Maggio 2025

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    MFE-MediaForEurope, nel 1° trimestre triplica l’utile ma ricavi in leggero calo

    (Teleborsa) – Il gruppo MFE-MediaForEurope (ex Mediaset) nel primo trimestre 2025 ha generato un utilenetto di 51,4 milioni, triplicato dai 16,8 milioni dello stesso periodo del 2024, e ricavi per 671,8 milioni, in calo del 4%. L’Ebit scende a 6,3 milioni rispetto ai 23,5 milioni del primo trimestre dell’anno precedente. A fine marzo, il free cash flow sale a 253,6 milioni (+19,1%) e la posizione finanziaria netta migliora a -460,9 milioni (-33,3%).Nel primo trimestre 2025, la raccolta pubblicitaria complessiva si è attestata su livelli in linea con quelli dell’anno precedente, che aveva registrato un forte incremento su base annua. In Italia, la raccolta ha mostrato un’ulteriore crescita dell’1%, consolidando la performance già sostenuta del primo trimestre 2024. In Spagna, la raccolta pubblicitaria lorda si è attestata a 167,9 milioni rispetto ai 180,2 milioni dello stesso periodo del 2024, quando la raccolta pubblicitaria aveva registrato un incremento del +8% rispetto allo stesso periodo del 2023.Per il 2025 il Gruppo ha confermato l’obiettivo “di mantenere un Risultato Operativo Consolidato, un Risultato Netto e un Flusso di Cassa Libero fortemente positivi su base annua”, si legge nella nota. “Il raggiungimento di questo obiettivo dipenderà principalmente dall’andamento economico generale nella seconda metà dell’anno, che si prevede migliorerà in tutta Europa”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Pichetto: “Abbiamo messo in sicurezza il Piano, puntando su efficienza e realismo”

    (Teleborsa) – “Abbiamo messo in sicurezza il PNRR, garantendo alle misure del MASE gli aggiustamenti tecnici necessari per cogliere appieno tutte le opportunità del Piano. In particolare, abbiamo rafforzato la misura sul biometano, recuperando risorse inizialmente destinate a progetti nei settori hard-to-abate, resi di difficile realizzazione dai vincoli e dalle tempistiche stringenti del PNRR. Con la stessa logica di efficienza e realismo, abbiamo riallocato parte dei fondi destinati alle infrastrutture di ricarica elettrica, a seguito della verifica di una domanda inferiore alle previsioni”. È quanto afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto.”Per quanto riguarda le Comunità Energetiche Rinnovabili, – prosegue Pichetto – siamo riusciti a superare alcuni vincoli, in particolare quelli legati alle dimensioni dei Comuni coinvolti, che rischiavano di rallentare una misura su cui il Ministero crede fortemente e intende continuare a investire. Siamo pronti inoltre a lanciare una nuova campagna di incentivi per l’acquisto di auto elettriche, destinata sia ai privati che alle imprese, con l’obiettivo di accelerare la mobilità sostenibile e accompagnare il processo di decarbonizzazione”.”Finora – conclude il ministro – abbiamo centrato tutti gli obiettivi previsti dal cronoprogramma, grazie anche all’accortezza politica e amministrativa con cui siamo intervenuti, in modo puntuale e strategico, nelle finestre di revisione tecnica del Piano”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali aumentano di 1,3 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono salite più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocksdi greggio, negli ultimi sette giorni al 16 maggio 2025, sono saliti di circa 1,3 milioni di barili a 443,2 MBG, contro attese per un calo di 0,9 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 0,6 milioni, arrivando a 104,1 MBG, contro attese per un variazione di -1,2 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 0,8 milioni a quota 225,5 MBG (era atteso un decremento di 1,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,8 milioni a 400,5 MBG. LEGGI TUTTO

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    UBS Global Family Office Report 2025: occhi puntati sulla guerra commerciale globale

    (Teleborsa) – Una guerra commerciale a livello globale è il principale rischio per gli investimenti da parte dei family office nel 2025, seguita da un considerevole conflitto geopolitico e un’inflazione maggiore. Per proteggere i propri portafogli, i family office stanno adottando strategie di hedging quali gestione attiva, hedge fund e, tramite un approccio selettivo, anche i metalli preziosi. A livello regionale, l’asset allocation è orientata prevalentemente verso il Nord America e l’Europa occidentale, tanto che alcuni family office hanno aumentato la loro esposizione ad azioni e obbligazioni dei mercati sviluppati, dal momento che sono alla ricerca di opportunità liquide per la crescita del capitale e la generazione di rendimento in un contesto volatile. Queste le principali evidenze che emergono dal Global Family Office Report 2025 pubblicato oggi da UBS. Il report raccoglie gli insight di 317 singoli family office in oltre 30 mercati in tutto il mondo. L’indagine presenta un patrimonio netto medio rilevato pari a 2,7 miliardi di dollari e family office che gestiscono in media 1,1 miliardi di dollari, confermandosi come l’analisi più completa e autorevole di questo importante gruppo di investitori. La survey condotta copre il periodo dal 22 gennaio al 4 aprile 2025.”In un contesto caratterizzato da crescente volatilità, timori di recessione a livello globale e dopo un sell-off dei mercati pressoché senza precedenti registrati all’inizio di aprile, il nostro ultimo report ci ricorda che i family office di tutto il mondo puntano innanzitutto su un approccio stabile e a lungo termine, concentrandosi sulla conservazione del patrimonio per le generazioni future – ha affermato Benjamin Cavalli, Head of Strategic Clients di UBS Global Wealth Management –. Sebbene la survey sia stata condotta principalmente nel primo trimestre, i family office erano già pienamente consapevoli delle sfide poste dalla guerra commerciale mondiale, tanto che l’hanno identificata come il rischio maggiore di quest’anno. Tuttavia, nelle interviste condotte a seguito delle turbolenze di mercato che hanno caratterizzato l’inizio di aprile, gli intervistati hanno ribadito la loro strategia, incentrata su un’asset allocation diversificata e capace di navigare tutte le condizioni di mercato”.”Siamo lieti di poter affermare che la portata del nostro set di dati ci ha permesso di condurre un’analisi regionale più approfondita che mai – ha dichiarato Yves-Alain Sommerhalder, Head of GWM Solutions di UBS Global Wealth Management –. Sebbene il contesto macroeconomico e politico globale continui a essere caratterizzato da rapidi cambiamenti e da un elevato grado di incertezza, la survey offre indicazioni su ciò che possiamo aspettarci nei prossimi cinque anni. E, soprattutto, delinea un quadro chiaro delle priorità, delle strategie e delle preoccupazioni dei family office a livello globale”.”In un periodo caratterizzato dall’incertezza data dalla guerra commerciale in atto, i family office italiani – ha affermato Giovanni Ronca, Head of UBS GWM in Italia, commentando i trend in Italia – continuano a guardare al futuro con una strategia volta alla stabilità, concentrandosi su asset class tradizionali e mercati sviluppati. Anche in Italia, l’obiettivo principale resta preservare e accrescere il patrimonio familiare, attraverso una solida diversificazione e un’attenzione crescente alle opportunità che potrebbero influire positivamente sul patrimonio. In questo scenario, la nostra esperienza nella gestione patrimoniale diventa fondamentale, soprattutto in momenti cruciali come il passaggio generazionale”.La guerra commerciale globale è la principale preoccupazione per il 2025Quando è stato chiesto loro quali siano le minacce al raggiungimento dei loro obiettivi finanziari nei prossimi 12 mesi, oltre due terzi (70%) dei family office hanno indicato la guerra commerciale. Il secondo motivo di preoccupazione, per oltre la metà degli intervistati (52%), è rappresentato da un grave conflitto geopolitico, seguito da un’inflazione maggiore. Guardando ai prossimi cinque anni, la percentuale di coloro che temono un grande conflitto geopolitico sale al 61%, mentre il 53% è preoccupato per una possibile recessione globale causate da gravi dispute commerciali. Secondo il sondaggio, il 50% dei family office era preoccupato per una crisi del debito, consapevole dei pericoli rappresentati dall’indebitamento pubblico. Nonostante i timori, quando è stato condotto il sondaggio, il 59% dei family office prevedeva di mantenere nel 2025 lo stesso livello di rischio in portafoglio del 2024, rimanendo fedeli ai propri obiettivi d’investimento. Tuttavia, il 38% ha evidenziato la difficoltà nell’identificare una strategia efficace nella gestione dei rischi di portafoglio, mentre il 29% ha sottolineato l’imprevedibilità degli asset di sicurezza a causa di fattori quali l’instabilità delle correlazioni di mercato. Di conseguenza il 40% ritiene che il modo più efficace per incrementare la diversificazione del portafoglio sia fare affidamento sulla selezione dei gestori e/o sulla gestione attiva, seguito dagli hedge fund (31%). Quasi la stessa percentuale di intervistati sta aumentando l’esposizione agli asset illiquidi (27%) e oltre un quarto (26%) sta utilizzando gli investimenti nel reddito fisso di alta qualità e a breve durata. I metalli preziosi, utilizzati da quasi un quinto degli intervistati a livello globale (19%), hanno registrato l’incremento maggiore rispetto all’anno precedente, con il 21% che anticipa un aumento significativo o moderato della propria allocation nei prossimi cinque anni.Spostamento dell’asset allocation verso i mercati liquidiIn un periodo di instabilità per il commercio e l’economia globale, è in corso un cambiamento nell’allocazione strategica degli asset.. Alcuni family office stanno incrementando le loro esposizioni alle azioni e alle obbligazioni dei mercati sviluppati, alla ricerca di opportunità liquide che consentano di ottenere una crescita del capitale e un rendimento in un contesto volatile. Sono sempre più numerose le opportunità che offrono accesso a trend di crescita secolari nei mercati azionari pubblici, che fino a pochi anni fa erano per lo più limitati al private equity, spaziando dai titoli legati all’intelligenza artificiale generativa a quelli dei settori dell’energia, delle risorse e della longevità. Le allocazioni azionarie nei mercati sviluppati sono salite in media al 26% nel 2024 e i family office che prevedono modifiche nel 2025 intendono incrementarle ulteriormente fino al 29%. Guardando ai prossimi cinque anni, quasi la metà (46%) dei family office prevede un aumento significativo o moderato della propria esposizione azionaria nei mercati sviluppati. Al contrario, meno di un quarto degli intervistati (23%) intende fare lo stesso con i propri investimenti a reddito fisso nei mercati sviluppati. A seguito di un lungo periodo di rendimenti deludenti, durante il quale la crescita economica non si è tradotta in rendimenti sui mercati azionari, i family office di Stati Uniti ed Europa sono più cauti nei confronti dei mercati emergenti rispetto ai loro pari dell’Asia-Pacifico, dell’America Latina e del Medio Oriente. A livello globale, nel 2024 i family office hanno allocato solo il 4% in azioni e il 3% in obbligazioni dei mercati in via di sviluppo, ma è molto probabile che aumentino la loro esposizione a India e Cina nei prossimi dodici mesi. Per quanto riguarda le barriere agli investimenti in queste regioni, le preoccupazioni geopolitiche sono state citate con maggiore frequenza (56%), insieme all’incertezza politica e/o al rischio di default sovrano (55%). Tuttavia, anche la svalutazione della moneta e/o l’inflazione (48%) e l’incertezza giuridica/la mancanza di regolamentazione (51%) si sono rivelate deterrenti quasi altrettanto importanti. Mentre i family office stanno riducendo leggermente l’esposizione ai private equity, gli investimenti sui mercati privati sono rimasti relativamente elevati nel 2024, attestandosi al 21%. Tuttavia, coloro che intendono apportare modifiche agli investimenti nel 2025 prevedono di ridurre tale quota in mediaal 18% – con le riduzioni principalmente guidate da investimenti diretti – poiché la debolezza dei mercati dei capitali e il rallentamento dell’attività di acquisizione frenano le exit in portafoglio, mentre l’aumento dei tassi rende il finanziamento più costoso. Proseguendo il trend degli ultimi anni, Nord America (53%) e Europa occidentale (26%) restano le destinazioni preferite per gli investimenti, con circa quattro quinti del patrimonio totale. Le allocationnell’Asia-Pacifico (esclusa la Cina) e in Cina sono scese leggermente al 7% ciascuna.Il futuro dei family officeIn un momento in cui è in corso il più grande trasferimento di ricchezza della storia, poco più della metà (53%) dei family office a livello globale dispone di piani di successione patrimoniale per i membri della famiglia. Gli altri, tuttavia, non hanno ancora agito, principalmente perché i beneficiari effettivi ritengono di avere tutto il tempo necessario per farlo (il 29% dei family office senza un piano di successione lo ha dichiarato). Oltre un quinto (21%) ha dichiarato che i beneficiari effettivi non hanno ancora deciso come suddividere il proprio patrimonio, mentre quasi la stessa percentuale (18%) indica che i proprietari effettivi non hanno avuto il tempo di discuterne. Nei casi in cui le famiglie dispongono di piani di successione, secondo quasi due terzi (64%) degli intervistati la sfida principale rimane quella di garantire il trasferimento del patrimonio nel modo fiscalmente più efficiente. Più di quattro su dieci (43%) ritengono che preparare la generazione successiva a gestire responsabilmente il patrimonio in linea con gli obiettivi della famiglia rappresenti un’altra grande sfida, mentre solo il 26% coinvolge la generazione successiva nella pianificazione successoria sin dall’inizio. LEGGI TUTTO

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    Primo A321 Xlr in flotta Wizz Air

    (Teleborsa) – Wizz Air ha ricevuto il primo Airbus A321Xlr che, entrando a fare parte della sua flotta, la promuove come prima compagnia low-cost in grado di coprire rotte di lungo raggio, superiori a sei ore di volo. Il nuovo aeromobile opera con il Coa di Wizz Air Uk ed entrerà in servizio il prossimo 26 maggio collegando con frequenza giornaliera Londra Gatwick a Jeddah in Arabia Saudita. Wizz Air riceverà altri cinque aeromobili A321Xlr nel 2025. Il secondo sarà basato a Milano Malpensa e opererà con il Coa di Wizz Air Malta. Il terzo A321Xlr coprirà la rotta tra Londra Gatwick-Medina. LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre in rosso, segnali negativi dal settore retail

    (Teleborsa) – Segno meno per il listino USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il Dow Jones che accusa una discesa dello 0,80%; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 5.913 punti.In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,29%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,32%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto telecomunicazioni. Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti sanitario (-1,05%), energia (-0,97%) e beni di consumo secondari (-0,95%).Giornata di trimestrali per il settore retail statunitense. Target, azienda statunitense attiva nel settore della grande distribuzione, ha comunicato che le vendite su base comparabile sono diminuite del 3,8% nel primo trimestre (terminato il 3 maggio), riflettendo un calo del 5,7% delle vendite nei negozi su base comparabile e una crescita del 4,7% delle vendite digitali su base comparabile. Per l’anno fiscale 2025, la società prevede ora un calo delle vendite a una sola cifra e un utile per azione (EPS) compreso tra 8,00 e 10,00 dollari.Lowe’s, società statunitense che opera nella vendita al dettaglio di materiale per la casa, ha invece indicato per il trimestre che si è chiuso il 2 maggio un fatturato totale in calo a 20,9 miliardi di dollari, rispetto ai 21,4 miliardi di dollari dello stessp trimestre dell’anno precedente. Il fatturato comparabile è diminuito dell’1,7%. L’azienda ha comunque confermato le sue previsioni per l’intero anno 2025 che indicano un fatturato comparabile invariato o in aumento dell’1% rispetto all’anno precedente.Infine, VF Corp, colosso statunitense dell’abbigliamento che controlla marchi come North Face, Timberland e Vans, ha chiuso il quarto trimestre dell’anno fiscale 2025 (terminato il 29 marzo) con ricavi di 2,1 miliardi di dollari (-5%).Sul fronte macroeconomico, secondo i dati diffusi dalla Mortgage Bankers Associations, diminuiscono le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 16 maggio, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento del 5,1%, dopo la crescita dell’1,1% registrata la settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è calato dello 5%, mentre quello relativo alle nuove domande è sceso del 5,2%. LEGGI TUTTO

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    Euronext Milan, Headlands Technologies nuovo aderente

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che, a partire dal 23 maggio 2025, è disposto l’avvio dell’operatività sui mercati Euronext Milan e ETFplus dell’operatore Headlands Technologies.Si tratta di una società globale di trading quantitativo con sede a Chicago e uffici a New York, Austin, Amsterdam, Londra e Singapore. Fondata nel luglio 2009, Headlands Technologies sviluppa e implementa strategie di trading quantitativo su prodotti finanziari negoziati in Borsa, come azioni e altri titoli. Headlands Technologies è una società a capitale privato e non accetta investitori esterni.Il trading quantitativo è un tipo di strategia di mercato che si affida a modelli matematici e statistici per identificare le opportunità e spesso eseguire operazioni. LEGGI TUTTO

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    Volatilità dei mercati e 1.300 miliardi di euro di liquidità sui conti correnti: Generali lancia GenerAzione Risparmio

    (Teleborsa) – Oggi in Italia le persone continuano a detenere liquidità sui conti correnti per oltre 1.300 miliardi di euro ma cresce la propensione verso investimenti di durata pari ad almeno 5 anni (47,9% del 2022 al 60% del 2025); inoltre per l’82% il risparmio non è solo denaro ma uno strumento per realizzare sogni e progetti di vita. In tale scenario Generali lancia “GenerAzione Risparmio”, la nuova soluzione assicurativa modulabile e flessibile a premi ricorrenti e premi unici aggiuntivi che permette di combinare le diverse opzioni d’investimento con le esigenze di risparmio del momento, in coerenza con il profilo del risparmiatore e dei suoi progetti di vita.”GenerAzione Risparmio” –spiega Generali in una nota – è la soluzione assicurativa a premi ricorrenti, innovativa nel mercato italiano per la molteplicità di elementi di gestione e di coperture a tutela del piano di risparmio che la caratterizza, che offre meccanismi di flessibilità sia nel versamento dei premi sia nel disinvestimento e che garantisce un bonus con a completamento del piano. La soluzione offre contemporaneamente la sicurezza e l’affidabilità della Gestione Separata Gesav e l’opportunità di investire con il nuovo fondo interno Generali Mondo Azionario, che ha come obiettivo la crescita del capitale investito nel medio-lungo termine.”Generali è la prima Compagnia di assicurazioni in Italia e vanta una solida esperienza nel risparmio gestito: con “GenerAzione Risparmio” – hanno dichiarato Giancarlo Bosser, Chief Life Officer e Marco Oddone, Chief Marketing & Distribution Officer di Generali Italia – ampliamo la nostra offerta con una soluzione che combina investimento e protezione per tutelare il proprio futuro e quello dei propri cari, e per realizzare sogni e progetti di vita. È con soluzioni come queste, progettate per rispondere al contesto in cui viviamo, che interpretiamo il nostro ruolo di Partner di Vita delle persone in ogni momento rilevante”.”GenerAzione Risparmio”: risparmio, protezione e investimentoLa soluzione assicurativa sviluppa diverse scelte di risparmio con tre percorsi per i premi ricorrenti e la possibilità di versare un premio unico all’emissione e premi unici aggiuntivi in corso di contratto, combinando le due componenti gestite, l’una in Gestione Separata Gesav e l’altra nel nuovo fondo interno Generali Mondo Azionario, in una logica di protezione del capitale. La Gestione separata Gesav, costituita nel 1979, è la prima Gestione separata rivalutabile del mercato italiano con dimensione di oltre 48 miliardi di euro e la cui composizione consente: un’ampia diversificazione degli investimenti; livelli minimi dei rischi collegati ai singoli titoli in portafoglio; un adeguato turnover del portafoglio e dell’attività di trading. Generali Mondo Azionario è il fondo interno che ha l’obiettivo di ottenere la crescita del capitale investito nel medio-lungo termine tramite l’investimento nei mercati azionari internazionali investendo principalmente in attivi diretti, coerenti con i principi ESG di Gruppo.”GenerAzione Risparmio” si distingue per la flessibilità, perché è possibile modificare nel corso del piano il percorso scelto alla sottoscrizione in funzione delle proprie esigenze di investimento e garantisce il riscatto totale senza penale in casi specifichi che rendono necessaria maggior liquidità. Inoltre, prevede coperture opzionali di protezione, estendibili anche a un famigliare in un’ottica di passaggio generazionale, a salvaguardia del piano di risparmio ed è caratterizzato da una forte componente assicurativa, per tutelare i progetti di vita e il futuro dei propri cari anche in caso di imprevisti. La nuova soluzione offre anche il Bonus Traguardo, quando il piano di versamento dei premi ricorrenti è completato, e il Bonus Più Famiglia, in occasione di nascita o adozione di un figlio o di un nipote in linea retta dell’assicurato. In caso di sottoscrizione delle coperture opzionali, è previsto gratuitamente WBenessere, il servizio che consente l’accesso a visite e accertamenti diagnostici a tariffe agevolate nell’ambito del network d’eccellenza convenzionato di Generali Welion, la società di welfare integrato del Gruppo. LEGGI TUTTO