Maggio 2025

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    Munich Re, utile in calo nel primo trimestre con impatto incendi Los Angeles

    (Teleborsa) – Munich Re, colosso tedesco della riassicurazione, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un risultato netto di 1.094 milioni di euro (2.115 milioni). I ricavi assicurativi derivanti da contratti assicurativi emessi sono saliti a 15.811 milioni di euro (15.061 milioni). Il risultato tecnico totale è sceso a 2.054 milioni di euro (2.646 milioni), principalmente a causa degli elevati costi per sinistri gravi nel settore riassicurativo.Combined ratio superiori ai valori target per la riassicurazione danni/infortuni (83,9%) e per la Global Specialty Insurance (95,5%) a causa degli incendi boschivi in ??Los Angeles.La spesa complessiva per sinistri derivanti da sinistri gravi è stata di 1.008 milioni di euro (vs 450 milioni) nel settore riassicurativo danni/infortuni. Questi dati includono i profitti e le perdite derivanti dalla liquidazione dei sinistri gravi degli anni precedenti. La spesa per sinistri gravi ha rappresentato il 21,3% (10,0%) dei ricavi assicurativi netti, superando le aspettative del 17%. Le perdite maggiori causate dall’uomo sono ammontate a 251 milioni di euro (262 milioni), mentre le perdite maggiori dovute a catastrofi naturali sono aumentate a 757 milioni di euro (189 milioni). I devastanti incendi boschivi di Los Angeles hanno causato il più grande sinistro singolo di questo segmento, per un totale di circa 0,8 miliardi di euro (valore nominale).”Sebbene Munich Re non sia uscita indenne dai devastanti incendi boschivi di Los Angeles nel gennaio 2025, siamo comunque riusciti a generare un utile trimestrale di 1,1 miliardi di euro – ha commentato il CFO Christoph Jurecka – Ciò dimostra la resilienza del Gruppo Munich Re, rafforzata ancora una volta dalla gestione prudente del nostro portafoglio”.Prospettive 2025 confermate “dall’elevata redditività operativa e da opportunità commerciali vantaggiose e durature nei prossimi trimestri”, si legge nella nota sui conti.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Valica, EnVent conferma rating Outperform e TP di 8,36 euro

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM conferma a 8,36 euro per azione il target price di Valica, società quotata su su Euronext Growth Milan e operante nel settore del marketing tecnologico con un focus nei settori del turismo e dell’enogastronomia, e ribadisce la raccomandazione “Outperform” visto l’upside potenziale dell’80% sul prezzo attuale.Gli analisti scrivono che, dall’ultimo aggiornamento, il prezzo delle azioni Valica, dopo un calo a fine novembre che ha toccato un minimo di 3,44 euro, si è attestato a 4,60 euro. Negli ultimi 12 mesi, il prezzo delle azioni è diminuito del 12%, rispetto al -6% dell’indice Growth Italia.I ricavi operativi 2024 si sono attestati a 6,7 ??milioni di euro, +37% su base annua, sotto le attese per 8,8 milioni di euro, trainati anche dall’acquisizione di Parallelozero nell’agosto 2024. I servizi B2B hanno rappresentato l’87% dei ricavi, il B2C il 13%. Il risultato dell’EBITDA è superiore all’obiettivo di PAS di 1,45 milioni di euro, pertanto PAS saranno convertite in azioni ordinarie in occasione dell’Assemblea degli azionisti.”Nel 2024, Valica ha lavorato al suo piano di crescita con la prima acquisizione post-quotazione di Parallelozero e nuovi progetti con Cruisetopic e Loquis – si legge nella ricerca – è stato lanciato l’e-commerce Trueriders Shop. Il portfolio eventi è stato ampliato, puntando a raggiungere i 25 eventi nel 2025 in Italia e nei paesi esteri limitrofi”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UK, sussidi disoccupazione aprile +18.700 unità

    (Teleborsa) – Aumentano ma meno delle attese nel Regno Unito i disoccupati richiedenti un sussidio (claimant count): ad aprile sono risultati in aumento di 5.200 unità, dopo aver riportato un calo di 16.900 unità a marzo (rivisto da un preliminare di +18.700). Il dato, pubblicato dall’Office for National Statistics (ONS), si confronta con l’aumento di 22.300 unità stimato dal consensus.In leggero aumento il tasso di disoccupazione, che si attesta al 4,5% a marzo, in linea con quanto previsto dagli analisti dopo il 4,4% di febbraio.Nei tre mesi a marzo, l’occupazione ha fatto segnare un aumento di 112mila unità, dopo l’aumento di 206mila unità del mese precedente.Infine, il tasso di crescita dei salari medi ha mostrato, sempre a marzo, un incremento del 5,6% escludendo i bonus, rispetto al +5,9% del mese precedente e al +5,7% indicato dagli analisti, mentre includendo questa componente si registra un +5,5%, superiore a quanto indicato dal consensus (+5,2%) e dopo il +5,7% del mese precedente (rivisto dal +5,6%).(Foto: © Marian Vejcik / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Bayer conferma guidance 2025 nonostante alto impatto di rischi legali

    (Teleborsa) – Bayer, società tedesca e una delle principali multinazionali farmaceutiche a livello mondiale, ha comunicato che il fatturato ha raggiunto i 13,738 miliardi di euro nel primo trimestre del 2025. Al netto degli effetti valutari e di portafoglio, il fatturato è rimasto quasi invariato rispetto al trimestre dell’anno precedente (-0,1%). Si è registrato un effetto valutario negativo di 55 milioni di euro (primo trimestre 2024: 525 milioni di euro). L’EBITDA ante oneri straordinari è diminuito del 7,4%, attestandosi a 4,085 miliardi di euro. Gli utili sono stati frenati dall’andamento del business nella divisione Crop Science, da maggiori spese per il programma di incentivi a lungo termine (LTI) a livello di Gruppo e da un effetto valutario negativo di 165 milioni di euro (primo trimestre 2024: 206 milioni di euro), derivante principalmente dall’impatto dell’iperinflazione. L’EBIT è diminuito del 24,8%, attestandosi a 2,324 miliardi di euro, dopo oneri straordinari netti di 587 milioni di euro (primo trimestre 2024: 207 milioni di euro). Gli oneri straordinari si riferivano principalmente agli accantonamenti per i contenziosi legali relativi a Roundup e alle spese per le misure di ristrutturazione in corso. L’utile netto è diminuito del 35,1% a 1,299 miliardi di euro, mentre l’utile per azione core è diminuito dell’11,7% a 2,49 euro, principalmente a causa del calo dell’EBITDA ante voci straordinarie nella Divisione Crop Science.”Il nostro primo trimestre ci pone in una buona posizione per conseguire risultati in un anno impegnativo e importante per l’azienda”, ha dichiarato il CEO Bill Anderson. Ha sottolineato la sostanziale crescita degli utili nella divisione farmaceutica. “Questo è un segnale incoraggiante che il nostro modello operativo sta aiutando i team a fare di più con meno”, ha affermato Anderson. “Siamo fiduciosi nello slancio dei nostri lanci e nei fondamentali della nostra attività”, ha affermato, commentando le prospettive della divisione farmaceutica.Bayer ha confermato le sue previsioni al netto degli effetti valutari per il 2025. L’azienda prevede ora che la crescita del fatturato (al netto di cambi e portafoglio) e il margine EBITDA ante voci straordinarie della Divisione Farmaceutica si attestino al limite superiore dell’intervallo indicato nella Relazione Annuale 2024. Alla luce degli sviluppi relativi ai rischi legali, Bayer prevede che le voci straordinarie sia nell’EBIT che nell’EBITDA si attestino al limite superiore dell’intervallo indicato nelle previsioni (circa -1,5 miliardi di euro). L’azienda sta valutando costantemente l’impatto degli attuali sviluppi geopolitici, in particolare in relazione ai potenziali dazi. Sulla base degli attuali calcoli degli effetti finanziari, Bayer non ritiene necessario rivedere le previsioni per l’intero anno. Tuttavia, sussiste una notevole incertezza circa gli impatti futuri di eventuali ulteriori sviluppi relativi a questa questione, nonché in relazione all’andamento dei tassi di cambio. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 13 maggio 2025

    (Teleborsa) – Martedì 13/05/202508:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (atteso 22,3K unità; preced. 16,9K unità)08:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 4,5%; preced. 4,4%)11:05 Germania: Indice ZEW (atteso 10,7 punti; preced. -14 punti)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,4%; preced. 2,4%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,1%)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Haiki+, EnVent abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha abbassato a 1,00 euro per azione (dai precedenti 1,20 euro) il target price su Haiki+, holding di partecipazioni quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel business dell’ambiente e dell’economia circolare, confermando la raccomandazione “Outperform” visto l’upside potenziale del 73%.Gli analisti fanno notare che Haiki+ è stata quotata su Euronext Growth Milano il 10 gennaio 2025. All’apertura, il titolo era scambiato a 0,78 euro. Nei primi giorni di contrattazione, il prezzo ha raggiunto un picco di 0,97 euro, per poi seguire un graduale trend al ribasso fino all’attuale area di 0,60 euro.Viene ricordato che è stata approvato un aumento di capitale fino a 22,9 milioni di euro per gli azionisti di Haiki+, fissata a 0,79 euro per azione, che sarà lanciata entro giugno. L’emissione di capitale è garantita da Sostenya, azionista di riferimento di Haiki+, e deriva dal debito di 23 milioni di euro nei confronti di Sostenya, convertito e contabilizzato come riserva patrimoniale per futuro aumento di capitale. Qualsiasi ulteriore provento da parte di azionisti diversi da Sostenya potrebbe contribuire al piano strategico di Haiki+. Inoltre, Haiki+ ha raggiunto un accordo per l’acquisizione del restante 49,9% di Green LuxCo per un corrispettivo di 20 milioni di euro. Green LuxCo detiene il 70% di Ecosavona, proprietaria della discarica di Boscaccio.La valutazione aggiornata di EnVent, a stime invariate, include l’effetto diluitivo implicito nell’aumento di capitale. Il multiplo EBITDA implicito al 2025 di 4,7x è inferiore alla mediana dei competitor a 6,6x, mentre Haiki+ è scambiata a 3,5x.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione prevista in crescita ad aprile ma impatto dazi limitato

    (Teleborsa) – L’inflazione statunitense ha probabilmente accelerato ad aprile 2025, dopo un’inaspettata flessione il mese precedente, con l’aumento dei dazi – in particolare sui prodotti cinesi – che ha iniziato a incidere sui prezzi, anche se gli effetti delle nuove politiche dell’amministrazione USA devono ancora mostrarsi appieno.Le previsioniSecondo il consensus degli analisti, l’indice dei prezzi al consumo statunitense dovrebbe aumentare dello 0,3% su base mensile rispetto a marzo, dopo il calo dello 0,1% del mese precedente. Su base annua, la previsione è di un aumento del 2,4%, uguale al mese precedente e il livello più basso da marzo 2021, prima dell’impennata dell’inflazione.L’indicatore core – che esclude le categorie, spesso volatili, di alimentari ed energia – è previsto al +0,3% su mese (contro il +0,1% del mese precedente) e al +2,8% su anno (uguale al mese di marzo).Le dinamicheÈ probabile che il forte aumento dei dazi inizi a riflettersi sui prezzi dei beni, in particolare per le auto nuove e le importazioni dalla Cina, come elettronica, articoli sportivi e abbigliamento, ma l’impatto inflazionistico dei dazi richiederà probabilmente alcuni mesi per manifestarsi, in parte a causa dell’anticipo delle importazioni prima dell’introduzione dei dazi.Alcune aziende hanno infatti accumulato scorte dall’estero prima dell’entrata in vigore dei dazi, il che ha concesso loro un certo margine di manovra per attendere e vedere se i dazi rimarranno in vigore prima di adeguare i prezzi.”Prevediamo che i dazi stimoleranno leggermente l’inflazione al consumo ad aprile, principalmente attraverso l’aumento dei prezzi delle auto – commentano gli analisti di Bank of America – Maggio e giugno saranno probabilmente interessati da un effetto tariffario più ampio e significativo a causa delle modifiche tariffarie introdotte a partire dal 2 aprile”.Gli altri datiSul fronte macroeconomico, l’attenzione non sarà solo sull’inflazione. Giovedì saranno pubblicati negli Stati Uniti anche i dati sulle vendite al dettaglio e sull’indice dei prezzi alla produzione, mentre venerdì saranno pubblicati i dati sulla fiducia dei consumatori, tutti potenzialmente influenzati dall’aumento dei dazi. I dati sui consumi personali negli Stati Uniti hanno finora mostrato una certa resilienza, nonostante la debolezza del sentiment dei consumatori. LEGGI TUTTO

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    Eni, collocato nuovo bond in dollari a tasso fisso da 1 miliardo

    (Teleborsa) – Eni, colosso energetico italiano, è rientrata con successo sul mercato americano prezzando un’emissione obbligazionaria in dollari statunitensi a tasso fisso con durata di 10 anni per un valore nominale di 1 miliardo di dollari statunitensi. L’offerta ha riscontrato un elevato interesse da parte del mercato raggiungendo una domanda complessiva di circa 5,7 miliardi di dollari statunitensi, provenienti da oltre 200 investitori professionali.Il prestito obbligazionario della durata di 10 anni (scadenza 19 maggio 2035) è stato collocato ad un prezzo di re-offer del 99,184% e pagherà una cedola annua del 5,75%. Si prevede che i proventi dell’emissione siano utilizzati per finanziare l’ordinario fabbisogno finanziario di Eni. LEGGI TUTTO