Maggio 2025

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    ELES, ricavi primo trimestre in calo a 5,7 milioni di euro

    (Teleborsa) – ELES, società quotata su Euronext Growth Milan e fornitore di soluzioni per il test dei dispositivi a semiconduttore, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con Ricavi delle Vendite Consolidati pari a 5,7 milioni di euro, sostenuti in ambito Semiconduttori dalle vendite di sistemi di test per nuovi clienti nel mercato finale industrial e dalle vendite in ambito Aerospace & Defense, che hanno parzialmente compensato la contrazione del mercato finale Automotive, facendo registrare complessivamente una riduzione del 12% rispetto ai 6,5 milioni di euro del 31 marzo 2024.”Nonostante un lieve rallentamento nella raccolta ordini, legato alla volatilità del comparto semiconduttori – influenzato dalla crisi del settore automotive e dalle incertezze legate ai dazi annunciati dall’amministrazione Trump -, restiamo fiduciosi in un recupero nei prossimi trimestri – ha commentato l’AD Francesca Zaffarami – Tale fiducia è supportata dalle significative opportunità commerciali attualmente in discussione con clienti attuali e potenziali che ci fanno ritenere che la dinamica del primo trimestre sia di natura temporanea”.”La creazione della nuova divisione Aerospace & Defence (Incorporazione I&D Eles e Campera in CBL Electronics) rappresenta un passaggio strategico importante per focalizzare ulteriormente il Gruppo su mercati verticali ad elevata complessità tecnica, ottimizzando risorse e competenze”, ha sottolineato il presidente Antonio Zaffarami.I ricavi della Divisione Semiconduttori, pari a circa 3,4 milioni di euro (-20%), sono stati sostenuti dalle vendite di sistemi di test per nuovi clienti nel mercato finale industrial, che hanno registrato un aumento del 41%. I ricavi della Divisione A&D (Aerospace & Defense) sono rimasti stabili (+3%) e ammontano a circa 2,3 milioni di euro. L’incidenza dell’export è pari al 38% dei Ricavi delle Vendite Consolidati, sostenuta dalle vendite negli Stati Uniti.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Giappone, bilancia commerciale in deficit ad aprile per 116 miliardi

    (Teleborsa) – La bilancia commerciale del Giappone chiude in deficit nel mese di aprile 2025. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 115,8 miliardi di yen. Il dato si confronta con l’attivo di 559,4 miliardi a marzo 2025 e con il disavanzo di 504,7 miliardi di yen di aprile 2024. Le attese degli analisti indicavano un attivo in calo a 227,1 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 2%, mentre le importazioni hanno registrato una discesa del 2,2%. LEGGI TUTTO

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    Tinexta, perfezionato il closing per l’opzione call sul 25% di ABF Group

    (Teleborsa) – Tinexta, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity e Innovation & Marketing, ha comunicato che si è perfezionato il closing relativo all’acquisto da parte della controllata Tinexta Innovation Hub (TIH) della partecipazione pari al 25% del capitale di ABF Group detenuta da ABF Holding. Il corrispettivo è stato determinato in 1 euro.Ad esito dell’acquisizione, il capitale sociale di ABF Group è detenuto per circa il 99% da TIH e per la restante parte da alcuni manager con i quali sono in essere put e call da esercitarsi, tra l’altro, ad esito dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2028.Come concordato tra le parti, i tre soci fondatori azionisti di ABF Holding hanno rassegnato le proprie dimissioni dalle cariche manageriali ricoperte all’interno di ABF Group, che avranno effetto per gli amministratori a decorrere dalla data della prossima riunione del Consiglio di Sorveglianza di ABF Group che si terrà il 27 maggio 2025, e per il presidente a decorrere dalla data della prossima assemblea dei soci che si terrà il 28 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    Snam, collocata prima emissione obbligazionaria in dollari da 2 miliardi

    (Teleborsa) – Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, ha collocato con successo la sua prima emissione obbligazionaria in dollari statunitensi destinata a investitori istituzionali, in formato Sustainability-Linked multi-tranche 144/A / Reg S, per un ammontare complessivo di 2 miliardi di dollari statunitensi, equivalenti a circa 1,8 miliardi di euro. Il prestito obbligazionario si articola in 3 tranches a 5, 10 e 30 anni, di rispettivamente 750, 750 e 500 milioni di dollari.L’operazione – che rappresenta la prima emissione obbligazionaria SustainabilityLinked al mondo con obiettivo Net Zero sulle emissioni GHG su Scope 1, 2 e 3 – ha ricevuto una domanda di circa 5 volte l’offerta, con ordini per circa 10 miliardi di dollari. Il collocamento segna anche il debutto di Snam sul mercato dei capitali statunitense e consente alla società di diversificare ulteriormente le fonti di finanziamento di medio e lungo termine, che oggi sono rappresentate per oltre il 10% da valuta estera.”Questa prima emissione obbligazionaria in dollari statunitensi rappresenta un traguardo importante nella nostra strategia di diversificazione delle fonti di finanziamento, accelerazione sul fronte della finanza sostenibile e ampliamento della base di investitori a livello internazionale – ha affermato il CEO Agostino Scornajenchi – In un contesto in cui Snam si consolida come operatore infrastrutturale nazionale e paneuropeo, rafforzare la nostra presenza sui mercati globali è fondamentale per sostenere le nostre ambizioni di crescita nel lungo periodo. L’elevato interesse da parte degli investitori statunitensi di fixed income, oltre alla larga componente di azionisti americani nella nostra base azionaria, conferma la forte fiducia nei confronti della strategia di sostenibilità, solidità finanziaria e visione industriale di lungo periodo di Snam”.A seguito dell’operazione, la quota di finanziamento sostenibile sul totale del funding committed di Snam sale all’86%, avvicinandosi al target del 90% al 2029. Il collocamento è stato organizzato e diretto, in qualità di Joint Bookrunners, da Barclays, BNP Paribas, BofA, Citigroup, Goldman Sachs, HSBC, JPMorgan, Morgan Stanley, SMBC e Société Générale. LEGGI TUTTO

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    Banca Profilo, Michele Centonze nominato presidente. Matteo Arpe torna in CdA

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria degli azionisti di Banca Profilo, specializzata nel Private Banking, nell’Investment Banking e nel Capital Market, ha determinato in 9 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione che resteranno in carica per due esercizi. Il nuovo CdA risulta composto da: Michele Centonze, Gimede Gigante, Salvatore Tedesco, Maria Rita Scolaro, Francesca Colaiacovo, Paola Santarelli, Matteo Arpe, Giorgio Gabrielli, Ezilda Mariconda.I componenti del CdA sono stati tratti dall’unica lista pervenuta, presentata dal socio di controllo Arepo BP, titolare di 423.088.505 azioni ordinarie della banca con diritto di voto, pari a circa il 62,403% del capitale sociale.Il board ha nominato presidente Michele Centonze e vicepresidente Gimede Gigante.La banca ha quindi “completato la piena e tempestiva ricomposizione dell’organo consiliare, in linea con le indicazioni della capogruppo e nel segno della continuità gestionale”, sottolinea una nota. LEGGI TUTTO

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    Unidata, EnVent conferma rating Outperform e TP di 6,6 euro

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM conferma a 6,60 euro per azione il target price di Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext STAR Milan, e ribadisce la raccomandazione “Outperform” visto l’upside potenziale del 100% sul prezzo attuale.Gli analisti scrivono che, dall’ultimo aggiornamento, Unidata ha completato la riorganizzazione delle sue partecipazioni in ClioFiber e Unifiber in una nuova società, Unifiber Italia, costituita congiuntamente con CEBF per lanciare un nuovo progetto. Inoltre, a fine aprile 2025 è avvenuta la prima posa del cavo Unitirreno a Mazara del Vallo, che collegherà Africa, Italia ed Europa con una latenza inferiore.”I risultati del primo trimestre 2025 sono in linea con le previsioni aziendali e le nostre stime – si legge nella ricerca – Segnaliamo una riduzione dell’indebitamento finanziario netto al di sotto delle nostre previsioni di fine anno”. LEGGI TUTTO

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    Profitti record per Qatar Airways

    (Teleborsa) – Profitti record per Qatar Airways, che chiude l’anno fiscale 2024 con un utile netto di 2,1 miliardi di dollari (+28% rispetto al 2023). Nel corso del 2024 Qatar Airways ha acquisito la quota del 25% in Virgin Australia e del 25% di Airlink, prima compagnia aerea regionale sudafricana. Inoltre, è stata la prima compagnia aerea a installare la connessione wi-fi di Starlink sui Boeing 777 della sua flotta. Il Gruppo Qatar Airways conta 55 mila dipendenti nel mondo e ha dichiarato, attraverso il CEO Badr Mohammed Al-Meer di voler continuare a puntare sulle partnership strategiche. LEGGI TUTTO

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    Fed, Musalem: politica monetaria moderatamente restrittiva rimane appropriata

    (Teleborsa) – “Ritengo che la politica monetaria sia attualmente ben posizionata. Continuerò a monitorare attivamente le informazioni in arrivo per valutare l’impatto dei dazi e di altri fattori sulle prospettive economiche”. Lo ha affermato Alberto Musalem, presidente della Federal Reserve Bank of St. Louis, a un evento a Minneapolis.”La gamma di possibili risultati economici per i prossimi trimestri è ampia – ha sostenuto – L’incertezza sulla politica economica è insolitamente elevata. Nuove importanti politiche commerciali, di immigrazione, fiscali e regolamentari potrebbero avere un impatto significativo sull’economia in modi diversi e in orizzonti temporali diversi. Con la maggiore chiarezza su queste politiche, le implicazioni macroeconomiche e di politica monetaria dovrebbero diventare più evidenti”.”I dazi annunciati sono più elevati, sono stati applicati in modo più ampio e hanno provocato ritorsioni più forti di quanto io e molti altri ci aspettassimo – ha sottolineato Musalem – I negoziati in corso con i partner commerciali potrebbero ridurre i dazi in modo significativo e duraturo, come abbiamo visto con la recente riduzione di 90 giorni dei dazi reciproci con la Cina. Tuttavia, se un ciclo di dazi elevati e ritorsioni dovesse protrarsi, è probabile che l’attività economica e l’occupazione subiscano una significativa moderazione nei prossimi trimestri e che l’inflazione aumenti”.Scendendo ancora più nel dettagli, ha detto che “gli aumenti tariffari annunciati il ??2 aprile e le successive misure di ritorsione sono stati sostanzialmente maggiori di quanto avessi previsto. Anche dopo la de-escalation del 12 maggio, sembra probabile che abbiano un impatto significativo sulle prospettive economiche a breve termine. Nel complesso, è probabile che i dazi freneranno l’attività economica e porteranno a un ulteriore indebolimento del mercato del lavoro. È probabile che i dazi abbiano anche effetti diretti una tantum sui prezzi dei beni finali importati, effetti indiretti sui prezzi dei beni e servizi prodotti internamente e, potenzialmente, effetti di secondo impatto sull’inflazione”.”La solidità di fondo dell’economia statunitense, la resilienza del mercato del lavoro, un’inflazione superiore al target e alcune aspettative di inflazione in rialzo mi indicano che la politica monetaria moderatamente restrittiva del FOMC rimane appropriata”, ha detto nelle sue conclusioni.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO