Maggio 2025

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    GBCI Europe Circle: l’Italia sarà la nuova capitale europea del Green Building nel 2026

    (Teleborsa) – È stato annunciato a Praga, in occasione di Circle 2025, che l’edizione 2026 del GBCI Europe Circle, il più importante appuntamento europeo dedicato alla comunità degli attori della transizione sostenibile dell’ambiente costruito, si terrà in Italia. Un riconoscimento al ruolo crescente che il nostro Paese e Green Building Council Italia stanno assumendo per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel settore dell’edilizia in Europa e nel mondo. L’Italia si è anche confermata tra i leader mondiali nella sostenibilità in edilizia: è l’unico Paese europeo nella Top 10 globale della classifica LEED 2024 del USGBC, con oltre 2,1 milioni di metri quadrati certificati.”Circle non è solo un evento: è uno spazio vivo e autentico, dove le idee diventano relazioni e le relazioni si trasformano in impatto. Nel 2026, sarà l’Italia ad accogliere questa energia. Siamo pronti a fare in modo che l’edizione italiana sia un’esperienza memorabile per tutti – dichiara Fabrizio Capaccioli, presidente di GBC Italia –. In Italia, storia, innovazione, bellezza e sostenibilità si incontrano,per questo siamo convinti che vivremo un nuovo, emozionante capitolo della storia di Circle che sarà di grande utilità per il Paese e per tutta la filiera edile ed immobiliare”.”L’annuncio dell’Italia come Paese ospitante di Circle 2026 segna un momento importante per la nostra comunità. L’energia, la visione el’impegno di Green Building Council Italia – ha commentato Kay Killmann, managing director GBCI Europe – incarnano perfettamente lo spirito di Circle: un luogo dove l’innovazione incontra la cultura e la sostenibilità prende vita grazie alle persone. Siamo entusiasti di portare questo appuntamento in un Paese che sta dimostrando con forza come il green building possa generare un cambiamento reale in Europa e oltre”.Il GBCI Europe Circle è un evento annuale che unisce il meglio dell’edilizia sostenibile, in un ambiente dinamico dove confrontarsi, apprendere, stringere relazioni e generare nuove visioni. Lanciato nel 2022, ha già fatto tappa a Monaco, Madrid e Atene, diventando un punto di riferimento per tutti coloro che lavorano per edifici e città più verdi e salubri in Europa. A riunirsi a Circle sono proprietari e sviluppatori immobiliari, investitori, architetti, ingegneri, consulenti, imprenditori, ma anche giovani professionisti e innovatori. Uno spazio aperto in cui si affrontano i temi più rilevanti per chi sta trasformando l’ambiente costruito europeo nel segno della sostenibilità. L’edizione 2025, in corso dal 14 al 16 maggio a Praga, è dedicata al tema From Innovation to Impact e rappresenta una tappa fondamentale verso l’edizione italiana del 2026, che si preannuncia ancora più coinvolgente, ambiziosa e partecipata. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import/export in aumento ad aprile

    (Teleborsa) – Risultano in aumento i prezzi import-export statunitensi ad aprile. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione positiva pari a +0,1% su mese, rispetto ld -0,4% che indicava il consensus e di marzo.Su base annua, i prezzi import registrano una variazione pari a +0,1%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione pari a +0,4% su mese e +1,2% su anno.I prezzi export hanno riportato un +0,1% come nel mese precedente e contro il -0,5% del consensus.Su anno il dato evidenzia un incremento del 2%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni registrano un +0,1% su mese e +1,9% su anno. LEGGI TUTTO

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    Generalfinance, Intesa incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 17,7 euro per azione (dai precedenti 16,7 euro) il target price su Generalfinance, società quotata su Euronext STAR Milan e intermediario finanziario specializzato nel factoring alle PMI distressed, confermando la raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale del 15%.Gli analisti affermano che la crescita dei ricavi nel primo trimestre del 2025 ha accelerato, grazie all’incremento del turnover e all’ampliamento del margine commissionale, mentre l’aumento dei costi operativi e del costo del capitale investito (CoR) ha portato a una crescita degli utili più contenuta. Viene previsto che il forte slancio dell’attività commerciale si confermi nei prossimi trimestri, consentendo a Generalfinance di raggiungere la sua nuova guidance sull’utile netto di oltre 24 milioni di euro.Dopo il primo trimestre del 2025, Intesa ha rivisto le stime per il periodo 2025-27, tenendo conto delle nuove guidance per il 2025 e degli obiettivi finanziari del piano strategico 2025-27, ampiamente confermati a seguito dell’annullamento dell’acquisizione di Workinvoice. Di conseguenza, il broker ha aumentato del +5% le stime sull’utile per azione rettificato (EPS) per il periodo 2025-26.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Goldman Sachs: improbabile che domanda industriale europea di gas torni mai a livelli pre-crisi

    (Teleborsa) – I drastici tagli alle esportazioni di gas naturale russo verso l’Europa nel corso del 2022 hanno ridotto la quota russa nell’approvvigionamento di gas dell’Europa nord-occidentale all’8%, dal precedente 26%, ma l’Europa non è riuscita a ridurre totalmente la sua dipendenza dal gas russo diversificando completamente verso altre fonti. Lo sostiene Goldman Sachs in una ricerca sul tema, facendo notare che i prezzi del gas e dell’elettricità da inizio anno rimangono rispettivamente del 123% e del 119% superiori alla media pre-crisi energetica. Gli aumenti delle importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) non sono riusciti nemmeno lontanamente a compensare la perdita di gas russo, costringendo il mercato a bilanciarsi attraverso la distruzione della domanda, ma “questa situazione sta per cambiare”, dice Goldman Sachs. “E non perché il gas russo proveniente dal gasdotto possa tornare a fluire verso l’Europa occidentale, cosa che riteniamo sia diventata meno probabile negli ultimi mesi, ma a causa di una maggiore offerta di GNL – ha sottolineato – Nello specifico, ci troviamo ora all’inizio di quella che prevediamo sarà la più grande ondata mai registrata di aumenti di capacità di esportazione globale di GNL”.Goldman Sachs prevede un aumento della fornitura globale di GNL nel 2030 di oltre 200 mtpa, pari al 50% rispetto ai livelli del 2024. Questa ondata sarà trainata principalmente dagli Stati Uniti (50% del totale) e dal Qatar (27%), con l’83% della futura capacità di esportazione di GNL nel periodo che ha raggiunto una decisione finale di investimento per la costruzione. Viene stimato che il conseguente eccesso di offerta di gas porterà i prezzi del gas naturale europeo al di sotto della media storica di 19 EUR/MWh (6,25 dollari/mmBtu) a partire dal 2027 e probabilmente fino alla fine del decennio.”Sebbene prezzi dell’energia così bassi contribuiranno a un rafforzamento dell’attività industriale europea, avvertiamo che è improbabile che la domanda industriale europea di gas naturale torni mai ai livelli pre-crisi, principalmente a causa delle chiusure di capacità industriali e dell’indebolimento delle esportazioni di beni verso la Cina – viene sottolineato – Questa brusca perdita di domanda potrebbe essere invertita in parte se l’Europa entrasse in un periodo di spesa sostenuta per la difesa e le infrastrutture, come sembra essere alle porte, ma questo resta da vedere”. LEGGI TUTTO

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    Empowering Women in Agrifood: ultimi 10 giorni per partecipare al programma

    (Teleborsa) – La call per partecipare alla nuova edizione di Empowering Women in Agrifood (EWA), il programma europeo promosso da EIT Food che sostiene l’imprenditoria femminile nel settore agroalimentare è ancora aperta. Mancano solo 10 giorni alla chiusura delle iscrizioni, fissata per il 25 maggio 2025. Giunto alla quarta edizione in Italia, il programma si svolgerà in 13 Paesi europei: Albania, Estonia, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Serbia, Slovenia, Ucraina, Spagna, Turchia, Italia, Portogallo e Grecia. Saranno selezionate 130 donne (10 per Paese) per partecipare a un percorso di incubazione della durata di sei mesi, da luglio a dicembre 2025.EWA si rivolge a donne in fase iniziale del proprio percorso imprenditoriale, con un’idea concreta o una startup già avviata (costituita da non più di 3 anni) nel settore dell’agrifood. Le partecipanti riceveranno formazione personalizzata, mentoring individuale e accesso a reti di esperti e investitori. Al termine del programma, due imprenditrici per ogni Paese riceveranno un riconoscimento economico del valore di euro10mila e euro5mila per supportare lo sviluppo del proprio progetto.Nel 2025, il programma si rinnova con Angels4Women e si arricchisce con l’ingresso di Angels4Impact, ampliando le opportunità di crescita e connessione per le imprenditrici grazie al coinvolgimento di reti di business angel attive nell’investimento a impatto e nel sostegno all’imprenditoria femminile. Inoltre, si arricchisce della collaborazione con UNARGA come media partner, a supporto della diffusione e visibilità dell’iniziativa.Nonostante le donne rappresentino oltre la metà della popolazione europea, sono ancora fortemente sottorappresentate nel settore agroalimentare e nell’imprenditoria rurale. Secondo Eurostat, solo il 28% dei leader di aziende agricole nell’UE sono donne. EWA nasce per colmare questo divario, fornendo alle donne strumenti, competenze e fiducia per diventare protagoniste del cambiamento nel sistema alimentare europeo.Dalla sua nascita nel 2020, il programma ha supportato oltre 450 imprenditrici in 17 Paesi, aiutandole a lanciare nuovi prodotti, ottenere investimenti e far crescere le proprie imprese. EWA promuove un’agricoltura più resiliente, giusta e sostenibile, valorizzando l’innovazione e l’inclusione.”Con la quarta edizione di Empowering Women in Agrifood, – sottolinea Sara Roversi, presidente del Future Food Institute – mettiamo al centro le donne che stanno guidando la rigenerazione del settore agroalimentare, portando innovazione, sostenibilità e un cambiamento positivo per il futuro”.Il programma è gratuito e aperto a donne che si identificano nel genere femminile, residenti in Italia, con un progetto coerente con le tre missioni di EIT Food. L’idea imprenditoriale o l’impresa dovrà aver ricevuto meno di 60mila euro in finanziamenti pubblici e/o privati.Le candidature sono aperte fino al 25 maggio 2025, e possono essere presentate gratuitamente attraverso la piattaforma F6s. LEGGI TUTTO

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    Sostenya riorganizza detenzione della partecipazione in Haiki+. Subentra SG Holding

    (Teleborsa) – Sostenya Group ha ceduto l’intera partecipazione detenuta nel capitale sociale di Haiki+, holding di partecipazioni attiva nel business dell’ambiente e dell’economia circolare nata tramite scissione da Innovatec, in favore SG Holding, nell’ambito di una revisione della catena partecipativa di Gruppo.Pertanto, alla data odierna, per effetto della cessione, SG risulta titolare di una partecipazione pari al 45,35% del capitale sociale di Haiki+ ed è subentrata a pieno titolo a Sostenya in ogni diritto ed obbligo inerente a tale partecipazione. Alla luce di quanto precede, SG è subentrata ad ogni effetto nell’impegno formale, irrevocabile e incondizionato di Sostenya, che pertanto SG ha assunto in proprio con piena liberazione di Sostenya, a sottoscrivere e liberare, mediante esercizio dei diritti di opzione ad essa spettanti, l’Aumento di Capitale; nonché a sottoscrivere le azioni ordinarie di nuova emissione di Haiki che dovessero eventualmente risultare non sottoscritte ad esito dell’offerta dei diritti di opzione e dell’offerta dei diritti di opzione non esercitati.Resta in ogni caso inteso che, in linea con l’impegno assunto da Sostenya, SG procederà alla sottoscrizione entro il limite massimo di ammontare del debito convertendo pari a 23 milioni di euro (ora riserva in conto futuro aumento di capitale) e mediante imputazione di tale riserva a capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rialzo. A Milano svetta Leonardo

    (Teleborsa) – Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente. I mercati sono saliti negli scorsi giorni grazie alla tregua commerciale tra Cina e Stati Uniti, ma restano in attesa di progressi nei negoziati commerciali con la Cina e di dettagli su ulteriori accordi con altri paesi dopo quello siglato con la Gran Bretagna. Non va dimenticato che i dazi sono ancora molto più alti rispetto a prima che Trump iniziasse la sua crociata sul commercio, i più alti dagli anni ’30.Sul fronte macroeconomico, stamattina in Giappone i dati di contabilità nazionale del primo trimestre hanno rivelato un calo del PIL più netto del previsto, con una domanda esterna in calo e consumi stagnanti. In Italia l’inflazione di aprile è stata rivista al ribasso (+1,9% su base annua). Inoltre, è aumentato più delle attese il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona nel mese di marzo, grazie soprattutto all’export verso gli USA. Sul fronte delle banche centrali, il discorso del presidente della Fed Jerome Powell di ieri non è stato rassicurante. Ha indicato che i tassi di interesse a lungo termine dovranno probabilmente essere più elevati con l’evoluzione dell’economia e i continui aggiustamenti delle politiche e che “potremmo entrare in un periodo di shock dell’offerta più frequenti e potenzialmente più persistenti, una sfida difficile per l’economia e le banche centrali”.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,12. Crollo dell’oro (-1,97%), che ha toccato 3.177,1 dollari l’oncia. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 61,78 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +97 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,51%.Tra le principali Borse europee resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,53%, Londra avanza dello 0,41%, e si muove in modesto rialzo Parigi, evidenziando un incremento dello 0,54%.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,56%, consolidando la serie di sette rialzi consecutivi, avviata l’8 di questo mese; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,57%, portandosi a 43.083 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,7%); sulla stessa linea, positivo il FTSE Italia Star (+0,86%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano Leonardo, che mostra un forte aumento del 4,02%. Decolla Iveco, con un importante progresso del 3,80%. Buoni spunti su Brunello Cucinelli, che mostra un ampio vantaggio del 2,24%. Ben impostata DiaSorin, che mostra un incremento del 2,07%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Nexi, che continua la seduta con -1,04%.Tentenna Buzzi, che cede lo 0,86%. Sostanzialmente debole Banca MPS, che registra una flessione dello 0,64%. Si muove sotto la parità BPER, evidenziando un decremento dello 0,51%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Juventus (+8,17%), El.En (+7,86%), MARR (+5,05%) e TXT E-solutions (+3,70%).Le peggiori performance, invece, si registrano su WIIT, che ottiene -1,90%. Si concentrano le vendite su Sesa, che soffre un calo dell’1,55%. Contrazione moderata per LU-VE Group, che soffre un calo dell’1,25%. Sottotono Technoprobe che mostra una limatura dell’1,23%. LEGGI TUTTO

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    Telecom Italia, BofA alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Bank of America (BofA) ha incrementato il target price su Telecom Italia, colosso italiano delle telecomunicazioni, a 0,46 euro per azione (dai precedenti 0,40 euro), confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo. Il TP sulle risparmio è stato alzato a 0,54 euro.Gli analisti scrivono che le azioni ordinarie/risparmio di Telecom Italia sono aumentate rispettivamente del 47% e del 38% da inizio anno, posizionandosi tra i migliori del settore. Tuttavia, la loro analisi mostra che il re-rating può essere attribuito in parti uguali all’aumento di valore della controllata TIM Brasil e all’impatto della riduzione degli oneri finanziari di consensus, in quanto Telecom Italia guida al ribasso e ottimizza il debito. In altre parole, non c’è stato alcun re-rating che riflettesse un’opzionalità di upside sostanziale, nonostante: 1) una maggiore certezza sul pagamento della Cassazione di 1 miliardo di euro, anch’esso previsto in anticipo, 2) ulteriori discussioni con il Governo su un accordo Fibercop/Open Fiber che potrebbe concretizzare un earnout di 2,5 miliardi di euro e 3) molteplici indiscrezioni su un potenziale consolidamento del mercato, con un potenziale di rialzo azionario di Telecom Italia vicino ai 2 miliardi di euro in caso di una riparazione dei prezzi della telefonia mobile di appena 1 euro al mese. Secondo BofA, Telecom Italia rimane sostanzialmente sottovalutata e ha ancora molto da guadagnare. LEGGI TUTTO