5 Giugno 2025

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    Costco Wholesale scivola a Wall Street, frenano le vendite

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso per Costco Wholesale che mostra un decremento del 3,72%.La catena di grandi magazzini ha registrato una crescita delle vendite nette del 6,8%, nel mese di maggio, a 20,97 miliardi di dollari. Il dato rileva, tuttavia, un rallentamento rispetto al +7% di aprile. Lo scenario su base settimanale del gestore di una serie di catene di ipermercati rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dall’S&P 100. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.Allo stato attuale lo scenario di breve di Costco Wholesale rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 1.038,4 USD. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 999,4. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 1.077,5. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, il 18 luglio assemblea straordinaria per nomina Filosa

    (Teleborsa) – Si terrà il 18 luglio, ad Amsterdam, l’assemblea generale straordinaria degli azionisti di Stellantis che delibererà sulla proposta di nomina di Antonio Filosa a amministratore esecutivo dell’azienda. Lo comunica Stellantis con una nota in cui ha pubblicato l’ordine del giorno dell’assise. Filosa, si legge nella nota, “è un veterano dell’azienda con una comprovata esperienza maturata in oltre 25 anni di attività nel settore automobilistico. Ha guidato Stellantis sia in Nord che in Sud America oltre ad essere stato a capo della funzione Quality a livello globale. Durante il suo mandato come Chief Operating Officer per il Sud America, ha portato il marchio FIAT alla leadership di mercato e ha poi sviluppato significativamente i marchi Peugeot, Citro?n, Ram e Jeep. Come conseguenza, Stellantis ha rafforzato la sua leadership nella regione. Il suo lavoro nella creazione dello stabilimento di Pernambuco, uno dei più grandi poli automobilistici del Sud America, ha lanciato Jeep in Brasile, che è rapidamente diventato il principale mercato del brand al di fuori degli Stati Uniti. In qualità di CEO di Jeep – prosegue la nota – Filosa ha ampliato la presenza globale del brand anche in Europa, dove i suoi modelli continuano a essere i più venduti grazie a prodotti di enorme successo come la Jeep Avenger. A dicembre 2024, conclude la nota, è stato promosso Chief Operating Officer per le Americhe. Sin dalla sua nomina, ha avviato il rafforzamento delle operazioni negli Stati Uniti, riducendo significativamente le scorte dei concessionari, riorganizzando il team dirigenziale, guidando il processo di introduzione di nuovi prodotti e propulsori e intensificando il dialogo con i concessionari, i sindacati e i fornitori. LEGGI TUTTO

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    Recordati prosegue il buyback e raggiunge l’1,6% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Recordati, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 30 aprile, ha reso noto di aver acquistato, tra il 26 e il 30 maggio 2025, complessivamente 76.378 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 51,8569 euro.Al 30 maggio, la Società deteneva 3.353.366 azioni proprie pari all’1,604% del capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, frazionale rialzo per il Gruppo farmaceutico, che mette a segno un modesto profit a +0,67%. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, adesioni oltre l’11,7%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis sulle azioni ordinarie di illimity Bank, risulta che oggi 5 giugno 2025 sono state presentate 129.452 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 9.843.304, pari all’11,70% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 19 maggio 2025 e terminerà il 27 giugno 2025.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity Bank acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, countdown per l’assemblea: è già guerra dei numeri

    (Teleborsa) – In vista dell’assemblea di Mediobanca del 16 giugno 2025, due fondi presenti nel capitale di Piazzetta Cuccia – New York City Comptroller e Calvert – detentori complessivamente di 155.000 azioni, hanno confermato che voteranno a favore dell’OPS su Banca Generali. New York City Comptroller, asset manager newyorkese con 285 miliardi di dollari di asset in gestione, detiene 115mila azioni, mentre Calvert, società di investimento del gruppo Morgan Stanley con 40 miliardi di asset in gestione, detiene 40mila azioni Mediobanca. La conferma dei due inivestitori istituzionali segue il giudizio espresso dal proxy advisor Glass Lewis, che ha raccomandato agli azionisti di votare a favore dell’OPS, ritenendo che l’offerta rappresenti “un’opportunità sostanziale per gli azionisti di Mediobanca”, mentre le azioni di Piazzetta Cuccia “continuano a essere scambiate ben al di sopra del valore implicito dell’offerta MPS”, a conferma che la proposta di Siena “non riflette il valore che gli azionisti attribuiscono a Mediobanca”.E mentre i fondi confermano il voto favorevole, un “no comment” arriva da Leonardo Maria Del Vecchio, quartogenito del fondatore di Luxottica ed azionista di riferimento di Delfin, la cassaforte di famiglia, che al momento ha il 19,81% di Mediobanca. Posizione più attiva per la famiglia Caltagirone, che secondo La Stampa si sarebbe portata a ridosso del 10% di Mediobanca dal 7,4% precedente, consolidando la sua posizione di secondo azionista dopo Delfin. Caltagirone, che nei giorni scorsi aveva anche chiesto un rinvio dell’assemblea, è anche socio rilevante di MPS con una quota del 9,9%. LEGGI TUTTO

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    illimity, Equita: dieci ragioni per aderire all’OPAS di Banca Ifis

    (Teleborsa) – Per gli analisti di Equita vi sono ben dieci ragioniper aderire all’offerta avanzata da Banca Ifis su illimity. E’ quanto emerge da un report di Equita su illimity, che che tiene in considerazione gli effetti dell’OPAS iniziata il 19 maggio scorso.La ricerca di Equita evidenzia innanzitutto che, in caso di mancata adesione all’offerta, si potrebbe verificare un ribasso a due cifre (circa il 25%) per gli azionisti di illimity, che sarebbero esposti alle “maggiori incertezze rappresentate da un percorso stand alone” o, nel caso in cui Banca Ifis non raggiungesse una soglia che consenta la fusione immediata, l’operazione potrebbe rivelarsi “troppo rischiosa” e vanificare le sinergie previste, ostacolando “il turnaround e la crescita di illimity e ritardando la creazione di valore per tutti gli stakeholder”.Il secondo motivo, citato dagli analisti di Equita è la “scarsa visibilità” delle linee guida di illimity per il periodo 2026-2028 e il track record non favorevole.I multipli riconosciuti a illimity – spiegano ancora gli esperti – sono diventati progressivamente più generosi, in quanto l’offerta riconosce alla società fondata da Corrado Passera un corrispettivo superiore di circa l’11% all’ultimo prezzo ufficiale prima dell’annuncio, un P/E rettificato 2025/26E di 16,7x/10,5x, contro 9,4x/9,3x delle banche tradizionali, ed un tasso di interesse intermedio (IF) di 7,2x/7,0x.Per Equita, inoltre, l’operazione ha una solida logica industriale, con Banca Ifis che “rappresenta la soluzione migliore e unica” per illimity, come prontamente recepito da Banca Sella Holding (azionista di riferimento di illimity con il 10% del capitale sociale), che ha già aderito all’offerta.Le sinergie sono ragionevoli e andranno a beneficio di tutti gli azionisti – proseguono gli esperti – ricordando che sono state identificate sinergie per 75 milioni di euro, di cui 50 milioni di euro di sinergie di costo e 25 milioni di euro di sinergie di ricavo. Si stima che l’operazione proposta avrebbe un impatto positivo significativo in termini di utile per azione rettificato ( >40%) e dividendo per azione ( >400%) nel periodo 2026/27.Un solido coefficiente CET1 superiore al 14% ed una migliore capacità di assorbimento degli shock, in uno scenario più impegnativo, sono un’altra delle ragioni per cui gli azionisti di illimity dovrebbero aderire all’OPAS. Infine, Equita cita anche il riemergere di tensioni sul mercato del reddito fisso, con conseguente aumento significativo dello spread di illimity, la possibilità di un re-rating dell’entità combinata, che è scambiata a un P/E rettificato 2026/27E di appena 6,4x/5,5x, la maggiore liquidità del titolo e una solida e rinnovata partnership con la famiglia Fürstenberg, che ha già rinnovato il suo impegno duraturo nella creazione di valore per tutti gli stakeholder. LEGGI TUTTO

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    Cambi, euro vola a 1,1473 USD dopo parole Lagarde

    (Teleborsa) – L’euro spicca il volo dopo la conferenza stampa della Presidente della BCE Christine Lagarde, le cui affermazioni hanno dato al mercato un segnale di una pausa nel ciclo di rialzo dei tassi d’interesse. In particolare, la frase in cui Lagarde ha detto che i tassi dsono “adeguati per navigare nelle incertezze dei prossimi mesi” è stata letta come una conferma di una “pausa” nell’ier di aggiustamento del costo del denaro.Il cambio euro/dollaro ha dunque raggiunto un massimo di 1,1473 USD, in rialzo dello 0,49%, riavvicinando i massimi dal novembre del 2021. LEGGI TUTTO

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    PHV crolla a Wall Street con taglio outlook

    (Teleborsa) – Crolla subito sui primi minuti di scambi il titolo PVH che mostra una perdita del 16,43% sui valori precedenti.A pesare sulle azioni della società, che detiene i brand di abbigliamento Calvin Klein e Tommy Hilfiger, è taglio dell’outlook. PVH ha ridotto le previsioni sugli utili per azione, del secondo trimestre, citando l’impatto dei dazi. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice S&P-500, evidenzia un rallentamento del trend dell’azienda tessile americana proprietaria dei marchi Calvin Klein e Tommy Hilfiger rispetto all’indice del basket statunitense, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da PVH restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l’andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 70,4 USD. Il supporto più immediato è stimato a 65,71. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 63,89, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi. LEGGI TUTTO