10 Giugno 2025

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    Meta pronta ad acquisire il 49% di Scale AI

    (Teleborsa) – Meta Platforms acquisirà una partecipazione del 49% di Scale AI, azienda americana di intelligenza artificiale che fornisce servizi di etichettatura dei dati per le applicazioni di Intelligenza artificiale come ChatGPT. Il corrispettivo, scrive la rivista The Information che cita fonti a conoscenza della transazione, è pari a 14,8 miliardi di dollari. L’amministratore delegato di Scale, Alexandr Wang, dovrebbe ricoprire una posizione di rilievo all’interno di Meta. L’azienda prevede di affidare a Wang la direzione di un nuovo laboratorio di “superintelligenza”, insieme ad altri importanti ruoli. Questa mossa metterà il giovane Wang in competizione con alcuni dei suoi clienti e amici, tra cui il CEO di OpenAI, Sam Altman. L’operazione, che non è ancora stata finalizzata, si rivelerà molto vantaggiosa per gli azionisti di Scale. La valorizzazione della partecipazione porta il valore complessivo do Scale a 28 miliardi di dollari, inclusa la liquidità, in aumento rispetto alla valutazione di 13,8 miliardi di dollari dell’anno scorso. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prosegue all’insegna della prudenza

    (Teleborsa) – Il listino USA mostra un timido guadagno a metà giornata, in attesa di certezza sui negoziati in corso a Londra fra le delegazioni di Stati Uniti e Cina. E benché prevalga un certo ottimismo sull’esito delle trattative, la prudenza è sempre d’obbligo. Si attendo anche i dati dell’inflazione USA in uscita domani, che completeranno il quadro che si presenterà al FOMC, dopo i buoni numeri sul mercato del lavoro diffusi scorsa settimana.A New York, il Dow Jones sta mettendo a segno un progresso dello 0,25%; sulla stessa linea l’S&P-500 che sale a 6.026 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,25%); con analoga direzione, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,37%).Energia (+2,14%), sanitario (+1,39%) e telecomunicazioni (+0,79%) in buona luce sul listino S&P 500. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto beni industriali, che riporta una flessione di -0,51%. LEGGI TUTTO

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    Amplifon, azioni proprie all’1,1% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Amplifon, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 5 e il 6 giugno 2025, complessivamente 90.147 azioni ordinarie, pari allo 0,040% del capitale sociale, al prezzo medio unitario di 20,553 euro per azione, per un controvalore pari a 1.852.826,83 euro.Al 6 giugno, Amplifon ha in portafoglio 2.507.842 azioni proprie, pari allo 1,108% dell’attuale capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, piccolo passo in avanti per la Società leader nelle soluzioni uditive, che porta a casa un timido +0,92%. LEGGI TUTTO

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    OPA Zenit su azioni speciali Il Sole 24 Ore, adesioni allo 0,816%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) promossa da Zenit (società controllata da Confindustria) su azioni speciali Il Sole 24 Ore, risulta che oggi 10 giugno 2025 sono state presentate 42.419 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 147.102, pari allo 0,816% delle azioni oggetto dell’offerta. L’offerta è iniziata il 3 giugno 2025 e terminerà il 30 giugno 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni speciali de Il Sole 24 Ore acquistate sul mercato nei giorni 27 e 30 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Nielsen Ad Intel: “Mercato pubblicitario in positivo ad aprile +2,2%”

    (Teleborsa) – Gli investimenti pubblicitari in Italia chiudono il mese a +2,2%, portando la raccolta pubblicitaria del periodo cumulato gen./apr. a +2%. È quanto emerge dai risultati Ad Intel relativi al mercato pubblicitario nel mese di aprile 2024 pubblicati da Nielsen. Questi vedono gli investimenti pubblicitari in Italia chiudere il mese a +2,2%, portando la raccolta pubblicitaria del periodo cumulato gen./apr. a +2%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel cumulato gen./apr. del 2025 si attesta a +1,1%. “Il mercato pubblicitario italiano – sottolinea Luca Bordin, Country Leader di Nielsen Italia – ha chiuso il primo quadrimestre con un segno positivo, confermando l’andamento degli ultimi mesi e dimostrando resilienza anche di fronte all’incertezza del clima macroeconomico. In questo contesto, è da considerare la recente revisione della stima del PIL italiano da parte sia dell’UE che dell’Istat che ha ridotto la previsione di crescita per il 2025 allo 0,6% (la stima di dicembre 2024 era stata di una crescita pari allo 0,8%). All’interno di questo quadro Istat prevede una stabilità dei consumi privati che dovrebbero continuare a crescere a ritmi moderati. Tuttavia, un fattore positivo è rappresentato dal taglio dei tassi di 25 punti base operato dalla BCE a giugno, un’azione che dovrebbe ridare fiato agli investimenti mantenendo l’inflazione sotto controllo. Non si può trascurare l’assenza, quest’anno, dei grandi eventi sportivi, un fattore che avrà un impatto sui prossimi mesi estivi anche se mitigato dalla presenza della prima edizione del Mondiale per Club che si svolgerà dal 15 giugno al 13 luglio”. Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in crescita sia nel solo mese di aprile (+2,1%) che nel cumulato gennaio/aprile (+1,8%).I Quotidiani e i Periodici sono in calo rispettivamente del -5,7% (cumulato gen./apr. -4,8%) e del -5% (cumulato gen./apr.-5,6%). In crescita del 9,8% la Radio (cumulato gen./apr. +8,3%).Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nel cumulato gen./apr. 2025 chiude con un +2,9% (-1,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo per l’Out of Home (Transit e Outdoor) che cresce nel periodo cumulato gen./apr. del 3% e per il Cinema che nel periodo cumulato segna un +10%, In calo il Direct Mail che segna un -8,4%.Sono 9 i settori merceologici in crescita nel mese di aprile, il contributo maggiore è portato da Alimentari (+29%), Bevande/Alcoolici (+16,3%), e Abbigliamento (+19,6%). In calo a aprile gli investimenti di Distribuzione (-6,8%), Telecomunicazioni (-17,7%), e Gestione casa (-9,5%).Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/aprile 2025, l’andamento positivo di Alimentari (+8,2%), Abitazione (+12,4%) e Bevande/Alcoolici (+7%). In calo invece Telecomunicazioni (-4,9%), Gestione casa (-3,2%) e Distribuzione (-13,6%).Nel periodo gennaio/aprile 2025, si è osservato un andamento positivo per i macrosettori Largo Consumo (+4,2%), Beni Durevoli (+5,4%) e Persona (+1,9%). I macrosettori Attività e Servizi (-5,6%) e Tempo Libero (-9.8%), invece, hanno registrato un calo, attribuibile in particolare all’andamento negativo di Distribuzione, Telecomunicazioni e Turismo e viaggi”, sottolinea Luca Bordin . E continua: “Si registra inoltre un’inversione di tendenza ad aprile per i settori Finanza e Assicurazioni e Media/Editoria, che mostrano ora un segno negativo dopo un inizio 2025 positivo. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, adesioni superano il 12%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 10 giugno 2025 sono state presentate 86.102 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 10.170.579, pari al 12,098066% delle azioni oggetto dell’offerta. L’offerta è iniziata il 19 maggio 2025 e terminerà il 27 giugno 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity Bank acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Boeing incassa 303 nuovi ordini a maggio e centra target produzione 737 MAX

    (Teleborsa) – Boeing si prepara al Salone di Parigi dopo un mese di maggio da record, che ha visto entrare 303 nuovi ordini ed il lancio di 38 nuovi 737 MAX, un ritmo di produzione che l’azienda si era impegna a raggiungere da oltre un anno. Lo scorso mese sono stati anche consegnati 45 velivoli.Si tratta del sesto ordine mensile più alto nella storia di Boeing e del più grande accordo per jet widebody della storia dell’azienda. L’ordine di Qatar Airways riguarda 130 787 e 30 777X, oltre ad opzioni per l’acquisto di altri 50 velivoli a lungo raggio. L’accordo con il Qatar è stato annunciato durante il tour di grande portata del presidente Donald Trump in Medio Oriente, che ha incluso una serie di accordi commerciali di alto profilo. LEGGI TUTTO

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    Industria automotive italiana, Anfia: ad aprile indice produzione -17,6%

    (Teleborsa) – Ad aprile 2025, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo del 17,6% rispettoad aprile 2024, mentre nei primi quattro mesi del 2025 diminuisce del 22,4%. Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli registra una variazione tendenziale negativa del 30% ad aprile 2025 e diminuisce del 29% nei primi quattro mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi cresce del 12,9% nel mese e del 5,6% nel quadrimestre, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori risulta in calo del 6,4% ad aprile e del 15,9% nel periodo gennaio-aprile 2025. È quanto rileva l’ANFIA nel report sulla produzione industriale del settore automotive ad Aprile 2025Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica delle sole autovetture ad aprile 2025 ammonta a circa 17mila unità, in calo del 47,5% rispetto ad aprile 2024. Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva per la prima volta in lieve crescita ad aprile 2025 rispetto ai livelli del quarto mese dello scorso anno, dopo 26 mesi consecutivi in flessione. L’indice della produzione industriale nel suo complesso, infatti, aumenta dello 0,3% ad aprile, ma resta in calo dell’1,3% nei primi quattro mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2024.Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione negativa dello 0,3% a marzo 2025, ultimo dato disponibile (-0,2% sul mercato interno e -0,7% sui mercati esteri) e chiude i primi tre mesi dell’anno a -2% (-2,2% ilmercato interno e -1,7% i mercati esteri).”L’indice della produzione automotive italiana si mantiene in flessione a doppia cifra anche ad aprile (-17,6%) – afferma Gianmarco Giorda, direttore generale di ANFIA –. Dopo il lieve miglioramento di marzo, l’indice della fabbricazione di autoveicoli torna in pesante calo (-30%) – complice il decremento registrato, secondo i dati preliminari di ANFIA, dalla produzione di autovetture, -47,5%, per un totale di circa 17mila unità prodotte – mentre l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori recupera e chiude a -6,4%. Un sostegno alla domanda e, di conseguenza, ai anche ai volumi produttivi, potrebbe arrivare dallo stanziamento di circa 600 milioni di euro previsto dal Mase per incentivare l’acquisto di veicoli a zero emissioni, a seguito della riassegnazione dei fondi del PNRR inizialmente destinati alle infrastrutture per la ricarica elettrica. Per evitare un effetto attesa penalizzante, auspichiamo una rapida attuazione tramite il relativo decreto del Mase anche per chiarire il perimetro dei beneficiari, vista la limitazione territoriale per persone fisiche residenti in aree urbane funzionali. Sul fronte europeo, lo scorso 27 maggio il Consiglio UE ha approvato l’emendamento per introdurre una flessibilità triennale nel calcolo delle multe ai produttori di autoveicoli leggeri non compliant rispetto ai target sulle emissioni di CO2. Sebbene non risolva il problema, questa decisione rappresenta comunque un ammorbidimento normativo che dà maggiore respiro ai Costruttori. È ora importante che da Bruxelles arrivi una revisione anche per il regolamento CO2 relativo ai veicoli pesanti, che si proponga di costruire un percorso di decarbonizzazione del trasporto merci fondato su obiettivi concreti e razionali”.A gennaio-febbraio 2025 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 2,86 miliardi di euro, mentre l’import vale 5,75 miliardi di euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazionedell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 22,1%, seguiti da Germania (19,9%) e Francia (14,3%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 3,94 miliardi di euro, con un saldo positivo di 1,13 miliardi.Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 3% a marzo (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 9,4% e di una componente estera a +2,8%. Nel primo trimestre 2025, il fatturato cala invece del17,4% (-21,1% il fatturato interno e -14,2% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una variazione tendenziale negativa del 12% a marzo (-19,5% la componente interna e -3,8% la componente estera). Nel periodo gennaio-marzo 2025, l’indice del fatturato di questo comparto registra un decremento del 18,8%, con un calo del 27,6% della componente interna e del 9,5% della componente estera. LEGGI TUTTO