Maggio 2025

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    Esselunga, S&P rivede outlook da stabile a negativo. Confermato rating BB+

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha confermato il rating “BB+” su Esselunga, colosso italiano della grande distribuzione organizzata, tagliando l’outlook a negativo da stabile.L’agenzia di rating afferma che le difficili condizioni di mercato nel settore della vendita al dettaglio di prodotti alimentari in Italia hanno spinto Esselunga ad aumentare le sue attività promozionali nel 2024, aggravando l’impatto delle iniziative intraprese a seguito dell’indagine della Procura italiana e causando un calo del margine EBITDA rettificato al 6,4% nel 2024, dal 7,3% del 2023.Inoltre, gli elevati investimenti (capex) legati all’espansione del gruppo hanno portato il free operating cash flow (FOCF) post leasing a un valore negativo di 213 milioni di euro. Pur prevedendo una ripresa della redditività nel 2025, S&P ritiene che il FOCF post leasing rimarrà negativo di circa 120 milioni di euro, arrestando la riduzione dell’indebitamento precedentemente prevista.Le prospettive negative riflettono le preoccupazioni sul fatto che, nonostante un contesto di consumo più favorevole a sostegno della generazione di ricavi ed EBITDA, Esselunga potrebbe non essere in grado di ripristinare i parametri di credito a un livello commisurato al suo attuale rating a lungo termine, a causa della generazione di FOCF negativa e delle incertezze relative al suo percorso di deleveraging. LEGGI TUTTO

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    Stellantis investe 388 milioni di dollari per stabilimento di ricambi a Detroit

    (Teleborsa) – Stellantis, colosso italo-francese dell’automotive, ha annunciato un investimento di 388 milioni di dollari per la realizzazione di un nuovo hub nella città statunitense di Detroit (Michigan) per le sue attività di componentistica Mopar. La nuova struttura, la cui inaugurazione è prevista per il 2027, sarà dotata di tecnologie all’avanguardia, tra cui i sistemi automatizzati di stoccaggio e prelievo AutoStore, si legge in una nota.”I nostri clienti contano su di noi per la consegna del ricambio giusto, al momento giusto, ogni volta – ha dichiarato Darren Bradshaw, vicepresidente senior e responsabile di Mopar North America – Con il Megahub Metro Detroit, stiamo costruendo una rete di distribuzione dei ricambi più veloce, intelligente e affidabile, che mette al primo posto le loro esigenze. Questo investimento riflette il nostro impegno per l’innovazione, la sostenibilità e l’eccellenza operativa, creando al contempo un ambiente di lavoro moderno e altamente tecnologico per i nostri dipendenti”. LEGGI TUTTO

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    VF Corp si aspetta una perdita operativa superiore alle attese nel trimestre in corso

    (Teleborsa) – VF Corp, colosso statunitense dell’abbigliamento che controlla marchi come North Face, Timberland e Vans, ha chiuso il quarto trimestre dell’anno fiscale 2025 (terminato il 29 marzo) con ricavi di 2,1 miliardi di dollari (-5%). The North Face e Timberland sono cresciuti, mentre Vans e Dickies sono diminuiti. La regione APAC è cresciuta, mentre le regioni Americhe ed EMEA sono diminuite.La perdita operativa è stata di 73 milioni di dollari, l’utile operativo rettificato di 22 milioni di dollari, l’utile per azione rettificato di -0,13 dollari (rispetto al quarto trimestre del 2024 di -0,30 dollari).”Abbiamo superato le nostre previsioni di utile operativo per il quarto trimestre del 2025, riflettendo i risultati del nostro programma di trasformazione Reinvent – ha detto il CEO Bracken Darrell – Il fatturato del trimestre è stato in linea con le nostre previsioni ed escludendo Vans, è aumentato rispetto allo scorso anno, trainato dalla crescita di The North Face e Timberland. Al netto dell’impatto sul fatturato di Vans derivante da azioni strategiche mirate a gettare solide basi per la crescita futura e il miglioramento della redditività, il calo del fatturato del marchio nel quarto trimestre del 2025 è stato in linea con il trend del terzo trimestre del 2025″.”Siamo ben posizionati per affrontare la crescente volatilità del contesto macroeconomico e sono fiducioso che le azioni che stiamo intraprendendo consentiranno ai nostri marchi di tornare a crescere e a VF di generare un valore solido e sostenibile”, ha aggiunto il CEO.Per il primo trimestre del 2026 prevede ricavi in calo tra -5% e -3% e una perdita operativa rettificata tra 125 milioni di dollari e 110 milioni di dollari. In media gli analisti si aspettavano un’indicazione per una perdita di 73 milioni di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali calano del 5,1%

    (Teleborsa) – Diminuiscono le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 16 maggio, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento del 5,1%, dopo la crescita dell’1,1% registrata la settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è calato dello 5%, mentre quello relativo alle nuove domande è sceso del 5,2%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,92% dal 6,86% precedente.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Moderna ritira domanda per vaccino combinato antinfluenzale/COVID

    (Teleborsa) – Moderna, società di biotecnologie specializzata in terapie e vaccini a RNA messaggero (mRNA), ha annunciato che, in consultazione con la Food and Drug Administration (FDA) statunitense, ha ritirato volontariamente la domanda di licenza biologica in sospeso per mRNA-1083, il suo candidato vaccino combinato antinfluenzale/COVID per adulti dai 50 anni in su. L’azienda prevede di ripresentare la domanda di licenza biologica entro la fine dell’anno, una volta che saranno disponibili i dati sull’efficacia del vaccino provenienti dallo studio di Fase 3 in corso sul suo vaccino sperimentale contro l’influenza stagionale, mRNA-1010. Moderna continua ad aspettarsi che i dati provvisori dello studio mRNA-1010 siano disponibili quest’estate, si legge in una nota.(Foto: Justin Tallis / AFP) LEGGI TUTTO

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    Prysmian estende accordo di fornitura di alluminio low-carbon di Alcoa fino a 2026

    (Teleborsa) – Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, e Alcoa, multinazionale statunitense che produce alluminio, hanno esteso l’accordo di fornitura dell’alluminio low-carbon EcoLum di Alcoa fino al 2026. La partnership prevede anche l’impiego di camion elettrici per il trasporto di EcoLum dal magazzino di Alcoa a Rotterdam allo stabilimento di Prysmian a Delft, nei Paesi Bassi.Questo accordo garantirà a Prysmian l’accesso a maggiori volumi di alluminio low-carbon in un contesto globale sfidante e di domanda crescente di questo metallo. L’ alluminio EcoLum di Alcoa viene prodotto con un livello di emissioni di gas serra pari ad un terzo della media del settore e verrà utilizzato nei conduttori dei cavi per realizzare i vari progetti di elettrificazione sostenuti da Prysmian in tutta Europa. “Poiché la domanda di soluzioni sostenibili ed ecologiche continua ad aumentare, garantire l’approvvigionamento di alluminio low-carbon è essenziale per sostenere la transizione e la sicurezza energetica in Europa – ha dichiarato Laura Colli, Chief Purchasing Officer di Prysmian – Le nostre partnership strategiche con fornitori chiave come Alcoa, ci consentono di affrontare efficacemente le attuali sfide geopolitiche e globali, garantendo il continuo raggiungimento dei nostri obiettivi di sostenibilità e soddisfando le richieste del mercato”. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei deboli con incertezze macro e geopolitiche

    (Teleborsa) – Seduta al ribasso per le principali borse del Vecchio Continente, mentre gli investitori guardano a molteplici rischi. Fonti dell’intelligence statunitensi hanno riferito che Israele si sta preparando a colpire le strutture nucleari iraniane, ha detto la CNN, sottolineando che non è chiaro se i leader israeliani abbiano preso una decisione definitiva. Si attendono anche possibili sviluppi legati agli accordi commerciali statunitensi e ai negoziati di pace in Ucraina, oltre che aggiornamento dal Congresso USA sulla legge di bilancio.Sul fronte macroeconomico, è risultata sopra le attese l’inflazione del Regno Unito nel mese di aprile (+1,2% su anno, +3,5% su anno), attestandosi sopra – su base annua – al 3,4% previsto dalla Banca d’Inghilterra e al 3,3% atteso dagli analisti. L’inflazione dei servizi, attentamente monitorata dalla banca centrale per individuare segnali di pressioni sui prezzi sottostanti, è accelerata al 5,4% dal 4,7%.La BCE ha detto che un marcato aumento dell’incertezza nelle politiche commerciali, di difesa, di cooperazione internazionale e di regolamentazione potrebbe rivelarsi una sfida per la stabilità finanziaria. Luis de Guindos, vicepresidente della BCE, ha detto che “finora in Europa la situazione è tranquilla, è calma e i mercati sono compiacenti”, ma che “questo può cambiare nel prossimo futuro e la sostenibilità fiscale è qualcosa che sicuramente verrà considerato e tenuto in considerazione dai mercati nel prossimo futuro”.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,45%. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 3.308,7 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 62,57 dollari per barile.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +97 punti base, mostrando un piccolo calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,58%.Nello scenario borsistico europeo piatta Francoforte, che tiene la parità, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e tentenna Parigi, che cede lo 0,50%.Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,13% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 42.920 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,62%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Leonardo (+1,80%), Nexi (+1,07%), Mediobanca (+0,94%) e Banca Mediolanum (+0,94%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Campari, che ottiene -1,61%. Sostanzialmente debole Stellantis, che registra una flessione dell’1,45%. Si muove sotto la parità Prysmian, evidenziando un decremento dell’1,18%. Contrazione moderata per Poste Italiane, che soffre un calo dello 0,93%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Cembre (+2,18%), Fincantieri (+2,00%), SOL (+1,95%) e Juventus (+1,82%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su The Italian Sea Group, che prosegue le contrattazioni a -1,98%. Preda dei venditori Tamburi, con un decremento dell’1,70%. Si concentrano le vendite su Carel Industries, che soffre un calo dell’1,69%. Vendite su Ferretti, che registra un ribasso dell’1,52%. LEGGI TUTTO

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    Commissione Ue: “Un mercato unico più semplice per far scegliere l’Europa alle imprese”

    (Teleborsa) – Creare un mercato interno europeo più semplice, solido e senza soluzione di continuità. È questo l’obiettivo della nuova strategia per il mercato unico presentata dalla Commissione europea. “La strategia – spiega la Commissione Ue in una nota – definisce azioni coraggiose per ridurre gli ostacoli esistenti che frenano gli scambi e gli investimenti all’interno dell’UE, aiuta le PMI a gestire e ampliare le loro attività e allevia le imprese promuovendo la digitalizzazione. La strategia invita gli Stati membri a fare la loro parte per rendere il mercato dell’UE la scelta migliore per le imprese, i lavoratori e i consumatori”.Dalla sua creazione più di 30 anni fa, il mercato unico è stato un potente catalizzatore per la crescita, la prosperità e la solidarietà dell’Europa. Con 26 milioni di imprese e 450 milioni di consumatori, l’Europa è oggi il secondo più grande mercato globale, con un PIL di 18 trilioni di euro, pari al 18% dell’economia globale. Nel mondo di oggi, caratterizzato dalla volatilità economica e dalle tensioni commerciali, il mercato dell’Ue – sottolinea la Commissione – è il primo motore della nostra competitività. Il mercato dell’UE ha aumentato il PIL dell’UE di almeno il 3-4% e ha creato 3,6 milioni di posti di lavoro dalla sua creazione. L’ulteriore completamento del mercato unico raddoppierebbe i vantaggi già conseguiti.La nuova strategia per il mercato unico risponde direttamente a una richiesta del Consiglio europeo, che nell’aprile 2024 ha invitato la Commissione a sviluppare una strategia orizzontale per il mercato unico entro giugno 2025. I ministri responsabili della competitività hanno ribadito l’invito, chiedendo alla Commissione di presentare una tabella di marcia dettagliata delle azioni con un calendario chiaro. Tali richieste hanno fatto eco a conclusioni analoghe delle relazioni di Enrico Letta e Mario Draghi del 2024, nonché alla relazione annuale della Commissione sul mercato unico e la competitività per il 2025, in cui si sottolineava che la creazione di un mercato unico realmente integrato è fondamentale per la competitività e la resilienza dell’Europa.La strategia per il mercato unico si concentra su diverse priorità: eliminazione delle barriere; portare nuovo dinamismo nel settore dei servizi in Europa; sostenere lo sviluppo e la crescita delle PMI; semplificare le norme esistenti e fare della digitalizzazione la norma; migliorare la titolarità congiunta del mercato unico.Eliminazione delle barriere – Pur riconoscendo la necessità di lavorare per eliminare tutti gli ostacoli, la strategia si concentra sull’eliminazione dei 10 ostacoli più dannosi segnalati dalle imprese, i “dieciterribili”: stabilimento e operazioni commerciali complicate; norme complesse dell’UE; mancanza di titolarità da parte degli Stati membri; riconoscimento limitato delle qualifiche professionali; mancanza di norme comuni; norme frammentate sull’imballaggio; mancanza di conformità dei prodotti; regolamentazione nazionale dei servizi restrittiva e divergente; norme onerose per il distacco dei lavoratori nei settori a basso rischio; vincoli territoriali di approvvigionamento ingiustificati che causano prezzi elevati per i consumatori. Questi sono gli ostacoli che più ostacolano la libera circolazione di beni e servizi e rendono difficile per le imprese e i cittadini sfruttare appieno il mercato unico europeo. Essi sono stati individuati sulla base di ampie consultazioni delle parti interessate. La loro eliminazione migliorerà la libera circolazione di prodotti sicuri, la prestazione transfrontaliera di servizi e la semplificazione dello stabilimento e del funzionamento delle imprese in tutta l’UE.Portare nuovo dinamismo nel settore dei servizi in Europa – I servizi costituiscono la maggior parte dell’economia europea, ma il loro commercio transfrontaliero è stagnante. La strategia si concentra su specifici settori dei servizi e propone di: presentare una legge sui servizi di costruzione e una nuova legge dell’UE sulle consegne per modernizzare le norme sia nel settore edile che in quello postale e dei pacchi; facilitare i servizi connessi all’industria, quali gli impianti, i servizi di manutenzione e riparazione; sostenere gli Stati membri nel liberare i servizi alle imprese regolamentati da una regolamentazione non necessaria. Tutte queste azioni integreranno le iniziative in corso nei settori dell’energia, delle telecomunicazioni, dei trasporti e dei servizi finanziari.Sostenere lo sviluppo e la crescita delle PMI – Per aiutare le PMI a sfruttare al meglio le opportunità offerte dal mercato unico, la Commissione introduce una nuova definizione di piccole imprese a media capitalizzazione (PMI), estendendo alcuni dei vantaggi offerti alle PMI a tali PMI. La strategia propone uno “SME ID”, uno strumento online per offrire un modo semplice di verificare lo status di PMI. Inoltre, la rete di rappresentanti per le PMI promuoverà misure volte a sostenere e agevolare l’attività delle PMI nel commercio transfrontaliero. Queste nuove iniziative sono pubblicate insieme all’ultima relazione annuale sulle PMI europee, che evidenzia la crescita prevista del valore aggiunto e dell’occupazione delle PMI.Semplificare le norme esistenti e fare della digitalizzazione la norma – Nell’ambito dell’impegno della Commissione a ridurre gli oneri normativi e amministrativi per le imprese, la Commissione pubblica oggi anche un quarto pacchetto omnibus di semplificazione per le imprese. Le misure hanno ridotto di 400 milioni di euro i costi amministrativi annui per le imprese. Le imprese potranno, tra l’altro, presentare documenti in formato digitale per conformarsi agli obblighi previsti da determinate normative armonizzate dell’UE sui prodotti e fornire istruzioni sui prodotti in formato digitale anziché cartaceo.Migliorare la titolarità congiunta del mercato unico – Per rendere più tangibili i benefici del mercato unico, è importante aumentarne la titolarità politica congiunta con gli Stati membri. A tal fine, gli Stati membri dovrebbero nominare un rappresentante di alto livello per il mercato unico (“Sherpa”) incaricato di vigilare sull’applicazione delle norme del mercato unico dell’UE. Gli Stati membri sono inoltre incoraggiati a prevenire gli ostacoli al mercato unico valutando la proporzionalità dei loro progetti di misure nazionali. LEGGI TUTTO