Maggio 2025

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    Appuntamenti macroeconomici del 28 maggio 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 28/05/202508:00 Germania: Prezzi import, mensile (atteso -1,4%; preced. -1%)08:45 Francia: PIL, trimestrale (atteso 0,1%; preced. -0,1%)08:45 Francia: Prezzi produzione, annuale (preced. -0,6%)08:45 Francia: Prezzi produzione, mensile (preced. -0,6%)08:45 Francia: Occupazione, trimestrale (atteso 0%; preced. -0,3%)08:45 Francia: Consumi familiari, mensile (atteso 0,8%; preced. -1%)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 6,3%; preced. 6,3%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -5,1%)16:00 USA: Indice Fed Richmond (atteso -9 punti; preced. -13 punti)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Moody’s migliora l’outlook sulle maggiori banche italiane. Upgrade per MPS

    (Teleborsa) – Moody’s ha intrapreso azioni di rating su 16 istituti finanziari italiani, dopo il passaggio da stabile a positivo dell’outlook sul Governo italiano (rating Baa3) e il miglioramento delle condizioni operative per le banche in Italia, che ha portato a un profilo macroeconomico dell’Italia più elevato da “Forte-” a “Forte”.In particolare, l’agenzia di rating ha alzato il profilo macroeconomico dell’Italia da “Forte-” a “Forte” per riflettere un contesto operativo sempre più favorevole e migliori condizioni di credito e finanziamento, che stanno esercitando un impatto positivo sui profili di credito individuali delle banche italiane. Le banche italiane operano in un’economia ampia e diversificata, con elevati livelli di ricchezza finanziaria e livelli moderati di debito del settore privato. Le condizioni di finanziamento delle banche italiane sono migliorate negli ultimi anni, beneficiando della riduzione della volatilità e dei rendimenti nel mercato italiano della raccolta all’ingrosso. Le banche italiane continuano inoltre a beneficiare di una base di depositi ampia e stabile e, nel 2024, hanno rimborsato integralmente i prestiti TLTRO della BCE, senza alcun impatto significativo sui profili di finanziamento e liquidità delle banche.UniCreditLa conferma del Baseline Credit Assessment (BCA) di UniCredit, baa3, riflette la sua solida performance finanziaria nel contesto di condizioni operative più solide in Italia, in particolare i solidi parametri di rischio degli asset e la solida capitalizzazione. Il BCA riflette anche l’aspettativa che, qualora l’acquisizione di Banco BPM fosse finalizzata, il profilo finanziario di UniCredit rimarrebbe sostanzialmente invariato, mentre la potenziale acquisizione di Commerzbank potrebbe migliorare l’affidabilità creditizia del gruppo attraverso una maggiore diversificazione internazionale in aree geografiche più solide. Ciò allenterebbe la correlazione intrinseca tra l’affidabilità creditizia di UniCredit e quella del Governo italiano. L’outlook è migliorato a positivo.Intesa SanpaoloLa conferma del rating BCA baa3 di Intesa Sanpaolo riflette la solidità della presenza domestica della banca, con posizioni di mercato leader in tutte le aree di business in Italia e una significativa diversificazione dei ricavi, che si traduce in una capacità di generazione di utili solida e sostenuta, nel contesto di condizioni operative più solide in Italia. Il rating è supportato da solidi indicatori di rischio patrimoniale e da solidi buffer di capitale, pur mantenendo un’elevata remunerazione per gli azionisti. Il rating riflette anche la sua solida liquidità e provvista complessiva, supportata dall’ampia e granulare base di depositi retail. L’outlook è migliorato a positivo.Banco BPMLa conferma del rating di credito di Banco BPM pari a baa3 riflette il miglioramento del profilo creditizio della banca nel contesto di condizioni operative più solide per le banche italiane. La conferma tiene anche conto della previsione che, qualora l’acquisizione da parte di UniCredit fosse finalizzata, Banco BPM verrebbe completamente integrata in UniCredit. La conferma del rating riflette anche la convinzione che Banco BPM trarrebbe beneficio dal maggiore merito creditizio di UniCredit, sebbene ciò non si traduca in un rating di credito più elevato, poiché è già allo stesso livello del rating di UniCredit pari a baa3. L’outlook è migliorato a positivo.MPSL’innalzamento del rating BCA di MPS da BA2 a BA1 riflette il miglioramento del merito creditizio della banca nel contesto di un contesto operativo più solido per le banche italiane. Il rating BCA di MPS riflette la maggiore redditività ricorrente, il miglioramento del rischio patrimoniale e la solida capitalizzazione della banca. L’innalzamento dei rating sui depositi a lungo termine di MPS da Baa3 a Baa2 e del rating sul debito senior non garantito da Ba2 a Ba1 riflette l’innalzamento del rating BCA. L’outlook rimane positivo.MediobancaLa conferma del rating BCA di Mediobanca, pari a baa3, riflette la solida capitalizzazione della banca e la sua redditività buona e diversificata, mitigata da una certa concentrazione degli attivi e dall’elevata dipendenza della banca dal finanziamento wholesale, nel contesto di condizioni operative più solide in Italia. La conferma tiene conto della potenziale acquisizione di Banca Generali da parte di Mediobanca, che potrebbe nel tempo migliorare il profilo finanziario della banca. L’outlook è migliorato a stabile.BPER BancaLa conferma del rating BCA di BPER, pari a baa3, riflette la solida qualità degli attivi, la solidità patrimoniale, il miglioramento della redditività e una solida base di depositi retail della banca, nel contesto di condizioni operative più favorevoli in Italia. La conferma del rating tiene conto anche dell’aumento di capitale della banca approvato dai suoi azionisti per finanziare integralmente l’acquisizione di tutte le azioni di Banca Popolare di Sondrio. Viene previsto che l’entità risultante dalla fusione, qualora l’acquisizione venga completata, manterrà il suo merito creditizio complessivo. L’outlook è migliorato a positivo.BNLL’innalzamento del BCA di BNL da ba2 a ba1 riflette l’opinione che le condizioni operative più favorevoli per le banche italiane abbiano rafforzato il merito creditizio della banca. Il BCA tiene conto anche della significativa dipendenza di BNL dai finanziamenti erogati dalla controllante BNP Paribas. La conferma del BCA rettificato baa2 di BNL riflette l’ipotesi invariata di una probabilità molto elevata di supporto da parte della controllante BNPP, che ora si traduce in un rialzo di due notch del BCA della banca rispetto ai precedenti tre notch. L’outlook è migliorato a positivo.Credit Agricole ItaliaL’innalzamento del rating BCA di CA Italia da baa1 a baa3 riflette il rafforzamento delle condizioni operative in Italia, il miglioramento del rischio patrimoniale, la moderazione del capitale e della redditività e una buona liquidità. La conferma del rating BCA rettificato di CA Italia a baa1 riflette la nostra ipotesi invariata di una probabilità molto elevata di supporto da parte della controllante Crédit Agricole, che ora si traduce in un aumento di due notch del rating BCA della banca rispetto ai precedenti tre notch.Banca SellaL’innalzamento del BCA di Banca Sella da BA2 a BA1 riflette l’opinione che le migliori condizioni operative per le banche italiane abbiano rafforzato il merito creditizio della banca. L’innalzamento riflette anche la migliorata solvibilità di Banca Sella e il suo solido profilo di finanziamento e liquidità al dettaglio. L’innalzamento dei rating sui depositi a lungo termine di Banca Sella Holding da Baa3 a Baa2 e dei rating sull’emittente a lungo termine e sul debito senior non garantito da Ba3 a Ba2 riflette l’innalzamento del BCA di Banca Sella. L’outlook è migliorato a positivo.BFF BankLa conferma del BCA di BFF a BA3 riflette la concentrazione degli asset, la moderata capitalizzazione e la significativa dipendenza dal finanziamento di mercato, oltre all’elevata redditività e alla buona liquidità. Il BCA considera anche le debolezze nella gestione del rischio della banca, che in passato hanno portato a una sottostima dei crediti scaduti. Inoltre, il prolungato divieto di pagamento dei dividendi imposto dalla Banca d’Italia a maggio 2024 evidenzia rischi di governance, che gravano sul profilo di credito della banca. L’outlook rimane stabile.Mediocredito L’innalzamento del BCA di Mediocredito da BA1 a BAa3 riflette condizioni operative più solide, nonché la migliore qualità degli attivi della banca, la solidità patrimoniale e la buona liquidità, nonché il continuo supporto finanziario da parte dei suoi azionisti, le banche di credito cooperativo operanti nel Nord-Est Italia, a fronte della bassa diversificazione geografica e commerciale della banca. L’innalzamento del rating sui depositi a lungo termine da Baa2 a Baa1 riflette l’innalzamento del BCA della banca. L’outlook è stabile.Credem La conferma del BCA baa3 di Credem riflette la solidità della posizione di solvibilità della banca nel contesto di condizioni operative più solide per le banche italiane. Tale conferma è supportata da una solida posizione patrimoniale e da una qualità superiore del portafoglio crediti, attribuibile alla costante applicazione di rigorosi standard di sottoscrizione. La conferma del BCA della banca tiene inoltre in considerazione la sua solida posizione di finanziamento e liquidità, supportata dall’ampia e granulare base di depositi. L’outlook è migliorato a positivo.CDP e InvitaliaLa conferma dei rating a lungo termine Baa3 di CDP e Invitalia riflette la conferma del rating a lungo termine del Governo italiano. Entrambe le istituzioni hanno mandati pubblici a supporto delle politiche del Governo italiano e del settore pubblico nazionale, il che si traduce in un livello di integrazione molto forte tra loro e il Governo italiano. L’outlook è migliorato a positivo. LEGGI TUTTO

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    Webuild, contratto da 1,1 miliardi di euro per realizzare un ospedale in Australia

    (Teleborsa) – Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, si rafforza in Australia con un nuovo progetto strategico nel settore ospedaliero. Il Gruppo ha firmato oggi il contratto da AUD 1,8 miliardi (1,1 miliardi di euro) di valore complessivo per la progettazione e la costruzione del Women and Babies Hospital di Perth, in Western Australia. Il progetto sarà realizzato interamente da Webuild.Commissionato dal Western Australia Government, il progetto è destinato a sostituire il centenario King Edward Memorial Hospital e ad espandere i servizi sanitari per donne, bambini e famiglie nello Stato del Western Australia, potenziando la capacità di offerta di due presidi sanitari importanti: il complesso del Fiona Stanley Hospital e l’Osborne Park Hospital.Con il nuovo Women and Babies Hospital di Perth, Webuild e la sua controllata australiana Clough rafforzano la loro presenza in Australia, secondo mercato del Gruppo più grande dopo l’Italia, dove a novembre scorso si è aggiudicato anche il contratto da AUD 1,7 miliardi per il lotto Tunnels North del Suburban Rail Loop East di Melbourne, nuova linea metro che andrà a rafforzare il sistema di mobilità sostenibile della città.Sono circa 200 strutture sanitarie già realizzate nel mondo dal Gruppo, dall’Ospedale dell’Angelo di Venezia-Mestre ai Quattro Ospedali Toscani in Italia. LEGGI TUTTO

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    Utilities, Moody’s migliora outlook a positivo su A2A, ACEA e Hera

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato i rating e modificato l’outlook da stabile a positivo per le seguenti utilities italiane: A2A, ACEA e Hera. L’intervento segue il passaggio dell’outlook da stabile a positivo per il Governo italiano, avvenuto il 23 maggio 2025.A2AMoody’s ha confermato il rating dell’emittente a lungo termine Baa2 per A2A. Il cambiamento dell’outlook riflette i legami dell’azienda con il rating sovrano, dato che la maggior parte dei suoi utili è generata in Italia, nonché le migliorate prospettive fiscali e il previsto miglioramento della resilienza economica del Paese, rispecchiati dalle prospettive positive sul Governo italiano. Ciò riflette anche la solida performance operativa e la solida flessibilità finanziaria, illustrate ad esempio da un rapporto tra FFO e debito netto che si è attestato costantemente tra il 23,1% e il 28,6% negli ultimi cinque anni (2020-24) e dalla previsione che tale rapporto supererà probabilmente il 26% nel periodo 2025-27.La conferma del rating riconosce l’ampia diversificazione del mix di attività dell’azienda, che beneficia della sua integrazione verticale nel settore energetico; utili della rete regolamentata italiana a basso rischio e relativamente stabili; solide performance operative e finanziarie; solida liquidità; e una politica finanziaria che bilancia gli interessi dei suoi azionisti e creditori. Ciò tiene conto anche del fatto che A2A è il quarto produttore di energia elettrica in Italia (con una produzione di 12 TWh nel 2024, escluso il WTE). Questi fattori sono bilanciati dall’esposizione del gruppo alla volatilità dei prezzi dell’energia elettrica in Italia, sebbene tale rischio sia mitigato da un mix diversificato di tecnologie di generazione elettrica e dalla politica di copertura del gruppo; e dall’esposizione delle attività di A2A nel settore dei rifiuti al contesto macroeconomico ciclico.ACEA Moody’s ha confermato il rating dell’emittente a lungo termine Baa2 per ACEA. Il passaggio da stabile a positivo riflette i legami dell’azienda con il debito sovrano, dato che la maggior parte dei suoi utili è generata in Italia, nonché le migliorate prospettive fiscali e il previsto miglioramento della resilienza economica dell’Italia, rispecchiati dalle prospettive positive sul Governo italiano. Ciò riflette inoltre il solido profilo finanziario di ACEA, illustrato ad esempio da un rapporto tra FFO e debito netto pari in media al 19,4% negli ultimi 3 anni, e dalla possibilità che questo rapporto superi il 20% nel periodo 2025-2027, il che potrebbe a sua volta supportare un rating più elevato in assenza di vincoli derivanti dalla qualità del credito sovrano.La conferma dei rating di ACEA riconosce il mix diversificato di attività della società e il suo portafoglio di attività regolamentate, che rappresentavano circa l’81% dell’EBITDA consolidato nel 2024. Queste attività, caratterizzate da caratteristiche monopolistiche e da quadri normativi consolidati, garantiscono un buon grado di prevedibilità e visibilità degli utili aziendali. Questi fattori sono bilanciati dall’esposizione del gruppo, attraverso le sue attività non regolamentate (circa il 19% dell’EBITDA nel 2024), al contesto macroeconomico ciclico e alla concorrenza; e dal rischio di operazioni di fusione e acquisizione (M&A) che potrebbero assorbire l’attuale flessibilità finanziaria.HeraMoody’s ha confermato il rating dell’emittente a lungo termine Baa2 per Hera. Il passaggio da stabile a positivo riflette il legame dell’azienda con il debito sovrano, dato che tutti i suoi utili sono generati in Italia, nonché il miglioramento delle prospettive fiscali e il previsto miglioramento della resilienza economica dell’Italia, rispecchiati dalle prospettive positive sul Governo italiano. Riconosce inoltre la solida performance operativa e il profilo finanziario dell’azienda, dimostrati ad esempio dal rapporto tra FFO e debito netto rettificato da Moody’s, pari in media al 24,2% negli ultimi cinque anni (2020-24), e dalla previsione che tale rapporto si manterrà nella fascia bassa del 20% in termini percentuali nel periodo 2025-2027, il che supporterebbe un rating più elevato in assenza di vincoli derivanti dalla qualità del credito sovrano.La conferma dei rating di Hera riflette il mix diversificato di business dell’azienda e il suo portafoglio di attività regolamentate e quasi regolamentate, che rappresentavano circa il 32% dell’EBITDA consolidato nel 2024, con una limitata esposizione a prezzi e volumi, supportata da quadri normativi favorevoli e trasparenti; il contributo delle attività quasi regolamentate (5% dell’EBITDA nell’esercizio 2024), che supportano la stabilità dei flussi di cassa; la strategia di crescita di Hera attraverso acquisizioni di piccola e media dimensione finanziate principalmente con lo scambio di azioni; e la sua solida liquidità. Questi fattori sono bilanciati dall’esposizione dell’azienda al ciclo macroeconomico e alla pressione competitiva attraverso le sue attività di fornitura di energia elettrica e gas e di trattamento dei rifiuti (circa il 63% dell’EBITDA nell’esercizio 2024) e dall’esposizione, seppur limitata, delle attività di generazione di energia elettrica e di gestione dei rifiuti di Hera alla volatilità dei prezzi dell’energia in Italia. LEGGI TUTTO

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    illimity guida ammissione di TradeLab: 13° quotazione su EGM

    (Teleborsa) – illimity, gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan, ha ricoperto il ruolo di Euronext Growth Advisor (EGA) e di Global Coordinator nell’ambito del processo di ammissione e successiva quotazione sul mercato Euronext Growth Milan di TradeLab, società di business analytics e consulting che supporta i processi decisionali dei clienti in diversi settori. L’ammontare complessivo del collocamento di TradeLab è pari a 3 milioni di euro, con un flottante pari a circa il 21,9% del capitale sociale. TradeLab ha attratto l’interesse di Mare Group, che ha assunto il ruolo di Corner Investor strategico attraverso l’acquisizione di una partecipazione pari al 10% del capitale post-money. La partecipazione di Mare Group – spiega illimity – rappresenta da un lato un elemento di rafforzamento dell’equity story di TradeLab, in coerenza con la propria traiettoria di sviluppo e con la strategia futura orientata alla digitalizzazione dei servizi offerti, e dall’altro ha contribuito a consolidare la solidità industriale dell’operazione, generando un effetto leva in termini di credibilità che ha favorito l’interesse di altri investitori istituzionali, anche di matrice internazionale.Con quest’operazione, illimity ha concluso il 13° processo di quotazione su Euronext Growth Milan (EGM) realizzato con successo dal team di Capital Markets dall’avvio della sua operatività. illimity ha agito con un team guidato da Fabiano Lionetti, Head of Investment Banking, e composto da Giancarlo Di Vona e Beatrice Guarino. LEGGI TUTTO

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    Aeffe si sposta in una location più piccola a New York. Rinnova locazione a Milano

    (Teleborsa) – Il Consiglio di amministrazione di Aeffe, società del lusso che opera sia nel settore del pret-a-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria, ha deliberato: il rinnovo del contratto di locazione relativo ad un immobile ad uso e destinazione direzionale e commerciale sito in Milano, Via G. Donizetti 48, di proprietà di Ferrim, società correlata posseduta dagli azionisti e amministratori Massimo e Alberta Ferretti.; la risoluzione anticipata della locazione dell’immobile di proprietà di Ferrim USA, anch’essa società correlata interamente controllata da Ferrim, sito in New York, 30 West 56th e 452 West Broadway, e attualmente adibito a showroom.Sul primo fronte, la società spiega che la locazione dell’immobile da parte di Aeffe risulta strategica per la stessa, in quanto è adibito nonsolo a sede di rappresentanza della società a Milano, ma anche ad uso showroom; l’immobile è quindi utilizzato, oltre che come sede direzionale, seppur diversa dall’headquarter di San Giovanni in Marignano, come centro di alcune funzioni aziendali (quali, ad esempio, l’ufficio comunicazione), e come showroom per la presentazione e la vendita delle collezioni Alberta Ferretti. Il nuovo contratto di locazione ha durata dal 1° luglio 2025 al 30 giugno 2031. Su richiesta di Aeffe, è stata prevista contrattualmente la rinuncia di Ferrim al diniego di rinnovazione dopo il primo sessennio, con la conseguenza che Aeffe avrà il diritto a rimanere nell’Immobile fino al 30 giugno 2037, salvo disdetta. Il canone annuo è pari a 960.892 euro.Sul fronte statunitense, l’operazione origina dall’adesione di Ferrim USA alla richiesta formulata da Aeffe Group di consentire alla risoluzione anticipata della locazione dell’immobile di proprietà di Ferrim USA, a fronte di un canone annuo di 900 mila dollari, e attualmente adibito da Aeffe Group a show room ed altrimenti in scadenza il 27 settembre 2027. La cessazione anticipata avrà effetto, senza il pagamento di penali né indennizzi a carico di Aeffe Group, a partire dal 27 maggio 2025, data che consente ad Aeffe Group di procedere allo spostamento dello showroom e degli uffici in un diverso spazio, comunque appropriato ma più piccolo, con conseguenti minori costi, in connessione peraltro con lo spostamento delle campagne vendite su Milano e Parigi e a seguito della riduzione del numero delle risorse umane impiegate in Aeffe Group. LEGGI TUTTO

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    Teleselling, ARERA avvia procedimenti sanzionatori contro 8 società energetiche

    (Teleborsa) – L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti di otto venditori di energia elettrica e gas naturale per violazioni in materia di informazioni precontrattuali ai clienti finali. Le aziende interessate dal provvedimento sono Enel Energia, Eni Plenitude, Sorgenia, Alleanza Luce&Gas, Amg Gas, Pulsee, Vivigas e Wekiwi.L’Autorità spiega di aver intrapreso una specifica attività di vigilanza per verificare il rispetto delle disposizioni previste dal Codice di condotta commerciale in merito alle attività di promozione e vendita dei contratti di fornitura di energia elettrica e/o gas naturale, con particolare riferimento al canale telefonico.In particolare, ha attuato un programma di controlli telefonici mediante chiamate ai recapiti dei servizi telefonici commerciali dei venditori attivi nei mercati liberalizzati di energia elettrica e/o gas naturale, che sono stati svolti tra il 21 novembre e il 5 dicembre 2024, in collaborazione con il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza. Dalla documentazione trasmessa dal Nucleo Speciale e da quella acquisita dai siti web dei venditori o dal Portale Offerte è emerso che otto venditori non rispettano gli obblighi informativi prescritti del Codice di condotta commerciale.Segnatamente, si legge nella delibera di ARERA, quasi tutti gli operatori non hanno rappresentato al cliente finale i corrispettivi unitari dovuti dai clienti per la prestazione del servizio in misura fissa esclusivamente in euro/punto di prelievo/anno nel caso di fornitura di energia elettrica e in euro/punto di riconsegna/anno nel caso di fornitura di gas naturale; inoltre, alcuni di essi non forniscono informazioni complete e/o esatte sulla frequenza dei possibili aggiornamenti dei corrispettivi soggetti a indicizzazione, oltre che sul relativo criterio, sul valore unitario massimo raggiunto dal corrispettivo nel corso degli ultimi dodici mesi e sul periodo durante il quale tale valore massimo è stato applicato.Inoltre, tutti gli operatori non forniscono al cliente finale la stima della spesa annua di tutti i corrispettivi dovuti dal cliente finale in relazione all’esecuzione del contratto di fornitura o forniscono un’informazione inesatta. Tutti gli operatori non forniscono al cliente finale informazioni corrette sulle condizioni economiche dell’offerta e/o sulle garanzie richiestegli o, in due casi, sulle modalità di pagamento e di fatturazione (lett. c); quasi tutti gli operatori non forniscono informazioni complete o esatte al cliente in ordine alle modalità di rinnovo o alla durata delle condizioni economiche delle offerte.Plenitude fa sapere che ha “immediatamente iniziato a collaborare con gli uffici dell’Autorità” al fine di approfondire l’oggetto del provvedimento. La società ribadisce “il proprio costante impegno per il rispetto delle regole di corretta contrattualizzazione dei clienti”. LEGGI TUTTO

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    Amplifon, buyback da oltre 11 milioni di euro

    (Teleborsa) – Amplifon, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra 19 e il 23 maggio 2025, complessivamente 574.079 azioni ordinarie, pari allo 0,253% del capitale sociale, al prezzo medio unitario di 19,207 euro per azione, per un controvalore pari a 11.026.225,65 euro.Al 23 maggio, Amplifon ha in portafoglio 1.784.864 azioni proprie, pari allo 0,788% dell’attuale capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, seduta vivace per la Società leader nelle soluzioni uditive, protagonista di un allungo verso l’alto con un progresso del 2,60%. LEGGI TUTTO