Giugno 2025

Monthly Archives

More stories

  • in

    OPAS Banca Ifis su illimity, adesioni oltre il 22,7%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 17 giugno 2025 sono state presentate 261.840 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 19.152.874, pari al 22,78% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 19 maggio 2025 e terminerà il 27 giugno 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity Bank acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

  • in

    Amplifon prosegue il buyback e acquista azioni per oltre 6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Amplifon, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 9 e il 13 giugno 2025, complessivamente 288.288 azioni ordinarie, pari allo 0,127% del capitale sociale, al prezzo medio unitario di 20,900 euro per azione, per un controvalore pari a 6.025.134,17 euro.Al 13 giugno, Amplifon ha in portafoglio 2.796.130 azioni proprie, pari allo 1,235% dell’attuale capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, composto ribasso per la Società leader nelle soluzioni uditive, in flessione del 2,70% sui valori precedenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Pioggia di vendite a Milano e sulle Borse europee

    (Teleborsa) – Seduta in calo per Piazza Affari, così come per le principali Borse europee. Gli investitori sono tornati ad essere preoccupati dal conflitto mediorientale tra Iran e Israele, dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha chiesto l’evacuazione di Teheran. Bilancio negativo anche per la borsa americana, dove l’S&P-500 segna un calo dello 0,34%. La Federal Reserve terrà oggi il primo giorno della sua riunione di politica monetaria, la cui decisione è prevista per mercoledì sera. Domani saranno rese note anche le decisioni di Riksbank e Norges Bank, mentre giovedì tocca a Bank of England e Banca Nazionale Svizzera.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,28%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,25%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,03%.Lo Spread peggiora, toccando i +91 punti base, con un aumento di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,41%.Tra gli indici di Eurolandia in rosso Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,12%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,46%, e spicca la prestazione negativa di Parigi, che scende dello 0,76%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre l’1,36%; sulla stessa linea, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 41.825 punti.In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,64%); come pure, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,67%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, tonica Brunello Cucinelli che evidenzia un bel vantaggio del 2,33%.In luce Saipem, con un ampio progresso del 2,09%.Andamento positivo per Tenaris, che avanza di un discreto +1,66%.Piccolo passo in avanti per ENI, che mostra un progresso dell’1,13%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Unicredit, che ha archiviato la seduta a -3,62%.Amplifon scende del 2,70%.Calo deciso per Intesa Sanpaolo, che segna un -2,7%.Sotto pressione BPER, con un forte ribasso del 2,08%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, D’Amico (+3,06%), Technoprobe (+1,43%), Rai Way (+1,36%) e Sesa (+0,95%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Ariston Holding, che ha chiuso a -2,54%.Soffre Intercos, che evidenzia una perdita del 2,37%. LEGGI TUTTO

  • in

    Immobiliare USA, NAHB: cala a sorpresa la fiducia dei costruttori a giugno

    (Teleborsa) – Cala la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A giugno, il dato si è attestato a 32 punti, rispetto ai 34 punti del mese precedente. Il dato è anche peggiore delle attese del consensus che stimavano una crescita fino a 36 punti.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali è sceso di 2 punti a quota 35, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è calato di 2 a 40 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è sceso di 2 a quota 21 punti.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “L’aumento dei livelli di scorte e i potenziali acquirenti di case in attesa di un miglioramento delle condizioni di accessibilità economica stanno determinando un indebolimento della crescita dei prezzi nella maggior parte dei mercati e generando cali dei prezzi per le rivendite in un numero crescente di mercati”, ha affermato Robert Dietz, capo economista della NAHB, che aggiunge: “Date le attuali condizioni di mercato, la NAHB prevede un calo degli inizi di costruzione di case unifamiliari entro il 2025”. LEGGI TUTTO

  • in

    Transizione 4.0: al via le prenotazioni sul sito Gse

    (Teleborsa) – A partire dalle 14 di oggi le imprese – secondo quanto prevede il decreto direttoriale di apertura della piattaforma informatica 4.0 pubblicato ieri – possono presentare il modello di comunicazione per l’accesso al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal primo gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento, nel limite di spesa complessivo di 2,2 miliardi di euro. Le comunicazioni – fa sapere il Mimit in una nota – possono essere presentate esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell’apposita sezione “Transizione 4.0” del sito internet del GSE (Piattaforma GSE), accessibile tramite SPID, utilizzando l’apposito modello. Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali ha l’obiettivo di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.Il processo di prenotazione avviene in tre fasi. Comunicazione preventiva: le imprese devono trasmettere una comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026, indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d’imposta. L’ordine cronologico di invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse. Conferma dell’acconto: entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, l’impresa deve inviare una seconda comunicazione attestante il pagamento di almeno il 20% del costo dell’investimento. Comunicazione di completamento: al termine degli investimenti, l’impresa deve trasmettere una comunicazione di completamento entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025, ovvero entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti completati entro il 30 giugno 2026.In caso di esaurimento delle risorse, – fa sapere il Mimit – le comunicazioni saranno comunque acquisite e le imprese potranno accedere al beneficio in caso di nuova disponibilità di fondi, sempre rispettando l’ordine cronologico di invio delle comunicazioni preventive.Per le imprese che hanno già comunicato investimenti, sia in via preventiva e sia di completamento, tramite il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024, con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024, il decreto direttoriale di apertura della piattaforma informatica 4.0 pubblicato il 16 giugno 2025 prevede un percorso specifico. Mantenimento dell’ordine cronologico: ai fini della prenotazione delle risorse, rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione preventiva già trasmessa, a condizione che entro 30 giorni a partire dal 17 giugno 2025 le imprese trasmettano il nuovo modello di comunicazione in via preventiva; comunicazioni successive: le imprese devono adempiere agli obblighi di conferma dell’acconto (entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva) e di completamento degli investimenti entro i tempi previsti. Conseguenze del mancato adeguamento: le imprese che non si adeguano entro il termine di 30 giorni devono ripresentare il modello di comunicazione secondo le nuove disposizioni, perdendo dunque la priorità relativa alla comunicazione preventiva trasmessa secondo le disposizioni previste dal decreto del 24 aprile 2024.Monitoraggio e fruizioneIl Ministero invia, entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, l’elenco delle imprese relativo al mese precedente, secondol’ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni preventive, con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, sulla base delle sole comunicazioni di completamento. Il credito d’imposta sarà utilizzabile in compensazione a partire dal decimo giorno del mese successivo a quello della trasmissione dei dati dal Ministero all’Agenzia delle Entrate.Investimenti esclusi dalla prenotazionePer gli investimenti completati nel 2024 e per gli investimenti completati nel 2025 e per i quali al 31 dicembre 2024 risulta verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il relativo pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al decreto direttoriale 24 aprile 2024. In particolare, il modello va inviato:sia in via preventiva che in via consuntiva, per gli investimenti effettuati a partire dal 30 marzo 2024; esclusivamente in via consuntiva, per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal primo gennaio 2023 al 29 marzo 2024.A chi si rivolgeIl credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 si rivolge a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. Il credito d’imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole e alle imprese marittime. Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, scorte industria invariate ad aprile

    (Teleborsa) – Frenano ad aprile le scorte e vendite dell’industria. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte una variazione nulla a 2.656,5 miliardi di dollari, in linea con le stime di consensus e contro il +0,1% registrato il mese precedente. Su base annua si è registrato un incremento del 2,2%. Variazione nulla, nello stesso periodo, anche per le vendite che si sono attestate a 1.922,8 miliardi di dollari.Su anno si registra un aumento del 3,8%. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,38. Ad aprile 2024 era pari all’1,40. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, produzione industriale maggio cala oltre attese

    (Teleborsa) – Frena più delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di maggio. Secondo i dati pubblicati dalla Federal Reserve, si è registrata una variazione negativa dello 0,2% su base mensile, dopo il +0,1% del mese precedente, sotto le attese degli analisti (0%). Su base annua si registra una salita dello 0,6%, dopo il +1,4% del mese precedente.La produzione manifatturiera registra un aumento dello 0,1% su mese, come atteso dal consensus, che si confronta con il -0,5% di aprile (dato rivisto da un preliminare -0,4%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è scesa al 77,4%, risultando inferiore alle stime degli analisti (77,7%), rispetto al 77,7% del mese precedente. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street debole. Sale l’attesa per la Federal Reserve

    (Teleborsa) – Partenza all’insegna della debolezza per la borsa di Wall Street con gli investitori preoccupati per il conflitto tra Israele e Iran mentre sembrano affievolirsi le speranze di de-escalation in Medio Oriente.Gli addetti ai lavori guardano anche alle banche centrali, dopo che stamattina la Bank of Japan ha deciso, all’unanimità, di lasciare il tasso di riferimento allo 0,50%. L’unica novità è il cambio di atteggiamento rispetto agli acquisti delle obbligazioni sovrane giapponesi (JGB), il cui ritmo di riduzione verrà rallentato rispetto a quanto deciso a marzo. L’attesa sale, ora, per la Federal Reserve che terrà oggi il primo giorno della sua riunione di politica monetaria, la cui decisione è prevista per domani sera. Domani saranno rese note anche le decisioni di Riksbank e Norges Bank, mentre giovedì tocca a Bank of England e Banca Nazionale Svizzera. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones scambia con un calo dello 0,37%; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 6.009 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,49%); con analoga direzione, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,46%). LEGGI TUTTO