Maggio 2025

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    Green Oleo, valore produzione sale a 20,8 milioni nel 1° trimestre. Su anche costi materie prime

    (Teleborsa) – Green Oleo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo della chimica verde da fonti rinnovabili, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un Valore della Produzione pari a 20,8 milioni di euro, in incremento del 15% rispetto a 18,1 milioni di euro nel Q1 2024, con ricavi delle vendite in leggero incremento e una variazione positiva delle rimanenze legata ad un incremento generalizzato dei prezzi. L’incidenza dei costi delle materie prime si attesta al 70,4%; la variazione rispetto al Q1 2024 (68,4%) è correlata all’effetto combinato dell’incremento dei costi delle materie prime e della debolezza della domanda che non consente di trasferire completamente sui clienti gli aumenti dei prezzi di fornitura.”In questo contesto complesso e difficilmente intellegibile il management sta studiando azioni volte al miglioramento dell’efficienza – si legge nella nota – Nel 2025, anno che si presenta come assai sfidante, Green Oleo perseguirà i propri obiettivi di differenziazione rispetto ai competitor attraverso un’offerta innovativa e sostenibile con la finalità di mantenere e salvaguardare le economie di scala”. LEGGI TUTTO

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    Pirelli replica a Sinochem: proposte nell’interesse società e rispettose di tutti azionisti

    (Teleborsa) – Il management Pirelli, produttore italiano di pneumatici che fa parte del FTSE MIB, precisa che le proposte presentate a Sinochem al fine di superare i temi normativi negli Stati Uniti erano “esclusivamente e ovviamente – a differenza di quanto affermato – nell’interesse della società e rispettose di quello di tutti gli azionisti”. Lo si legge in una nota in risposta a quanto dichiarato oggi Sinochem, che ha parlato di una proposta “iniqua e squilibrata”.Il presunto sostegno a Pirelli richiamato da Sinochem “non si è concretizzato in alcuna proposta alternativa presentata al management”, ma in una proposta inviata esclusivamente al Golden Power che, nonostante Pirelli ne avesse fatto richiesta a Sinochem, “quest’ultima ha deciso di non condividere”.Pirelli “rimane aperta a esplorare soluzioni che possano consentirle la piena compliance con le regole anche del mercato americano e continuerà a fare quanto in suo potere per tutelare lo sviluppo della società in un mercato strategico come quello degli Stati Uniti”, conclude la nota. LEGGI TUTTO

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    Circle, valore della produzione balza a 5,8 milioni di euro nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Circle, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’analisi e nello sviluppo di prodotti per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, ha chiuso il primo trimestre 2025 con un Valore della Produzione consolidato pari a 5,8 milioni di euro, in crescita del 59% rispetto al primo trimestre del 2024 (3,6 milioni).Il backlog pluriennale (elaborato sulla base di dati gestionali e con visibilità fino al 2026) è salito a 29,6 milioni a fine marzo 2025 (28,5 milioni al 31 dicembre 2024).”Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nel primo trimestre 2025, frutto sia della crescita organica sia dell’integrazione delle soluzioni e dell’ampliamento dell’offerta a livello di Gruppo, avviati a fine 2024 – ha commentato il CEO Luca Abatello – Questi elementi hanno contribuito in modo significativo alla performance, nonostante un contesto macroeconomico complesso e i crescenti ritardi nell’avanzamento di alcune commesse legate a iniziative europee, al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e al rinvio di investimenti (ad oggi senza alcun annullamento) per l’incertezza legata ai dazi”.”Tra fine 2024 e inizio 2025, pur con ritardi rispetto alle previsioni iniziali, sono state avviate le prime commesse legate all’UE e al PNRR – ha sottolineato – Per quelle ancora in attesa del bando, si prevede uno sblocco entro luglio 2025, consentendo di sfruttare almeno i dieci mesi finali di attuazione dei programmi Next Generation EU e PNRR”. LEGGI TUTTO

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    Acea, Moody’s conferma rating Baa2 con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato il rating “Baa2” di Acea, multi-utility romana quotata su Euronext Milan. L’outlook rimane stabile.L’azione di rating fa seguito all’annuncio, il 7 maggio 2025, da parte del Comune di Roma dell’assegnazione della concessione per la progettazione, costruzione e gestione di un impianto di termovalorizzazione (WTE) e delle relative strutture a Roma a un consorzio guidato dalla controllata Acea Ambiente in partnership con Suez Italy, Kanadevia Inova, Vianini Lavori e RMB. L’impianto, situato nell’area industriale di Santa Palomba, a Roma, tratterà annualmente 600.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati provenienti dal Comune di Roma e avrà una capacità di 65 megawatt (MW) di energia termica ed elettrica. L’investimento previsto per la costruzione è di 1 miliardo di euro, con un tempo di completamento previsto di 42 mesi. La concessione per la gestione dell’impianto scadrà nel 2048. Acea Ambiente deterrà una partecipazione del 57% nel progetto; tuttavia, la nuova entità di proprietà del consorzio (il veicolo) non sarà consolidata nei conti di Acea.La conferma del rating riflette la previsione che l’assegnazione della concessione avrà un impatto modesto sugli indicatori di merito creditizio di Acea. Moody’s prevede che il veicolo sarà finanziato con debito derivante da project finance, che non prevede alcun ricorso ad Acea. Tuttavia, il consorzio dovrà finanziare il capitale proprio del veicolo, che viene previsto si attesti intorno al 30% dell’investimento totale. Acea contribuirà con la sua quota del 57% con un mix di debito e fondi propri, il che avrà un impatto limitato sull’indebitamento netto della società e, di conseguenza, sul rapporto tra FFO e indebitamento netto. Viene stimato che l’operazione comporterà un aumento del debito di Acea di circa il 4% entro la fine del piano industriale, nel 2028. Non vengono inclusi i contributi in dividendi del veicolo in questo periodo di previsione e viene previsto che tali contributi saranno limitati in futuro, in relazione alle dimensioni di Acea. Di conseguenza, viene stimato un impatto moderatamente negativo, inferiore all’1%, sul rapporto FFO/indebitamento netto consolidato della società, che si attesterà intorno al 20% fino al 2028.Tuttavia, la quota di debito non consolidato aumenterà significativamente con l’avanzamento dell’investimento in WTE. Viene previsto che l’indebitamento del veicolo raggiungerà il picco nel 2028, superando gli 800 milioni di euro, pari a circa il 12% del debito lordo consolidato di Acea. Inoltre, Moody’s ritiene che la partecipazione al consorzio WTE inciderà moderatamente sul rischio aziendale di Acea. Questo perché l’ampia partecipazione di Acea nel consorzio, nonché i suoi stretti legami con il Comune di Roma, potrebbero indurre la società ad assumere un ruolo più attivo in caso di problemi, rispetto agli altri membri del consorzio, esponendola ai rischi di costruzione.(Foto: American Public Power Association on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Visibilia Editore, Athena Pubblicità scende sotto il 90% del capitale

    (Teleborsa) – Visibilia Editore, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’editoria periodica e nella gestione della pubblicità sui periodici, ha reso noto che Athena Pubblicità ha ridotto la propria partecipazione nel capitale sociale, avendo ceduto numero 13.500.000 azioni ordinarie ed essendo attualmente proprietaria di numero 436.500.000 azioni ordinarie (contro le 450.000.000 azioni ordinarie in precedenza possedute).Ora Athena Pubblicità ha l’89,94% del capitale sociale con diritto di voto, mentre il mercato ha in mano il 10,06%.(Foto: Pexels / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    ELITE (Euronext), entrano 24 nuove società italiane. Fatturato aggregato di 1,7 miliardi

    (Teleborsa) – ELITE, l’ecosistema di Euronext che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici, ha accolto 24 nuove aziende italiane. Le aziende provengono da 9 regioni italiane e operano in 12 di settori chiave per l’economia del nostro Paese: dalla mobilità alle costruzioni, dall’automotive all’interior design, passando per i prodotti per la persona, il food, la tecnologia per il ciclismo, il fitness, il turismo, l’entertainment e la mangimistica. Le società hanno un fatturato aggregato di circa €1,7 miliardi e impiegano oltre 11 mila dipendenti. Tra i diversi partner che hanno contribuito all’ingresso delle 24 aziende in ELITE ci sono: Cassa Padana e Cherry Bay Capital Group.ELITE ha anche annunciato il supporto allo European Aerospace and Defence Growth Hub, una nuova iniziativa lanciata da Euronext. Il Growth Hub sarà un polo europeo pensato per sostenere lo sviluppo della supply-chain delle aziende attive nei settori aerospaziale e della difesa coinvolgendo i capi filiera in tutta Europa. Sulla base dell’esperienza maturata grazie alla partnership con Leonardo, ELITE metterà a disposizione, attraverso l’Hub, strumenti e competenze per promuovere la crescita delle imprese, facilitare l’accesso a risorse finanziarie, migliorare la gestione aziendale e supportare l’aumento della capacità produttiva per sostenere le sfide future del settore.Dal 2012, anno del lancio di ELITE, sono state selezionate e ammesse oltre 2.400 aziende, di cui oltre 1.800 in Europa continentale, con un fatturato complessivo di 180 miliardi di euro e con un impatto sull’impiego di oltre 547.000 dipendenti. Ad oggi, grazie al supporto diretto di ELITE, oltre 260 aziende hanno raccolto circa 1 miliardo di euro attraverso i Basket Bond, 72 società si sono quotate raccogliendo 4 miliardi, 204 imprese hanno emesso 320 obbligazioni raccogliendo 3,6 miliardi e 660 aziende hanno gestito più di 2000 operazioni di M&A.”Siamo orgogliosi di accogliere nella nostra community 24 nuove aziende italiane, protagoniste di eccellenza, visione e capacità di innovare – ha commentato Marta Testi, AD di ELITE – Ogni nuova classe rappresenta un passo concreto nel nostro impegno a fianco delle imprese che accompagniamo in un percorso di crescita potenziando competenze, relazioni strategiche e accesso al capitale. ELITE nasce per essere un ecosistema aperto e dinamico, capace di connettere imprenditori, investitori, advisor e istituzioni in un’alleanza per la crescita dell’economia reale del Paese”.Le 24 società sono: ACPV ARCHITECTS, Autoscout24 Italia, Ballsystem, BCN Concerie, CAMINITI COSTRUZIONI, Capoferri Serramenti, Cartiere Carrara, Cms, CONTI WEJ, COPERTECH, CORRADI MANGIMI, Elite, FITNESS INVESTMENT, ITALMESH, LimoLane, Lux Entertainment, MARNI GROUP, Nitesco International, OFAR, Roncalli Viaggi di Oroviaggi, Serenissima Ristorazione, SISTEC, Sottolestelle, UPGRADING SERVICES. LEGGI TUTTO

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    Renovalo, backlog commesse al 31 marzo di 60 milioni di euro. Pubblico al 22%

    (Teleborsa) – Renovalo (già Imprendiroma), società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella rigenerazione urbana e nel recupero di strutture immobiliari, ha comunicato che, al 31 marzo 2025, il valore complessivo delle commesse già contrattualizzate, in fase di esecuzione o prossime all’avvio, raggiunge i 60 milioni di euro.Di queste, le commesse di natura pubblica rappresentano il 22% del totale, in linea con gli indirizzi strategici definiti dal management. A questo backlog si aggiunge un portafoglio di proposte progettuali presentate, attualmente in fase di gara, per un valore complessivo pari a 162 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Banco Desio, Fitch migliora rating a livello investment grade

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha alzato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di Banco di Desio e della Brianza a “BBB-” da “BB+”, e il Viability Rating (VR) a “bbb-” da “bb+”. L’outlook è stabile.L’upgrade riflette la costante esecuzione strategica di Desio negli ultimi cinque anni, che le ha permesso di raggiungere un’adeguata diversificazione dei ricavi, rendendo la sua redditività più resiliente a un contesto di tassi di interesse più bassi. La banca ha migliorato i suoi parametri finanziari, allineando la qualità degli attivi alla media del settore nazionale e costruendo adeguati buffer di capitale superiori ai requisiti normativi.L’upgrade tiene conto anche della migliore valutazione del contesto operativo delle banche italiane, che dovrebbe supportare le prospettive di business e la performance finanziaria di Desio. LEGGI TUTTO