3 Luglio 2025

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    Borsa, maggiorazione voto introdotta con Legge Capitali porta a “blindatura del controllo”

    (Teleborsa) – La maggiorazione del voto introdotta con la Legge Capitali “porta a una blindatura del controllo”. Lo ha detto Massimo Belcredi, professore di Corporate Finance dell’Università Cattolica, alla conferenza organizzata da Consob sugli strumenti di potenziamento dei diritti di voto.Alla data del Libro Verde, sulla Borsa Italiana c’erano 69 società (32% del listino) con la maggiorazione del voto e che sono ancora quotate, mentre erano 4 con il voto plurimo (7% delle IPO 2015-2021). In ambedue i casi, si tratta di società soprattutto familiari. La maggiorazione era attiva in 48 società, dove il primo azionista aveva in media il 51,3%; con i diritti di voto ottenuti con la maggiorazione salgono al 64,1% (+12,8%), quindi “si passa al controllo di diritto dell’assemblea ordinaria al controllo della straordinaria”, ha spiegato. Il controllo dell’assemblea ordinaria sale da 62% a 87% dei casi (+25%), mentre “il controllo dell’assemblea straordinaria sale da 6% – cioè era rarissimo al 51% dei casi (+45%), quindi più della metà”.”Dall’introduzione della Legge Capitali, 12 società hanno già adottato la maggiorazione in una delle due forme, maggiorato o super-maggiorato, con una prima ondata (7 società nel 2024 che l’anno fatto al volo) e nel 2025 se ne sono aggiunte altre 4, mentre un’altra l’ha fatto l’altro ieri – ha raccontato Belcredi – Tre società hanno applicato il 2x, tre società hanno adottato il 3x, mentre sei società hanno optato per il 10x”.L’esperto ha sottolineato che per 3 società la delibera è stata varata da assemblea ad hoc, ma non negli altri casi, perché “è ipotizzabile che le assemblea di bilancio siano più frequentate dagli investitori istituzionali e quindi più semplice approvare a maggioranza qualificata le proposte”.Inoltre, “la proposta è stata approvata sempre, ma in due casi la maggioranza che l’ha approvata è stata inferiore al 50% del capitale sociale, in due casi la maggioranza è stata appena sopra i 2/3 (69,5%; 71%), quindi è stata una close call con un’assemblea combattuta. In un caso il voto doppio già presente è risultato decisivo per approvare il 10x, quindi l’azionista di controllo già godeva di voti doppi e lo ha sfruttato in assemblea”.Secondo la ricerca di Belcredi, i diritti di voto medi dell’azionista nelle 11 società che hanno deliberato post Legge Capitali hanno fatto sì che: l’approvazione del 2x fa salire da 51% a 67% (+16%) e anche il 3x porta a effetti molti simili. Quando c’è il 10x, sale da 67% a 91% (+24%). “I numeri non mentono – ha detto l’esperto – abbiamo una serie di società dove ci si sta blindando al 90%”.In conclusione, ha fatto notare che “la maggiorazione all’italiana ha caratteristiche particolari ed è la più tollerante di tutte assieme alla Francia, salvo gli Stati Uniti e altri che hanno adottato un approccio liberalistico”. Infatti, “la maggiorazione: è accessibile a tutte le quotate; la delibera è a maggioranza 2/3, ma il meccanismo two-step rende aggirabile la soglia; il voto maggiorato è esercitabile in tutte le delibere (addirittura per il secondo step); il meccanismo è progressivo nel tempo e quindi va in direzione opposta a meccanismi di sunset clause che vengono richiesti in giro per il mondo; la separazione è estrema: il 10x sarà pur in linea con altri ordinamenti ma è estremo, perché porta ad arrivare al 90% del controllo, quindi c’è un forte rischio di entrenchment e di conflitti di interesse”. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza stradale, ASPI: al via la campagna con i ministeri dei Trasporti, del Lavoro e Polizia di Stato

    (Teleborsa) – Prende il via oggi la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale promossa da Autostrade per l’Italia in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Polizia di Stato, per sensibilizzare i viaggiatori sull’importanza di una guida corretta anche a tutela dei lavoratori che ogni giorno operano sulla rete autostradale. La campagna, che richiama il claim “La libertà è movimento, in sicurezza”, – spiega ASPI in una nota – ricorda l’importanza del rispetto delle regole stradali, in particolare in prossimità di un’area di cantiere e in presenza di persone al lavoro: dall’attenzione alla segnaletica, al rispetto della distanza di sicurezza e dei limiti di velocità. Protagonisti dell’iniziativa un’operatrice delle aeree di servizio e un addetto alla viabilità di ASPI che hanno prestato i loro volti alla campagna: in primo piano ci sono loro, un fermo immagine che racconta la vita di coloro che lavorano lungo la rete, con la loro storia, i loro affetti e il futuro che li aspetta: “Rallenta fra pochi giorni divento papà”; “Rallenta fra un mese mi sposo”. “Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia – evidenzia la nota – proseguono il loro impegno congiunto per la sicurezza, una priorità e un valore imprescindibile per affrontare un tema nei confronti del quale non si deve mai abbassare la guardia”.”La tutela degli automobilisti e degli operatori autostradali, rappresenta un obiettivo comune che la Polizia di Stato e Aspi da sempre condividono, confermando l’impegno congiunto per la sicurezza sulle strade quale valore imprescindibile per la mobilità del futuro. Sensibilizzare sull’importanza di una guida corretta e attenta anche in prossimità delle aree di cantiere è indispensabile per garantire la sicurezza degli utenti e di tutti coloro che si trovano ad operare sulle nostre autostrade”, sostiene il direttore del Servizio Polizia Stradale Santo Puccia.”La sicurezza – afferma l’amministratore delegato di ASPI, Arrigo Giana – è valore cardine e presupposto irrinunciabile della strategia di Autostrade per l’Italia: sicurezza delle infrastrutture e delle persone, di chi lavora lungo la rete e degli utenti che la percorrono ogni giorno. In quest’ottica, elementi fondamentali sono per noi il rispetto delle norme da parte di tutti i nostri dipendenti, la massima aderenza alle iniziative a tutela dei lavoratori anche delle aziende esterne che con noi collaborano ogni giorno, l’impegno per migliorare la diffusione della cultura della prevenzione a tutti i livelli. La campagna per la sicurezza stradale promossa ancora una volta sul territorio, in stretta sinergia con le Istituzioni, va proprio in questa direzione: abbiamo scelto di valorizzare i volti delle persone che ogni giorno operano sulla nostra rete, per sensibilizzare gli automobilisti a una guida responsabile a tutela della propria incolumità e di chi lavora quotidianamente nei cantieri”. La nuova campagna sarà diffusa sulle principali testate nazionali, web, social e in affissione presso le Aree di Servizio della nostra rete. Inoltre, in radio su RTL 102.5, ogni venerdì alle 8:45, andrà in onda fino al 25 luglio la nuova rubrica “Non chiudere gli occhi”, dedicata alla sicurezza stradale e ai comportamenti di guida corretti. LEGGI TUTTO

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    Chesnara acquisterà HSBC Life UK per 260 milioni di sterline

    (Teleborsa) – Chesnara, operatore britannico delle polizze vita e pensioni quotato alla Borsa di Londra, ha stipulato un accordo per l’acquisizione di HSBC Life (UK), un fornitore britannico specializzato in polizze vita e investment bond, per un corrispettivo totale di 260 milioni di sterline, da HSBC.HSBC Life (UK) ha fondi propri ammissibili pari a 314 milioni di sterline al 31 dicembre 2024. Viene prevista una generazione di cassa incrementale per oltre 800 milioni di sterline nel corso dell’anno da parte di HSBC Life (UK), con una generazione di cassa di oltre 140 milioni di sterline nei primi cinque anni successivi all’acquisizione.Chesnara stima un aumento del dividendo finale per l’esercizio 2025 e del dividendo intermedio per l’esercizio 2026 rettificato del 6% e maggiore supporto alla futura traiettoria dei dividendi di Chesnara grazie alla generazione di cassa incrementale. Inoltre, viene segnalato un aumento del flottante e prevista idoneità all’inclusione nel FTSE 250, con conseguente aumento della liquidità delle azioni ordinarie della società.”La proposta di acquisizione di HSBC Life (UK) rappresenta un significativo passo avanti in termini di crescita per Chesnara – commenta Steve Murray, CEO di Chesnara – HSBC Life (UK) è un’azienda di alta qualità che opera in prodotti che conosciamo bene ed è in grado, sotto la nostra proprietà, di generare flussi di cassa sostanziali per molti anni. Questa transazione ad alto valore aggiunto ci consentirà di consolidare il nostro solido track record ventennale di crescita ininterrotta dei dividendi. È anche un ulteriore esempio di come un importante istituto finanziario abbia scelto di collaborare con noi, rafforzando la nostra reputazione di consolidatore leader nel settore vita e pensioni. Continuiamo a vedere una solida pipeline di fusioni e acquisizioni (M&A) in tutto il nostro gruppo, che siamo ben posizionati per sfruttare”. LEGGI TUTTO

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    TXT e-Solutions acquista il 10% di Altilia per 1 milione di euro

    (Teleborsa) – TXT e-Solutions, azienda italiana di informatica quotata su Euronext STAR Milan, ha annunciato l’acquisizione di una quota di minoranza in Altilia, deep-tech company italiana leader nell’Intelligenza Artificiale per l’automazione intelligente dei processi documentali e decisionali.L’investimento iniziale consiste in un aumento di capitale a favore di Altilia per un valore di 1 milione di euro a fronte del quale TXT deterrà circa il 10% di Altilia. Il contratto prevede ulteriori opzioni a favore di TXT che permetteranno a quest’ultima di incrementare la propria quota in Altilia fino al 100%. L’operazione è soggetta alle consuete condizioni di closing e sarà completata entro il terzo trimestre 2025.Fondata come spin-off del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), finanziata e supportate nella crescita da CDP Venture Capital, Altilia ha sviluppato Altilia Intelligent Automation, una piattaforma no-code di AI che consente l’automazione di processi complessi in ambito digital finance, assicurazioni, legal e pubblica amministrazione.”L’ingresso in Altilia rappresenta per TXT un passo strategico volto al rafforzamento dell’offerta nel settore Financial Services. La nostra priorità è proporre ai nostri clienti servizi innovativi di alta qualità e tecnologicamente avanzati – ha dichiarato Nicola Cordone, Managing Director della divisione Digital Finance di TXT – Le sinergie con le nostre divisioni Digital Advisory, Smart Solutions e Software Engineering sono immediate e significative, sia in termini di offerta che di capacità di delivery”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    UniCredit aggiorna documento di offerta per BPM, rischio sanzioni da Golden power

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di scambio (OPS) promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM, UniCredit ha pubblicato il supplemento al documento di registrazione, alla nota informativa e alla nota di sintesi approvati dalla Consob. Il supplemento al prospetto deve essere letto congiuntamente al documento di registrazione, alla nota informativa e alla nota di sintesi, costituendone parte integrante, sottolinea la banca guidata da Andrea Orcel. L’offerente ha anche pubblicato il supplemento al documento di offerta approvato dalla Consob. Anche il supplemento al documento di offerta deve essere letto congiuntamente al documento di offerta, costituendone parte integrante.Nei documenti, UniCredit fa il punto su quanto successo negli ultimi mesi. L’autorizzazione Antitrust ricevuta è subordinata all’attuazione di misure correttive volte a risolvere le preoccupazioni concorrenziali sollevate dalla Commissione europea. A tal fine è prevista la cessione ad uno o più operatori qualificati di un ramo d’azienda costituito da 209 filiali di Banco BPM.Come già emerso, il 18 aprile 2025 UniCredit ha ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il decreto Golden Power, che prevede una serie di prescrizioni. Il Decreto Golden Power ha imposto le seguenti condizioni: non ridurre per un periodo di cinque anni il rapporto impieghi/depositi praticato da Banco BPM e UniCredit in Italia, con l’obiettivo di incrementare gli impieghi a favore delle famiglie e delle PMI nazionali; non ridurre il livello dell’attuale portafoglio di project finance di Banco BPM e UniCredit in Italia; per un periodo di almeno 5 anni: a) non ridurre l’attuale peso degli investimenti di Anima Holding in titoli emessi da soggetti italiani e b) sostenere lo sviluppo della società; cessare ogni attività in Russia (inclusa la raccolta di fondi, l’erogazione di prestiti, il collocamento di fondi e i prestiti transfrontalieri) entro nove mesi dalla data del decreto.Il 26 maggio 2025, UniCredit ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio al fine di ottenere l’annullamento del Decreto Golden Power. Nello stesso ricorso, UniCredit ha inoltre richiesto una misura cautelare volta alla sospensione del Decreto Golden Power. All’udienza del 4 giugno 2025, UniCredit ha rinunciato alla misura cautelare, anche al fine di ottenere una decisione più rapida nel merito. L’udienza per la discussione del merito è fissata per il 9 luglio 2025.L’interlocuzione con il MEF (in qualità di autorità competente per il monitoraggio delle condizioni del Decreto Golden Power) “è ancora in corso”, viene sottolineato.In parallelo UniCredit “mantiene interazioni con le rilevanti autorità”, incluse quelle incaricate del monitoraggio delle prescrizioni contenute nel sopracitato Decreto Golden Power al fine di ottenere una revisione delle prescrizioni e una maggior chiarezza circa la portata di tali prescrizioni e si riserva di assumere ogni decisione al riguardo.Qualora il Decreto Golden Power rimanesse invariato e assumendo che UniCredit rinunci alla relativa condizione su altre autorizzazioni, che le altre condizioni siano soddisfatte o rinunciate e l’Offerta pertanto si completasse, in ogni caso sussiste il rischio che la poca chiarezza circa la portata e l’interpretazione delle prescrizioni contenute nel Decreto Golden Power possa condurre le autorità competenti, in sede di futuro monitoraggio, a comminare una sanzione amministrativa per la violazione di tali prescrizioni. In particolare, l’articolo 2 del D.L. 15 marzo 2012, n. 21 e successive modificazioni prevede una sanzione amministrativa pecuniaria fino al doppio del valore dell’operazione, e comunque non inferiore all’1% del fatturato dell’ultimo esercizio. Inoltre, in caso di violazione delle prescrizioni, sono sospesi i diritti di voto e sono nulle le delibere adottate in violazione delle prescrizioni. A titolo di riferimento, al 31 marzo 2025 il patrimonio netto di Gruppo di UniCredit e Banco BPM era pari rispettivamente a circa 65,3 miliardi e circa 14,9 miliardi di euro.UniCredit ricorda che le prescrizioni contenute nel Decreto Golden Power hanno natura e parametri diversi dagli impegni resi vincolanti dalla Commissione europea in data 19 giugno 2025, i quali sono coerenti con i parametri normalmente applicati dalla Commissione nella valutazione degli aspetti antitrust delle operazioni di M&A. In linea di principio, gli impegni antitrust non dovrebbero incidere sull’attuazione delle prescrizioni Golden Power, ma le incertezze in merito all’ambito di applicazione e all’interpretazione delle prescrizioni Golden Power “non consentono di giungere a una valutazione conclusiva in merito”.UniCredit ha preso atto del fatto che la Commissione europea ha richiesto una serie di chiarimenti al Governo italiano in relazione al Decreto Golden Power e al suo fondamento giuridico (che potrebbe, tra l’altro, violare le libertà garantite dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea e la competenza esclusiva della Commissione europea ad esaminare le operazioni). Di conseguenza, il nulla osta antitrust rilasciato dalla Commissione europea fa espressamente salva qualsiasi valutazione del Decreto Golden Power. LEGGI TUTTO

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    Dazi: Moody’s lancia allarme, Trump tira dritto: il punto

    (Teleborsa) – A pochi giorni dalla scadenza del 9 luglio, quando gli Stati Uniti di Donald Trump faranno scattare tariffe più alte per i Paesi con i quali non sono riusciti a raggiungere accordi commerciali. il Presidente Usa tira dritto escludendo qualsiasi proroga e lasciando le capitali mondiali a interrogarsi su quanto potrebbe accadere la prossima settimana. Intanto, proseguono le trattative fra la Casa Bianca e l’Unione europea. Il ministro del commercio Maros Sefcovic è a Washinton per incontrare i negoziatori americani Howard Lutnick e Jamieson Greer. Al tavolo Bruxelles si siede consapevole di dover accettare dazi al 10% come base dell’intesa, ma punta a ottenere esenzioni su alcuni dossier chiave. La strada resta in salita e un accordo, al momento, non appare ancora certo. L’Europa, ovviamente, gioca tutte le carte a disposizione, preparandosi anche a un piano B in caso di fumata nera, intanto il Giappone guarda con estrema preoccupazione ai negoziati appesi a un filo. Tokyo è infatti da giorni nel mirino di Trump, che non ha escluso nei confronti dell’alleato dazi al ‘30%, 35% o qualsiasi cosa decideremo’.Buone notizie invece per il Vietnam: Hanoi è riuscita a concludere un accordo con gli Stati Uniti in base al quale importerà a tariffe zero il Made in Usa e pagherà dazi del 20% sui prodotti che esporterà negli Stati Uniti. Un accordo – ha celebrato il presidente americano – che beneficerà gli Usa e gli americani. Fiduciosa su una possibile intesa anche l’India. Intanto, in attesa di un quadro più chiaro, Moody’s ha tagliato le prospettive sui rating sovrani globali, portandole da ‘stabili’ e ‘negative’ per l’incertezza della politica commerciale. L’agenzia di rating ha anche rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2025 per ‘tutte le aree’, complici anche le incertezze geopolitiche. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 3 luglio 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 03/07/202502:45 Cina: PMI servizi Caixin (atteso 51 punti; preced. 51,1 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 50,2 punti; preced. 50,2 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 50 punti; preced. 49,7 punti)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 239K unità; preced. 236K unità)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 120K unità; preced. 139K unità)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 4,3%; preced. 4,2%)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -69,9 Mld $; preced. -61,6 Mld $)15:45 USA: PMI composito (atteso 52,8 punti; preced. 53 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 53,1 punti; preced. 53,7 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 50,8 punti; preced. 49,9 punti)16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso 7,9%; preced. -3,7%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 96 Mld piedi cubi)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Seduta mista in Asia, focus su negoziati sui dazi prima del 9 luglio

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, con gli investitori in attesa dei progressi sugli accordi commerciali con gli Stati Uniti prima della scadenza del 9 luglio, mentre valutavano i dati macroeconomici di Cina e Australia.Ieri, il presidente USA Donald Trump ha dichiarato di aver raggiunto un accordo commerciale con il Vietnam, concludendo un terzo accordo prima della scadenza del 9 luglio.I dati pubblicati questa mattina hanno mostrato che il surplus commerciale dell’Australia si è ridotto drasticamente al di sopra delle aspettative a maggio, raggiungendo il livello più basso da novembre 2019. In Cina, i dati hanno mostrato che il settore dei servizi è cresciuto meno del previsto a giugno, espandendosi al ritmo più lento degli ultimi nove mesi.Si muove in frazionale ribasso Tokyo, con il Nikkei 225 che sta lasciando sul parterre lo 0,23%, mentre, al contrario, Shenzhen guadagna l’1,07% rispetto alla seduta precedente.Variazioni negative per Hong Kong (-0,77%); buona la prestazione di Seul (+1,15%). Guadagni frazionali per Mumbai (+0,45%); senza direzione Sydney (+0,02%).Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato +0,03%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 3 luglio si presenta piatta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un esiguo +0,01%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,46%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,64%. LEGGI TUTTO