4 Giugno 2025

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    USA, PMI servizi maggio rivisto al rialzo a 53,7 punti

    (Teleborsa) – Accelera il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 53.7 punti nel mese di maggio dai 50.8 del mese precedente, e risulta superiore alle stime degli analisti (52.3).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Migliora anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 53 punti, contro i 50.6 punti di aprile, al di sopra dei 52.1 punti delle aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

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    Apertura in leggero rialzo per Wall Street, focus su dazi e mercato del lavoro

    (Teleborsa) – Lieve aumento per la Borsa di New York, che mostra sul Dow Jones un rialzo dello 0,22%; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 5.986 punti.Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,27%); con analoga direzione, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,36%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori sanitario (+0,86%), telecomunicazioni (+0,83%) e beni industriali (+0,41%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti utilities (-1,14%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,53%).Ancora il dossier dazi resta in cima alle preoccupazioni degli investitori dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di aumentare le tariffe per le importazioni di acciaio e alluminio nel Paese. Restano elevati i timori relativi ai negoziati tra Usa e i suoi partner commerciali – Cina in primis – per raggiungere un accordo sui cosiddetti “dazi reciproci”: secondo i media statunitensi il presidente Trump avrebbe dato ai paesi tempo fino a mercoledì per presentare la loro migliore offerta per i colloqui commerciali.Nel premarket in rialzo del 5,8% le azioni di Hewlett Packard Enterprise dopo che il produttore di server ha superato le stime di fatturato e utili del secondo trimestre, trainato dalla domanda per i suoi server di intelligenza artificiale e per il segmento cloud ibrido. Bene anche Wells Fargo (+2,6%), dopo che la Federal Reserve ha rimosso un limite di vecchia data sugli asset della banca, e Tesla (+0,6%) nonostante il calo delle vendite dei suoi veicoli elettrici prodotti in Cina.Segno negativo invece per le azioni di CrowdStrike (-6,8%) dopo che la società di sicurezza informatica ha comunicato che le previsioni di fatturato per il trimestre in corso sono state inferiori alle aspettative, e Apple (-0,5%) dopo che Needham ha declassato la sua posizione sul produttore di iPhone da “acquista” a “mantieni”, citando minacce alla crescita di fatturato e utili di Apple nel breve termine.Sul fronte macroeconomico sono stati pubblicati i dati della Automated Data Processing (ADP) che ogni mese pubblica il suo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato: sotto le attese la creazione dei nuovi posti di lavoro a maggio 2025. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 37 mila posti di lavoro, dopo i 60 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 62 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 111 mila unità. LEGGI TUTTO

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    Munch: con oltre 530mila visitatori è la mostra più visitata dell’anno

    (Teleborsa) – Sono stati 536.281 i visitatori che hanno varcato la soglia della mostra dedicata a Munch, prima al Palazzo Reale di Milano e poi al Palazzo Bonaparte di Roma, tappa inaugurata con grande partecipazione istituzionale alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della Regina Sonja di Norvegia. Nel dettaglio a Milano i visitatori sono stati 276.805, mentre a Roma 259.476. Con questi risultati, “MUNCH. Il grido interiore” si afferma come la mostra più visitata in Italia nel 2024/2025, confermando ancora una volta Milano e Roma come i due poli nevralgici di cultura, bellezza e città destinate ad accogliere grandi eventi internazionali e Arthemisia tra le più importanti aziende organizzatrici e produttrici di mostre d’arte a livello internazionale.Prodotta e organizzata da Arthemisia, curata da Patricia G. Berman, una delle più grandi studiose al mondo dell’artista, con la collaborazione scientifica di Costantino D’Orazio, la mostra “Munch. Il grido interiore” è stata realizzata in collaborazione con il Museo MUNCH di Oslo. Main partner della mostra è stata la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta da Alessandra Taccone, con Poema. La mostra ha goduto del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma e del Giubileo 2025 – Dicastero per l’Evangelizzazione. Ha visto come sponsor Generali Valore Cultura e Statkraft, special partner Ricola, mobility partner Atac e Frecciarossa Treno Ufficiale, media partner la Repubblica, hospitality partner Hotel de Russie e Hotel de la Ville, sponsor tecnico Ferrari Trento e radio partner Dimensione Suono Soft.”È senza dubbio una grande soddisfazione assistere al successo delle nostre mostre e vedere una partecipazione così entusiasta – dice Iole Siena, presidente di Arthemisia – ma il successo per me è leggere le parole commosse dei visitatori, osservare le persone che si stupiscono e piangono davanti alle opere, sapere che il nostro lavoro serve a tante persone per imparare, condividere e per conservare nel cuore un ricordo eterno. Questo è ciò che mi restituisce il senso del nostro lavoro”.”Siamo davvero lieti che questo secondo, importante progetto espositivo realizzato a Palazzo Bonaparte a Roma da Arthemisia con la nostra Fondazione come main partner, abbia ottenuto un apprezzamento così ampio e diffuso, e onorati dell’attenzione ricevuta dal Presidente Mattarella e dalla Regina Sonja di Norvegia – afferma Alessandra Taccone, presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale –. La mostra di Munch, pittore eccelso ma fino ad oggi poco esposto in Italia, ha consentito ai molti visitatori di conoscere a tutto tondo la poetica di questo artista, famoso in tutto il mondo per il celebre ‘L’urlo’ ma autore prolifico anche di splendide opere meno crude e crepuscolari”.UN FENOMENO CULTURALE DI PORTATA INTERNAZIONALEL’esposizione, dedicata al maestro dell’inquietudine e dell’anima, Edvard Munch, ha attratto anche decine di migliaia di turisti stranieri – circa 210mila – affascinati dalla possibilità di ammirare da vicino 100 capolavori iconici del grande artista norvegese, un prestito senza precedenti proveniente direttamente dal Museo MUNCH di Oslo. A stupire è anche la partecipazione italiana: Munch mancava in Italia da ormai decenni e sono stati oltre 320mila i visitatori provenienti da tutte le regioni del Paese, con un’adesione straordinaria da parte di gruppi organizzati, appassionati d’arte, famiglie, ma anche e soprattutto scolaresche. Più di 3.500 classi, dai licei alle scuole medie fino alle elementari, hanno partecipato a un percorso pensato per unire l’impatto visivo dell’opera di Munch con un ricco e articolato impianto didattico, curato nei minimi dettagli per offrire ai giovani visitatori strumenti critici ed emotivi per comprendere l’arte dell’Espressionismo.L’ARTE CHE PARLA ALL’ANIMAA colpire è stato soprattutto il coinvolgente allestimento scenografico, capace di trasportare i visitatori nel mondo emotivo e visionario di Munch, tra suoni, luci e ambientazioni immersive. Un percorso espositivo potente, curato con rigore scientifico e una sensibilità narrativa che ha saputo emozionare e scuotere.L’ENTUSIASMO DELLA CRITICA E DEI MEDIAGrande apprezzamento e partecipazione anche da parte della stampa, italiana e internazionale: i giudizi sono stati unanimemente entusiasti, sottolineando la forza espressiva della selezione di opere, l’eccellenza curatoriale e la capacità dell’allestimento di rendere accessibile e toccante un universo interiore complesso e potente. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, accordo di consultazione: apprezzato forte razionale industriale e finanziario alla base dell’Ops Banca Generali

    (Teleborsa) – L’assemblea dei partecipanti all’accordo di consultazione, che riunisce l’11,87% del capitale di Mediobanca, “ha apprezzato il forte razionale industriale e finanziario alla base dell’operazione” relativa all’Ops promossa dall’istituto su Banca Generali.È quanto si legge in una nota della banca al termine di una riunione tenutasi in vista dell’assemblea di Mediobanca del 16 giugno.I partecipanti all’accordo di consultazione di Mediobanca hanno inoltre espresso il loro profondo cordoglio e vicinanza al dolore dei famigliari per la scomparsa di Angelo Casò, “professionista esemplare, legato all’istituto da 40 anni, dapprima come sindaco, poi presidente del collegio sindacale, amministratore ed infine dal 2010 presidente del patto tra azionisti”.A seguito della sua scomparsa, ha confermato Mediobanca, l’assemblea dei partecipanti ha nominato all’unanimità Alberto Pecci presidente del patto di consultazione, sino alla scadenza del 31/12/2027. LEGGI TUTTO

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    Real Time Turnover Index, Confindustria: “Aumenta in aprile, parte bene il secondo trimestre”

    (Teleborsa) – “Il Real Time Turnover Index (RTT) costruito in base ai dati sul fatturato, destagionalizzato e deflazionato, del campione di imprese clienti di TeamSystem, registra un forte aumento in aprile (+5,1%). L’indicatore mostra incrementi in tutti i settori, più ampi nei servizi e nell’industria”. È quanto rileva Stefano Di Colli, economista di Confindustria.Il dato aggregato di RTT per l’economia italianaDopo un andamento piatto a marzo, in aprile RTT indica un rimbalzo del fatturato a prezzi costanti delle imprese, pari a +5,1%. Grazie a tale ripresa, RTT suggerisce per il secondo trimestre 2025 una variazione acquisita positiva del fatturato, dopo un primo trimestre negativo. RTT per i macro-settori produttiviL’aumento di RTT nell’industria (+5,5% in aprile) segnala due mesi consecutivi positivi nel settore. Nei servizi l’aumento è poco maggiore in aprile (+5,9%), ma viene dopo un calo a marzo. La variazione acquisita per il secondo trimestre 2025 risulta positiva sia nell’industria che nei servizi, dopo un primo negativo in entrambi i settori. Nelle costruzioni RTT mostra un aumento più moderato (in aprile +1,7%), dopo il dato appena positivo a marzo; la variazione acquisita è positiva anche per il secondo trimestre (+1,7%), il quarto di fila.RTT per le macro-aree e le dimensioni d’impresaRTT in aprile registra un aumento in tutte le aree geografiche, forte al Nord-Ovest (+5,9%), moderato al Sud (+0,9%). Perciò, le variazioni acquisite per il secondo trimestre risultano positive in tutte le aree del Paese, sebbene molto moderata quella rilevata al Sud (+0,2%). RTT indica in aprile aumenti del fatturato per tutte le dimensioni di impresa: molto ampio per le grandi, significativo anche per piccole e medie. La variazione acquisita per il secondo trimestre è quindi positiva per tutte le classi dimensionali, ma con marcate differenze di ampiezza: decisamente meglio le grandi imprese rispetto a quelle medie. LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: a maggio 37 mila occupati in più, sotto le attese

    (Teleborsa) – Sotto le attese l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a maggio 2025. Gli occupati del settoreprivato hanno registrato infatti un aumento di 37 mila posti di lavoro, dopo i 60 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 62 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 111 mila unità. È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato il 2 luglio 2025.La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+36 mila), in particolare Leisure/hospitality (+38 mila), Financial Activities (+20 mila) e Information (+8 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro calano di 3 mila unità, mentre in quello delle costruzioni aumentano di 6 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un decremento degli occupati di 13 mila unità, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 49 mila unità e l’industria di grandi dimensioni cala di 3 mila unità.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Messina (Intesa Sp) banchiere dell’anno secondo Borsen Zeitung

    (Teleborsa) – Per la stampa finanziaria di Francoforte Carlo Messina è il banchiere dell’anno. Come reso noto dalla Group of 20+1, l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo riceve il premio per i suoi “risultati eccellenti in una continuità impressionante”. Dall’assunzione dell’incarico, nel maggio 2013, Messina ha plasmato l’istituto fino a farlo diventare uno degli enti più redditizi e allo stesso tempo più stabili d’Europa.Il premio, originariamente promosso dallo specialista di Pr Nader Maleki, viene assegnato dal 1994 nel quadro della Euro finance week. Nella motivazione si sottolinea che Messina, nato a Roma nel 1962, ha coronato la sua carriera alla guida della maggiore banca italiana lo scorso anno, con un utile record. Un risultato che “non solo piace alla stampa finanziaria locale, ma anche agli azionisti. Grazie al forte andamento degli affari, Intesa Sanpaolo si vede infatti in grado di distribuire un dividendo record di oltre 6 miliardi di euro”, si evidenzia.Sotto la guida di Messina, la capitalizzazione di mercato dell’istituto italiano si è più che triplicata. Con una capitalizzazione ben superiore agli 80 miliardi di euro, Intesa Sanpaolo è oggi una delle prime banche d’Europa. LEGGI TUTTO

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    Meloni-Macron, l’incontro del disgelo a Palazzo Chigi: “Sostegno all’Ucraina e impegno per un’Europa sovrana”

    (Teleborsa) – “Forti convergenze sull’agenda europea per la competitività e la prosperità, da attuare in modo ambizioso e accelerato, sulla semplificazione normativa, sugli investimenti pubblici e privati, sull’energia e sulla piena applicazione del principio di neutralità tecnologica e, più in generale, sulle condizioni necessarie a far concorrere le imprese europee ad armi pari. Ciò vale anche per i settori in transizione, come l’industria automobilistica e siderurgica, che richiedono un forte impegno europeo, nonché per i settori più avanzati, come l’intelligenza artificiale, le fonti di energia decarbonizzate rinnovabili come il nucleare, e lo spazio, dove i nostri interessi bilaterali ed europei sono collegati”. È quanto ha evidenziato – secondo un comunicato congiunto – il lungo faccia a faccia di ieri sera a Palazzo Chigi, durato oltre tre ore, tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron. “L’Italia e la Francia, fedeli al loro ruolo di Nazioni fondatrici della costruzione europea, – prosegue il comunicato – intendono rafforzare il loro impegno comune per un’Europa più sovrana, più forte e più prospera, soprattutto orientata alla pace e capace di difendere i propri interessi e di proteggere i propri cittadini”.Meloni e Macron “hanno deciso che il prossimo Vertice bilaterale avrà luogo in Francia all’inizio del 2026, anche con l’obiettivo di valutare e aggiornare il programma di lavoro che specifica gli obiettivi della cooperazione bilaterale previsti dal Trattato del Quirinale, entrato in vigore nel 2023, in numerosi ambiti settoriali, con particolare attenzione ai giovani”.”A più di tre anni dall’inizio dell’aggressione russa e all’indomani dei colloqui tra Ucraina e Russia di Istanbul, il sostegno incrollabile e senza esitazioni di Francia e Italia all’Ucraina – viene sottolineato nel comunicato – è ancora più necessario per raggiungere una soluzione equa e duratura, presupponendo al contempo un ambizioso cambiamento di scala nella difesa europea, sia in termini di investimenti che di sostegno alla base di difesa industriale e tecnologica europea”.”L’incontro – si legge nella nota congiunta – ha inoltre offerto l’opportunità di affrontare altre questioni di sicurezza di rilievo per l’Europa, in particolare in Medio Oriente e in Libia, e di coordinare le proprie posizioni in tema di relazioni transatlantiche, nonché sulla sicurezza economica e commerciale dell’Unione Europea”. Se nell’unico passaggio stringato sul Medio Oriente non vengono citati esplicitamente né Israele né Gaza, più netto appare il riferimento ai dazi di Donald Trump. Nessun accenno alle garanzie di sicurezza per l’Ucraina o ai formati, come quello dei “volenterosi”, con cui approcciare a livello internazionale il cammino verso la pace su cui negli ultimi mesi si erano misurate le distanze tra Roma e Parigi.Tra Meloni e Macron il colloquio è stato “franco” e la premier, stando ai meloniani, avrebbe chiesto al capo di una nazione che ha definito “amica”, oltre che alleata, di evitare di incorrere ancora in episodi, come l’oramai famigerata foto di Tirana, che ha reso plastico lo scontro. “Pari dignità” se si vuole andare d’accordo, il messaggio recapitato al presidente francese, che si intrattiene a Palazzo Chigi fino a tarda sera. Poi la ripartenza per Parigi, senza dichiarazioni alla stampa. LEGGI TUTTO