3% anno su anno a 3,1 miliardi di euro (+2,1% nel domestico a 2,1 miliardi di euro, +5,6% in Brasile a 1,0 miliardi di euro).TIM Consumer ha registrato ricavi totali in lieve crescita (+0,3% anno su anno) a 1,5 miliardi di euro; TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 0,8 miliardi di euro (+4,5% anno su anno); TIM Brasil ha registrato ricavi totali pari a 1,0 miliardi di euro (+4,9% anno su anno), e un EBITDA After Lease pari a 0,4 miliardi di euro (+6,5% anno su anno).In crescita l’EBITDA di Gruppo, che aumenta del 5,7% anno su anno a 1,0 miliardi di euro (+4,1% nel domestico a 0,5 miliardi di euro, +6,8% in Brasile a 0,5 miliardi di euro); in crescita anche l’EBITDA After Lease di Gruppo, che sale del 5,4% anno su anno a 0,8 miliardi di euro (+4,0% nel domestico a 0,4 miliardi di euro, +6,5% in Brasile a 0,4 miliardi di euro).La perdita netta del Gruppo TIM (considerando il gruppo Telecom Italia Sparkle quale Discontinued Operations) è di 124 milioni di euro, in deciso miglioramento dal rosso di 400 milioni dello stesso periodo del 2024.Nel corso del trimestre sono proseguite le azioni di trasformazione volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale del perimetro domestico, con un beneficio di circa 40 milioni di euro all’EBITDA AL – CAPEX del periodo. Gli investimenti di Gruppo ammontano a 0,5 miliardi di euro, pari al 13,9% dei ricavi. L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo al 31 marzo 2025 è pari a 7,5 miliardi di euro (rispetto a circa 7,3 miliardi di euro a fine del 2024), con un andamento collegato alla stagionalità del capitale circolante e che ha visto un assorbimento più elevato per via degli ingenti investimenti realizzati nell’ultimo trimestre del 2024. Il rapporto fra l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease e l’EBITDA organico After Lease è inferiore a 2,1x.Nei primi tre mesi del 2025 il Gruppo ha ottimizzato la struttura della Revolving Credit Facility, riducendone l’ammontare massimo a 3 miliardi di euro ed estendendone la scadenza al 2030, con un’ottimizzazione dei relativi oneri. Il margine di liquidità copre le scadenze finanziarie fino al 2028. Il Gruppo, sulla base dei risultati al 31 marzo 2025, conferma tutte le guidance per l’esercizio in corso. LEGGI TUTTO

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    Esapro (Algebris) costruirà portafoglio italiano di impianti agrivoltaici avanzati

    (Teleborsa) – Esapro, società controllata da Algebris Investments attraverso il fondo di private equity Algebris Green Transition Fund, realizzerà otto impianti “agrivoltaici avanzati” in tre regioni italiane per complessivi 48 MW, grazie al finanziamento “non recourse” da parte di un soggetto terzo perfezionato oggi. Gli “agrivoltaici avanzati” sono innovativi impianti fotovoltaici dotati di specifiche tecnologie che da un lato consentono, nelle aree occupate dagli impianti, il pieno utilizzo per le attività agricole, dall’altro permettono un preciso monitoraggio del terreno e delle colture.Le attività saranno avviate nei prossimi giorni, con l’obiettivo di garantire la piena operatività entro il 30 giugno 2026, in linea con le specifiche richieste del Gestore Servizi Energetici (GSE). Gli impianti saranno realizzati per conto di Orchidea, primario sviluppatore e investitore nel settore del fotovoltaico in Italia.Esapro, nel corso del 2025, realizzerà complessivamente oltre 130 MW di impianti fotovoltaici, raddoppiando la capacità rispetto all’anno precedente e rafforzando il proprio posizionamento tra i principali EPC e O&M contractor fotovoltaici italiani.”Prosegue il percorso di crescita intrapreso da Esapro dopo l’ingresso nel capitale di Algebris Green Transition Fund con l’obiettivo di diventare un operatore leader nazionale sia in termini dimensionali sia di qualità e complessità dei servizi offerti agli investitori nel settore della generazione da fonte solare”, ha commentato Valerio Camerano, Managing Director e Senior Partner di Algebris Green Transition Fund.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO