Giugno 2025

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    Aeroporto di Bologna, intercettati 4 milioni di euro di valuta non dichiarata nei primi cinque mesi

    (Teleborsa) – Tra gennaio e maggio 2025, presso l’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, sono stati fermati numerosi passeggeri in entrata o in uscita dal territorio nazionale, trovati in possesso di ingenti somme di denaro contante non dichiarato. I controlli, effettuati in maniera mirata su voli e tratte considerati a maggiore rischio, hanno permesso di rinvenire valuta per un importo complessivo di quasi 4 milioni di euro. Lo fanno sapere Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.Circa 150.000 euro di sanzioni amministrative sono stati irrogati in applicazione del D.Lgs.n.211/2024, entrato in vigore il 17 gennaio 2025: per somme oltre la soglia di 10.000 euro, le pene pecuniarie variano dal 30% al 100% dell’eccedenza, mentre per dichiarazioni errate o incomplete dal 15% al 70%.Tra i casi più significativi, si segnalano i controlli dell’11 febbraio, quando due passeggeri provenienti da Varsavia sono stati trovati con 57.000 euro e 49.000 euro in contanti non dichiarati. Un altro importante intervento, il 20 marzo, ha coinvolto un passeggero su un volo da Atene con 36.000 euro in contanti. In altri casi, sono state rinvenute valute estere, tra cui franchi svizzeri e dollari statunitensi, anch’esse in eccesso rispetto al limite dichiarativo.”L’esperienza operativa dimostra infatti come la violazione delle disposizioni valutarie, spesso ritenuta una semplice infrazione amministrativa, possa costituire in realtà un indicatore di fenomeni illeciti più complessi, quali evasione fiscale, riciclaggio di denaro o traffici transfrontalieri”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Jefferies, utili in calo più delle attese nel 2° trimestre per debolezza equity underwriting

    (Teleborsa) – La banca di investimento statunitense Jefferies ha chiuso il secondo trimestre dell’esercizio 2025 (al 31 maggio 2025) con un utile netto attribuibile agli azionisti ordinari di 88 milioni di dollari, pari a 0,40 dollari per azione, rispetto ai 145,7 milioni di dollari, pari a 0,64 dollari per azione, dello stesso periodo dello scorso anno. Gli analisti si aspettavano in media un utile di 44 centesimi per azione, secondo le stime di LSEG. Il rendimento del patrimonio netto tangibile rettificato derivante dalle attività continuative è stato del 5,5%, contro il 9,1% dello scorso anno.”I ricavi netti di 1,63 miliardi di dollari per il secondo trimestre riflettono la resilienza dell’attività di investment banking e capital market a servizio completo, in un contesto di significativa incertezza legata alla politica statunitense e agli eventi geopolitici, che hanno rallentato significativamente i livelli di attività nei primi due mesi del trimestre – ha detto il CEO Richard Handler – A maggio, l’economia e i mercati hanno iniziato a fare chiarezza, ripristinando la fiducia degli investitori, e abbiamo registrato un notevole aumento dello slancio”.”Dato il solido portafoglio ordini attuale, i livelli di attività complessivi e l’abbondanza di discussioni con i clienti in merito alla formazione di capitale, alle opportunità strategiche e alla loro necessità di effettuare transazioni, siamo sempre più ottimisti per la seconda metà del 2025″, ha aggiunto.”I ricavi netti dell’Investment Banking derivanti da Advisory, Equity Underwriting e Debt Underwriting, pari a 786 milioni di dollari per il secondo trimestre, sono aumentati del 6,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente – ha sottolineato Handler – La solida performance del settore Advisory, in crescita del 61%, dovuta principalmente al continuo aumento delle quote di mercato, è stata compensata dai ricavi netti da sottoscrizione di azioni, in calo del 51%, in linea con una riduzione dell’attività di negoziazione attribuibile alla volatilità del mercato azionario, in particolare nei primi due mesi del trimestre, quando l’attività è stata fortemente limitata. I ricavi netti da sottoscrizione di obbligazioni sono rimasti invariati nel secondo trimestre rispetto al trimestre dell’anno precedente”.(Foto: Arthur A su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, commessa da 700 milioni di euro per due nuove unità per Marina Militare

    (Teleborsa) – Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, rafforza il proprio ruolo strategico nel programma di rinnovamento della flotta della Marina Militare con un nuovo contratto per la costruzione di due unità PPA – Multipurpose Combat Ship, che andranno a sostituire quelle cedute alla Marina indonesiana. L’integrazione del contratto, avviato con l’ultima “Legge Navale”, è gestita da OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en matière d’Armement) nell’ambito del Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI), costituito tra Fincantieri, mandataria, e Leonardo, mandante. Per Fincantieri, il valore del contratto per le due nuove unità è di circa 700 milioni di euro, valore che include attività già realizzate per le precedenti unità successivamente cedute all’Indonesia.I due nuovi PPA-Multipurpose Combat Ship, in configurazione “Light Plus”, saranno costruiti da Fincantieri presso il Cantiere Integrato di Riva Trigoso e Muggiano, con consegne previste rispettivamente nel 2029 e nel 2030.”Questo contratto conferma il valore strategico del programma, evidenziando la capacità del nostro Gruppo di rispondere con prontezza ed efficacia alle esigenze operative della Marina Militare – ha commentato l’AD Pierroberto Folgiero – Le nuove unità rafforzano la filiera nazionale, garantendo continuità produttiva e stabilità occupazionale e contribuiscono a consolidare il ruolo dell’Italia come attore centrale nello scenario geopolitico globale della difesa, dove lo shipbuilding è sempre più elemento chiave di influenza e cooperazione internazionale”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 26 giugno 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 26/06/202508:00 Germania: Indice GFK (atteso -19,1 punti; preced. -19,9 punti)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso -0,2%; preced. 2,4%)14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,2%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 244K unità; preced. 245K unità)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 8,6%; preced. -6,3%)16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso 0,2%; preced. -6,3%)16:00 USA: Vendita case in corso (preced. 71,3 punti)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 88 Mld piedi cubi; preced. 95 Mld piedi cubi)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Tokyo in rally con rialzi dei semiconduttori, misto il resto dell’Asia

    (Teleborsa) – I mercati azionari asiatici sono misti, con gli investitori che continuano a valutare il cessate il fuoco tra Israele e Iran, mentre si distingue la Borsa di Tokyo grazie ai rialzi del settore dei semiconduttori, dopo che le azioni Nvidia sono salite di oltre il 4% negli Stati Uniti e hanno chiuso a un record per la prima volta da gennaio.Intanto, Citi ha alzato le previsioni di crescita della Cina per il 2025 dal 4,7% al 5%, in linea con l’obiettivo ufficiale di Pechino, sostenuta dalla robusta crescita nella prima metà dell’anno e dalla resilienza delle esportazioni.Pioggia di acquisti sul listino di Tokyo, che mostra un guadagno dell’1,57% sul Nikkei 225, consolidando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata lunedì scorso, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità Shenzhen, che continua la giornata allo 0,18%.Negativo Hong Kong (-0,83%); sulla stessa linea, variazioni negative per Seul (-1,06%). In frazionale progresso Mumbai (+0,33%); sui livelli della vigilia Sydney (-0,06%).Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 26 giugno si presenta piatta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un esiguo +0,01%. Giornata fiacca per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile 0%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 1,41%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 1,66%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati asiatici:Venerdì 27/06/202501:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,5%; preced. 2,5%)01:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 2,4%; preced. 3,3%)Lunedì 30/06/202501:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (preced. -0,9%)Martedì 01/07/202501:50 Giappone: Indice Tankan, trimestrale (preced. 12 punti)02:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 49,4 punti). LEGGI TUTTO

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    Germania, indice GFK luglio peggiora a -20,3 punti

    (Teleborsa) – Attesa in peggioramento la fiducia dei consumatori tedeschi nel mese di luglio 2025. L’indice GFK, in base al sondaggio condotto questo mese, evidenzia un valore pari a -20,3 punti, rispetto al -20 di giugno (dato rivisto da un preliminare di -19,9). Gli analisti stimavano un miglioramento del sentiment fino a -19,1 punti.Migliorano le aspettative sulla situazione economica, con l’indicatore che sale di 7 punti a quota 20,1 punti. Aumenta di 0,2 punti l’indicatore sulla propensione all’acquisto che si attesta a -6,2 punti. Quello sulle aspettative dei redditi sale di 2,4 punti e si posiziona a 12,8 punti.”Dopo tre aumenti consecutivi, il clima dei consumatori ha subito una leggera battuta d’arresto – spiega Rolf Burkl, esperto di consumi presso il Nuremberg Institute for Market Decisions (NIM) – Ciò è dovuto principalmente alla maggiore propensione al risparmio, che attualmente contrasta l’impulso positivo fornito dalle migliori prospettive di reddito. Un’elevata propensione al risparmio tra i consumatori è anche espressione della loro persistente incertezza e quindi di una mancanza di sicurezza nella pianificazione. Quest’ultima è particolarmente importante per i consumatori quando si tratta di acquisti o spese più consistenti. Ecco perché anche la propensione all’acquisto subisce lievi perdite questo mese”.(Foto: Increa – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    illimity, sciolto accordo di consultazione sul 27,2% del capitale per OPAS Ifis

    (Teleborsa) – In relazione all’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Banca Ifis sulla totalità delle azioni di illimity Bank, gli azionisti partecipanti al patto di consultazione avente ad oggetto circa il 27,2% del capitale sociale di illimity Bank hanno comunicano l’avvenuto scioglimento del patto per mutuo consenso.La comunicazione arriva “anche a seguito di quanto comunicato da Banca Ifis in data 24 giugno 2025” in relazione all’offerta, ovvero un premio extra del 5% in contanti se le adesioni superano il 90%. LEGGI TUTTO

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    Arriva lo Space Act europeo: dalla sicurezza alla tutela delle risorse

    (Teleborsa) – Via libera della Commissione europea all’EU Space Act, un pacchetto di norme sullo spazio per rendere il settore più pulito, più sicuro e più competitivo. Le nuove norme si applicheranno sia alle imprese spaziali dell’UE che a quelle nazionali, nonché agli operatori di paesi terzi che offrono servizi in Europa. Le regole sullo spazio sono attualmente frammentate, con approcci diversi a carattere nazionale e questo frena l’innovazione, riduce la quota di mercato dell’UE e crea extra costi. Un quadro chiaro e armonizzato a livello europeo garantirà poi sicurezza, resilienza e tutela ambientale in tutta l’Unione, aiutando nel contempo le imprese a crescere e ad espandersi a livello transfrontaliero. La normativa spaziale intende ridurre la burocrazia, proteggere le risorse spaziali e creare condizioni di concorrenza eque e prevedibili per le imprese. La proposta si basa su tre pilastri fondamentali: Sicurezza, Resilienza e Sostenibilità.Oggi lo lo spazio è sempre più congestionato (11.000 satelliti sono già in orbita e altri 50.000 dovrebbero essere lanciati nel prossimo decennio) e allo stesso tempo, più di 128 milioni di pezzi di detriti stanno già circolando nello spazio, aumentando drasticamente il rischio di collisioni. Per evitare ciò, la normativa europea introduce misure di sicurezza, volte a migliorare il tracciamento degli oggetti spaziali e a limitare i nuovi detriti, compreso lo smaltimento sicuro dei satelliti al termine della loro vita operativa. Lo spazio sta diventando sempre più conteso. Le infrastrutture spaziali devono far fronte a crescenti minacce derivanti da attacchi informatici e interferenze elettroniche che colpiscono satelliti, stazioni di terra e collegamenti di comunicazione. Questi attacchi possono portare alla perdita di satelliti o all’interruzione di servizi critici. La normativa spaziale dell’UE richiederà pertanto a tutti gli operatori spaziali di effettuare valutazioni approfondite dei rischi ed applicare le norme in materia di cybersicurezza.Quanto alla sostenibilità, man mano che le attività spaziali crescono, la gestione delle risorse, delle emissioni di CO2 e dello smaltimento dei detriti diventa cruciale. La misurazione dell’impatto ambientale, quindi, consentirà all’industria di ridurre la propria impronta e garantire la sostenibilità.Sarà offerto un sostegno per mitigare i costi potenziali per l’industria spaziale, compresa la condivisione degli impianti di testing e l’aiuto per preparare la domanda di autorizzazione, in particolare per le start-up e le PMI. In aggiunta allo Space Act, Bruxelles ha presentato anche la sua view per l’economia spaziale europea, per affrontare l’evoluzione dell’economia spaziale globale e le sfide poste dalla concorrenza internazionale e dalle tensioni geopolitiche. Lo spazio, infatti, è un settore di mercato in forte crescita che contribuisce alla competitività dell’UE. Il settore comprende l’industria spaziale europea (fabbricazione e servizi), i servizi spaziali in numerosi settori di mercato, dal clima e dall’ambiente, dall’agricoltura all’energia, ai trasporti, alle assicurazioni e alle banche o alla sicurezza e alla difesa. LEGGI TUTTO