Maggio 2025

Monthly Archives

More stories

  • in

    Colle: per il Ponte sufficienti norme antimafia in vigore

    (Teleborsa) – “La norma sui controlli antimafia non era contenuta nel testo preventivamente inviato al Quirinale, ma è apparsa poche ore prima della riunione del Consiglio dei ministri. La legislazione in vigore contempla norme antimafia rigorose per le La norma proposta prevedeva invece una procedura speciale – adottata finora soltanto in casi di emergenza, come i terremoti, o di eventi speciali, come le Olimpiadi – che non risulta affatto più severa delle norme ordinarie. Basti ricordare che la procedura speciale, che veniva proposta, autorizza anche a derogare ad alcune norme previste dal Codice antimafia, deroghe non consentite dalle regole ordinarie per le opere strategiche di interesse nazionale”. Lo precisa l’ufficio stampa del Quirinale con una nota, “in riferimento – si spiega – ad alcune inesattezze comparse sulla stampa odierna in relazione al decreto Infrastrutture”.”Chiederemo il massimo del rigore, il massimo della trasparenza, più poteri al ministero dell’Interno e alle Prefetture per verificare che non ci siano infiltrazioni. Dal mio punto di vista era importante, qualcuno l’ha pensata in modo diverso, vorrà dire che sarà il Parlamento a mettere il massimo delle garanzie”, aveva detto il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a margine di un sopralluogo ai cantieri della nuova strada Sopraelevata portuale a Genova commentando i rilievi del Quirinale sul decreto Infrastrutture.”La prevenzione sull’antimafia è sempre stata nell’interesse di tutti”, ha sottolineato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi rispondendo a una domanda in Senato sui controlli sulla realizzazione del ponte sullo Stretto. LEGGI TUTTO

  • in

    Calderone: nel 2024 158.000 ispezioni, aumenteranno ancora

    (Teleborsa) – “Siamo passati da circa 100.000 ispezioni e accertamenti nel 2022 ad oltre 158.000 nel 2024” e nel 2025 ci sarà un’ulteriore crescita grazie all’assunzione di nuovo personale. Sono alcune delle cifre fornite dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone, rispondendo al question time al Senato ad un’interrogazione di Susanna Camusso sul lavoro irregolare.La Ministra ha riferito che mentre si sta completando la procedura per l’assunzione di circa 1.000 nuovi ispettori del lavoro, il governo ha avviato la procedura per lo sblocco di altri 500 ispettori da assumere entro la fine del 2025. “Voglio informarvi anche che è in fase di chiusura la nuova procedura concorsuale per l’assunzione di ulteriori 750, più 250 nuovi ispettori del lavoro. Ed è stata avviata la procedura per lo sblocco dei ruoli di ulteriori in 500 ispettori, tra Inps e Inail – ha detto – che saranno assunti entro la fine del 2025, oltre al potenziamento del nucleo dei carabinieri per la tutela del lavoro”Il governo continuerà a operare nella consapevolezza che promuovere il lavoro regolare e tutelato non significa solo contrastare comportamenti illeciti, ma anche rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nelle regole condivise”, ha sottolineato Calderone, rispondendo a una domanda sugli episodi di sfruttamento e di illeciti sul lavoro, tra cui sui lavoratori immigrati. “Possono emergere criticità da pratiche irregolari, in particolare nell’uso di forme contrattuali complesse e dal ricorso a modelli di esternalizzazione non sempre rispettosi delle normative vigenti. Per questo – ha detto – l’azione del governo è orientata incentivare in modo sistematico i più opportuni strumenti di prevenzione e controllo nei confronti di questi fenomeni”. LEGGI TUTTO

  • in

    Borsa, il lusso si veste di rosso su caute prospettive vendite

    (Teleborsa) – Ancora una giornata difficile per il comparto del lusso a Piazza Affari e sugli altri Listini europei, di rifesso alle prospettive incerte del settore, che rischia d venire fortemente condizionato dai dazi USAe dall’incertezza che ne consegue, che sta impattando sul sentiment dei consumatori, soprattutto in Paesi come la Cina. E’ quanto emerso in occasione del grande evento che si sta tenendo a Parigi, organizzato da Morgan Stanley, che delinea un quadro grigio per il settore della moda e del lusso.E così, mentre a Parigi mostrano un andamento fortemente negativo le big del lusso, come LVMH, Kering e L’Oreal, con perdite superiori al 2%, non va meglio a Londra per Burberry, che perde il 2,7%. Gli analisti di Equita hanno tagliato il Target Price di LVMH a 600 euro dai 620 euro precedenti, pur confermando un giudizio Hold.A Milano i titoli del lusso sono fra i peggiori, con Moncler che viaggia in fondo al paniere del FTSE MIB con una discesa del 3,6%. Non va meglio per Brunello Cucinelli, che scivola del 2,28%. Giù Salvatore Ferragamo, che perde il 2,9%, dopo che gli analisti di Barclays hanno confermato sulle azioni della casa di moda un giudizio Underweight, tagliando il target price da 5,7 a 5,4 euro, e sul settore del lusso nel suo complesso un giudizio neutrale. La banca britannica prevede un deterioramento delle vendite ne secondo trimestre dell’anno ed ha tagliato le stime delle vendite per l’anno fiscale 2025 del 4%.(Foto: by Kris Atomic on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Dazi, Giorgetti: possibile accordo ragionevole Usa-Ue

    (Teleborsa) – Sui dazi “l’interesse comune è trovare un’intesa. Una ritirata totale delle posizioni americane mi pare improbabile ma in relazione agli annunci di partenza credo che alla fine si troverà soluzione ragionevole”. Lo ha detto il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, intervistato al Festival dell’Economia di Trento, in collegamento dal G7 in Canada. Secondo Giorgetti “sarà molto difficile che l’accordo finale sia molto diverso da quello fatto con gli inglesi”. L’economia italiana ha delle peculiarità, abbiamo imprenditori piccoli e medi con una capacità di resilienza pazzesca, sono convinto che un ammontare dei dazi limitato sia gestibile da parte loro”, dice ancora il Ministro che avverte: “Ci sono alcuni settori, come il farmaceutico, che invece, in termini di competitività rispetto ad altre locazioni, potrebbero pagare un prezzo significativo: Per questi settori bisogna essere “molto vigili” e avere “un negoziato importante”.”Mi sembra che prima di tutto dobbiamo chiarirci le idee sul concetto di difesa, poi parliamo di numeri e l’Italia farà la sua parte, considerando che è molto difficile politicamente aumentare le spese militari e tagliare la spesa sociale. Dobbiamo trovare un sistema alternativo, magari con la partecipazione dei privati, per evitare un tragico trade-off”.Giorgetti ha sottolineato che “il problema dell’Europa oggi – in Canada per il G7 finanze – è che ha altri soggetti che sono pronti e reattivi a rispondere mentre noi abbiamo dei sistemi di governance che implicano percorsi molto complicati. Basta pensare che adesso in Europa siamo allo stop di clock, dobbiamo totalmente eliminare la normativa regolatoria che abbiamo approvato negli ultimi 3 anni: questa è la dimostrazione che dobbiamo essere più flessibili nell’approccio.Vertici come Ecofin e G7 finanze “sono tutti utili”, soprattutto in “una fase storica di cambiamento degli equilibri globali”: dice il Ministro evidenziando quanto “partecipare a questi vertici importanti e partecipare da protagonista, con uno standing che all’Italia viene riconosciuto in questo momento, sia estremamente produttivo per gli interessi nazionali. Non voglio fare un discorso di vanto per il governo: è una realtà oggettiva che tutti coloro che partecipano al dibattito internazionale, anche i privati, i soggetti del commercio, chi gira il mondo, hanno tutti percepito. Di questo possiamo andare assolutamente fieri”. LEGGI TUTTO

  • in

    Gas, scorte USA crescono più delle attese di 120 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 16 maggio 2025 sono risultati in crescita di 120 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+118 BCF) ed alla variazione della settimana prima (+110 BCF).Le scorte totali si sono dunque portate a 2.375 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 12,3% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.708) e in crescita del 3,% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.285 BCF. LEGGI TUTTO

  • in

    Immobiliare USA, vendite case esistenti ancora in contrazione

    (Teleborsa) – Segnali di debolezza giungono ancora dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato ad aprile un decremento dello 0,5%. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -5,9% riportato a marzo.Sono state vendute 4 milioni di abitazioni rispetto ai 4,02 milioni di marzo, inferiori ai 4,15 milioni di unità previsti dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese del 2%. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, PMI manifatturiero e servizi migliorano e fanno meglio delle attese

    (Teleborsa) – Accelera in USA l’attività manifatturiera e quella dei servizi. Nel mese di maggio, la stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 52,3 punti, in aumento dai 50,2 punti di aprile e ben oltre i 49,9 punti attesi dagli analisti. L’indicatore si conferma inaspettatamente al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In rafforzamento anche l’indice del settore terziario. Sempre in aprile, la stima flash sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 52,3 punti, che si confronta con i 50,8 di aprile e con i 51 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 52,1 punti dai 50,6 precedenti.(Foto: Pete Linforth / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street consolida dopo vendite vigilia

    (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambi poco mossa dopo il forte calo di ieri, sulla scia della costosa riforma fiscale annunciata da Trump e della conseguente impennata dei rendimenti dei Treasury. Ansie che non si sono esaurite e che ancora assillano i mercati, quanto mai preoccupati per la crescita del debito USA, dopo che Moody’s ha tolto la Tripla A. Trump ha definito la sua legge fiscale, votata dal Congresso, “una grande e bellissima legge”, ma costerà 3.800 miliardi di dollari in più ai già enormi 36.200 miliardi di dollari di debito USA.Per tutta risposta i rendimenti dei Treasury a più lunga scadenza hanno toccato ieri nuovi massimi (5,15%) e si confermano oggi elevati al 5,116%, mentre il benchmark decennale oggi è salito al 4,599%.Sul frorte macro, il dato sull’indice CFNAI di Chicago ha segnalato un indebolimento a -0,25 punti. Le richieste settimanali di sussidio, invece, sono scese di duemila unità a 227.000, risutando anche inferiori al consensus (230.000).A New York non si registra una variazione significativa sul Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 41.875 punti; l’S&P-500 continua la seduta a 5.854 punti, sui livelli della vigilia (+0,17%). Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,65%); sulla stessa linea, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,43%). LEGGI TUTTO