Giugno 2025

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    USA, Barclays: sradicare deficit impossibile, solo con politiche recessive ed enormi interventi su cambio

    (Teleborsa) – Storicamente, gli Stati Uniti hanno sostenuto in media un deficit delle partite correnti del 3%. Tuttavia, prima del Covid, quel deficit era sceso al 2%, quando l’economia statunitense non era così in piena espansione come l’anno scorso. Si può ipotizzare di voler tornare alla situazione pre-Covid – quindi 1-1,5 punti percentuali sul PIL in meno rispetto alla situazione attuale – ma “pensare di arrivare a zero è impossibile”. Ne sono convinti gli analisti di Barclays, che hanno appena pubblicato una ricerca sul tema.”È impossibile perché ci sono nazioni che stanno attuando politiche di surplus, ci sono ragioni strutturali legate al fatto che si hanno afflussi di capitali perché il dollaro è una valuta di riserva, perché le famiglie sono ricche e stanno invecchiando, e perché gli asset statunitensi hanno un rendimento elevato”, ha spiegato Themos Fiotakis, Global Head of FX & EM Macro Strategy di Barclays in una call con i giornalisti.Il deficit delle partite correnti degli Stati Uniti è aumentato di 228 miliardi di dollari, ovvero del 25%, raggiungendo 1,13 trilioni di dollari nel 2024, pari al 3,9% del PIL in dollari correnti, in aumento rispetto al 3,3% del 2023.Secondo Barclays, non esiste una via per l’equilibrio esterno senza un equilibrio interno: forse l’ostacolo maggiore alla riduzione del disavanzo esterno è la necessità di significative riduzioni della spesa pubblica e privata statunitense. Ciò comporterebbe un elevato costo politico. Senza equilibrio interno, e con il rallentamento della crescita tendenziale globale, gli sforzi di aggiustamento si incontreranno probabilmente ostacoli insormontabili.”Il problema principale è dal punto di vista contabile, non è nemmeno economico – ha detto Fiotakis – Non si può ridurre di molto il deficit se l’economia nazionale spende molto. E, al momento, il settore privato statunitense spende molto e lo fa da anni. Inoltre, sappiamo che il governo sta spendendo ingenti somme, quindi il governo potrebbe ridurre il proprio bilancio, ma questa è una soluzione estremamente impopolare”.Si ritiene spesso che la valuta sia l’opzione meno dolorosa per ridurre il deficit statunitense. L’amministrazione Trump sembra essere d’accordo con questa idea. Non solo ne ha parlato apertamente in passato, ma si possono anche considerare i dazi come un modo artificiale per ottenere effetti simili sul cambio. In altre parole, un dazio rende un bene estero più costoso per il consumatore nazionale rispetto allo stesso bene prodotto internamente.In ogni caso, “il deprezzamento del tasso di cambio non è una via d’uscita facile”: finché la spesa si manterrà al di sopra del potenziale, il deprezzamento reale del tasso di cambio richiederà politiche fortemente inflazionistiche, che a loro volta richiederanno un deprezzamento nominale del tasso di cambio ancora più ampio. Tutto ciò “sarebbe piuttosto irrealizzabile e molto destabilizzante per il sistema finanziario globale”, ha sottolineato Fiotakis. In ogni caso, nel contesto del ciclo economico statunitense e delle ritorsioni estere, i dazi non rappresentano un’alternativa facile, sostengono gli analisti di Barclays.(Foto: PublicDomainPictures / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso maggio -0,3% m/m, vendite +0,2% m/m

    (Teleborsa) – Sono diminuite a sorpresa le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di maggio 2025, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un calo dello 0,3% a 905,4 miliardi di dollari, sotto il +0,2% atteso, rispetto al +0,2% del mese precedente. Su base annua si registra un aumento dell’1,4%. Nello stesso periodo le vendite sono aumentate dello 0,2% su base mensile a 806,6 miliardi di dollari dopo il +0,3% registrato ad aprile.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Milan Bergamo Airport, Sacbo inaugura BGY Executive

    (Teleborsa) – Milan Bergamo Airport ha reso operativa con il brand BGY Executive la struttura di servizio dedicata all’aviazione generale, situata nell’area nord del sedime aeroportuale in corrispondenza del Varco Doganale 2. I voli privati vengono ora gestiti presso questa struttura, in modalità completamente separata sia a livello di viabilità d’accesso sia di servizi e procedure aeroportuali rispetto al terminal principale. Lo fa sapere SACBO in una nota.Al piano terra di BGY Executive vengono espletate le attività legate all’arrivo o alla partenza di passeggeri/piloti/equipaggi, grazie alla presenza delle attrezzature necessarie ed alla collaborazione con gli enti preposti.Lo spazio riservato all’accoglienza di passeggeri ed equipaggi di voli privati si colloca al primo piano e si compone di due lounges assegnate ad altrettanti fornitori di servizi specializzati (FBO), vale a dire le società Italy FBO (Delta Aerotaxi) e Skyservices, entrambe già presenti in vari aeroporti italiani e con un’esperienza pluriennale nella gestione della private aviation. “La scelta di implementare i servizi dedicati a questo segmento di mercato del trasporto aereo, destinando una struttura ad-hoc, – spiega la nota – è stata dettata dalla consapevolezza delle potenzialità del mercato che circonda Milan Bergamo Airport. Parliamo sia del forte e dinamico tessuto economico industriale presente in tutto l’est della Lombardia, sia della importante domanda di voli privati legata ad eventi, alla moda, al business o alla gastronomia di alta gamma facilmente raggiungibili una volta atterrati a Milan Bergamo Airport. Gli spazi di BGY Executive sono stati presentati ad aziende del settore, quali broker, compagnie aeree private, aircraft management companies, flight dispatchers ed altri operatori specializzati”.”Celebriamo con grande soddisfazione l’apertura a Milan Bergamo Airport di una struttura dedicata esclusivamente ai voli di aviazione generale, con lounges gestite da Italy FBO e Skyservices, due noti FBO italiani – dichiara Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di SACBO –. Un ulteriore fiore all’occhiello del nostro aeroporto che ha individuato nell’area nord del sedime aeroportuale gli spazi di BGY Executive , accessibili attraverso una viabilità separata dal terminal passeggeri di aviazione commerciale, e che consentono di espletare in loco le procedure aeroportuali, grazie alla collaborazione degli Enti di Stato (Enac, Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza, Agenzia Dogane e Monopoli), sia in partenza che in arrivo. Il traffico di aviazione generale, in molti casi su tratte intercontinentali, è in costante crescita e la concentrazione del tessuto industriale, come pure la vicinanza di luoghi di forte attrazione turistica, inducono a scegliere il nostro aeroporto come soluzione logistica ottimale”. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli maggio aumentano più delle attese

    (Teleborsa) – Risultano migliori delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di maggio 2025. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato una crescita del 16,4% su base mensile dopo il -6,6% del mese precedente. Le stime di consensus indicavano una crescita dell’8,6%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, fa segnare un +0,5% rispetto al +0,2% del mese precedente e si confronta con la variazione nulla stimata dagli analisti. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono cresciuti del 15,5%, dopo il -7,7% precedente.(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA: richieste sussidi disoccupazione calano a 236 mila unità, quelle continuative ai massimi dal 2021

    (Teleborsa) – Calano più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 21 giugno, i “claims” sono risultati pari a 236 mila unità, in calo di 10 mila unità rispetto ai 246 mila della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 245.000 mila) e meno dei 244mila indicate dal consensus.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 245.000 unità, in calo di 500 unità rispetto al dato della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 14 giugno, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.974.000, in aumento di 37.000 unità rispetto alle 1.937.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.945.000 mila) e superiore a 1.950.000 attese. Si tratta del livello più alto registrato dal 6 novembre 2021, quando era pari a 2.041.000.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fondi UE per la crescita dei territori: CDP lancia nuovi strumenti al servizio della Pa

    (Teleborsa) – Ampliare la capacità di spesa delle Pubbliche Amministrazioni velocizzando i processi di utilizzo delle risorse a disposizione e accrescendo i benefici per il territorio sul piano economico e sociale. Con questo obiettivo evolve il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nella gestione dei fondi europei con una nuova forma di supporto tecnico-finanziario offerto agli Enti, in linea con quanto previsto dal Piano strategico. Un’operatività di CDP per la PA che debutta oggi con la sottoscrizione di una convenzione firmata dall’amministratore delegato di CDP, Dario Scannapieco e dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e che consentirà di sviluppare un meccanismo virtuoso per la messa a terra degli stanziamenti della programmazione comunitaria a favore di PA e imprese. L’evoluzione del ruolo di Cassa Depositi e Prestiti prevede che, su richiesta di Ministeri o Regioni, l’Istituto si possa attivare per gestire le risorse pubbliche accompagnando la singola PA titolare degli importi nelle diverse fasi dell’investimento, dalla selezione dei progetti all’utilizzo dei fondi, dal monitoraggio alle erogazioni a soggetti pubblici o imprese. CDP combinerà più opzioni, fra le quali l’utilizzo di propria finanza o la realizzazione di partnership con il sistema bancario, che potrà contribuire anche con forme di cofinanziamento.”Gli accordi siglati oggi – ha evidenziato Scannapieco – inaugurano una nuova modalità di servizio di Cassa Depositi e Prestiti a favore degli Enti, che ci consentirà di sviluppare ulteriori soluzioni volte a favorire l’efficace utilizzo delle risorse comunitarie. Rafforzando il nostro ruolo nella gestione dei fondi, in attuazione di una delle principali novità del Piano Strategico 2025-2027, avremo la possibilità di accelerare la realizzazione dei progetti nei territori e accrescere i benefici che ne derivano per il Paese. Ringraziamo la Regione Basilicata per essere stata partner apripista di questo nuovo modello di intervento”. “La firma della convenzione con Cassa Depositi e Prestiti – ha commentato Bardi – rappresenta un passo importante e concreto per rafforzare la capacità della Regione Basilicata di utilizzare in modo efficace e tempestivo le risorse europee e nazionali. Parliamo di strumenti che ci consentiranno di trasformare i fondi disponibili in interventi reali, utili e misurabili, a beneficio del nostro territorio e dei nostri cittadini. Grazie a questo accordo, potremo sostenere con maggiore forza le imprese lucane nei loro progetti di innovazione e modernizzazione, accompagnare gli enti pubblici locali in interventi di efficientamento energetico e mobilità sostenibile, e promuovere iniziative culturali che valorizzino la nostra identità e stimolino nuova economia. Ringrazio CDP e il suo Amministratore Delegato, Dario Scannapieco, per la fiducia e per la volontà di costruire insieme percorsi virtuosi. È un modello di collaborazione che rafforza la nostra Regione e ci consente di affrontare con maggiore efficacia le sfide della crescita, dell’occupazione e della coesione sociale”.Nello specifico, con l’intesa sottoscritta oggi la Regione Basilicata affida a CDP circa 100 milioni di euro che rientrano nel Programma finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per il ciclo 2021-2027. Cassa Depostiti e Prestiti, in accordo con la Regione e nel rispetto delle scelte di politica territoriale, destinerà parte delle somme in via diretta a Enti pubblici principalmente per interventi di efficientamento energetico, di promozione della mobilità urbana sostenibile e di innovative iniziative culturali, mentre la parte restante sarà indirizzata tramite il sistema bancario ad aziende locali per progetti dedicati all’avanzamento tecnologico e alla transizione energetica. LEGGI TUTTO

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    USA, PIL 1° trimestre rivisto al ribasso al -0,5%

    (Teleborsa) – Rallenta più delle attese la crescita dell’economia statunitense nel 1° trimestre del 2025. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Economic Analysis, che pubblica oggi i dati definitivi, il PIL americano è sceso dello 0,5% su base trimestrale, rispetto al +2,4% del trimestre precedente. Il dato è peggiore della seconda stima, che aveva rivisto lievemente al rialzo la preliminare. Si è registrata una netta contrazione della crescita dei consumi, che segnano un +0,5% dal +4% registrato nel trimestre precedente. I profitti invece ha calati del 3,3% dal -0,4% precedente. Il PCE price index, una misura dell’inflazione, è salito al 3,7%, mentre l’indice core registra un +3,5%(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Nucleare, Palantir entra nel settore con software AI per accelerare la costruzione di reattori

    (Teleborsa) – Palantir Technologies, colosso della fornitura di sistemi operativi aziendali, ha annunciato oggi una partnershipstrategica di prodotto con The Nuclear Company, azienda specializzata nell’implementazione di impianti nucleari su scala gigawatt in America e pioniera nella modernizzazione delle costruzioni nucleari. Insieme, le aziende svilupperanno e implementeranno congiuntamente NOS, il primo sistema software in tempo reale basato sull’intelligenza artificiale, progettato esclusivamente per le costruzioni nucleari. “NOS trasformerà la costruzione di reattori nucleari in un processo prevedibile e basato sui dati, consentendo a The Nuclear Company di costruire impianti in modo più rapido, sicuro e a costi inferiori”, si legge in una nota congiunta.”Nonostante la necessità di un’energia di base stabile e pulita derivante dal nucleare, le maggiori sfide che il settore, che crea posti di lavoro ben retribuiti per i capifamiglia, deve affrontare sono il fatto che i progetti nucleari sono quasi sempre fuori budget e in ritardo sui tempi previsti. Costruito sulla piattaforma Foundry di Palantir, NOS semplificherà il processo di costruzione per The Nuclear Company”, ha sottolineato l’azienda.”Il futuro della sicurezza e della sovranità energetica sarà plasmato dalla nostra capacità di implementare tecnologie avanzate su larga scala – ha dichiarato Mike Gallagher, Responsabile Difesa di Palantir Technologies –. Questa partnership segna la prima volta in cui il software di Palantir verrà utilizzato per alimentare la prossima generazione di infrastrutture per l’energia nucleare. Integrando il nostro sistema operativo con l’ambiziosa visione di The Nuclear Company, stiamo gettando le basi per una nuova era di sistemi energetici resilienti, intelligenti e sicuri negli Stati Uniti e nel resto del mondo”.”La nostra missione è costruire l’energia nucleare come un tempo l’America realizzava i suoi più grandi progetti infrastrutturali: in modo rapido, sicuro e su larga scala – ha affermato Jonathan Webb, fondatore e CEO di The Nuclear Company –. Con Palantir, abbiamo un partner tecnologico che condivide il nostro senso di urgenza e comprende che il nucleare non è solo una questione energetica, ma un imperativo per la sicurezza nazionale. NOS è il modo in cui spezziamo finalmente il ciclo dei ritardi, realizziamo un nuovo futuro energetico e proteggiamo la leadership nucleare americana dalla Cina, in modo da non perderla come è successo con l’industria manifatturiera decenni fa”. LEGGI TUTTO