Maggio 2025

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    UniCredit, ricorso al TAR per valutare legittimità del Golden power. Rinuncia a condizione Anima

    (Teleborsa) – UniCredit ha confermato che la Consob ha notificato la sospensione per 30 giorni del periodo dell’offerta pubblica di scambio (OPS) promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM, con la data ultima che sarà quindi il 23 luglio 2025. La sospensione è finalizzata a lasciare il tempo necessario per fornire agli investitori di UniCredit e di BPM informazioni chiare e adeguate, che consentano loro di valutare con cognizione di causa l’offerta, tenendo conto dell’esercizio del Golden power e delle relative prescrizioni di cui al decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 18 aprile.UniCredit rimarrà “impegnata nelle discussioni con gli organi governativi competenti per ottenere un riscontro conclusivo sulla portata e sull’interpretazione delle prescrizioni e, ove possibile, per trovare un percorso reciprocamente condiviso che soddisfi tutti i requisiti legali e normativi applicabili”. Parallelamente, per sciogliere le riserve esistenti sulla legittimità del Golden power così come applicato in questo caso ai sensi del diritto italiano e dell’UE, UniCredit presenterà a breve un ricorso al TAR del Lazio e supporterà l’UE nel suo esame della situazione. Indipendentemente dal suo esito, tale ricorso è una linea d’azione prudente per ottenere chiarezza e una valutazione formale indipendente sulla corretta applicazione del golden power al caso specifico.Inoltre, in relazione alla condizione relativa all’acquisizione di Anima Holding da parte di BPM nel contesto dell’offerta, UniCredit conferma di aver concluso un’approfondita valutazione dell’operazione, che si è basata in larga misura su analisi interne a causa della mancanza di una tempestiva e adeguata informativa trasparente da parte di BPM. “È ora evidente che l’operazione Anima è stata realizzata a condizioni considerevolmente meno favorevoli di quanto precedentemente ipotizzato, in particolare: i) a un prezzo di acquisizione più elevato (da 6,2 a 7,0 euro per azione, pari a un aumento del 13%); ii) senza i previsti benefici sul capitale regolamentare associati al Danish Compromise”, si legge nella nota di UniCredit.Viene fatto notare che la mancanza di un’informativa trasparente su questi punti durante la presentazione dei risultati trimestrali di BPM ha generato ulteriori preoccupazioni e un’assenza di chiarezza, affrontata solo attraverso l’analisi interna di UniCredit, che ha successivamente stimato, sulla base delle informazioni disponibili, che l’operazione ha comportato una riduzione sostanziale del capitale equivalente CET1 di BPM di circa 1,7 miliardi di euro, o 240 punti base, portando il rapporto CET1 dal 15,1% al 4° trimestre 2024 al 12,9% su base proforma al 1° trimestre 2025, come confermato da BPM solo dopo una specifica richiesta da parte di un investitore durante la sessione di Q&A sui risultati. Questo depauperamento del capitale riduce il rendimento dell’investimento per BPM, dal livello inizialmente previsto superiore al 50% a circa l’11%, con il rischio di ulteriore riduzione.Di conseguenza, il premio del 15% calcolato sul prezzo undisturbed di BPM è ora implicitamente aumentato, dato che Anima è stata successivamente eseguita a condizioni sostanzialmente peggiori di quelle inizialmente annunciate, “distruggendo valore”. Sebbene queste azioni significhino che per UniCredit il ritorno sull’investimento relativo all’operazione è ora diminuito, l’offerta soddisfa ancora i parametri finanziari di UniCredit.Pertanto, con l’intento di fornire chiarezza e certezza sia agli azionisti di UniCredit che a quelli di BPM, il CdA di UniCredit ha approvato la rinuncia alla condizione relativa all’operazione Anima. L’offerta, tuttavia, rimane soggetta all’esito delle verifiche in corso in relazione al procedimento Golden power (incluse tutte le iniziative e le azioni in corso o imminenti) e all’esame antitrust. Pertanto UniCredit “non è ancora in grado di prendere alcuna decisione definitiva in merito al completamento dell’operazione”.UniCredit, infine, “respinge in toto” le accuse mosse da BPM nel suo comunicato stampa del 22 maggio 2025 e sottolinea che l’obiettivo principale del team manageriale di UniCredit continua a essere l’esecuzione del piano UniCredit Unlocked e il conseguimento di una crescita proficua e di distribuzioni superiori e sostenibili agli azionisti. LEGGI TUTTO

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    Geox, fissati i termini dell’aumento di capitale. Nuove azioni a sconto del 14,9%

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Geox, società quotata su Euronext Milan e tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual,, ha fissato i termini e le condizioni definitivi dell’Aumento di Capitale in Opzione e dell’Aumento di Capitale Warrant.In particolare, il CdA ha determinato in 0,278 euro per ciascuna Nuova Azione il prezzo al quale saranno offerte le azioni Geox rivenienti dall’Aumento di Capitale in Opzione, da imputarsi quanto a 0,10 a capitale sociale e quanto a 0,178 a sovrapprezzo, e ha conseguentemente deliberato di emettere massime 107.697.200 Nuove Azioni (con abbinati gratuitamente altrettanti Warrant), da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di n. 5 Nuove Azioni ogni n. 12 azioni Geox detenute.Il prezzo di sottoscrizione delle Nuove Azioni incorpora uno sconto pari al 14,9% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price – TERP) dell’azione Geox, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di riferimento delle azioni Geox del 22 maggio 2025.Inoltre, il CdA ha determinato in 0,342 euro il prezzo di sottoscrizione di ciascuna Azione di Compendio, da imputarsi quanto a 0,10 a capitale sociale e quanto a 0,242 a sovrapprezzo, nonché ha fissato il rapporto di esercizio in n. 13 Azioni di Compendio per ogni n. 16 Warrant esercitati, deliberando di emettere massime n. 87.503.975 Azioni di Compendio. Il Prezzo di Esercizio dei Warrant incorpora un premio pari a circa il 4,7% rispetto al TERP.Il controvalore complessivo dell’Offerta sarà pertanto pari a massimi 29.939.821,60 euro, mentre l’ammontare massimo dell’Aumento di Capitale Warrant sarà pari a massimi 29.926.359,45 euro.Il board ha confermato il calendario dell’Offerta, che prevede che i diritti di opzione per la sottoscrizione delle Nuove Azioni siano esercitabili, a pena di decadenza, dal 26 maggio 2025 al 12 giugno 2025, estremi inclusi, e che siano negoziabili sull’Euronext Milan dal 26 maggio 2025 al 6 giugno 2025, estremi inclusi. I Diritti di Opzione esercitabili e negoziabili, secondo quanto sopra indicato e tenuto conto delle azioni proprie detenute dalla società, pari a 734.041, ammontano a 258.473.290.Come già reso noto al mercato, l’azionista di controllo LIR S.r.l. si è impegnato a sottoscrivere e versare la porzione di propria competenza dell’Aumento di Capitale in Opzione, nonché a sottoscrivere e versare l’eventuale inoptato, sino al controvalore massimo, incluse le azioni già sottoscritte, pari a 30 milioni di euro. In considerazione del prezzo di sottoscrizione delle Nuove Azioni, in caso di integrale sottoscrizione dell’Aumento di Capitale in Opzione da parte di LIR, sulla base degli impegni di sottoscrizione assunti, la percentuale di capitale sociale detenuta da quest’ultima ad esito della sottoscrizione sarebbe pari al 79,6%. LEGGI TUTTO

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    Mondo TV France, Integrae SIM recede dall’incarico di EGA e Specialist

    (Teleborsa) – Mondo TV France, parte del gruppo Mondo TV e specializzata in produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi, ha reso noto che Integrae SIM ha comunicato la propria decisione di recedere dal contratto in essere per lo svolgimento dell’incarico di operatore specialista e dall’incarico di Euronext Growth Advisor (con efficacia decorrente dallo spirare del novantesimo giorno successivo alla comunicazione). Il recesso è stato motivato da Integrae adducendo cause previste contrattualmente, si legge in una nota.(Foto: © Fred Mantel / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Giappone, accelera l’inflazione ad aprile. Dato core +3,5%

    (Teleborsa) – Accelera leggermente l’inflazione in Giappone nel mese di aprile 2025. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 3,6% su anno, uguale al mese precedente.Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra una salita dello 0,4% dopo il +0,3% del mese precedente.Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestata a +3,5% a livello tendenziale, rispetto al +3,2% precedente e al +3,4% atteso.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    OPS su Pop Sondrio, ok BCE ad aumento di capitale BPER per offerta

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio da BPER Banca, l’offerente ha reso noto che la Banca centrale europea ha rilasciato l’autorizzazione in merito alla computabilità quale capitale primario di classe 1 (CET 1) delle nuove azioni da emettere nel contesto dell’aumento di capitale al servizio dell’offerta, nonché il provvedimento di accertamento che le modifiche statutarie di BPER derivanti dall’aumento del capitale sociale al servizio dell’offerta non contrastano con la sana e prudente gestione di BPER stessa.BPER segnala che i procedimenti istruttori presso la Banca centrale europea connessi alle altre autorizzazioni regolamentari previste dalla normativa vigente stanno proseguendo nei termini di legge. LEGGI TUTTO

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    Enel, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo complessivo di 0,47 euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Enel, colosso energetico italiano, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2024 e deliberato un dividendo complessivo di 0,47 euro per azione (0,215 euro già versati quale acconto a gennaio 2025 e i rimanenti 0,255 euro in pagamento a titolo di saldo nel mese di luglio 2025), in crescita di circa il 9% rispetto al dividendo complessivo di 0,43 euro per azione riconosciuto per l’esercizio 2023.Inoltre, è stata rinnovata l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie per un massimo di 500 milioni di azioni Enel e un esborso complessivo fino a 3,5 miliardi di euro, previa revoca dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea del 23 maggio 2024.I soci hanno nominato il nuovo Collegio Sindacale per il triennio 2025-2027, approvato il Piano di incentivazione di lungo termine per il 2025 destinato al management del Gruppo Enel, nonché la Relazione sulla politica in materia di remunerazione per il 2025 e sui compensi corrisposti nel 2024, approvato le modifiche statutarie proposte e l’annullamento delle azioni proprie eventualmente acquistate in attuazione del Programma di buy-back. LEGGI TUTTO

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    Auto, Urso: a luglio prossimo tavolo settore

    (Teleborsa) – Il lavoro del Tavolo Automotive “prosegue con Stellantis e con le associazioni della componentistica. Ritengo che il prossimo Tavolo lo convocheremo a luglio per fare un bilancio sugli impegni di Stellantis, su quello che il governo ha fatto e intende fare per il rilancio dell’automotive e per presentare altre eventuali opportunità di sviluppo del settore nel nostro paese. Stiamo lavorando ogni giorno su questo”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy a margine della visita a Speedline azienda di Mestre che produce cerchi in alluminio in amministrazione straordinaria. Il Tavolo Stellantis invece “si è chiuso a dicembre con la presentazione del Piano Italia che riporta il nostro paese al centro dello sviluppo e dei piani industriali di questa multinazionale che è nata in Italia”, ha spiegato Urso”Apprendiamo dagli organi di stampa che il tavolo automotive sta lavorando e che verrà riconvocato a luglio. Non è chiaro con chi il Governo stia lavorando, a fronte del fatto che i nostri continui appelli a convocare rapidamente le parti a Palazzo Chigi risultano tuttora disattesi”. Lo dichiara in una nota Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità.”Nel frattempo la situazione di tutto il settore automotive è sempre più grave: continua il calo delle produzioni, il contestuale aumento dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali e sono riprese le uscite volontarie in Stellantis negli stabilimenti di Pomigliano, Pratola Serra, Melfi e Termoli. Per quanto riguarda poi la situazione della componentistica e degli appalti, in particolare nell’ambito della logistica, la situazione è ancor più grave”. “Il tavolo automotive dovrebbe occuparsi di questo e lo dovrebbe fare con un coinvolgimento costante delle organizzazioni sindacali, invece la Presidente del Consiglio continua a voltare lo sguardo disinteressandosi della prospettiva dell’industria dell’auto e delle gravissime ripercussioni occupazionali e sociali che potrebbero ricadere sulle lavoratrici e sui lavoratori” conclude Lodi LEGGI TUTTO

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    Borsa New York prosegue in modesto rialzo

    (Teleborsa) – Seduta in lieve rialzo per Wall Street, che beneficia oggi di qualche ricopertura: il Dow Jones avanza a 41.994 punti; sulla stessa linea l’S&P-500 si porta a 5.861 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,56%); con analoga direzione, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,46%).A preoccupare i mercati concorre il nuovo piano fiscale di Trump, che farà esplodere il debito USA. Restano sullo sfondo le incertezze relative al fronte economico e geopolitico. Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti telecomunicazioni (+0,98%), beni di consumo secondari (+0,80%) e informatica (+0,55%). Nel listino, i settori utilities (-1,27%) e sanitario (-0,45%) sono tra i più venduti. LEGGI TUTTO